L'Islam spiegato dal grande teologo Hans Kung
TEOLOGIA DEL DIALOGO Siamo abituati a pensare che la teologia sia questione non alla nostra portata. Con questo libro Kung dimostra che non è così. Primo, perché il libro è scritto in un modo così chiaro che non ci si accorge delle oltre 700 pagine da cui è composto. Secondo, perché la religione e la sua grande forza dinamica smuove e unisce popoli ed è una delle istanze più importanti del divenire storico e per questo è bene conoscerne il più possibile. Terzo, perché solo un teologo con le immense conoscenze storiche e culturali come Kung può spiegare a noi occidentali tutto quello che non sappiamo dell'Islam, di come, dove e perché è nato, di quanto c'entri un certo cristianesimo con Maometto, di come si sia evoluto e attraverso quali passaggi politici, dei suoi punti di splendore e delle forze che ne hanno impedito una riforma critica e perché. Quarto perché è l'occasione per ripercorrere 1.400 anni di storia per una volta inquadrati da un'altra prospettiva e con altri personaggi al centro della scena. Chiudiamo con il quinto, ma sicuramente ce ne saranno altri: Kung dice di aver scritto questo libro per contribuire al dialogo tra le religioni e quindi tra le nazioni. Questo è il suo contributo. Il nostro, con la garanzia che è molto piacevole, è leggerlo. (Ci sono voluti cinque traduttori per affrontare questa fatica, eccoli: S. De Maria, G. Giri, S. Gualdi, V. Rossi, L. Santini). http://www.repubblica.it/ (24 novembre 2005) |