Voodoo-Santi cristiani insieme a demoni africani di Alessandro Mondo ("La Stampa", 28 luglio 2003) Un culto sincretistico nato in Africa
e diventato una vera religione “In sintesi, possiamo dire che il vudù – diventato ad Haiti una vera religione capace di convivere con quella cattolica ufficiale - nasce simultaneamente in alcuni paesi africani e caraibici dall’incontro tra il cattolicesimo francese di stampo coloniale e un affollato universo di riti pregressi. Parliamo di Haiti, dove il 30 per cento circa della popolazione è coinvolto nelle confraternite di riferimento: ma il fenomeno interessa, seppur in forma minoritaria, alcuni paesi africani, come il Benin, e l’America. Abbiamo già detto di New Orleans. Mi è capitato di vedere un tempio vudù persino a New York, dove vivono parecchi haitiani. Un universo geografico molto vasto…
A quale epoca datano gli esordi del vudù? “Tra il 1600 e il 1700, in coincidenza con le
grandi migrazioni degli schiavi. Anche se da allora molte cose sono
cambiate: alcuni aspetti si sono persi, altri sono stati istituzionalizzati.
Oggi ad Haiti il vudù è una sorta di chiesa articolata
in confederazioni, che spesso rappresentano una chiave essenziale
per comprendere la politica locale”. Al secolo, François Duvalier “Il Caligola neocaraibico che giurava di essere
la reincarnazione dello spettrale Baron Samedi. Lo faceva credere
anche ai suoi pretoriani, i feroci ‘tonton macoutes’.
Il che dimostra quanto azzardate possano essere, in alcuni casi,
certe riletture terzomondiste del vudù”. “Sicuramente il rito: anzi, i riti o ‘servizi’.
Culti propiziatori di norma finalizzati a richieste specifiche –
amore, fertilità, fortuna economica – articolati su
una serie di balli e danze in grado di protrarsi per ore. Per i
nostri canoni sono cerimonie forti, impressionanti, in cui l’adepto
entra in contatto estatico con le divinità di riferimento
assumendone voce e gesti”. “Alcune, come il popolarissimo Baron Samedi,
sono fantasmi; altre riassumono in loro caratteristiche dei santi
cristiani con quelle di spiriti pagani. Ce ne sono di terrorizzanti
e di benigne: i ‘loa’. In ogni caso, anche le più
spaventose possono essere placate con offerte sacrificali affinchè
intercedano per le richieste di turno”. “Anche. Tra le creature più richieste
c’è il popolare galletto, sgozzato o decapitato a morsi:
un genere di rito frequente ad Haiti, ma che altrove deve fare i
conti con legislazioni severe. In alternativa, si evoca la divinità
versando del liquido per terra, di solito liquore”. “Può accadere, anche se le principali confraternite tendono a scongiurare utilizzi impropri. Attenzione a non confondere il vudù con le inevitabili degenerazioni: un conto sono i riti tradizionali, un altro la magìa nera. La maîtresse nigeriana che ricatta le prostitute di qualche nostra città, minacciando di infilzare i bambolotti che hanno le loro sembianze, è un’altra cosa. Non a caso si tratta di fenomeni peculiari di paesi estranei all’area geografica di riferimento del vudù. No, il vero vudù è un’altra cosa: un universo per molti aspetti affascinante, tutto da scoprire”.
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