SOMMARIO RASSEGNA STAMPA
Le origini culturali dei Pacs, Di.Co. e "unioni di fatto".

fonte : Mario Romanelli romanelli.ma@gmail.com

Le origini culturali dei Pacs, Di.Co. e "unioni di fatto"

DI.CO.: strano, subdolo, infame marchingegno messo a punto da psichiatri, demografi, sociologi, economisti, entomologi su commissione dei neomalthusiani per:
-adulterare e dissolvere la famiglia, perché in essa si fanno figli,
-togliere i genitori ai bambini e i bambini ai genitori, “colpevoli” di educarli e di essere, perciò, un baluardo contro il relativismo etico,
-rendere le donne e gli uomini soli, senza punti di riferimento, confusi, disperati, burattini alla mercé del potere politico-economico-mediatico neomalthusiano,
-“normalizzare” ed esaltare l'omosessualità per adescare ed intrappolare in essa “i giovani aspiranti riproduttori” della specie umana allo scopo di sterilizzarli.


La testa della piovra rappresenta “i più ricchi tra i ricchi” con le varie fondazioni Rockefeller, Ford, Packard, Population Council, IPPF, Turner CNN ed altri tra cui Soros, in più agenzie ONU (UNFPA), OMS, Banca Mondiale, FMI, Club di Roma, ecc.- Il collo è la”dittatura del relativismo”, l'arma di cui si servono per giungere al controllo demografico, che permette loro di governare il mondo. Il corpo della piovra rappresenta il controllo demografico. I tentacoli le direttrici principali di lotta alla vita che sono: Pianificazione familiare, cioè contraccezione, sterilizzazione, aborto; Distruzione dell'istituto familiare; Diffusione dell'omosessualità.

Lobby antifamiglia

wpopclPapa Benedetto XVI, il 17 febbraio 2007, nel discorso rivolto ai nunzi apostolici latinoamericani parla della ”…famiglia che mostra segni di cedimento sotto le pressioni di lobby capaci di incidere negativamente sui processi legislativi.” Il Papa non dice quali siano queste lobby. Qualche giornale come il Corriere della Sera e La Stampa se lo son chiesto. I soliti noti laicisti hanno parlato di “caccia alle streghe”, perché le parole del Papa sono state intese anche come una severa condanna dei DI.CO, un deputato dell'UDC ha detto che queste lobby sono arcinote, ma non si è spinto più in là.

Sorprende che il giornale dei cattolici l'Avvenire non si sia attardato nel dirci quali siano queste lobby. Risulta difficile credere che le consideri anche esso già arcinote ai suoi lettori, né si può pensare che non abbia voluto dare il giusto peso al grido di allarme del Papa sulla congiura contro la famiglia; vogliamo solo pensare semplicemente che il flusso vorticoso degli eventi sia nazionali che internazionali non abbia consentito al giornale di chiedersi e di dire ai suoi lettori quali siano queste lobby.

Quando lo farà, se avrà modo di farlo, di sicuro integrerà l'elenco di lobby fatto dal nostro Vittorio Messori su La Stampa di Torino del 19 febbraio 2007, il quale ha parlato di: “Organizzazione mondiale della sanità, di certi settori della massoneria, delle associazioni gay soprattutto americane, delle multinazionali farmaceutiche, delle potenti organizzazioni ecologiste internazionali che odiano il cristianesimo per nostalgia del paganesimo, di circoli liberal-radicali del “politicamente corretto” ed ancora di “influenti settori del Partito Socialista Europeo, che all'europarlamento non ha accettato il cattolico Rocco Buttiglione come commissario e che non ha voluto menzionare le radici cristiane nella costituzione”.

Sheldon J. Segal, membro della MBL (Marine Biological Laboratory) Corporation , fiduciario e poi direttore dell'ufficio demografico di New York ha ricevuto il Prix Galien USA 2008 Pro Bono Humanum Award per il suo contributo scientifico alla pianificazione famigliare .Autorità mondiale nel campo della contraccezione , Segal ha diretto le ricerche che hanno portato alla copper-bearing IUDs (intrauterine devices) and implant contraceptives, come la Norplant©, utilizzati da più di 8 milioni di donne nel mondo.

Qualcuno adesso si chiederà dopo un così lungo elenco di lobby antifamiglia: “Ma è mai possibile che ve ne siano altre!?”. Ebbene purtroppo sì, ci sono, altroché se ci sono! Non si può non nominare, per dovere di giustizia, ad esempio la Banca Mondiale, che elargisce prestiti ai Paesi poveri solo se fanno una politica cosiddetta di “pianificazione familiare” e L'UNFPA (L'agenzia della Nazioni Unite per la popolazione), la stessa UNICEF non gode di buona fama. Per somma nostra disgrazia e per il mondo intero queste non sono che derivazioni di una grande piovra, diciamo pure del Grande Fratello, costituito da un gruppetto costituito dai “più ricchi tra i ricchi” e cioè “dai padroni del vapore” Rockefeller e Ford, poi da Packard, da Turner della CNN, a cui si è giunto ultimamente anche Soros, tutti neomalthusiani, che intendono gestire un potere planetario mediante il controllo demografico e la dittatura del relativismo.

Chi sono i neomalthusiani?

Neomalthusiani sono seguaci, solo più radicali, del pastore anglicano Thomas Albert Malthus, economista e filosofo, che verso la fine del 1700 elaborò una dottrina fondata sul principio che la popolazione tende a crescere con una rapidità maggiore della disponibilità delle risorse alimentari; l'aumento della popolazione soprattutto nelle fasce più indigenti costituirebbe una delle cause del diffondersi della miseria, per cui proponeva la rinuncia alla procreazione mediante la continenza ed il matrimonio tardivo. Era pure contrario a misure di assistenza sociale ed era convinto che era nella natura delle cose che i ricchi non potessero “aiutare all'infinito i poveri”, proponeva pure di fare case piccole ecc. -

World YWCA è un network globale femminista attivo in 125 paesi del mondo.Nato nel 1855 durante la rivoluzione industriale in Great Britain, dal 1894 si è internazionalizzato. Oggi opera a favore della regolazione delle nascite insieme a diverse agenzie dell'ONU.

Le teorie di Malthus furono riprese da Francis Place, che in riferimento alla limitazione delle nascite auspicò il ricorso a tutti mezzi contraccettivi, ponendo così le basi del “neo-malthusianesimo”. Dopo un periodo di tregua dovuta anche all'intervento di Marx, secondo cui non è l'alto tasso di fecondità a determinare la miseria, ma la cattiva distribuzione delle ricchezze, i neomalthusiani riprendono vigore in Inghilterra e Stati Uniti agli inizi del secolo XX. Nella prima il dott. Georges Drysdale esalta la contraccezione e sostiene che “la miseria è una questione sessuale, non un problema politico o di tipo caritativo...”.e la D.ssa Marie Stopes fondò a Londra una clinica “per il controllo delle nascite”. Nella seconda, Margaret Sanger nel 1920 fondò la Planned Parenthood.

-Dimostrazione dell'uso di un preservativo per donne (nel caso , africane) da parte di un membro dello staff dell YWCA durante la campagna 2007 condotta in partnership con l' organismo ONU, United Nations Population Fund (UNFPA)

Seguace delle teorie evoluzioniste di Darwin predicò un nuovo genere di filantropia tendente ad eliminare il “peso morto dei rifiuti umani”, tra i quali indicava non solo “i malati di mente” e coloro che raggiungevano un basso quoziente di intelligenza, ma anche le razze inferiori degli schiavi (cioè negri), ebrei e latini (cioè Italiani) e proponeva il controllo delle nascite per due scopi: 1) per “il genocidio gentile” e cioè “più bambini per gli adatti e meno per gli inadatti” 2) per la creazione di “una razza di puro sangue”, non per nulla la sua prima clinica per il controllo delle nascite fu eretta nel quartiere di Brownsville di New York, dove predominavano tali razze inquinanti.
E fu così che questa eugenetista, grande nemica della procreazione e delle nascite riuscì a generare e far nascere in Germania quell'essere mostruoso, che fu il Nazismo, di cui l'Umanità non le è per nulla grata, come non le è riconoscente per tutto quello che ha fatto.

Qual è il fine ultimo dei neomalthusiani e quale arma usano per raggiungere il loro scopo?
popNei primi anni '50 si fondano contemporaneamente le due famigerate associazioni neomalthusiane, il Population Council (il Consiglio per la Popolazione) e la Federazione Internazionale della Pianificazione Familiare (IPPF), in più le politiche antinataliste ed eugenetiche per il controllo demografico si sposano con le idee di Brock Chisholm, primo direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, della quale ha parlato Messori. Egli propagava l'idea di un governo mondiale e coloro che vi si opponevano erano considerati “nevrotici egoisti” e “mentalmente malati”.

Per realizzare questo matrimonio gli uni portarono in dote e misero in comune il controllo demografico e l'altro il governo mondiale. Il controllo demografico per giungere ad un governo mondiale ed un governo mondiale per ottenere il controllo demografico. Chisholm indicò anche nel relativismo etico, che si è rivelato la più grande arma di distruzione di massa mai inventata, facendo finora almeno due miliardi di morti, l'unica strada per arrivarvi. Così il non c'è niente di “giusto e sbagliato” non solo nel campo della morale, soprattutto di quella sessuale, ma anche della religione, della cultura, delle tradizioni, ecc. è diventato l'unico dogma, l'unica ideologia, “Il Pensiero Unico” a cui attenersi per realizzare l'utopia del paradiso in terra per pochi ricchi. “La più resistente barriera allo sviluppo di un modo di vivere più civile nel mondo e ad un governo mondiale- diceva- era il concetto di giusto e sbagliato, categoria mentale che doveva essere sradicata, se necessario, anche usando la forza contro i genitori, nella mente dei bambini”.


Il relativismo chisholmista con il pretesto di far fuori pregiudizi, codici di credenze, regole fisse e dogmatismo che impedirebbero “il governo mondiale” non solo ha avuto ed ha lo scopo di portare allo smarrimento e alla disperazione, come in effetti sta accadendo, singoli, popoli, nazioni e continenti, distruggendo ogni verità, certezza, sicurezza, con l'adulterare ed intaccare ogni identità nazionale, culturale, religiosa, familiare e personale, sradicando ogni radice, ogni memoria e togliendo ogni speranza, per poi riorientare e dirigere a loro piacimento e capriccio questa massa di disperati, ma anche di permettere a loro di stabilire di volta in volta ciò che è bene e ciò che è male a seconda di come più conviene. Ed, infatti, la Sanger fece intendere di aver assorbito bene il Chisholmismo, di aver imparato la lezione di coloro che “soffocano la verità nell'ingiustizia” (Rm 1,18), e ne approfittò subito per affermare che “Il più grande atto d'amore che possiamo fare ad un uomo è quello di abortirlo!” (Anche Pannella definisce un atto d'amore l'aborto del suo unico figlio!)

Il fine del controllo demografico - per controllare il mondo -, unico rimedio e baluardo alla minaccia rappresentata per loro e per il mondo dall'aumento della popolazione soprattutto nelle nazioni povere doveva essere attuato con ogni mezzo, non essendo nessuno “sbagliato”. Non solo più, quindi, contraccezione e sterilizzazione, per diminuire le nascite, ma anche permettere, incoraggiare, costringere le donne all'aborto. Ogni tipo di aborto, in ogni fase della gravidanza, con qualsiasi metodo: raschiamento, chimico, di Karman , a nascita parziale, ecc.

labaro

Menzogne (come non ricordare le 20.000 o addirittura 40.000 donne che morivano ogni anno in Italia per aborto, mentre tutte le donne in età fertile dai 14 ai 49 anni e per tutte le cause (incidenti, malattie, droga, ecc.) erano in tutto 15.000; terrorismo (pericolo di “esplosione demografica”, foto di bimbi malformati per costringere le donne di Seveso nel 1976 all'aborto); ricatti (meritano di essere citate a tal proposito le affermazione di P. Ehrlich, esperto di insetti, autore del libro “L'esplosione demografica”: “Si deve rifiutare ogni solidarietà internazionale a quei Paesi in rapida crescita demografica che non compiono ogni sforzo per limitare la popolazione. Gli Stati Uniti dovrebbero servirsi del loro potere e del loro prestigio per esercitare una forte pressione diplomatica o economica su quegli Stati o quelle organizzazioni (la Chiesa Cattolica Romana? ndr), che in qualche modo ostacolano la soluzione del più grave problema del mondo”); uso della forza e violenza (sterilizzazioni obbligatorie ed aborti forzati nell'India di Indhira Gandhi e nell'attuale Cina): tutto va bene per i salvatori e dominatori neomalthusiani dell'umanità, attraverso il controllo demografico. "

Nella vecchia Europa del “suicidio demografico”, “…nonostante siano riconosciute come perniciose sul piano economico e sociale” come ha detto Benedetto XVI nel suo discorso del 24 febbraio 2007 alla Pontificia Accademia della Vita, le politiche neomalthusiane del controllo demografico per il controllo del mondo vengono portate avanti con immutata determinazione e con un dispiegamento impressionate di capitali, tramite il quasi totale monopolio dei mass media, ricorrendo all'inganno e adescando i gonzi con l'esca dei “nuovi diritti umani” e delle “conquiste civili”! Anche la “rivoluzione sessuale”, seguita al famoso ed invalido Rapporto Kinsey, pubblicato nel 1948 e nel 1953, finanziato dalla Fondazione Rockefeller come lo fu anche Chisholm, al fine di dimostrare con una ricerca “scientifica” che nel campo della sessualità non c'erano cose come “normalità” o “anormalità”, non il “giusto e sbagliato” di Chisholm, fu voluta per veicolare e diffondere un'amoralità distruttiva della vita (anche se a prima vista, liberando il sesso dall'amore e da ogni moralità, può sembrare il contrario) e della famiglia!

Il biologo Alfred C. Kinsey, che andò a cercare i suoi volontari nei manicomi e che applicò a 1200 esseri umani le tecniche usate nello studio di più di 2 milioni di insetti, che addomesticò a suo piacimento i dati, con il suo rapporto “50, 60 anni prima dell'anno 2000 [secondo la voce che la mistica tedesca, Beata Caterina Emmerich (n. 1774 - m. 1824), udì quando fu trasportata all'Inferno] sciolse Satana dalle catene che lo tenevano legato”.

Da allora il sesso, libero da ogni tabù, da ogni regola, di gruppo, incestuoso, con gli animali, sempre più precoce, meglio se extraconiugale, rigorosamente contro procreativo, sempre più onnipresente, esigente, sempre buono mai cattivo, diviene l'acido corrosivo di ogni pudore, di ogni virtù, di ogni dignità, soprattutto della donna - “colpevole” di dare la vita e perciò deve espiare con la sua riduzione da collaboratrice della creazione a mero oggetto di piacere-, la grossa catena relativista con cui i neomalthusiani legano e riducono in schiavitù ogni singolo uomo e donna e l'intera umanità ed ora il brodo di coltura del flagello dell'AIDS.

Ma ai neomalthusiani non basta più “la rivoluzione sessuale”, la potenza dell'istinto sessuale senza alcun freno per dominare gli uomini, in questi ultimi anni hanno pensato bene di finirla una volta per sempre con il “tabù antiproibizionista”, ora vogliono “la rivoluzione tossica”, per servirsi di quella forza mostruosa che è la dipendenza dalla droga per lobotomizzarli e renderli loro schiavi del tutto ed, infatti, Soros si batte per “la droga libera”. Essi, come Satana, schiavizzano ed uccidono con quello che offrono.

Il controllo demografico dei neomalthusiani prevede solo la contraccezione, la sterilizzazione e l’aborto?
Purtroppo No! Ben presto ai Neomalthusiani (ai quali la Beata Madre Teresa di Calcutta diceva: “Ma se ci tenete tanto a diminuire la popolazione, perché non date l'esempio e non vi impiccate!?) non bastarono queste misure di pianificazione familiare, come chiamano loro la contraccezione, la sterilizzazione e l'aborto e passarono subito all'assalto della nostra tanto cara e amata famiglia, tanto difesa dal nostro grande Papa Benedetto XVI e dai suoi predecessori, in modo professionale, scientifico, metodico.

Il loro attacco, come sappiamo, non conosce limiti morali né purtroppo confini nazionali, dovendo essi governare il mondo con il controllo demografico e soggiogarlo con la “Dittatura del Relativismo” ed essi combattono la famiglia essenzialmente per due motivi:
1) perché nella famiglia si fanno figli,
2) perché i genitori, accusati di essere dittatori e soppressori della migliore natura dei bambini e colpevoli di educarli e di formare in essi la coscienza, sono in realtà un baluardo ed un ostacolo al loro folle progetto di dominio del mondo attuabile solo con il relativismo etico, perchè chi ha dei valori e dei punti di riferimento è meno suscettibile di essere condizionato e manovrato rispetto a chi è confuso e non sa in che cosa credere.

Il già citato dott. Drysdale, oltre alla contraccezione, voleva l'eliminazione dell'istituto del matrimonio indissolubile, considerandolo degradante per la donna! Ma Bernard Berelson, primo presidente del Population Council in un freddo discorso intitolato “Al di là della pianificazione familiare” alla Conferenza sulla Popolazione di Dacca nel 1969, si spinse molto oltre Drysdale e fece propri molti provvedimenti del manifesto neomalthusiano , che prevede anche l'incremento percentuale dell'omosessualità, scritto da Frederick S. Jaffe, vice presidente dell'IPPF, tra i quali:

 ristrutturare la famiglia, posticipando o evitando il matrimonio
 alterare l'immagine della famiglia ideale,
 educare a limitare la famiglia,
 sminuire il valore gratificante dei bambini per i genitori, offrendo delle distrazioni extradomestiche e spingendo al consumismo,
 incoraggiare le donne a lavorare e fornire poche strutture di cura dei bambini
 tassare le coppie maritate più delle conviventi, ecc.

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Berelson indica anche la strategia per raggiungere gli obiettivi e che sta anche dietro ai DI.CO, egli infatti diceva: “…che proposte radicali o controverse consentono di giungere a soluzioni più moderate, spostando i confini del discorso”. Tattica pienamente riuscita con la legge 194/78, che ha legalizzato l'aborto, quando Pannella proponeva la libertà di abortire anche al nono mese di gravidanza, al fine di ottenere il vero obiettivo dell'aborto fino alla fine del terzo mese. Così con i DI.CO i radicali propongono i matrimoni gay, al fine di giungere al riconoscimento delle convivenze gay, che sono volute solo per creare confusione nelle menti degli adolescenti e spingerli all'omosessualità, in presenza di pulsioni omosessuali. I radicali con i DI.CO. vogliono praticamente dire ai giovani: avere pulsioni omosessuali significa già essere omosessuali e perciò buttatevi allegramente nell'omosessualità, perché è una cosa assolutamente “normale” ed anche lo Stato lo riconosce, perciò vi ha preparato i DI.CO.

Come al solito essi ricorrono alla menzogna, perché è falso dire: “Senti pulsioni omosessuali allora sei omosessuale”, perché si può essere perfettamente eterosessuale pur in presenza di una qualche giovanile fantasia o pulsione omosessuale.

Perché sta tanto a cuore ai neomalthusiani l’omosessualità?

Aumentare e diffondere l'omosessualità, perché ovviamente gli omosessuali sono sterili, è un'altra fissazione neomalthusiana.
Già Mary Calderone (1904-1998), primo direttore generale del SIECUS (Sex Information and Education Council of the United States) imparentato con la Planned Parenthood della Sanger diceva che bisognava, oltre ovviamente a:
- liberare i bambini dalle loro famiglie,
- abolire le famiglie così come le conosciamo,
- fondere e rovesciare i sessi e i ruoli sessuali, creare
confusione sessuale. Il 12 maggio alla micro manifestazione pro DI.CO. a Piazza Navona a Roma, che si contrapponeva a quella gigantesca pro famiglia a San Giovanni in Laterano, un manifestante innalzava un cartello con su scritto: “Non sono né eterosessuale, né omosessuale, né bisessuale, né transgender, sono confuso”.

Creare confusione, disorientamento sessuale, per poi riorientare il povero malcapitato verso l'omosessualità a cura di associazioni gay, si capisce, è il vero scopo dello smarrimento sessuale voluto dai diabolici neomalthusiani. Ed infatti la Rossa Toscana ha provveduto subito a varare la legge su “L’Orientamento sessuale”, su pressioni delle lobby gay, per obbedire subito agli ordini e ai capricci degli “odiati padroni ipercapitalisti” neomalthusiani.

Dal SIECUS sono venute “le conquiste civili” dei cinque generi (finora): maschio, femmina, omosessuale, bisessuale e transessuale, che l'ONU ci vuol propinare. (Ma come faranno a trovare tutte le desinenze che occorrono per indicare tutti questi generi!?) Propagandano l'omosessualità, come sempre in nome della dittatura del relativismo, negandole una sua caratteristica peculiare, che è la disperazione ed affermando al contrario che è fonte di felicità. In una lettera indirizzata all'Avvenire il 1° marzo 2005, purtroppo mai pubblicata, denunciavo la chiara operazione neomalthusiana di presentare l'omosessualità come fonte di felicità nella fiction in gestazione alla RAI, presentata da Lino Banfi a “Batti & Ribatti”, dove affermavo tra l'altro che l'attore più che essere testimonial dell'UNICEF era testimonial della sua direttrice generale d'allora, Carol Bellamy, messavi a capo da Clinton, appunto perché abortista e neomalthusiana. Un'altra menzogna a cui ricorrono parlando dell'omosessualità è quella di dire che si tratta di una situazione immutabile ed impossibile da sanare! E negano validità ai tanti metodi che esistono per uscirne, tra i quali anche quello che sta portando i migliori frutti, e cioè quello detto dell'”approccio ricostituivo” dell'americano dott. Joseph Nicolosi, cofondatore e attuale direttore dell'Associazione nazionale per la ricerca e la terapia dell'omosessualità (NARTH).

Prima conclusione

Non credo che a questo punto ci sia qualcuno che osi ancora affermare che le parole preoccupate del Papa sulle lobby che minacciano la famiglia siano solo un invito di “caccia alle streghe” e non un grido di allarme su di un pericolo reale che tutti dobbiamo raccogliere? O ancora se ci sia qualche sprovveduto che non si chieda: “Ma i DI.CO, che introducono nel nostro Paese i simil matrimoni con rapporti flessibili, liquidi, labili tra la coppia, al fine di non generare figli e rendere ben presto quei pochi che vengono al mondo orfani di padre o di madre e che presentano come cosa del tutto normale, in nome della “dittatura del relativismo”, i matrimonietti omosessuali e che prevedono privilegi fiscali per le coppie conviventi rispetto alle maritate, sono state davvero scritti dal ministro della famiglia o non piuttosto dal ministero dell'antifamiglia con a capo il Grande Fratello neomalthusiano, il tiranno del “relativismo etico”, padrone assoluto, custode e gestore del “pensiero unico”!?

E come non vedere in quell'urlo altissimo, che in un attimo dal Parlamento Europeo si propagò in ogni angolo della terra, quando Rocco Buttiglione, dopo aver schivato per ben sei volte la domanda se per lui l'omosessualità fosse peccato, alla fine disse “Posso pure pensare… che è peccato, ma ciò non riguarda lo Stato, ma solo la sfera privata” l'esecrazione violenta, la condanna senza appello di un filosofo cristiano, che con la sua rivendicazione del diritto a pensare minacciava la dittatura relativista del “pensiero unico”!? Essa non è un disastro causato dal crollo delle ideologie – nei primi anni '50 il comunismo ed il fascismo erano vivi e vegeti -, ma è l'arma creata dallo psichiatra pazzo Chisholm e messa nelle mani dei delinquenti e “filantropi” Rockefeller, Ford & C., i quali l'hanno usata, senza alcuno scrupolo (non essendovi “il giusto e sbagliato”) corrompendo e comprandosi giornalisti, politici ed interi governi, i quali, tradendo i loro popoli, hanno imposto loro leggi che li stanno portando all'autodistruzione e al congedo dalla storia.

Eppure c'è stato chi, dando prova di grande miopia, parliamo di Oscar Luigi Scalfaro,- l'avrete già sicuramente intuito -, ha visto nell'esclusione del cattolico Buttiglione dalla Commissione Europea solo una “mortificazione politica” e poi viene pure considerato “il peggior Presidente della Repubblica che l'Italia abbia mai avuto”, ma chissà mai perché?
Ed infatti alla senatrice Paola Binetti del suo stesso partito per aver parlato dell'omosessualità come di un'anomalia in una trasmissione televisiva le son toccati fiori, applausi, abbracci e baci, perché non si è voluta rivestire del burqa, cucito dai fratelli di latte Chisholm e Kinsey con il tessuto del “pensiero unico”, che non ammette il concetto di “giusto e sbagliato” e di “normalità” e “anormalità” in campo sessuale, che i talebani relativisti volevano fargli indossare per forza, in nome dei diritti umani! Il commento più benevolo, che ha avuto è quello di essere stata naif, ingenua.

Molto peggio, però, è andata ad un pastore luterano svedese per aver detto in chiesa che l'omosessualità secondo la Bibbia è peccato, finora si è fatto un mese di custodia cautelare in carcere! E non è ancora finita! Allora ci sono o non ci sono lobby antifamiglia dietro ai DI.CO? Ingenuità ed aperture di credito non richieste da parte della Gerarchia, di giornali e politici cattolici nei confronti dei galoppini dei neomalthusiani.

Durante lo scontro al Parlamento Europeo su Buttiglione, a cui non bastò nemmeno “l'autocritica” (non dovuta), che pure è sufficiente ai dissidenti dei regimi comunisti a salvare cariche e testa, a farlo eleggere nella Commissione Europea (la dittatura relativista neomalthusiana è più dura, intransigente ed ottusa di quella comunista), i nostri zelanti pastori si spinsero a chiedere d'intavolare alle parti in causa e, quindi, anche ai Radicali, autori del complotto anticristiano, un dialogo su famiglia e omosessualità in base a ciò che è “giusto” e “sbagliato”.

I poverini (agli occhi di Pannella & C.) evidentemente, purtroppo non sanno come Chisholm considerava coloro che si ostinano nel persistere nel dire che si possono valutare uomini, cose e fatti in base a questo concetto antiquato, liberticida e oppressivo soprattutto nei confronti dei bambini, che vanno assolutamente allontanati dai genitori. Forse è il caso di ripeterlo, così ci si rende conto bene con chi si ha a che fare, al fine di prendere i provvedimenti di conseguenza e non fare più la figura degli allocchi: matti da legare! Ma DI.CO! perché vogliono illudersi ed attirarsi in cambio di tanta buona volontà sorrisetti di commiserazione? Se tutto va bene. Altrimenti i liberali, liberisti e libertari, che s'ingozzano di latte neomalthusiano, fuoriuscito dalle abbondanti mammelle della Fondazione Rockefeller, squarciate da Chisholm e Kinsey, che ha avvelenato il mondo da Nord a Sud, da Est a Ovest e che mettono in galera chi predica in chiesa, si fregano pure riconoscimenti, premi, voti e cariche importanti.

Essi sono schiavi, totalmente dipendenti dal loro durissimo e crudelissimo padrone, il grande Fratello Neomalthusiano, che possiede immensi capitali, quasi tutti mass media mondiali ed ha come consulenti cervelloni espertissimi in ogni branca dello scibile umano, premi Nobel pagati profumatamente, per cui è perfettamente inutile parlare con i loro galoppini, che, se vogliono ricchezza, onori, celebrità, potenza, devono fare come dicono loro, punto e basta.

Qualche decennio fa c'era un prete napoletano, con un grande cuore, che non poteva non chiamarsi Esposito di cognome, il quale si era messo in testa di dialogare con i Massoni e canticchiando la nota canzone napoletana: “Chi ha avutu,avutu,avutu e chi ha ratu, ha ratu, ha ratu, scurdammoci ru passatu, simmo e Napoli paesà”, invitava Massoni e Chiesa a mettere una pietra sul passato e fare la pace. Non sembra che la canzonetta del nostro caro don abbia avuto molto successo presso i Massoni, che praticano e diffondono il relativismo etico, come i Neomalthusiani, nonostante che fossero loro a dover farsi perdonare dalla Chiesa per il grande male fatto e continua a fare ad essa da più di due secoli.

Ed anzi alla fine, scocciati dal solito ritornello, “i fratelli massoni” hanno avvinto nei loro lacci seduttori il nostro padre paolino, don Rosario Esposito, e a 85 anni, nel mese di marzo del 2007, lo hanno affiliato solennemente alla Massoneria! Così impariamo a disturbarli e a dare a qualcuno, troppo ben intenzionato, entusiasta e fiducioso, ma non altrettanto circospetto, l'incarico di esploratore con lo scopo di scoprire se la Massoneria è sempre la stessa oppure si può pensare di dialogare con essa. Non credo, purtroppo che, dopo l'abate Gioberti, il rev.do Esposito sia solo il secondo prete affiliato alla Massoneria e che i mali per noi siano finiti con la sua scomunica canonica latae sententiae. C'è da supporre che l'autorevole, per la sua congregazione, prete paolino abbia esercitato il suo occulto o manifesto influsso massonico-relativista sui suoi confratelli e, di conseguenza, anche sulle prestigiose riviste paoline Famiglia Cristiana e Jesus, che si sono guadagnate la fama di essere piuttosto “liberal” e che si prendono più di qualche licenza, almeno nel campo della difesa della vita.


Non parliamo solo dei Premi dati a Simone Veil nel 1995, mentre stata scritta da poco l'Evangelium Vitae! e ad Emma Bonino nel 1996. Nel gennaio del 2006 Jesus prendeva in giro Bush, perché nominava giudici costituzionali pro life e nello stesso mese la risposta ad una lettera sull'atrocità della legge 194 su Famiglia Cristiana sembrava essere scritta, non da un prete cattolico, ma da Capezzone! E' necessario che queste riviste si diano una regolata. Non è possibile che scelgano di regalare, senz'alcuna contropartita o garanzia, senz'alcun dubbio ed incertezza, l'Italia al cristiano adulto Prodi, che non si è battuto per l'inserimento delle radici cristiane nella costituzione europea, che ha dato più di 32 milioni di dollari ad un'unica associazione abortista, che è andato a votare al referendum sulla legge 40 ed al suo schieramento!

Ci voleva poco per arrivare a pensare che con i radicali al governo, ci sarebbero stati i disastri della distruzione della famiglia, dell'eutanasia e della libera droga in libero stato. Lo stesso Prodi è un gregario di Rockefeller, infatti è stato ospite fisso al Bilderberg (esclusivissimo club dei potenti euro-americani, fondato nel 1954 da David Rockefeller), è il grimaldello di cui si servono per scardinare la famiglia in Italia, frenare ancora di più le nascite (dopo aver promesso un bonus per tre anni di 2.500 Euro ai neonati fino a tre anni, ha tolto anche quello di 1.000 euro!) e diffondere l'omosessualità. E' lo specchietto per le allodole, un fariseo ipocrita, che subito dopo aver consumato l'alto tradimento nei confronti della famiglia e dell'Italia, varando l'infame disegno di legge dei DICO, è andato a consumare il tradimento contro Cristo e la Chiesa, andando a ricevere sotto i riflettori dei media la comunione dalle mani di un vescovo, ignaro di tutto quello che aveva combinato.

Sarà il caso di ricordare che “Massoneria è la figlia primogenita di Satana”, come diceva un Santo Papa e che i Neomalthusiani, quasi sicuramente, sono anche Massoni! Di certo mirano alla stesso fine: un nuovo ordine mondiale; con lo stesso mezzo: la dittatura del relativismo; nutrono lo stesso odio viscerale contro la Chiesa di Cristo e combattano le medesime battaglie contro la vita e la famiglia. Non perdiamo tempo, dunque, a mettere d'accordo il diavolo con l'acqua santa, incominciamo a denunciare i crimini dei Neomalthusiani, cioè dei vari Rockefeller & C. e a mettere in guardia i fedeli e gli uomini da questi ricchi “filantropi” senza scrupoli, spietatissimi assassini, che stanno per sbranare tutta l'America Latina, dopo aver dissanguato praticamente tutte nazioni della terra. I guardiani della chiesa non facciano “i cani muti” ( Is. 56, 10) e pensino a smascherare il complotto mondiale neomalthusiano contro la vita e la famiglia.

Chiedano al Papa di scrivere un’ Enciclica contro il Neomalthusianesimo, invece di mettergli il bavaglio, non riprendendo il suo grido di allarme sul complotto contro la famiglia e la vita ed anzi addirittura in qualche modo smentirlo dicendo che non bisogna dare “la caccia alle streghe”! E poi con quali radicali vogliono dialogare? Con quelli che spingevano in modo ossessivo e compulsivo gli Italiani a votare contro la legge 40 e così permettere l'utilizzo degli embrioni come cavie per poter, dicevano loro, salvare la vita al povero Luca Coscioni o con quelli che, quando in Europa per colpa di un mezzo ministro italiano, quando “finalmente” è stata finanziata la ricerca sulle cellule staminali embrionali, dopo un battage mediatico altrettanto ossessivo e compulsivo pro eutanasia realizzato in combutta con la televisione pubblica, hanno posto immediatamente fine alla vita del povero Welby, senza prospettargli alcuna speranza sui miracolosi, immediati benefici che si gli sarebbero derivati da questa infame ricerca sulle cellule staminali embrionali!?

Forse si può dialogare con Emma Bonino, tenuto conto anche che prestigiose riviste cristiane europee, come già detto, le hanno attribuito riconoscimenti, premi e dato a lei lode, onore e gloria, nominandola nel 1996 “Donna Europea dell'anno”, non per i suoi trascorsi abortisti per carità, ma per quello che aveva fatto in Europa per l'Europa. Non si sa, però, per quale Europa: se per quella di De Gasperi, Schuman ed Adenauer o se per quella che è contro il libero pensiero (Buttiglione) o la libertà religiosa (pastore luterano)? E poi con quale Emma Bonino? con quella che veste alla proletaria con un blu jeans ed una magliettina o con quella che veste Chanel? Con la fondatrice del CISA (Centro Italiano Sterilizzazione Aborto) che dice: “Pensate come è bello quando una donna bussa alla porta dell'appartamento e dice di voler abortire”, “Pensate come è bello farsi una passeggiata lungo il Tamigi dopo l'aborto!”, “Pensate come sono bravi i compagni di Napoli che con la pompa della bicicletta ed un barattolo della marmellata hanno costruito lo strumento per fare l''aborto con il metodo di Karman”!? o con quella che dice in televisione: “l'aborto è una tragedia per la donna” e che in un'intervista ad una rivista per donne, “Grazia”, per guadagnarsi qualche volto, fa la vittima e sollecita la compassione delle lettrici, parlando del suo aborto come di un'esperienza terribile, della fecondazione artificiale come di un'esperienza fallimentare!?

Di sicuro con quella “caldeggiata” come commissario ONU per i Rifugiati dal quotidiano nazionale cattolico, senza che lei lo avesse richiesto e chissà per quale motivo: forse per farsela amica, sperando di renderla meno feroce e determinata nella sua lotta alla vita, alla famiglia e alla Chiesa. Solo che c'è anche l'Emma Bonino del referendum contro la legge 40, quella pro eutanasia, pro Di.Co. E poi c'è anche la Bonino che lotta per i diritti umani, per la libertà di tutte le donne, anche di quelle afgane (tranne che delle cinesi, costrette all'aborto anche a nove mesi dal Regime Comunista, perché anch'esso come lei è finanziato dall'IPPF, a cui la nostra eroina deve tutto: ricchezza, onori, gloria e…obbedienza, altrimenti niente visibilità mediatica, ecc.).

E poi come si può pensare che la compagna galoppina e giacobina, Emma Bonino, invitata al Bilderberg del 1997, sia disposta a lasciarsi importunare da gente che puzza di sacrestia e si ostina pure a parlare di legge, valori naturali, coscienza, famiglia e schifezze simili! E non tentate di mettere davanti agli occhi di questa poverina ( conosciuta e affrontata con successo in un convegno organizzato dal C.I.S.A a Napoli nell'aprile del 1976 e che mi fa sinceramente pena, perché peggiora ogni aborto di più e trasmette una sgradevole sensazione di nausea) San Francesco, Madre Teresa, Giovanni Paolo II, nell'idiota speranza di poter vantare qualche credito, di farvi belli ai suoi occhi, perché il fiore, “l'uomo della sua vita” è quel Pannella Giacinto putrefatto, detto Marco, -da cui non si può separare e da cui e a cui è legata per sempre, alla faccia dei DI.CO – il quale, in una lettera a Beppe Grillo sulle Primarie dei Cittadini sull'energia, fa pure l'elogio del “nazicomunismo cinese”, perché -rispettando i diritti umani!- ha stabilito “di nazisticamente impedire la natalità, sterminando con la forza dello Stato feti e neonati, e genitori “colpevoli” e così facendo disinnesca la bomba demografica! [ A proposito di genitori “colpevoli” voglio dire a Pannella, che anche il sottoscritto è “colpevole” di aver fatto nascere bambini e bambine cinesi ed anche la Madonna di Pompei è “colpevole”.

Sì hai capito bene, infame, disgustoso killer neomalthusiano: la Madonna ama i bambini cinesi e li salva anche dall'aborto. - Sarà il caso che tu alzi il tiro, bello mio, la Madonna è discesa dal Cielo ed è in mezzo a noi, togli dal mirino della tua immensa cattiveria e malvagità, simile se non pari o addirittura superiore a quella dai te usati ed iperusurati, in funzione di killer anticlericali ed antinascite, mostri Hitler e Stalin, che grazie a te continuano a spargere sangue, i nostri pastori, Ruini, Bagnasco ed il Papa, che tu percuoti, percuoti e percuoti per disperdere il gregge dei seguaci di Cristo, per sbranare e distruggere donne, bambini, padri, madri, famiglie e guarda la Madonna con il Bambino e non pensare di poterteLa levare di torno con una mostra blasfema, fissa, punta al suo Cuore Immacolato, eliminaLa, se ci riesci, altrimenti i tuoi sogni, che sono i medesimi del buon filantropo David Rockefeller & f.lli in Malthus, franeranno più rovinosamente del muro di Berlino.

Cerca di fare in fretta perché si stanno avvicinando i tempi dei dieci segreti di Medjugorje e se ti pare di non poterLa vincere, vedi di arrenderti al suo amore materno. - Allora ti stavo dicendo: con mio sommo gaudio e tuo grande disappunto (a proposito,ma se ci tieni tanto a diminuire le nascite, per cui ti scagli come una vipera contro i bonus bebè, ecc., perché, come diceva la Beata Madre Teresa di Calcutta non dai l'esempio e non t'impicchi, oppure digiuni fino a schiattare senza ascoltare i tanti politici, anche sedicenti cristiani,a cui sta a cuore la tua pellaccia, ma che se ne fregano di tanto sangue innocente da te versato e che grida vendetta al cospetto di Dio, i quali ti supplicano in ginocchio di smettere) la Madonna di Pompei è intervenuta direttamente per salvare un bambino cinese, già destinato a fare la fine dei milioni di bambini italiani, comunitari ed extracomunitari, che tu hai ucciso con l'aborto.

Durante, infatti, un pellegrinaggio, organizzato dalla mia Diocesi al Santuario di Pompei, venni a sapere da una signora che le mamme cinesi, in Italia, usano far allevare, per ragioni di lavoro, da altre donne i loro figli neonati, per cui conducendo da una donna cinese costretta all'aborto dal marito perché doveva “lavolale, lavolale, lavolale” una giovane madre di quattro figli, di cui uno – che scandalo!-, salvato per Grazia di Dio dall'aborto e dicendo che le avrebbe allevato lei gratis il figlio, si riuscì a dissuaderla dall'aborto. Sarà anche l'Immacolata, “terribile come truppe schierate in battaglia”, “colpevole” dinanzi al tribunale della vita, come sentenziava della specie umana il tuo padrino Peccei? Ti ricordo solo che l'8 dicembre 1991 il Parlamento dichiarò la fine dell'URSS, e che la tua è prossima, se continui a metterti contro di Lei e ad uccidere i suoi figli, tuoi fratelli, Caino!]

A maggior ragione non credo che sia il caso nemmeno d'importunare i grandi capi neomalthusiani, che saranno anche massoni. Come i nostri massoni si sono turate le orecchie per non ascoltare la bella canzone napoletana di don Rosario e come essi non si curarono delle parole del Beato Pio IX, che li ammoniva e li metteva in guardia dall'espropriare la Chiesa dei suoi beni temporali, perché lo stesso ragionamento che essi facevano per giustificare l'espropriazione dei beni della Chiesa sarebbe stato usato contro di loro dai comunisti per togliergli le proprietà, così i nostri iper capitalisti neomalthusiani non saranno disposti a privarsi della loro arma vincente, il relativismo etico (anche se non è difficile dimostrare che si può ritorcere contro di loro), proprio ora che stanno per pregustare la vittoria finale con la conquista anche della Roma dei Papi, il più grande ostacolo alla loro marcia trionfale,che li sta portando al dominio sul mondo intero, impresa che non è riuscita a nessun grande della terra, nemmeno a Hitler e a Stalin.

Esso consente loro di perpetrare i più grandi crimini ed insieme di considerarsi filantropi, di sentirsi onnipotenti, stravolgendo le leggi della natura e di dimenticarsi che presto finiranno in cenere. Voler chiedere loro di mettere in discussione il relativismo è come pretendere che i pesci vivano fuori dall'acqua. Meglio essere sentinelle attente e gridare contro di loro nella speranza di svegliare dal sonno i nostri politici “cristiani” che come il nocchiero di Enea, Palinuro, sognano di aver raggiunto finalmente la riva tanto agognata, sacrificando la famiglia al Moloch del Partito Democratico ed invece stanno per affondare insieme con la loro nuova nave ammiraglia colabrodo. Ed anche tanti a cui stanno veramente a cuore le sorti dell'Europa e vedono con ragione nei “valori cristiani, primo fra tutti quello della sacralità della vita, bene intoccabile per tutti” l'unica sua salvezza, come il regista Renzo Martinelli, saranno indotti a puntare lo sguardo e la telecamera su questi “filantropi” delinquenti, che hanno trasformato l'Islam da interlocutore in nemico dell'Occidente, con la loro pretesa di voler imporre al mondo intero la loro religione del relativismo, che in cambio della rinuncia ai beni fondamentali della vita e della famiglia, offre solo edonismo e consumismo, cioè nulla.

E non è detto che anche tanti partiti politici, che hanno nei loro statuti la solidarietà sociale ed il bene di tutti, non si vergogneranno di essere diventati solo dei burattini nelle mani di questi iper capitalisti tiranni neomalthusiani, incuranti del male illimitato che fanno al mondo, arrivando ad inventarsi nuovi diritti umani pur di conculcare quelli fondamentali alla vita e alla famiglia, e non si rivolteranno contro di loro. C'è da sperare ancora che, smascherando le trame neomalthusiane, anche gli “intellettuali cattolici dalle larghe vedute” da sempre i migliori alleati di abortisti, sfasciafamiglie e radicali, come quelli dell'Università di Coimbra in Portogallo che si sono schierati contro i vescovi a favore della liberalizzazione dell'aborto, fatto passare per depenalizzazione o come quelli che in Italia, schierandosi contro i vescovi, sono pro DI.CO., rinsaviscano.

A riprova che i neomalthusiani non amino che si parli di loro (abili costruttori dei Cavalli di Troia di psicosi collettive, falsi diritti e “illusorie libertà) e che temano come la peste le telecamere puntate su di loro, ci sono le parole di ringraziamento pronunciate da David Rockefeller e rivolte a quei pochi giornalisti, invitati al Bilderberg e graditi appunto perché muti, nel 1991: “Ci sarebbe stato impossibile sviluppare il nostro progetto per il mondo (poveri noi! In mano a questi delinquenti!) se fossimo stati sotto i riflettori mediatici in tutti questi anni”. Ma grazie agli eletti amici della stampa, aggiunse, “il mondo oggi è più sofisticato e preparato ad avanzare verso un governo mondiale. La sovranità sovrannazionale di banchieri mondiali ed un’èlite intellettuale è preferibile all’autodeterminazione praticata nei secoli passati.”

Dal Club di Roma al Partito democratico

Il 7 aprile 1968, il già citato padre spirituale di Pannella, Aurelio Peccei, insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, fondò - con lauti finanziamenti della Fondazione Giovanni Agnelli- un'associazione non governativa, non profit, che ora vanta tra i suoi soci, economisti, uomini, d'affare, attivisti dei “diritti civili”, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque i continenti, che si chiamò il Club di Roma, perché in questa città si svolse la prima riunione presso l'Accademia dei Lincei. Citiamo questa “benemerita” associazione sia per chi non ha mai sentito parlare di neomalthusiani in Italia prima d'ora e sia soprattutto perché nel 1972 con la pubblicazione del Rapporto sui limiti dello sviluppo, edito dal celebre Istituto di Tecnologia del Massachussets (MIT), allarmò il mondo con quella che si sarebbe rivelata poi una leggenda metropolitana secondo cui l'Umanità non può continuare a proliferare e nello stesso tempo crescere economicamente a causa delle limitate risorse materiali, predicendo un rapido esaurirsi delle stesse. Apriamo una parentesi per dire che ad oltre 30 anni di distanza dobbiamo constatare che le cose sono esattamente al contrario: in Italia ed in Europa si cresce poco dal punto di vista economico a causa della scarsezza ed invecchiamento della popolazione. E vogliono pure i Di.Co! Ma sono veramente PACSI!, cioè per dirla in lingua napoletana-barese “Pecc(e)i”

Ma chi era costui, proposto nei bei tempi andati, da Pannella, che a sua volta propone “il rientro dolce” della popolazione, cioè il “genocidio gentile”, già proposto dalla neomalthusiana eugenista e razzista Margaret Sanger, grande nemica di neri, italiani ed ebrei e di tutti pesi morti della società, nientepopodimeno che a Presidente del Consiglio! (A proposito di nemici sono curioso di sapere se Pannella odia “solo” i cinesini oppure tutti quelli con gli occhi a mandorla – il suo amico, il dott. nazionalsocialista-spartano, Antinori Severino, va gridando per televisione che ”i mongoloidi non hanno il diritto di nascere”- oppure tutti gli uomini. Credo che sia valida la terza ipotesi, che sia, cioè, antropofobo. Peccato! Avevo preparato per lui ed Antinori questo bello elogio che il compianto prof. Jerome Lejeune scopritore della trisonomia 21 faceva degli Spartani.

“E’ proverbiale – diceva Lejeune – il costume degli Spartani di eliminare alla nascita i disabili. Lo scopo era quello di arrivare ad una razza superiore. Invece non fu così e resta il dubbio che Sparta sia scomparsa dalla storia, perché, eliminando i più deboli fisicamente, finirono per prevalere gli stupidi o se perché, essendo stupidi, decisero di eliminare i più deboli”. In compenso, a parte, pubblico e commento una lettera di Pannella). Peccei che fu per trent'anni a capo del Consiglio Economico dell'Istituto Atlantico, manager di primo piano della FIAT di Gianni Agnelli, che come tutti sanno era amico di David Rockefeller e come lui condivideva l'idea di un governo mondiale, fondò il Club di Roma proprio per trovare la strada “giusta” per arrivare ad un governo mondiale, cioè al controllo globale del mondo ad opera di banchieri ed un'èlite di intellettuali. Tra i finanziatori del suo Club ci fu anche l'istituto German Marshall Fund, che comprende tra i suoi soci, tra gli altri, l'onnipresente David Rockefeller, il principe Filippo d'Inghilterra (Sì! proprio quello che ha detto che se potesse vorrebbe reincarnarsi in un virus per poter distruggere il cancro del pianeta terra e cioè l'uomo), Milton Cage, presidente della Fondazione Ford, ecc., ecc., ecc..

Nel suo libro “La qualità umana” del 1974, nel riferire lo scopo della nascita del Club di Roma, il candidato di Pannella a Presidente del Consiglio dei Ministri, confessò il vero motivo per cui il Club commissionò e diffuse in dodici lingue il Rapporto “I Limiti dello Sviluppo” . “…per fortuna – scrive – al Club di Roma è occorso molto meno tempo [solo 4 anni rispetto ai 10 degli Achei] per trovare il suo cavallo di Troia e conquistare una prima posizione strategica, in una grande battaglia che è appena iniziata… [contro l'uomo, la vita,la famiglia].

“Il Cavallo di Troia” per poter terrorizzare la gente e per poterle farle accettare ogni tipo di soluzione anche la più iniqua ed illiberale, anche quella del controllo demografico attraverso l'imposizione dell'aborto di massa per scongiurare la catastrofe umanitaria, è stato appunto la favola delle scarsità delle risorse del Rapporto Meadows, come viene anche chiamato il rapporto del MIT, dal nome della prima firmataria. [Il terrorizzato, pur di attaccarsi a qualcosa che possa rassicurarlo e liberarlo dal suo stato di sofferenza e disperazione è disposto a credere e a fare tutto, ma proprio tutto quello che terroristi neomalthusiani gli propongono per uscire dal suo stato di angoscia paralizzante. Essi giungono anche a ricattarlo, perché se non fa come dicono loro, lui diventa responsabile morale,- anche se per i Dittatori del Relativismo non esiste nessuna legge morale - non solo della sua rovina, ma di quella dell'intera umanità. Per i neomalthusiani, insomma, il terrorizzato diventa un incapace d'intendere e di volere, una marionetta nelle loro mani, perciò ci terrorizzano sempre più con favole sempre più brutte, con psicosi collettive sempre più angoscianti (Esaurimento delle risorse, inquinamento, glaciazione, surriscaldamento globale,
desertificazione, sconvolgimenti climatici, accanimenti terapeutici, ecc.) con lo scopo di farci accettare le loro soluzioni che conducono ad un lieto fine… per loro, ma che sono solo finali.]

Il candidato di Pannella, che si chiedeva: “… se tutto sommato rispetto al maestoso fluire dell’evoluzione l’homo sapiens non rappresenti un fenomeno deviante” e che (da membro del vero Movimento per la Vita, di cui si dichiarano soci tra gli altri Emma Bonino, lo stesso Pannella e Capezzone) affermava sicuro: “Un comportamento aberrante della nostra specie la rende colpevole davanti al tribunale della vita. Si tratta di una proliferazione esponenziale che non si può non definire cancerogena”, in questo suo libro ci rivela finalità e metodi de “I signori del mondo”, come Dimitris Evagghelopulos, chiama i Neomalthusiani nel suo libro, intitolato appunto, “I kyriarchi tou kosmou”, Ekdhosis Archetipo, Atene, che faremmo bene a conoscere, temere e combattere, se non vogliamo perire. “Il Cavallo di Troia” del Rapporto Meadows, purtroppo, diede il là ai neomalthusiani americani per pensare alla legalizzazione dell'aborto di massa, per limitare le nascite, ricorrendo alla Corte Suprema Federale, servendosi del solito caso pietoso, falso, come loro. Il che puntualmente avvenne il 22 gennaio 1973, quando la Corte dichiarò incostituzionali le leggi degli Stati che vietavano la pratica dell'aborto, dando ragione a Roe versus Wade. Solo che Roe, alias Jane Roe, alias Norma McCorvey, ora pentita del suo gesto, aveva mentito dichiarando di essere rimasta incinta dopo essere stata violentata da una banda.

Ma tant'è “i figli dei gatti acchiappano i topi”, così i neomalthusiani sono menzogneri ed omicidi come il loro padre Satana. Quello che è successo nel Mondo dopo questa storica sentenza è a tutti ben noto. Al grido di “aborto libero, gratuito e subito”(così tutti diventeremo civili e ricchi come gli Americani), più di un miliardo di bambini sono stati uccisi dagli Stati nel grembo delle loro madri. Ma cosa è successo in Italia in questi anni e come la Chiesa ha affrontato questo ciclone abortista? Praticamente non c'è stata alcuna barriera, opposizione e resistenza fino al 2005. Addirittura si è giocato allo scarica barile, la Chiesa accusa l'ex DC, non solo di non aver bloccato nel '78 la legge sull'aborto , ma anche che essa porta la firma di tre democristiani e la firma che fa più male ancora adesso è quella dell'ex partigiana cattolica, Tina Anselmi, prima donna italiana a diventare ministro, perché qualcuno la vedeva come esponente di un vero femminismo capace di bloccare quello crudele e violento della Bonino e della Facci, che considera tuttora i figli e la famiglia nemici della donna.

L'ex DC e i suoi residuati, a loro volta, accusano la Chiesa gerarchica con le sue organizzazioni cattoliche di non essersi mobilitate ed hanno ragione. Già infatti la gerarchia d'allora accusò le associazione cattoliche di non essersi mobilitate, ma a chi spettava mobilitarle?
La pagina più vergognosa della storia della Chiesa Italiana fu scritta poi il 17 maggio 1981, quando si straperse il referendum sull'aborto che si poteva stravincere, perché i vescovi e i preti, invece che da pastori, si comportarono da “cani muti”.

Bastava che i preti parlassero in chiesa per salvare da morte milioni di bambini innocenti, il cui sangue grida vendetta non solo nei confronti di chi li ha uccisi, ma anche di chi aveva il dovere di difenderli e non lo ha fatto. Ed infatti dove i preti parlarono i Sì stravinsero anche con il 61%, mentre nei capoluoghi di diocesi dove i vescovi stettero muti si straperse.

Dopo l'81 la pratica aborto fu praticamente archiviata. I vescovi, dando esempio di grande coraggio, prima virtù richiesta a loro secondo Giovanni Paolo II, con i soldati a disposizione che avevano non potevano pensare anche alla tragedia dell'aborto, meglio rimuoverlo dalla predicazione e dalla pastorale - in più si evitavano anche fastidi e grane con quel mostro mediatico di Pannella -, e le associazioni e i movimenti cattolici continuarono a coltivare i loro carismi come se nulla fosse successo in quel tragico 17 maggio 1981. (Fu talmente infausto il risultato di quel referendum che gettò nel dolore e nell'ambascia non solo i cristiani italiani, ma quelli di tutti il mondo, - la beata Madre Teresa di Calcutta ne rimase esterrefatta-:
1° perché si pensavano ai milioni e milioni di uomini e donne che avrebbero perso la vita,
2° perché le forze del male avevano stravinto e sembravano aver spezzato le reni alla Chiesa, che per giunta aveva un Papa che lottava tra la vita e la morte; che giusto dopo quaranta giorni di passione della Chiesa qui in terra e di fervide preghiere di quella purgante e trionfante, Maria ottenne da Dio Padre di poter apparire a sei ragazzi a Medjugorje per portar soccorso alla navicella di Pietro che stava per essere travolta dai flutti.

Ho fatto questo inciso per il carissimo Padre Livio di Radio Maria, che si chiede perché la Madonna è apparsa proprio il 25 giugno e si affanna a contare 40 giorni a partire dal 13 maggio, giorno dell'attentato al Papa. Al carissimo collega d'allora, in quanto ad affissione manifesti contro l'aborto (scusate la civetteria, ma paragonarsi a Padre Livio, sia pure come attacchino, serve a sollevare il morale ed è un antidoto contro tutti i calcioni e umiliazioni, che uno che lotta per la vita deve subire), voglio dire che tra il 13 ed il 17 maggio il giorno di gran lungo più critico per la Chiesa è il 17. Agli occhi del Mondo sembrava che il cristianesimo nell'Italia del Papa non contasse più nulla e fosse ormai al capolinea). Solo un piccolo nucleo di persone di buona volontà appartenenti al Movimento per la Vita, sopportato se non addirittura osteggiato dal mondo cattolico, ha tenuto viva la
fiammella della difesa della vita, ma ritenendosi troppo piccolo per combattere i mostri dell'abortismo nazionale e mondiale ha preferito tenerla sotto il moggio, temendo che se avesse denunciato l'orrore dell'aborto ed attaccato apertamente i nemici della vita sarebbe stato subito sopraffatto dal loro potere mediatico, economico e politico.

La strategia della sopravvivenza, già criticata dalla Beata Madre Teresa di Calcutta, a cui non piacevano i MpV Europei, perché solo alcuni dei suoi appartenenti era finiti in carcere per difendere i bambini dall'aborto, al contrario degli americani, dove in molti vi erano andati, però, si è rivelata, a dir poco, controproducente: non solo non si è riusciti a difendere i bambini e le loro madri dall'aborto e frenare la mentalità abortista, ma nemmeno ad accendere l'amore alla vita nella Chiesa ed infatti ci sono tuttora preti che ignorano addirittura l'esistenza del MpV. Così i laici, a cui la gerarchia raccomanda sempre di non sottrarsi alle sfide del mondo contemporaneo, non venivano messi nemmeno a conoscenza della grave minaccia neomalthusiana ed i temi della vita e della famiglia non trovavano posto né nei seminari e né nei vari progetti culturali elaborati in questi anni per far fronte...ecc. ecc. Essi che devono mettersi in gioco ed accettare “la prima sfida, che è la difesa della vita”, come diceva Giovanni Paolo II, non sono mai scesi in campo, preferendo fantasticare di improbabili vittorie negli spogliatoi.

I dirigenti dell'Azione Cattolica, l'associazione per statuto più legata alla gerarchia, da cui provengono molti leader del Partito Democratico, (di cui è lecito chiedersi che sarà mai se, mentre era ancora in potenza ha spezzato le catene che tenevano legate le mani in Europa agli scienziati che volevano servirsi degli embrioni come cave d'organi ed ha partorito i DI.CO!), non hanno mai scritto un rigo nelle loro riviste sulla Giornata per la Vita fino alla presidenza di Paola Bignardi. Su queste si poteva liberamente scrivere di tutto, anche, in nome della scelta religiosa, per es. di “angosciose convergenze”, perché dopo che nella cattolica Spagna anche in Germania si
prevedeva la vittoria dei cristiano-democratici e nessuno aveva niente da ridire, ma di difesa della vita proprio no.


“La pugnalata alle spalle”, di cui ha parlato un vescovo, riferendosi alle sessanta firme raccolte da deputati e senatori della Margherita per indurre la vergine Rosy Bindi a concepire i DI.CO. è sì un colpo inferto da traditori, che per poter salire sull'asinello del Partito Democratico si vogliono disfare del “fardello” della famiglia, ma è anche una conseguenza dello scarsissimo interesse della Chiesa Italiana per la vita e la famiglia in questi ultimi trent'anni. La dichiarazione unilaterale di non belligeranza, il principio secondo cui non bisogna opporsi al male, ma proporre il bene, per somma nostra grande disgrazia, mentre ha reso pressoché inefficaci le prese di posizioni di Giovanni Paolo II, le cui grida contro i crimini dell'aborto ed in difesa della famiglia sono stati subito soffocati dai pacifisti strateghi di “sotto il moggio” che, molto umilmente si credono superiori al Papa e a Madre Teresa e che hanno provveduto subito a sistemare in polverosi scaffali anche l'Evangelium Vitae, ha dato praticamente carta bianca agli anticlericali, anti cinesi, anti famiglia, anti “pesi morti” (handicappati, vecchi decrepiti, ammalati allettati, terminali ecc.), anti pensionati (parassiti sociali), anti cristiani, anti domenica, anti bebè, anti umani radical-neomalthusiani, che hanno potuto fare il bello e cattivo tempo, fino ad imporre con una facilità incredibile, -pari sola a quella con cui Carlo VIII di Valois dalla Francia arrivò a Napoli -, la loro egemonia nella cultura, nei costumi e nelle leggi, senza praticamente essere ostacolati, ma anzi favoriti da molti teologi, intellettuali, giornalisti cattolici stupidi (la stupidità, secondo Bonhoeffer, non è mancanza di intelligenza, ma è deficienza di umanità e solo chi è senza cuore può favorire i predicatori dell' amore libero - da ogni fedeltà, profondità, definitività, felicità -, dell'aborto libero, dell'eutanasia, della droga libera -di ridurre in schiavitù e condurre alla morte milioni di giovani-).

Siamo arrivati al punto che i cristiani ora sono considerati cittadini di serie B, dhimmi (gente del Libro, non mussulmana, costretta a pagare una tassa per essere lasciata in pace nell'impero arabo-ottomano), secondo l'espressione di Magdi Allam, per non aver voluto contrastare i malvagi. E purtroppo sono in molti i cattolici, anche importanti, anche ex presidente della Repubblica, primi ministri, politici di ogni specie, che si considerano dhimmi e che per giunta, oltre al tributo richiesto dai radicali del silenzio di fronte alla loro protervia, arroganza, malafede e cattiveria, offrono in più spontaneamente interessamento, onore e stima ed anzi qualcuno non si vergogna di dichiarare la propria amicizia a questi folli tiranni, pur di poter ingrassare in pace. Solo il cardinale Ruini ha compreso le conseguenze nefaste di questa incondizionata resa dei chierici e laici cattolici, cittadini di serie b, ai più forti, ai terribili radicali ed ha rivendicato non solo stima e pari dignità, ma è intervenuto con decisione per fermare la barbarie radicale, che attraverso il referendum sulla legge 40/2004 voleva stabilire con il ricorso alla volontà popolare che l'uomo è solo un animale, come dice Darwin, da vivisezionare e sfruttare a piacimento. Il 13 giugno 2005 ha segnato una battuta d'arresto per questi barbari radicali neomalthusiani.

Ma, purtroppo, come era del resto prevedibile, non si sono arresi, non si sono fermati ed è bastato un attimo di disattenzione ed un po' di fiducia nel partito di Rutelli, il quale doveva farsi perdonare la sua scelta astensionista al Referendum, per farsi cogliere di sorpresa dalla mossa di quel mezzo ministro di Mussi, che ha cancellato la firma dell'Italia dalla dichiarazione etica che proibiva all'UE di finanziare esperimenti sulle cellule staminali embrionali. Disattenzione e imprudenza che sono costate care. Il 20 dicembre del 2006, Ernesto Galli della Loggia, dalle pagine del Corriere della Sera, dopo aver indorato la pillola, sentenziava che sì il Papa e Ruini, quando parlano suscitano un certo interesse, però, “gli intellettuali cattolici sono tanti, ma insignificanti”- Le sue parole sono state intese da Prodi come un'esortazione a procedere sicuro, senza incertezze e tentennamenti sulla via dei PACS, come il là per dare inizio alla marcia trionfale radical-massonico-neomalthusiana della distruzione della famiglia.

Ne sono prova sia la velocità impressionante con cui sono stati varati i DI.CO e sia anche i 60 pugnalatori della Margherita, che non ci hanno pensato un attimo a passare il Rubicone, pensando bene che fosse altrettanto facile sbarazzarsi della famiglia, così come era stato per l'infinita dignità e intangibilità dell'uomo allo stato embrionale, senza troppi danni (elettorali) e che, perciò, ne hanno approfittato subito per firmare…la loro condanna e scomparsa dalla Storia. Dopo la distruzione dell'embrione e della famiglia ci sarà, infatti, per effetto domino non solo la distruzione dell'Unione che ha vinto le lezioni nel 2006, ma anche della stessa Unione Europea. Ma se la Chiesa, le associazione laicali, i movimenti, gli ordini, le congregazioni, le confraternite, le fraternità, le Opere, gli Istituti, i comitati, le alleanze, le parrocchie, i circoli, le pie unioni, le scuole, le università ecc. si fossero mobilitate in difesa dell'embrione, quel colpo alle spalle i nostri sessanta si sarebbero ben guardati dall'infliggere e non ci saremmo ritrovati con tanti laici cattolici, fieri di essere ora nel parlamento solo laici, cioè radicali e neomalthusiani, cavalieri senza macchia e senza paura dell'anticlericalismo più abbietto e viscerale.

La Chiesa Italiana ha sulla coscienza quasi cinquemilioni di bambini uccisi con la 194/78, ha dalla sua trent'anni di disinteresse sui temi dell'aborto e della vita (tuttora ci sono vescovi che non ne vogliono proprio sentire parlare di aborto, tanto è vero che in tantissime diocesi italiane, anche molto popolate, non si fa niente, ma proprio niente di serio per difendere la vita nascente) non era possibile che i nodi non venissero prima o poi al pettine ed ora si trova ad essere perseguitata addirittura dai suoi. Male ha fatto a non ascoltare e a stringere il bavaglio intorno alla bocca di Giovanni Paolo II, che gridava ad una mobilitazione generale per distruggere “la congiura contro la vita”, ha preferito ascoltare i radicali e “non fare crociate” ed ora…il Pd, un minaccioso nuovo soggetto politico, che non promette niente di buono.

Alla fine di questo paragrafo un'altra strigliatina a quei deputati, figli degeneri di una Chiesa, madre snaturata, (perché senza amore verso “i più poveri tra i poveri”, cioè i bambini nel grembo materno), onorevoli che si ostinano ancora a dichiararsi cattolici, mentre sono solo ignari attori del complotto neomalthusiano contro la vita e la famiglia, destinati ad essere la coda dell'asino del Partito democratico, portato per le redini da Pannella, mentre credono di essere saliti sul treno del progresso: fatevi bene i conti, non andate dietro a chimere e a false illusioni, perché in premio avrete solo un po' di sterco neomalthusiano, e cioè, nichilismo, disperazione e morte, per voi, le vostre famiglie e per l'Italia. Anche un ex deputato del PCI, l'on. Pietro Barcellona, mette in guardia da Pannella, in quanto “seminatore di illusorie libertà estratte, che dissolvono ogni idea di legame comunitario, di responsabilità collettiva, anche etica”.

Seconda conclusione

10 settimane dal concepimento-i piedi

Come correre ai ripari e cosa fare ora per combattere queste lobby antivita ed antifamiglia? Certo non è facile colpire alla testa in modo mortale questa maledettissima, “filantropica” piovra neomalthusiana, che sta strangolando ormai tutto il mondo, però, non si può stare solo a guardare e a lamentarsi. Bisogna in qualche modo fermare, prima che sia troppo tardi, questi lucidi fanta ricchi e fanta pazzi criminali, determinatissimi, che fanno paura, perché:

1) nel perseguire il loro folle progetto di dominio del mondo, possono contare su un immenso potere economico-politico-mediatico, su una schiera impressionante di finissimi cervelli venduti, che non lasciano niente al caso, che pianificano fin nei minimi particolari il condizionamento mediatico delle masse, a cui per es. fanno accettare l'eutanasia come una scelta di libertà, un rimedio alla sofferenza, mentre è solo un mezzo per eliminare dal mondo, che per loro, seguaci di Darwin, non è nient'altro che un immensa azienda zoologica, “animali malati”, costosi “pesi morti” che ostacolano l'evoluzione della specie, o presentano i DI.CO come mezzo per tutelare e rafforzare ogni forma di affetto precario ed assicurare a tutti la felicità, anche ai meno fortunati, ai “diversamente sessuati”, mentre in realtà con essi vogliono distruggere ogni vera forma di amore stabile e felice, perchè fecondo, (un teologo che ha predicato il giorno di ritiro ai preti della mia diocesi, che si ritiene più buono e caritatevole di Ruini e Bagnasco, è caduto in questa trappola ed ha detto che ogni forma di affettività è un qualcosa di positivo, che non bisognava combattere i DICO, ma proporre qualcosa di meglio, e così il 12 maggio per Roma al Family Day siamo partiti in meno di 30!) ed infatti ultimamente hanno esultato alla notizia che in 10 anni le separazioni sono aumentate del 70% e con esse le sofferenze e le disperazioni, conseguenti alla rottura di un amore,

2) perché sono senza scrupoli morali, letteralmente “senza coscienza”. Da quando Chisholm definì la coscienza “…quello che ti diceva tua madre prima che tu avessi sei anni” essi si sono subito disfatti di questa grossa catena infantile ed hanno ormai le mani libere per fare tutto quello che vogliono e, nuovi dei, vogliono liberare gli uomini dal Dio del Decalogo, dal Vangelo della Verità che rendi liberi ed imporci la loro durissima schiavitù, in nome della liberazione assoluta da ogni legge e regola. Questi pazzi, che non riescono a salvare dal vuoto, dalla droga, dal suicidio per disperazione nemmeno i loro figli, non si fermano davanti a niente. Quel delinquente di Peccei parlava di “causare e gestire crisi” economiche mondiali. Crisi che secondo LaRouche possono degenerare in vere e proprie guerre anche nucleari!

ECCO COSA SI PUO' E SI DEVE FARE ALLORA PER INTIMARE L'ALT A QUESTI MAGNATI DEL MALE.

1) Accogliamo, innanzitutto, la chiamata ad una mobilitazione generale contro gli attacchi alla vita (che vale per tutti, ma proprio tutti, non solo gli appartenenti al MpV) fatta sia da Benedetto XVI nel discorso alla Pontificia Accademia della Vita il 24 febbraio 2007 e sia già dal suo beato predecessore Giovanni Paolo II nell'Evangelium Vitae e, sventando “la congiura contro la vita”, salveremo anche la famiglia.
2) Non lasciamoci, poi, imbrogliare da loro alleandoci di fatto con questi criminali, attraverso alleanze con i gregari dei loro fedelissimi sudditi e alleati (radicali).
3) Quindi usiamo i mezzi che questi grandi Papi raccomandano, in primo luogo la preghiera, facendo nostre le parole che San Giovanni Bosco rivolgeva ai suoi per gli sfracelli che la Massoneria faceva e minacciava contro la Chiesa, ai quali diceva: “Di non avere paura, perché la Madonna con il Bambino ci salverà” (Se staremo a lei vicini è chiaro).

Ricordiamoci di quel che dice Dio in Genesi 3,15: “Porrò inimicizia tra te la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”. A proposito di San Giovanni Bosco e della paura dei neomalthusiani, dei loro galoppini radicali, dei loro giornali, delle loro televisioni, delle loro manifestazioni, ecc. vi racconto questo episodio. Durante il convegno dei Centri di Aiuto alla Vita tenutosi a Torino nel seconda decade del mese di novembre del 2002, proprio a Valdocco, ad un certo punto si udì un'orda che gridava: “Aborto libero”ed in più “Assassini”, “Criminali” contro di noi raccolti in assemblea.

Io non ce la facevo proprio a sopportare questo insulto rivolto contro di noi, sia perché era nata agli inizi del mese una bambina, già destinata all'aborto, e salvata, superando anche una strana sensazione di paura che mi attanagliava, perché in quella zona la camorra aveva ucciso Don Peppino Diana (e quella grida contro di noi volevano anche dire che non era giusto che essa fosse nata) e sia perché era presente al convegno la madre del carissimo Mario Ciampi, morto in un incidente stradale insieme alla moglie Patrizia alla fine di luglio del 1999 al ritorno dal seminario estivo per i giovani del Movimento per la Vita, dove lui era stato uno dei relatori, lasciando orfani quattro bambini (quell'orda inferocita con quel grido ”Assassini” mi sembrava insultasse sia Mario e sia la sua buona madre). Allora mi son detto: se non vogliamo difenderci noi, difendiamo almeno la memoria di coloro che sono morti sul campo per difendere la sacralità e la bellezza della vita.

Così uscito fuori, incominciai prima a distribuire a questi “poveri” giovinastri i volantini S.O.S. VITA, poi, finitili, rientrai alla ricerca di altro materiale, presi l'Inno alla Vita di Madre Teresa e tornai fuori. Nel frattempo questi giovani si erano compattati e, tenendosi a braccetto, formavano come una muraglia umana, tenuta a bada dalla polizia in tenuta anti sommossa, ed io mi ritrovai così solo solo a fronteggiare questa marmaglia che continuava a gridare e scandire slogan contro di noi. Non sapendo che fare lanciai in alto contro di loro i volantini con l'Inno alla Vita di Madre Teresa e per tutta risposta mi beccai un calcio in pancia che mi fece piegare in due. Ma quale fu la meraviglia nel constatare che non avevo provato alcun male. Allora dissi tra me: “O sono deboli, o San Giovanni Bosco ha fatto il miracolo! In ogni caso non bisogna temerli”.

Anche il sottoscritto, purtroppo, come i vescovi dell'81 e non solo, ad eccezione di qualcuno, si è lasciato paralizzare dalla potenza politico-mediatica dei nemici della vita. Nel maggio del 1978, proprio mentre in Senato, si discuteva della legalizzazione dell'aborto, un ginecologo napoletano, Achille della Ragione, si auto accusò di aver guadagnato miliardi, praticando aborti. Le femministe subito ne approfittarono per manifestare contro di lui. Solo che una femminista della sede del partito Radicale a Port'Alba a Napoli, dove venivano radunate le donne intenzionate ad abortire, la peggiore di tutte, (mentre le altre l'embrione lo chiamavano almeno “zigote”, lei, invece, “materia”, che in dialetto significa pus! ), mandava le donne dopo le nove settimane di gravidanza appunto da questo dottore e non in Inghilterra o in una clinica nei pressi di Roma (non ricordo se a Cecchina o ad Acilia). Avrei potuto denunciare il tranello radicale, invece niente. Non seppi proprio risolvermi.

E' vero che mi sentivo depresso perché mio padre era gravemente ammalato e di lì a qualche mese sarebbe morto ed in più la polizia aveva rinchiuso al manicomio Leonardo Bianchi una vecchia barbona, mia amica, che non aveva nessuna voglia di starci ed io non sapevo come cacciarla fuori, però è anche vero che di fronte alla grande stampa schierata per l'aborto, rimasi come paralizzato. Pensavo che non c'era niente da fare, le forze abortiste erano troppo potenti e tenni la cosa per me, non mi confidai con nessuno. E veramente non c'era nessuno. Dov’erano le forze della vita?

La Bonino in tre anni aveva già percorso l'Italia dal Nord al Sud innumerevoli volte. A Firenze era stato sì fondato il primo Centro Aiuto alla Vita nel 1975, ma a distanza di 3 anni, la sua influenza su Napoli era pari a zero. Avrei potuto almeno parlare con quel sant'uomo del card. Ursi, invece niente. Paralizzato come tutta la Chiesa italiana con le sue aggregazioni, movimenti, ecc. Ogni tanto penso: chissà se avessi smascherato il complotto radicale, forse l'aborto non sarebbe passato! Avrei fatto almeno conoscere il modo di agire dei radicali, che non fanno altro che ordire complotti e tendere lacci e tranelli. Un'infinità dagli anni „70 ad oggi. Anche i poveri Luca Coscioni e Piergiorgio Welby sono stati strumentalizzati da questi radicali senza scrupoli e trasformati in trappole per troppi sprovveduti, che si lasciano incantare da questi delinquenti.

Purtroppo non si comprano solo medici e giornalisti, pare che se la intendano pure con giudici compiacenti. Comunque una cosa l'ho imparata: a temerli, a stare fermi non ci si guadagna nulla, si perde tutto. La Chiesa si deve liberare dal curaro che i radicali le hanno iniettato, paralizzandola. Si deve disfare cioè del complesso d'inferiorità di fronte alla loro strapotenza politico-mediatico-economica, che li fa credere invincibili e porta a dire che non c'è niente da fare e dalla paura delle loro ritorsioni catastrofiche, se non vuole fare davvero una brutta fine. E' vero che la Chiesa di Cristo non potrà scomparire, ma da nessuna parte è scritto che in Italia resterà per sempre. Di Chiese floride del passato, oggi non c'è più nessuna traccia.

4) Denunciamo ancora “la congiura del silenzio” ideata da coloro che nella Chiesa, sia laici che chierici, hanno il dovere di parlare, ma che per chissà quale motivo (forse per amore delle comodità e delle pantofole o perché si illudono di poter vincere senza lottare oppure per paura di ferirsi), non smascherano “la congiura contro la vita”, ordita dai neomalthusiani e mettono nel contempo il bavaglio ai Papi, che gridano in difesa della vita e della famiglia.

Non solo non si denunciano i crimini dei neomalthusiani, ma il loro colpevole silenzio viene addirittura contrabbandato per strategia vincente! Si rivestono e cercano di fare accettare a tutti un buonismo apocastatico, che, invece di difendere e proteggere “i più poveri tra i poveri” dagli attacchi dei “più ricchi tra i ricchi”, in nome della comprensione, misericordia e tolleranza, giustifica e assolve ogni nefandezza dei loro segugi radicali e porta a dire: è vero sì, hanno ammazzato milioni di bambini, distrutto centinaia di migliaia di famiglie, sono per l'eutanasia, l'eugenetica, ma in fondo in fondo sono dei poveri diavoli, a cui riconoscere qualche merito ed anche…premiarli.

A questo punto mi chiedo perchè non trovare qualche alibi e vedere qualche cosa di buono pure in Hitler e Stalin, alla fin fine avranno causato al massimo la morte di centomilioni di persone, mentre le vittime dei neomalthusiani superano di gran lungo il miliardo! Bisogna opporsi a viso aperto a questi malvagi senza scrupoli, assassini senza alcuna pietà, che non fanno sconti di nessun genere, altrimenti si diventa loro conniventi e complici. Buoi che chiamano cornuti l'asino, viperini figli della moglie di Potifar, (funzionario del Faraone), accusatrice dell'innocente Giuseppe, che prima spingono gli adolescenti verso l'omosessualità e quando un omosessuale, disperato, si suicida, incolpano non se stessi, ma noi cattolici, che siamo contro l'omosessualità proprio perché sua intrinseca caratteristica è la disperazione.

Un giorno, mentre eravamo a pranzo un'amica mi fece questa domanda: “Ma, Mario, perché ce l'hai tanto contro gli omosessuali?” Ed io risposi che non avevo nulla contro di loro, che essi anzi sono nostri fratelli e che come tali vanno amati, solo non volevo che facessero una brutta fine, come Pasolini, Versace e tanti altri di cui sono piene le cronache nere dei giornali. Io ce l'avevo con coloro, e parlai dei neomalthusiani, che, per diminuire le nascite, spingono gli uomini all'omosessualità, perché essa li rende sterili. Dissi anche che non volevo che fossero infelici.

A questo punto essa mi interruppe e disse: “Ma chi te l'ha detto, essi hanno raggiunto un loro equilibrio!” “Ma quale equilibrio – risposi io- caratteristica dell'omosessualità è la disperazione.” Il giorno dopo uno dei due ragazzi omosessuali, di cui stavamo parlando e da cui avevamo tratto spunto per parlare dell'omosessualità, s'impiccò ed aveva in mano il Crocifisso ed il Vangelo, come per trovare il Gesù il suo unico conforto e la sua sola speranza. Quando lo seppi una decina di giorni dopo quasi stramazzai al suolo, cosa mai capitata in vita mia.

Chi me lo disse fu una giovane signora che voleva abortire il secondo figlio e chi mi aiutò ad evitare l'aborto fu proprio questo ragazzo, che la incoraggiò molto non solo moralmente, ma anche dandole un sostegno economico, perciò provavo per lui un grande affetto e un forte senso di gratitudine, da qui anche il mio grande dolore per il suo gesto. Questa vicenda, pur nella sua tragicità, mette, però in evidenza, due cose, su cui tanti farebbero bene a riflettere: 1° che non è vero che gli omosessuali sono anche tutti spietati abortisti senza cuore; 2° che non c'è nessun odio cristiano nei loro confronti, perché il vero cristiano non riesce ad odiare nessuno, e che per essi, come per tutti gli uomini, invece c'è solo sollecitudine e carità pastorale da parte della Chiesa.

Essa si ribella solo al folle progetto dei dittatori neomalthusiani, che vogliono spingere gli adolescenti verso l'omosessualità, a loro tanto cara, perché essa non genera solo sofferenza, disperazione, ma anche soprattutto perché dà la morte per suicidio e sterilità. Ricordiamoci che tanta crudeltà e malvagità a loro non reca nessun senso di colpa, non essendovi, in nome della religione del relativismo etico, che soppianta quella fondata sul decalogo, niente di “giusto” o di “sbagliato”. Ed essi non solo spingono gli uomini verso l'omosessualità, ma vogliono condannarli e stabilizzarli in essa, perciò combattono non solo la Chiesa, ma contestano e vedono come il fumo negli occhi pure tanti studiosi seri di essa, i quali, come abbiamo già detto prima, parlando di Nicolosi, risultati alla mano, dimostrano che da essa se ne può uscire.


5) Creiamo delle associazioni, dei comitati di base in ogni comune, in ogni parrocchia, che comprendano ogni uomo di buona volontà per difendere la vita e la famiglia e ribellarsi a questa tirannide neomalthusiana del relativismo e del nichilismo, il quale, lungi dal darci un nuovo ordine mondiale e la pace, ci conduce alla disperazione e all'autodistruzione, come diceva Giovanni Paolo II.

La stessa Madre Teresa, quando ricevette il premio Nobel per la pace nel 1979 non parlò contro le bombe atomiche, la guerra fredda, la fame nel mondo e le disuguaglianze sociali, ma gridò contro l'aborto e disse: “L'aborto è il più grande nemico della Pace, perché se una madre può uccidere un figlio, cosa può impedirci di ammazzarci gli uni gli altri?” L'aborto è, infatti, l'estrema espressione del nichilismo, (il contenitore tanto caro anche i Massoni, perché in esso vi può trovare dimora ogni idea e teoria, in quanto egualmente invalida), infatti esso annienta e nega il fondamento di ogni valore: l'infinita dignità dell'uomo, da cui scaturisce la sacralità della vita umana in ogni fase della sua esistenza.

Dopo avere detto con l'aborto che l'uomo si può uccidere all'inizio della sua vita, ora si è passato a dire che si può eliminare anche alla fine della sua esistenza, poi si passerà a far fuori quelli con qualche difetto prima gravissimo (eutanasia infantile in Olanda), poi sempre meno grave, fino ad eliminare i bambini che fanno la pipì a letto, come facevano i medici nazisti e poi interi popoli, nessuno escluso. Si comprende allora perché Padre Pio, in piena sintonia con Madre Teresa, disse, tra le altre cose, ad un suo amico che gli chiedeva perché fosse così severo con le donne che avevano abortito, queste testuali parole: “Se l„Umanità per un giorno solo dimenticasse l'aborto, Dio darebbe la pace per sempre.” Del resto non è necessario scomodare i Santi per intuire che questa cultura di morte che ci propinano costantemente le lobby neomalthusiane, prima o poi, ci porterà all'autodistruzione, basta avere solo un po' di senno.

Durante la battaglia per l'aborto, Il Corriere della Sera, prima di schierarsi decisamente per la sua legalizzazione, pubblicò una vignetta, con la quale diceva che se fosse passato l'aborto, ci sarebbe stata anche l'eutanasia, dopo di che un fungo atomico avrebbe distrutto il mondo. Ci siamo quasi! Peccato che la legge 194/78 sull'aborto, oltre ai cinque milioni di uomini e donne,si sia portato via anche quel poco di senno che il Corriere aveva, perciò si batte non solo per i DI.CO, ma anche per l'eutanasia.


6) E’ necessario inoltre che vi siano uomini e donne che consacrino tutta la loro vita alla difesa della vita, come anche auspicava Giovanni Paolo II. In America c'è già una congregazione femminile che si è consacrata ad essa, non sembra che ve siano in Italia ed in Europa.

E' lecito a questo punto chiedersi:ma come mai in ogni epoca lo Spirito Santo ha dato a tanti occhi per vedere le miserie che li circondavano ed adoperarsi per farle scomparire o lenire, fondando ordini religiosi,ecc. e solo ora in Italia e in Europa non ispira alcuno a consacrarsi alla sacrosanta lotta per evitare che centinaia di milioni di donne e uomini concludano la loro esistenza passando attraverso un inceneritore? In passato sono nati ordini per il riscatto degli schiavi, che esistono tuttora come quello dei Mercedari, i cui membri si obbligano con voto di dare anche la vita per il loro riscatto, congregazioni per gli orfani, le fanciulle povere, per le donne di strada, per l'assistenza agli infermi, per l'educazione della gioventù, ecc. e solo ora non dà a nessuno gli occhi per vedere la tragedie dell'aborto e dell'eutanasia, fino a spingerlo a consacrare se stesso per combatterle? Forse non è colpa dello Spirito Santo che non soffia più, forse, anzi senza forse, c'è anche gente di Chiesa, appartenente sia alla gerarchia che al laicato, che si adopera attivamente non solo per impedire a tanti uomini e donne di buona volontà di “vedere” queste tragedie, ma anche per scoraggiare e condannare chi desidera fare qualcosa per evitarle? Quanti insulti non hanno e non devono subire tuttora da parte di laici, preti, giornali cattolici e perfino da vescovi quei pochi che in Italia invitano a non chiudere gli occhi davanti alla tragedia dell'aborto!

Quanto va bene sei monotematico, monocorde, fissato, altrimenti sei un integralista, un fondamentalista, un crociato, se non un esaltato e mezzo pazzo ed oltre al disprezzo tante volte ti mettono pure le bastoni tra le ruote,impedendoti di fatto di salvare qualche bambino dall'aborto! A nulla è valsa e vale la difesa di chi opera per combattere l'aborto da parte di Madre Teresa di Calcutta, che invitava a non tenere conto di queste critiche ed insulti, perché l'aborto è un olocausto e non c'è nessuno più povero al mondo del bambino che sta per essere ucciso dalla propria madre. Occorre che su questo punto della difesa delle vita e conseguentemente anche della famiglia la Chiesa italiana si facci l'esame di coscienza e che tanti assistenti ecclesiastici facciano il loro dovere, perché non è possibile che ancora oggi ci siano Associazioni cattoliche che ignorino il Messaggio dei vescovi per la giornata per la vita o che addirittura additino, come esempio ai giovani, parlamentari pro DI.CO!

Fino a quando nella Chiesa italiana c'è un clima così freddo, così ostile alla vita – ne è un riprova una rivista missionaria legata ai No Global che addirittura attacca i vescovi perché parlano solo di vita, pacs ecc. – lo Spirito Santo non potrà mai scaldare i cuori dei fedeli, dei giovani e suscitare in loro la pietà e l'amore per tanti bambini uccisi con l'aborto e per le loro madri fino a spingerli a consacrare la vita alla loro difesa.

7) Denunciare e smascherare l’utilizzo della RAI come una grancassa delle battaglie che i radicali combattono per conto dei neomalthusiani.

Bisogna che fatti come quelli successi nel referendum del 2005, dove nei Tg si facevano parlare, almeno nei primi tempi, sempre per ultimi i referendari, che in questo modo venivano avvantaggiati, potendo controbattere alle tesi degli avversari e nel Televideo mamma RAI ci trattava da polli e maiali dandoci il nostro sCapezzone (come si chiama la crusca degli scarti di grano in dialetto cilentano) quotidiano subito dopo che aveva parlato un esponente per l'astensione, non si verifichino più. Parlava Casini e dopo due minuti la replica dello sCapezzone, la stessa cosa avveniva con Rutelli, Pera, Ruini, ecc., mai il contrario. Sarebbe il caso di far rispettare la legge e di denunciare le connivenze, le complicità, le protezioni e i privilegi che favoriscono i radicali e i loro accoliti.

8) E’ indispensabile ancora creare un coordinamento, un’associazione, un qualcosa in grado di contrastare a livello mondiale questo cancro ormai in metastasi delle filantropiche associazioni ipermiliardarie della Population Council, dell'IPPF (diffusa in 180 Paesi), ecc., che si alimentano solo di embrioni, feti, neonati malformati, di sindromi post aborto, di dissociazione familiare, di disperazione omosessuale, di persecuzioni anticristiane e antireligiose, non essendo esse tenute a rispettare la coscienza, il decalogo, la legge naturale o follie simili, non essendovi nulla di “giusto o sbagliato”, nel perseguimento del nuovo ordine e governo mondiale, i soli in grado di assicurare la pace…perpetua.

Associazioni che hanno praticamente quasi tutti i gangli del potere economico, politico e mediatico mondiale nelle loro mani, che riescono a trasformare il bene in male e il male in bene e “il delitto in diritto”, arrivando fino a corrompere e fare diventare lobby abortiste l'UNICEF e Amnesty International.
In una lettera all'Avvenire del 21 maggio 2006 lamentavo che: “A tutt'oggi non si è creato un fronte mondiale contro le lobby neomaltusiane, che stanno promuovendo l'aborto e la distruzione della famiglia in ogni angolo della Terra …” .

E' passato un anno, ma non si è fatto nulla e si continua ad agire e pensare “come se non esistessero”. Non basta certo un Dicastero per la vita e la famiglia o un osservatore della Santa Sede all'ONU per sventare la “congiura contro la vita”, pianificata in ogni suo dettaglio ed attuata con incredibile crudeltà da queste perniciosissime potentissime lobby. Già Valerie Riches, presidente del “The Responsible Society Family and Youth Concern”, in un libretto degli inizi degli anni '80, “Il Genocidio gentile” diceva che: “L'assalto alla famiglia non è solo un fenomeno nazionale [inglese]; esso sta andando avanti ovunque nel mondo”, ma nessuno l'ha ascoltata, come praticamente senza effetto sono state le denunce di Emerentienne De Lagrange, Margherite-Marie De Lagrange e Réné Bel con il libro, Un Complotto contro la vita del 1979, di Bel Michael Golden con il libro, All Kinds of Family Planning del 1981, di Varlos Corsi Otalora e Marfa Cristina De Corsi in, “The Structure of Genocide", Bogotà – Non solo non li si ascolta, c'è pure chi, pur essendo pienamente a conoscenza del complotto neomalthusiano contro la vita e la famiglia, quando gli chiedi: chi è che congiura contro la vita e la famiglia, chi sono i nemici della vita di cui parla Giovanni Paolo II nell'Evangelium Vitae? Candidamente ti risponde - con fare omertoso sconcertante e degno di miglior causa- che non si sa chi siano questi nemici, ….che è difficile dire quali siano i nemici della vita e ti fa un elenco di forze del male impersonali! (Mi pare che Giovanni Paolo II abbia detto che non esiste il male impersonale, ma che il male si incarna in uomini e donne, che liberamente lo scelgono). E ti cita il secolarismo, l'ateismo, l'edonismo, il consumismo, l'ecologismo, ecc., nessuno accenno ai neomalthusiani!

Si comporta come quei tizi, di cui resta ancora qualche residuato, che in passato, quando chiedevi loro della mafia ti rispondevano sicuri che essa non esisteva! Ora vorrei chiedere a questo tale: quale strategia sopraffina o quale inganno diabolico ti spingono a nascondere agli occhi della Chiesa e del mondo la terribile minaccia neomalthusiana? A che giova affermare che non esiste nessun grande vecchio, nessun complotto contro la vita e la famiglia, nessuna cupola neomalthusiana, pur essendosi realizzati finora quasi tutti i punti del programma neomalthusiano riguardanti la vita (con i miliardi di bambini uccisi con l'aborto), le famiglie (distrutte a centinaia di milioni), i giovani (lobotomizzati dall'edonismo e dal consumismo, predicato dai vari Kinsey, Berelson & C., che
in centinaia di migliaia muoiono ogni anno per droga, per alcool, per incidenti stradali all'uscita dalle discoteche,ecc.,) i malati terminali e i bimbi handicappati (“pesi morti dei rifiuti umani”, fatti fuori con l'eutanasia, già legale in alcuni stati)? Ma, se non esistono congiurati e lobby antivita e antifamiglia, perché i Papi ci mettono in guardia da loro? E se esistono, perché dire che non ci sono? Perché?

Perché ti comporti come quel medico che nasconde all'ammalato che si abbandona fiducioso nella sua scienza e coscienza una malattia terribile, che, se curata, lo salverebbe dalla morte? Perché non gridi dai tetti che l'umanità è infettata dal virulentissimo virus neomalthusiano che fa propria la concezione darwinistica dell'uomo, secondo la quale l'uomo è solo un animale, anche se quantitativamente, ma non qualitativamente superiore agli altri animali, affinché essa possa creare gli anticorpi contro questa terribile peste mondiale? Forse se non ci fosse gente come te a “difendere la vita”, l'Umanità riuscirebbe a riconoscere questo virus maledetto, a frenarlo, a formare anticorpi contro di esso, a combatterlo e a vincerlo! Ma tu blocchi ogni reazione contro i neomalthusiani ed i loro accoliti fedeli, i radicali. Ed è per questo che qualcuno considera chi pensa ed agisce come te, (chierico o politico “cristiano” che tu sia) , non a torto, più pericoloso dello stesso Pannella. Non solo lasci progredire il male (Pannella) , ma combatti anche chi vuole fare qualcosa per fermarlo. Tu e Pannella siete come le due facce della stessa medaglia, insieme servite alacremente lo stesso mostro della Piovra neomalthusiana che con l'aborto di Stato ammazza decine di milioni di bambini ogni anno.

Occorre, però, comunque darsi da fare, senza sgomentarsi sia di fronte a tanta potenza di male che odia la vita e sia anche di fronte a tanta cattiveria, stupidità, codardia, ipocrisia di chi è deputato a contrastarla e non lo fa, sorretti dalla certezza che la morte non ha l'ultima parola, perché Cristo l'ha già vinta con la sua Resurrezione, come dice Giovanni Paolo II nell'E.V. e che l'amore è più forte dell'odio, perché “l'amore che si può scrivere anche con l'A maiuscola- è inventivo”, come disse per televisione una ragazza ruandese con un bambino sulle ginocchia, subito dopo il genocidio che dissanguò il suo Paese. E se ci lasceremo guidare docilmente dall'Amore, Lui ci insegnerà ad agire con prudenza e coraggio e ci darà la sua fantasia d'amore per neutralizzare questo gigantesco terribile mostro menzognero ed omicida della piovra neomalthusiana, che, per “filantropia”, genera solo dolore, disperazione e morte. Ci insegnerà per prima cosa a non temere, a non disperare, ad accogliere il pressante appello ad una grande preghiera per la vita, che attraversi il mondo intero di Giovanni Paolo II: “Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale, da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione, da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente, si elevi una supplica appassionata a Dio, Creatore e amante della vita.” (E.V., n. 100).

Ci ispirerà inoltre ad aderire all'iniziativa “Due minuti al giorno per la vita” per ricordare:

- le donne che hanno abortito,
- quelle che stanno decidendo e sono ancora in tempo per
- tornare in dietro;
- i padri, i nonni, i parenti e tutti quelli che hanno favorito o
- eseguito un aborto volontario;
- tutti coloro che si trovano vicino ad una donna che sta
- decidendo in merito;
- tutti coloro che nella società possono aiutare una madre ad
- accogliere suo figlio.

Con la recita della Salve Regina, la preghiera conclusiva di Giovanni Paolo II dell'E.V., un Angelo di Dio, un eterno riposo ed in più le giaculatorie : Giovani Paolo II, prega per noi!, Maria, Regina della Vita, prega per noi!
Ci potrà far diventare anche Missionari, pronti a consacrare e a dare anche la vita, per annunciare il Vangelo della Vita. Innanzitutto ci insegnerà a guardare alla Madonna con il Bambino e a rivolgerci fiduciosi a Lei con la preghiera del suo amato figlio, Giovanni Paolo II:

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi, affidiamo a Te la causa della vita: guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere, di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà. Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita. Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.

Primarie dei Cittadini: energia.
( fonte : www.beppegrillo.it/2006/02/primarie_dei_ci_)

"Marco Pannella mi ha inviato questa lettera sulle Primarie dei Cittadini sull'energia. In realtà è dedicata all'eccessiva natalità e ai pericoli che ne derivano per il nostro futuro. E' chiaro che siamo due tipi diversi. Se dipendeva da lui ci saremmo già estinti, se fossero tutti come me, che ho sei figli, saremmo 25 miliardi…

"Caro Grillo, tu conosci quanto mi siano propri ispirazioni, obiettivi, urgenze che proponi e che tanta presa di coscienza, di dibattito e di consenso stanno suscitando; a cominciare dalle fonti rinnovabili per andare alla riduzione degli sprechi, al far tesoro della spazzatura che sommerge e inquina il mondo, alla promozione ed alla tutela dei produttori indipendenti. Scusami ma non ce l'ho fatta, con i casini nei quali sono stato impegnato, diciamo totalmente, a scriverti prima sul tuo documento sulle risorse energetiche. Va bene, vai avanti!

Non è certo per il ritardo che ti devi scusare, ma per quello che scrivi, caro “compagno” degli ipercapitalisti neomalthusiani. Comunque non tutti i mali vengono per nuocere, il documento è utile, prezioso, ma (mi) urge anche "altro". Beppe, "quanto, cosa, come consumiamo - e produciamo" è il problema che con e grazie a te si può sperare ora di affrontare; per tentare di tappare le falle aperte da decenni di politiche energetiche sciagurate, dove il petrolio è stata la benzina della corruzione dei partiti e degli Stati, della creazione e del mantenimento di dittature sanguinarie. Sono i soldi della Fondazione Rockefeller, la benzina che corrompe la tua coscienza ed il tuo cervello insieme a partiti e governi traditori che stanno portando allo sfacelo i loro popoli. Ma alla base, all'origine di tutto, dobbiamo chiederci e sapere: tutto questo per chi è, di chi è?

Insomma "Quanti siamo?" "Energia", per chi? Quanti? per 3, 6, 9, e via crescendo, miliardi di "persone", di consumatori? Notare "persone" tra virgolette. Se il nazicomunismo cinese non avesse stabilito da generazioni di nazisticamente impedire la natalità, sterminando con la forza dello Stato feti e neonati, e genitori "colpevoli", a che punto di già non saremmo? Tradotto: il governo cinese ha ragione. Ma non sei liberale-liberista-libertario?

Se non imbocchiamo subito la strada di un "rientro dolce" [cioè di un “Genocidio Gentile] della popolazione del pianeta da 6 miliardi di persone più o meno alla metà nell'arco di 4 o 5 generazioni, di un secolo, continueremo ad esser travolti dallo tsumani natalista, che ha visto alleati nei decenni precedenti sia i poteri fondamentalisti clericali, Vaticano in testa, sia il Potere dell'Impero sovietico e quelli fascisti, nazisti, totalitari di ogni tipo, che hanno imposto e impongono all'umanità di procreare, di moltiplicarsi bestialmente, irresponsabilmente, condannando centinaia di milioni di bambini a morire di fame, stenti, guerre... "

Cosa vi ricorda?

Uno - "La gente si riproduce come bestie." -- Thomas Ferguson
Due - "La popolazione messicana dev'essere dimezzata. Sigillare i confini e starli a guardare mentre strillano." --           William Paddock
Tre - "Ci sono solo due modi per evitare un mondo di dieci miliardi di persone. O i tassi di natalità adesso scendono          velocemente, oppure debbono salire i tassi di mortalità. Non c'è altro modo." -- Robert McNamara "

Secondo voi, queste idee innovative sono uscite dalla testa di Pannella dopo una canna di troppo, oppure hanno origini più lontane? Insomma, una energica, immediata politica demografica di "rientro dolce" mi appare come coessenziale per realizzare politiche di risparmio energetico e di investimento sulle fonti rinnovabili per il futuro del nostro paese il documento sulle risorse energetiche. Non vi sembra che “Rientro dolce” sia la traduzione italiana di “Genocidio Gentile” dell’arrabbiata neomalthusiana, Margaret Sanger,che faceva, tra l’altro, coincidere la vera carità con l’eliminazione dei “pesi morti dei rifiuti umani”!? Lo ripeto: fascismo, nazismo, comunismo stalinista, fondamentalismi vaticani, talebani, e quelli nazionalisti e razzisti hanno rilanciato in questi giorni dissennate politiche nataliste. I governi razzisti ci impongono di procreare, per fortuna c'è il governo cinese... Avete capito bene cosa sta dicendo? Provate a rileggere, vedete se vi riesce di capire bene .

[...]

“Gli uomini continuano a vivere sul pianeta come i vermi sulla carogna: divorandola. Sanno che alla fine moriranno, ma continuano a divorarla." A. Peccei - Intervista - La Repubblica, 31 dicembre 1980

Ma che disastro quella genìa di sessuofobi, di assolutisti, di disperati, di blasfemi accumulatori di ori e di poteri, di impotenti e prepotenti, sbarcati, di nuovo, da una sponda all'altra del Tevere, e che disperazione i potenti, prepotenti, impotenti di qui, che hanno loro spalancato porte e portoni del Palazzo e delle loro storie, e coscienze!". Marco Pannella Ma non ti vergogni di parlare di “coscienza”, tu che te ne sei disfatto, perchè essa “…è quello che ti diceva tua madre prima che tu avessi sei anni”!? Tu che hai affermato che: “L’uccisione per aborto del tuo unico figlio è stato un atto d’amore”!? Ma hai davvero una bella faccia di corno! Sei davvero un bue che chiama cornuto l’asino!

Progetto Gemma

Mario Romanelli, nato a Laurito (SA), è uno dei pochi in Italia a non sentirsi personalmente toccato dalle parole di Madre Teresa, che criticava i Movimenti per la Vita europei, perché solo alcuni dei suoi membri erano finiti in carcere per combattere l'aborto, al contrario di quelli del -Movimento per la Vita Americano.

Nel 1976, infatti, conobbe le patrie galere per un complotto di un medico abortista. Assolto non denunciò né il medico, né i poliziotti, per non dare adito i radicali di dire : “Ecco guardate la polizia a noi ci arresta, mentre protegge i pescicani (i medici abortisti)” e fare legalizzare, quindi, l'aborto.

Fondatore del Centro Aiuto alla Vita di Vallo della Lucania (SA) è stato un anticipatore del Progetto Gemma, un'iniziativa del MpV che consiste nel concedere un contributo di circa 160 Euro al mese per diciotto mesi alle donne in difficoltà per una gravidanza inattesa, che finora ha salvato in tutta Italia circa 13.000 bambini.

Attualmente si sta battendo perché venga riconosciuto il bonus bebè, promesso in campagna elettorale ed avversato da Pannella.
Questa foto, scattata in occasione della presentazione a Madre Teresa di un bambino, - la cui madre temeva nascesse malformato per via dell'età e di radiografie e che fu molto incoraggiata e tranquillizzata dalla Beata che le disse di non temere e di portaglielo a vedere l'anno dopo, - è stata qui inserita non per farsi belli con i meriti altrui, ma per denunciare l'assurda morte di 30/40.000 bambini italiani, perfettamente sani, abortiti solo perché sospettati di non esserlo ed il cinismo delle autorità sanitarie, del Ministero del Salute primis, ma anche dell'Università Cattolica e di tanti sedicenti difensori della vita, che non fanno niente per potenziare il servizio gratuito di consulenza medica, denominato Telefono Rosso – n. 06 305 00 77 – attivo presso il Policlinico Gemelli di Roma, che, nel mentre fornisce alle donne informazioni precise e corrette sui fattori di rischio riproduttivo, atte a chiarire dubbi e paure qualora si temano anomalie e malformazioni per il feto per assunzione di farmaci o per esposizione a radiazioni ionizzanti, agenti chimici, per malattie materne e per altri problemi della gravidanza, grazie proprio a queste informazioni, riesce a salvare il 99% dei bambini già destinati all'aborto per il timore che nascano malformati .

 

“FONDAZIONE VITA NOVA” – Via Tonezza, 3 - 20147 MILANO TEL. 02-48702890 – FAX 02 48705429

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