SOMMARIO RASSEGNA STAMPA
Lefebvriani : il vescovo negazionista .
L'intervista a Williamson.

www.corriere.it- 26 gennaio 2009

La comunità ebraica: il Papa decida
Gattegna (Ucei): «Un'infamia. Aspettiamo un gesto dalla Chiesa».
Bagnasco: «Ingiuste le critiche al Pontefice»
L'intervista al vescovo negazionista ( video )

ROMA - È ancora bufera su Richard Williamson, uno dei quattro vescovi ordinati da Lefebvre che hanno ricevuto il «perdono» pontificio, al centro delle polemiche per aver negato in un'intervista l'esistenza delle camere a gas naziste e ridotto il numero degli ebrei uccisi a 300 mila, prima che Ratzinger decidesse di revocare la scomunica. «La riabilitazione è un fatto interno alla chiesa e su quello non voglio interferire, ma sul negazionismo abbiamo molto da dire perché lo riteniamo un'infamia. Ci auguriamo che con la chiesa cattolica questo sia solo un momento di difficoltà e aspettiamo un gesto positivo» ha detto il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo Gattegna.

«CI AUGURIAMO UNA SMENTITA» - «In questo momento - spiega Gattegna - siamo attenti osservatori delle decisioni che la Chiesa prenderà in merito a chi sostiene tesi negazioniste. Ci auguriamo che ci sia una smentita di queste tesi che chiarisca ogni dubbio a riguardo».

BAGNASCO - Sulla vicenda interviene anche Angelo Bagnasco. Il presidente dei vescovi italiani afferma che le parole di Williamson sulla Shoah sono «infondate» e «immotivate». «Mentre esprimiamo il nostro apprezzamento per l'atto di misericordia del Santo Padre - spiega Bagnasco -, manifestiamo il dispiacere per le infondate e immotivate dichiarazioni di uno dei quattro Vescovi interessati circa la Shoah; dichiarazioni peraltro rese alcuni mesi or sono e solo adesso riprese con intento strumentale; dichiarazioni - conclude Bagnasco - già ripudiate dalla stessa Fraternità». Bagnasco considera però «ingiuste» le parole pronunciate dagli ebrei italiani verso il Papa.

LA CONDANNA DEI VESCOVI TEDESCHI - Una condanna delle tesi negazioniste arriva nel frattempo anche dalla Conferenza episcopale tedesca, il cui portavoce Matthias Kopp in un'intervista alla seconda rete televisiva pubblica Zdf le ha definite «inaccettabili». «Williamson dovrà ritirare prima o poi le sue affermazioni», ha aggiunto Kopp, poiché esse non appartengono all'insegnamento della Chiesa cattolica. Il portavoce ha precisato che la Chiesa cattolica dispone di «meccanismi» per far pressione sul vescovo negazionista ed ha spiegato di considerare «comprensibilissima» l'indignazione della Comunità ebraica. Nel frattempo la procura di Regensburg ha aperto un'inchiesta per il reato di istigazione all'odio popolare nei confronti del vescovo recentemente riammesso da Benedetto XVI nel seno della Chiesa cattolica insieme ad altri tre seguaci della dottrina scismatica di Monsignor Lefebvre.

           SOMMARIO RASSEGNA STAMPA