misna.org 22-10-2014

CRISTIANI, NON STRANIERI MA AL SERVIZIO DELLA NAZIONE

In connessione con l’attuale scenario politico globale e gli sconvolgimenti tra cristiani e musulmani di Siria e Iraq in particolare e il Medio Oriente in generale, il Circolo di dialogo interreligioso di Murree ha organizzato in questi giorni un seminario incentrato sui servizi comuni che legano i cristiani e i musulmani del paese.

“I cristiani pakistani sono rimasti sempre in prima linea sul fronte della difesa e del servizio contribuendo agli affari sociali e nazionali del paese” ha detto Farrukh Sharon Bhatti, direttore e fondatore della scuola San Francesco di Murree.

Bhatti ha sottolineato che, pur vivendo nella modernità, è triste vedere che alcuni gruppi di musulmani non sono capaci di accettare i cristiani locali come cittadini nativi della terra pakistana. Questi gruppi preferiscono dare voce alle dicerie popolari che presentano i cristiani come persone sleali che ammirano l’Occidente e le sue tendenze e detestano la cultura locale.

Bhatti ha detto che gli istituti educativi cristiani a Murree hanno un forte patrimonio e una lunga esperienza di servizio agli studenti musulmani, indipendentemente dalla loro estrazione religiosa. Per questa ragione non c’è mai stata alcun tipo di discriminazione. Le scuole cristiane hanno fornito agli studenti musulmani di Murree Hills e del paese in generale un’istruzione di qualità. Questo servizio, come altri, è una prova di fedeltà cristiana al paese e alla sua gente. Nonostante l’opposizione e la persecuzione, i cristiani pakistani sono al servizio delle loro comunità locali e fanno parte della nazione pakistana.

Il relatore ha concluso il suo discorso incoraggiando cristiani e musulmani a sentirsi membri di una stessa società e ad aiutarsi a vicenda con attenzione e preoccupazione, sostenendosi l’un l’altro per sviluppare unità, armonia e lottando insieme contro le ingiustizie e la povertà del paese.

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