Piccolo Corso Biblico

Le lingue della Bibbia

Il greco


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Il Greco E' una lingua che si è sviluppata da un dialetto della lingua originale indoeuropea quando il gruppo che lo parlava si è trasferito in un territorio diverso.

Il greco compare a sud della penisola balcanica in seguito a tre ondate migratorie : per primi gli Ionici, poi gli Achei e i Dorici. Dopo l'800 a.C. troviamo in Grecia diversi dialetti che vengono normalmente classificati nei tre gruppi di popoli immigrati. In seguito i greci si diffusero nel Mediterraneo e nel Mar Nero fondando numerosi piccoli stati di lingua greca poi unificati politicamente da Alessandro Magno.

Il dialetto del gruppo Ionico , la lingua dell'Attica, la regione di Atene,  fu quello che fornì la maggior parte dei vocaboli e delle forme verbali alla lingua comune e a quella della letteratura della cosiddetta " Antica Grecia".

La versione greca dell' AT , la "LXX"
Con Alessandro Magno ( IV sec. a.C.) il greco divenne la lingua più parlata nel Mediterraneo. Tolomeo Filadelfo , re d'Egitto tra il 285 e il 246 a.C. aveva inaugurato la Biblioteca di Alessandria, una delle maggiori del mondo. Secondo la lettera di un tale Aristea indirizzata al fratello Filocrate , Demetrio di Falero , bibliotecario di Tolomeo aveva suscitato l'interesse del Re per la Torah Ebraica. Da Gerusalemme vennero 70 traduttori insieme ad una splendida pergamena del testo sacro ebraico perchè fosse tradotto in greco. Secondo la lettera i 70 si stabilirono sull'isola di Faro dove portarono a compimento la traduzione del Pentateuco in 72 giorni.

La lettera venne probabilmente tramandata per spiegare il nome della Bibbia ebraica tradotta in greco : la "LXX" appunto ma il racconto non ha riscontri storici. Quando Alessandro fondò la città di Alessandria in Egitto nel 331 a.C., molti ebrei vi si trovavano già dal 587 quando Gerusalemme venne distrutta da Nabucodonosor : ad Elefantina vi era una folta comunità ebraica che aveva addirittura costruito un tempio.

La dinastia Tolemaica succeduta ad Alessandro si stabilì nella città di Alessandria ed affidò un quartiere agli ebrei. Nei primi anni della cristianità sappiamo che in Egitto vi erano almeno un milione di ebrei. Con il passare dei secoli la comunità ebraica d'Egitto si era trasformata in una comunità di lingua greca e lo studio linguistico dei LXX rivela che la traduzione venne fatta intorno al III° sec. a.C. per andare incontro alle esigenze delle comunità ebraiche d'Egitto. Che poi vi fosse una copia della Torah in greco nella Biblioteca di Alessandria, questo è plausibile.

Ai testi canonici della Bibbia Ebraica , nella raccolta detta dei LXX si aggiunsero poi libri in greco ritenuti ispirati dalle comunità della diaspora. Uno di questi, il Siracide lascia intendere che verso il 132 a.C. l'AT era disponibile in greco. La versione LXX presenta un Pentateuco ben tradotto ma traduzioni scadenti per gli altri libri.

Gli ebrei persero interesse per i libri della LXX perchè vennero subito adottati nelle scritture cristiane e perchè verso il 100 d.C. venne redatto un testo "ufficiale" in ebraico per tutti gli Ebrei che diventerà poi il testo detto" masoretico", cioè la versione ebraica ufficiale dell'AT. A quel punto tutte le versioni dell'AT dovevano adegurasi a quella ufficiale in ebraico, ma così non fu per quelle in greco come la LXX per cui , sebbene fosse un tempo autorizzata dalla comunità di Alessandria , protetta da alterazioni e definita come ispirata dallo scrittore ebreo Filone di Alessandria, la LXX venne definita ufficialmente opera di Satana.

Le discordanze che si trovano nelle diverse versioni della LXX a noi pervenute attraverso i copisti cristiani indicano l'esistenza di diverse traduzioni indipendenti prima di un testo recepito come ufficiale o perlomeno diverse "revisioni" di un eventuale testo originario. Gli scrittori cristiani citano l'AT sia traducendo il testo ebraico, sia traducendo i testi in greco, alcuni della LXX sicuramente ma anche di altre versioni greche .

Le esigenze degli ebrei di lingua greca fecero sì che  o altre versioni in greco dell'AT vennero redatte:
- Nel II° sec. d.C. un certo proselita giudeo, Aquila, traduce in greco la Torah ebraica seguendola alla lettera.
-Verso la fine del   II° sec. d.C. il proleta giudeo Teodozione ne produce un'altra a partire da una versione precristiana. L'AT della Bibbia cristiana è composto dai testi della LXX eccetto Daniele che è preso dalla versione di Teodozione.
- Un certo Simmaco, della setta giudaico-cristiana degli Ebioniti , forse all'inizio del III° secolo , redige un testo in greco corrente.
- Il grande Origene di Alessandria (185-254) studioso cristiano, nella città di Cesarea redige l'"Hexapla", una edizione dell'AT su 6 colonne :
-la prima riportava il testo ebraico dell'AT
-la seconda il testo ebraico translitterato in greco
-la terza la versione greca di Aquila
-la quarta la versione greca di Simmaco
-la quinta una recensione originale di Origene dei testi della LXX in cui lo studioso annota le differenze con il testo ebraico .
-la sesta la versione greca di Teodozione.

Questa versiopne fu conservata a Cesarea fino all'avvento dei musulmani e venne lì consultata da studiosi cristiani e soprattutto da Girolamo per la sua traduzione in latino, la Bibbia detta " Vulgata" . Purtroppo la versione Exapla non ci è pervenuta completa.

Il greco e il Nuovo Testamento. --

Al tempo di Gesù, nella Palestina conquistata dai Romani, la lingua ufficiale era ancora il Greco.

Il Greco che si parlava nell'Impero Romano veniva chiamato koinè dialectos ( = la parola comune) ed era la lingua parlata in tutto il mediterraneo ed anche oltre. Fu la lingua della prima diffusione del Vangelo cristiano.

Le prime comunità cristiane nacquero a Gerusalemme da giudei convertiti e le lingue parlate in Palestina erano il greco e l'aramaico . C'è una traccia in At 6,1 In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti [ = cristiani di lingua greca] verso gli Ebrei [= cristiani di lingua aramaica] , perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana.

Le scritture cristiane furono stese in aramaico o in greco? La lingua utilizzata dalle prime comunità cristiane per fissare l'annuncio del Vangelo di Gesù fu certamente l'aramaico ma i vangeli del canone biblico non sono traduzioni di possibili sommari dottrinali redatti in aramaico . sono evidenti . Di diversa opinione sono -in genere- le Chiese cristiane d'Oriente le quali hanno ricevuto dalla tradizione gli scritti in Aramaico della Peshitta.

Il greco del NT è pieno di ebraismi derivati dalla LXX e di aramaismi presi dalla parlata palestinese di quell'epoca ; non mancano idiomatismi latini entrati in Palestina con i Romani. Questi tratti lo distinguono dal koinè dialektos popolare o letterario . Mentre i vangeli sono scritti nella forma del greco popolare , le lettere di Paolo sono a metà strada tra il greco popolare e quello letterario. Gli scritti cristiani devono essere sempre tradotti nelle altre altre lingue tenendo conto di queste diverse forme .

I Vangeli in greco costituiscono , nella letteratura greca, un unicum linguistico. Sono scritti in greco ma gli autori sono di cultura ebraica. I termini teologici e morali sono presi dalla versione dei LXX che a loro volta esprimono la cultura ebraica.




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