Piccolo Corso Biblico

BIBBIA SCHEDE


 AGNELLO DI DIO
Le congetture Il sacrificio vicario L'espressione sacrificio vicario traduce -in alcune soteriologie cristiane - il latino propitiatione (sacrificio di intercessione per il perdono delle colpe , sacrificio che placa l'"ira divina") per indicare che la morte di Gesù è stata sostitutiva della morte che l'umanità  peccatrice si meritava in base alla Legge di Dio nell'AT.

Gesù avrebbe pagato a Dio -con l'offerta della sua vita alla crocifissione - il prezzo che Dio esigeva per il riscatto-redenzione della umanità  condannata.

Nelle scritture non c'è nessuna traccia di un DIO che ha voluto che il Figlio si facesse UOMO tra gli uomini per condurli a riappacificarsi con LUI , facendosi uccidere  . Questa congettura è nata nel mondo  romano dove ogni reato era commisurato all’importanza della persona offesa.
Per esempio, se uno insultava uno schiavo non era niente, se insultava una persona libera c’era una punizione, se insultava un sacerdote o un capo c’era la prigione, se insultava il re gli tagliavano la testa. Quindi lo stesso insulto determinava una condanna diversa in rapporto a chi veniva diretto.

Questa mentalità portò a pensare che se è stato insultato Dio, se è stato offeso Dio, allora chi può scontare un peccato del genere? Solo un dio lo può fare.

Gesù redentore Mc 10, 45 Il Figlio dell'UOMO infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti » Questa la missione di Gesù, a Suo stesso dire.

dare la vita - qui è " dare la propria psichè "  cioè dare la propria vita attiva: Gesù ha dedicato tutta la sua vita terrena alla evangelizzazione del mondo, l'Opera che il Padre Gli ha affidato, fino alla morte .
[come] riscatto per molti   .

Il verbo riscattare ( ἐξαγοράσῃ )era usato spesso dagli scrittori greci col significato di riscattare una persona dalla schiavitù mediante il pagamento di un prezzo  . Nelle scritture cristiane , preposizione da, si incontra in Galati 4:5; Efesini 5:16; Colossesi 4:5 .

Senza la preposizione da lo troviamo in
1Corinzi 6, 20Infatti siete stati comprati
a caro prezzo ( il non detto : ... da chi vi teneva schiavi ( il peccato)- cf.: 7:23;
2Pietro 2:1 il Signore che li ha riscattati
( il non detto : ... da chi vi teneva schiavi ( il peccato);
Apocalisse 5:9 sei stato immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue , uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, ( il non detto : ... da chi vi teneva schiavi ( il peccato) 

Nel NT troviamo infatti l'espressione : ἐποίησεν λύτρωσιν ( ha fatto la redenzione ) : Tito 2,13  Gesù Cristo; 14 il quale  ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

Gesù è il REDENTOREdell'umanità : ha dato se stesso per riscattarci   ovvero ha fatto la redenzione : ci ha redenti, riscattati dal peccato ( ogni iniquità ) ma...Come ?
Sulla croce: 1Tess 1,10  .. il SUO Figlio, che LUI ha risuscitato dai morti,  affidando il Suo Spirito al Padre a favore di tutta l'umanità la libera dall'ira ventura , cioè dal giudizio divino e dalla punizione riservata ai peccatori.
La fede in Gesù Cristo risuscitato dai morti, è vista dalla comunità paolina come il mezzo per essere liberati dalla incombente punizione che segue il giudizio di DIO e ottenere la salvezza: il messaggio voleva suscitare la speranza dei credenti che in quei giorni attendevano con ansia il ritorno di Gesù e la loro liberazione definitiva dal male.

Giovanni 19:30 "E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: 'Tutto è compiuto'. E, chinato il capo, rese lo spirito".  Questo versetto indica il momento in cui Gesù, morendo, " spirando" l'ultimo respiro, consegna il Suo Spirito ( che è Spirito Divino, Santo) al Padre e i fatti che seguono dimostrano che questa " consegna" al Padre è a favore di tutta l'umanità : lo Spirito Santo infatti infuso nei credenti in Gesù ottiene la salvezza dalla morte eterna, "dall'ira divina, l'incombente punizione che segue il giudizio divino" per dirla con le parole delle credenze ebraiche .
L'ira di DIO che sta per venire -   Gesù ha rivelato che Dio non è mai irato ( antropomorfismo semitico) e non chiede sacrifici, tantomeno umani , per placarsi. Gesù non ha mai parlato del Padre come di un Dio che esige il sangue umano come prezzo per liberare dalla morte gli uomini peccatori.

Attraverso la sua vicenda rivelerà  che non sono gli uomini che devono offire sacrifici a Dio ma è Dio che si fa " sacrificio definitivo di salvezza" per l'umanità .

Sacrificio significa "cosa che contiene il Sacro" : Gesù è uomoDIO, possiede il  sacro di Dio, lo Spirito divino, per natura quindi può essere considerato un sacrificio VIVENTE ( di VITA eterna) fin dalla sua incarnazione .I cristiani non devono offrire sacrifici rituali a Dio per "placare l'ira divina" come facevano tutte le religioni, semmai, dirà Paolo : Rm 12,1 Vi esorto .., fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i VOSTRI CORPI ( semitismo per : le vostre persone)   come sacrificio Vivente, santo ( perchè siete santificati dallo Spirito)   e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale  E spiega :
.. 1Cor 6,19 Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi (ma VIVETE "per DIO", per fare la SUA Volontà come Gesù, e la Sua Volontà è l'evangelizzazione del mondo) La persona cristiana, discepolo/ a di Gesù che Lo segue nella evangelizzazione del mondo, possiede il Sacro di Dio , lo Spirito Santo quindi la sua condizione è quella di essere un Sacrificio Vivente : evangelizzando il mondo si OFFRE a DIO , alla SUA Volontà salvifica per tutta l'umanità ed imita Gesù , si conforma a Lui   per essere simile a Lui  , definitivamente
Il "sacrificio di se stesso" di Gesù - Gesù nel battesimo giovanneo ( immersione nelle acque  ) al Giordano ha offerto se stesso ( la sua vita poichè l'immersione è segno di morte) ) al Padre per la missione che l'attendeva e ..
- il Padre ha fatto di Lui un Sacrificio "ungendolo" del SUO Spirito ( l'unzione di re e sacerdoti in Israele avveniva nel segno del versamento di olio sul capo;  per Gesù ci fu il segno dello Spirito come di colomba  che lo identicava come suo " nido, dimora")
- nella passione e morte il Suo Sangue versato ha sprigionato  il Sacro che conteneva - cioè la VITA DIVINA , lo SPIRITO fino all'ultima goccia ( dal costato " uscì sangue ed acqua")
- morendo ha " consegnato" il Suo Spirito al Padre a favore dell'umanità come aveva promesso ai suoi : Giovanni 14, 16 ...e Io pregherò il Padre ed EGLI vi darà un altro Paràclito (Avvocato, Assistente) perché rimanga con voi per sempre.. 26 il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio Nome .. e Luca 23, 46  :   Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani consegno il mio Spirito". Detto questo, spirò
- L'effusione dello Spirito-VITA sui discepoli opera  il miracolo, la salvezza : li introduce nel Regno della VITA immortale , la DIMORA di DIO :

Paolo deve testimoniare ai suoi fratelli giudei l'efficacia slvifica dell'Opera di Gesù e fa una narrazione che ne rivela la dinamica ed i significati nella forma di un   racconto analogico
- vede nei fatti dell'opera di Gesù come Lui stesso sia stato l' offerente :    morendo ha offerto il suo Spirito a DIO perchè lo "mandasse" ai suoi discepoli come Sua Presenza stabile 
 - vede l' offerta : ha visto nel battesimo al Giordano come Gesù  ha offerto il Suo corpo - che nella cultura giudaica indica tutta la Persona - al Padre , alla SUA Volontà- e QUESTI Lo ha infuso di Spirito Santo, il Sacro , facendo di Lui un SACRIFICIO in termini giudaici , ma un Sacrificio Vivente di VITA eterna
- vede in Lui il Sommo Sacerdote che con il Suo dono ha aperto a tutti i credenti il " Santuario-Dimora di DIO ":  con il Dono ( gratis- Grazia) dello Spirito, la Sua VITA immortale infatti Gesù introduce tutti coloro che rinascono dallo Spirito e si compiono nel loro Nuovo Essere di UOMINI e DONNE SPIRITUALI ed immortali, nella DIMORA eterna del Padre ( era il sogno di Israele che si compie ma non nel modo che attendevano)
- vede in Lui il Redentore che riconcilia tutta l'umanità con DIO ( ebrei e pagani ) facendoli tutti suoi Figli adottivi quindi liberandoli da tutte le colpe passate , il " peccato del mondo" , il rifiuto della Rivelazione Divina.
- vede in Lui il RE del Regno di DIO che sottometterà a Sè tutti i nemici di questo Regno
- etc. 
E riassume : Efesini 5, 2 Cristo ci ha Amato: ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio come sacrificio di soave profumo   L'Amore di Gesù per il Padre e per l'umanità consiste nell'essersi  offerto al Padre ( nel battesimo al Giordano) per fare la SUA volontà : l'evangelizzazione del mondo per la salvezza  dell'umanità. 

Paolo ,osservando tutto ciò che lo Spirito donato ai credenti aveva compiuto e stava compiendo nella storia, vede in Gesù   il "Sacrificio perfetto"
( perfetto l'offerente, perfetta l'offerta, perfetto il Sommo sacerdote ) , quello che ha " funzionato" perl la salvezza

La " Lettera agli Ebrei " ne è il racconto : Ebrei 9, 26 .. ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, Egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. Il Sacrificio perfetto è reso da Gesù disponibile per tutti fino alla fine dell'epoca di evangelizzazione: Luca 22, 19 "Questo è il mio CORPO ( vivo, in cui scorre il Sangue divino) , che è dato per voi ; fate questo in memoriale di Me.Gv 6, 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha laVITA eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. - 53 "In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la VITA immortale. L'infusione dello Spirito nel credente produce l'unione sponsale con la sua  umanità : questo cancella tutte le impurità ed i peccati e introduce in una Nuova Relazione con DIO, la Nuova Alleanza, che  è la comunione di VITA con LUI, il regno di DIO Con l'unione allo Spirito è tolto " il peccato del mondo" e tutti i peccati sono perdonati e cancellati : l' UOMO NUOVO , SPIRITUALE , è redento, riscattato, liberato, salvato dalla morte, è immortale. Il Padre non ha inviato Gesù per farlo soffrire e morire per placare la SUA IRA nè Gesù ha scelto di suicidarsi: sono i capi religiosi di quel tempo ad aver deciso di ucciderlo  ( cf. Atti 2,1ss ) e con l'approvazione pubblica del popolo stesso.

Egli non si è sottratto alla morte ingiusta e dolorosa ( lo poteva fare ) perchè doveva EVANGELIZZARE il mondo e lo ha fatto, fedelmente e dolorosamente , fino alla fine .

La Sua FEDE - fedeltà al Padre fino alla fine ha aperto a tutti la DIMORA di DIO, il SUO Regno eterno.

L'Agnello di DIO Non sarebbe corretto interpretare Gesù come agnello per un sacrificio di espiazione del peccato poichè tale concetto è estraneo alla Torah : l'agnello nell'AT è sempre una offerta per una oblazione pura, un olocausto o un sacrificio di comunione.

Lv 4, 27Se pecca per inavvertenza qualcuno del popolo della terra, violando un divieto del Signore, quando si renderà conto di essere in condizione di colpa, 28oppure quando gli verrà fatto conoscere il peccato che ha commesso, porterà come offerta una capra femmina, senza difetto, per il peccato che ha commesso. 29Poserà la mano sulla testa della vittima offerta per il peccato.....Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio e gli sarà perdonato.

32Se porterà una pecora come offerta per il peccato, porterà una femmina senza difetto. 33Poserà la mano sulla testa della vittima offerta per il peccato ... Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso e gli sarà perdonato


Lv 4,3Se chi ha peccato è il sacerdote consacrato e così ha reso colpevole il popolo, presenterà in onore del Signore, per il peccato da lui commesso, un giovenco senza difetto, come sacrificio per il peccato

E' stata la tradizione giudaica  - e non l'AT, ad attribuire all'agnello pasquale immolato al tramonto nel tempio valore di riscatto-redenzione dal peccato al ( cf.: ↑ Pirge R. Eliezer, 29; Mekhilta su Es 12 )
Paolo , rabbino divenuto cristiano ed apostolo di Gesù dirà infatti , utilizzazando il liguaggio della Tradizione giudaica : Tito 2,13 Gesù Cristo; 14 il quale  ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.Eb 10, 12-14 Cristo, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre ( se stesso, Agnello pasquale) si è assiso alla destra di Dio, aspettando ormai soltanto che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi. Poiché con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati ( dal sangue del Suo Sacrificio)
Efesini 5, 2 Cristo ci ha Amato: ha dato se stesso per noi ( a nostro favore) , offrendosi a Dio come sacrificio di soave profumo
Ebrei 9, 26 .. ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, Egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.
Eb 9,12Egli entrò una volta per sempre nel santuario  non mediante il sangue di capri e di vitelli ma in virtù del Proprio Sangue ottenendo così una redenzione eterna ( definitiva)
L'interpretazione della Tradizione cattolica :

(Catechismo della Chiesa Cattolica, 608)
Dopo aver accettato di dargli il battesimo tra i peccatori , Giovanni Battista ha visto e mostrato in Gesù l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo (Gv 1,29.36  ) cf.: Is 53,7 ; Eb 9,28   Egli manifesta così che Gesù è insieme

- Servo sofferente che si lascia condurre in silenzio al macello (Is 53,7 ; Ger 11,19 ) e porta ( su di Sè) il peccato delle moltitudini  (Is 53,12 )
- e
Agnello pasquale ( Agnello di DIO in quanto viene da DIO e non da un ovile : ne è il Figlio unico)  simbolo della redenzione di Israele ( dalla schiavitù dell'oppressore Egiziano)   al tempo della prima pasqua  (cfr. Es 12,3-14 ; Gv 19,36 ; 1Cor 5,7 )

Tutta la vita di Cristo esprime la sua missione:
- servire
( come Servo di JHWH che soffre il peccato del mondo )  
- e dare la propria vita (a DIO come  sacrificio per il peccato , una volta per sempre Eb 10, 12)   in riscatto per molti
  (Mc 10,45 Anche il Figlio dell'UOMO infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti" )

Durante la  "CENA del Signore" Gesù offre se stesso ai  discepoli  come AGNELLO di DIO:

- che dà il Suo Corpo per un PASTO di COMUNIONE
:
  Mt 26,26 Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo"
- che dà il Suo Sangue per la NUOVA ALLEANZA promessa ( Ezechiele 36, 27 ) :
27a Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell'alleanza 
Luca 22, 20 "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi".
- che dà il Suo Sangue versato per un SACRIFICIO PER IL PECCATO ( del mondo)
27b che è versato per molti per il perdono dei peccati

I discepoli che partecipano al PASTO di COMUNIONE  sono REDENTI, RISCATTATI , LIBERATI, SALVATI dalla schiavitù di chi li opprime , il PECCATO (Gv 8,34) e la MORTE ( Gv 12,31 ; 16,11) :
Gv 6, 53Gesù disse loro: "In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'UOMO e non bevete il suo sangue, non avete in voi la VITA ETERNA. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la VITA ETERNA e io lo risusciterò nell'ultimo giorno ( della creazione dell'UOMO , il venerdi santo .)
« Alla vigilia dell'Esodo, YHWH ordinò agli Ebrei di immolare in ogni famiglia un agnello "senza difetti, maschio, di un anno" (Es 12,5 ; cfr. tutta la prescrizione in Es 12,2-11 ; Nm 9,2-14 ; pb|Dt|16,1-7}}), di mangiarlo alla sera, e di segnare col suo sangue gli stipiti delle porte (Es 12,7.13.22-23 : tutta la casa era così consacrata come un altare). Grazie a questo segno gli ebrei sarebbero stati risparmiati dall'angelo sterminatore, che veniva a colpire tutti i primogeniti degli Egiziani.

Nei tempi antichi veniva immolato dal padre di famiglia; più tardi l'immolazione verrà effettuata dai leviti (Esd 6,20 ; 2Cr 30,17; 35,6 ) nell'atrio del Tempio di Gerusalemme, in ogni caso il giorno 14 del mese del primo mese (nîsān) dell'anno ebraico, a sera, e il sangue ne era versato (dopo l'erezione del Tempio) ai piedi dell'altare.Lo si consumava arrostito , senza spezzarne le ossa (Es 12,46 ; Nm 9,12 }; cfr. Gv 19,36 ), in gruppi da dieci a venti .

Arricchendo il tema primitivo, la tradizione giudaica successiva diede un valore redentore al sangue dell'agnello: "In virtù del sangue dell'alleanza della circoncisione e in virtù del sangue della Pasqua, io vi ho liberati dall'Egitto". Grazie al sangue dell'agnello pasquale gli Ebrei sono stati riscattati dalla schiavitù d'Egitto e quindi hanno potuto diventare nazione consacrata", un "regno di sacerdoti (Es 19,6 ), legati a YHWH da un'alleanza e governati dalla legge di Mosè»
Gesù è l'agnello (1Pt 1,19 ; Gv 1,29 ; Ap 5,6 ).
È l'agnello senza difetto (Es 12,5 ), cioè senza peccato (1Pt 1,19 ; Gv 8,46 ; 1Gv 3,5 ; Eb 9,14 ).
È l'agnello che riscatta gli uomini a prezzo del suo sangue (1Pt 1,18-19 ; Ap 5,9-10 ; Eb 9,12-15 )

Con il suo sangue l'Agnello ha liberato gli uomini dalla "terra" (Ap 14,3 ), dal mondo malvagio dedito alla perversione che deriva dal culto degli idoli (1Pt 1,14.18;4,2-3 ). Grazie all'agnello ormai gli uomini possono evitare il peccato (1Pt 1,15-16 ; Gv 1,29 ; 1Gv 3,5-9 )
L'agnello ha fatto degli uomini il nuovo "regno di sacerdoti", la vera "nazione consacrata" (1Pt 2,9 ; Ap 5,9-10 ; cfr. Es 19,6 ):
- essi offrono perciò a Dio il culto spirituale di una vita irreprensibile (1Pt 2,5 ; Eb 9,14 );
- essi hanno lasciato le tenebre del paganesimo per la luce del regno di Dio (1Pt 2,9 ): questo è il loro esodo spirituale.
- Avendo, grazie al sangue dell'agnello (Ap 12,11 ), vinto Satana, di cui il faraone era il tipo, essi possono intonare "il cantico di Mosè e dell'agnello" (Ap 15,3;7,9-10.14-17 ; cfr. Es 15 ), nel quale viene esaltata la loro liberazione.
source : https://it.cathopedia.org/wiki/Agnello_di_Dio

Il Servo di JHWH Il termine " agnello di Dio" va compreso a partire dalla espressione "servo di Dio" ( ebed Yhwh ) , tipicamente Mosè [  ebed ( servo ) e kebes (agnello , di origine incerta)   in ebraico suonano come derivate da una stessa radice ].

Il Servo di Jhwh nei testi profetici di Isaia è Israele, il giusto Israele che è inviato da Jhwh alle nazioni ( i non ebrei) per portare loro la Sua Torah . Le nazioni non lo accolgono, anzi lo maltrattano fino a farlo morire. Ne faranno memoria cantando :
Is 53,5 Egli è stato trafitto per ( lett. dalle ) le nostre colpe, schiacciato per ( lett. dalle ) le nostre iniquità.
Che senso ha essere giusti , essere popolo eletteo , missionario di Yhwh, se poi si fa questa fine ? Questo il tema affrontato dal testo profetico.

Dio ha permesso che le nazioni lo maltrattassero e lo uccidessero senza che lui avesse commesso peccato, quindi - secondo il pensiero antico - è Dio che ha voluto che soffrisse e morisse ingiustamente . ( Dio è sempre la causa prima nella mentalità religiosa : poteva non permetterlo !) Allora la conclusione teo-logica è :
Is 53,6 il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.

Il peccato del mondo il "rifiuto di YHWH-Salvatore" è il "peccato del mondo"  che si manifesta nella storia nei peccati individuali
I peccati-ingiustizie delle nazioni ( cioè del mondo) si abbattono sul Servo missionario di Yhwh.
Is 53, 8 Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.

Le nazioni osservano che il Servo
Is 53,7Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello,  come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.

Il servo trattato con ingiusta violenza non risponde mai con la violenza, subisce l'ingiustizia in silenzio e tiene fede alla sua missione fino alla morte.

Nel giudizio divino l'ingiustizia delle nazioni verso il Servo meriterebbe , secondo il pensiero giudaico- la condanna a morte, ma la giustizia divina si manifesta -verso le nazioni assassine - come salvezza .

Dio, nei giudizi sulla storia, salva sempre, quindi il Servo di Jhwh è chiamato da Dio alla fedeltà alla sua missione fino alla fine : deve sopportare con fede le ingiustizie ( morte compresa ) perche giunga nel giudizio divino la SUA sentenza di salvezza.
Così infatti è la promessa divina legata alla missione del servo:
Is 51,4 Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l'orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli


La legge divina ( diritto e giustizia) sarà indubitabilmente posta da Dio nei popoli come luce che guida il loro cammino storico verso la salvezza, il compimento nella perfezione :
5 La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli
.
Osservano le nazioni:
Is 53,1 Chi avrebbe creduto al nostro annuncio? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore? 2 [ Israele ] È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere.

e
Is 53,5 Il castigo ( la sentenza divina nel giudizio storico) che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui ( invece che su di noi) ;


Nonostante la sua morte la missione del Servo ha avuto successo. L'offerta di sè del servo alla missione-chiamata divina fino alla accettazione nonviolenta e silente dei maltrattamenti e della morte - dicono le nazioni ( così interpreta la scuola profetica ) - è stata accolta da Dio come un sacrificio per la salvezza del mondo ( le nazioni)

Il giusto servo era stato infuso da Dio del suo Sacro ( il suo Spirito) per la missione; questa " unzione dello Spirito" che lo ha consacrato alla missione, ha fatto di lui un "sacrificio vivente" ( servo + sacro= sacrificio ).

Il sangue contiene la vita e quando viene sparso il sangue di un animale sull'altare dei sacrifici al Tempio , questo sangue sprigiona la vita e questa purifica, espia la vita dell'offerente.

Lev 17,11: «La vita (nefesh) degli esseri viventi (habbasar, “della carne”) è nel sangue; Io l’ho dato a voi per fare l’espiazione sopra l’altare per le vostre vite; perché il sangue espia per mezzo della vita (bannefesh) »

Nella cultura ebraica, la frase "fare espiazione sopra l'altare per le vostre vite " ha un significato specifico all'interno del sistema sacrificale delineato nella Torah.  Il versetto fa parte di una sezione del Levitico incentrata sulle leggi alimentari e sulla purezza rituale : l ’accento è posto sul mantenimento di un rapporto adeguato con Dio  cioè seguire le SUE istruzioni. Il versetto , sottolineando la connessione tra sangue e vita richiama il concetto di espiazione ( kippur) :

il sangue è la sede della vita e offrire il sangue dell'animale sull'altare simboleggia l'offerta della vita dell'animale al posto di quella della persona che merita la morte e cerca l'espiazione dei propri peccati.

L'atto di offrire un animale non era visto come una formula magica, ma come un modo per riconoscere la gravità del peccato e la santità di Dio:  esprimeva pentimento e desiderio di perdono e l a tradizione rabbinica - come in Ibn Ezra - interpreta (peshat ) il versetto ( ↑ Pirge R. Eliezer, 29; cfr. la Mekhilta su Es 12 ) ) come un rito teso a fare memoria davanti a YHWH della gravità del peccato e rinforzare il senso di   preziosità della vita quando è vissuta nella giusta relazione con LUI 

Un Paradigma della storia della salvezza Dio porta a compimento la salvezza delle nazioni per mezzo della missione di Israele di vivere secondo il SUO diritto-giustizia e di annunciarlo e proporlo loro come Alleanza divina di salvezza.
Eb 10, 11Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. 12Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, 13aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. 14Infatti, con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. 15A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto: 16Questa è l'alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente, dice: 17e non mi ricorderò più dei loro peccatie delle loro iniquità.

Israele nella storia patisce maltrattamenti, sofferenze e morte ma la sua fedeltà alla Torah ed alla missione apre la storia all'azione di Dio che con certezza la porta a compimento salvifico .

In questa dinamica l'infedeltà del popolo richiede un perdono e la cancellazione delle colpe diventa indispensabile

Dice Isaia :
Is 53, 8 Quando ( il servo di DIO, Israele) offrirà se stesso in sacrificio di riparazione vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore [אָשָׁם֙-'ashàm ] è il "sacrificio per la colpa" ma non è chiaro dove sia la distinzione dal "sacrificio per il peccato]
«Secondo i rabbini contemporanei era il Sacrificio di un montone, parte del quale era bruciato sull’altare e parte consumato dai cohanìm nel santuario. Era prescritto nel caso di un furto sul quale si era inizialmente giurato il falso, per l’approvazione indebita di beni del santuario o quando sorgeva il dubbio di aver commesso una trasgressione che avrebbe richiesto un sacrificio khattàt. » ( fonte : http://www.rabbini.it )

Si congetturava anche che il sacrificio di espiazione fosse quello relativo ai peccati commessi nei confronti di Dio, mentre il sacrificio di riparazione fose quello relativo ai peccati commessi nei confronti del prossimo e si chiama riparazione perché richiedeva un rimborso economico o in natura di cui una percentuale andava al sacerdote.

"espiare i peccati" nell'At si riferisce all'azione divina che redime , riscatta il peccatore da una condizione di colpa e di condanna a morte per ripristinarlo nella Sua alleanza che è vita : solo Jhwh può espiare il peccato (la colpa) cioè redimere il peccatore dalla sua condizione di condannato a morte
Il sacrificio di riparazione non è per l'espiazione ( cancellazione) dei peccati ma per annullare il debito che i peccati avevano contratto con Dio
Il servo - sono le nazioni che lo dicono- ha fatto della sua esistenza giusta, ma ingiustamente colpita da dolore e morte, una oblazione ( un'offerta)  della propia vita ( accettazione anche della morte ingiusta) alla a missione a favore della salvezza delle nazioni : questa è l' offerta di sè a Jhwh  che l'ha chiamato.

L'offerta di sè del Servo era accompagnata dalla sua intercessione per le nazioni che lo colpivano :
Is 53 11 perché ha spogliato se stesso fino alla morte
ha donato la vita a Jhwh per la missione salvifica
ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti
cioè portava nel suo corpo e nel suo animo i segni del trattamento ingiusto che molti gli avevano comminato: la sofferenza, 'umiliazione e la morte
ma intercedeva per i colpevoli.


Stando ai fatti -dicono le nazioni (secondo la scuola profetica ) Dio ha accettato la sua offerta e ne ha fatto un sacrificio donando il suo Sacro Spirito per la cancellazione dei peccati nel dono della Sua alleanza e benedizione, cioè l'entrata nella sfera della Sua Vita. L' espressione equivale a " i popoli vengono portati da Dio nella Sua luce così che vedano la salvezza  e possono accoglierla

Come il sacerdote ebreo aveva il compito di essere esempio di giustizia e di rappresentare l’intera nazione al cospetto di Dio, di intercedere e di compiere i riti di espiazione per i peccati, così anche il Giusto Servo che porta la Parola di Jhwh alle nazioni diviene un sacerdote laico - quindi un esempio di giustizia- e fa sì che per la sua dedizione alla missione ( la sua fede nella Parola di Jhwh ) e la sua intercessione , "le colpe dei popoli siano espiate"
NOTA : Il profeta Geremia perennemente perseguitato riprenderà l'espressione dei testi di Isaia : "agnello che viene condotto al macello" (Ger 11,19).
La tradizione cristiana nei vangeli Il vangelo di Giovanni vede in Gesù una forte analogia con l'agnello pasquale che Mosè ordina di uccidere e mangiare (Esodo 12) senza spezzarne le ossa, nella notte dell'esodo; la sua carne arrostita darà ai figli di Israele la forza per partire dall'Egitto verso la libertà, e il suo sangue spruzzato, con un ramoscello di issopo, sull'architrave e sugli stipiti delle porte delle case, salverà dalla morte i primogeniti ebrei: è l’agnello redentore, con il cui sangue Dio riscatta il suo popolo.

Quell'agnello era diventato il memoriale ( ricordo ed riattualizzazione), di quell'evento di salvezza in tutte le pasque successive della storia. Così, analogamente, Gesù è l'Agnello che toglie il peccato del mondo , ma non si tratta di un sacrificio espiatorio per il peccato :

- come  l'agnello immolato per dell'esodo dall 'Egitto il cui sangue ha segnato gli stipiti delle porte degli ebrei li salvò dall' angelo sterminatore dei primogeniti degli egizi ( la morte , lo sterminio del popolo ebraico) , così l'Agnello Gesù fatto assassinare dai giudei  effonde il Suo Sangue sui credenti per salavrli dalla morte donando loro la VITA divina che contiene

- come il corpo dell'l'agnello dell'esodo dall'Egitto ha dato la forza per  compiere l'esodo dalla schiavitù per camminare nel deserto e poi entrare nella terra della libertà insieme a DIO , così il CORPO dell'Agnello Gesù dà i credenti che lo mangiano la FORZA DIVINA per compiere l'ESODO DEFINITIVO dalla schiavitù del peccato e della morte per camminare nella storia al Suo seguito ed entrare nella DIMORA della libertà dei Figli di DIO

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in Giovanni Gesù muore la vigilia della festa degli azzimi (Gv 18,28; 19,14.31 ), quindi il giorno della Pasqua, nel pomeriggio (Gv 19,14 ), nell'ora stessa in cui, secondo le prescrizioni della legge, si immolavano nel tempio gli agnelli.

Dopo la morte non gli furono spezzate le gambe come agli altri condannati (Gv 19,33 ), ed in questo fatto Giovanni vede la realizzazione della prescrizione rituale concernente l'agnello pasquale (Gv 19,36 ; cfr. Es 12,46

Secondo Giovanni nell'ora in cui nel Tempio vengono uccisi gli agnelli per la pasqua ebraica Gesù muore e " consegna" il suo Corpo e il suo Sangue da mangiare e bere ai credenti , come AGNELLO memoriale della Sua morte in cui " consegna lo Spirito" , la VITA eterna, al Padre, a favore dell'umanità tutta , per la liberazione dalla morte eterna, la morte seconda , e per la Forza per compiere l'esodo da questo mondo di schiavitù , per camminare nella storia fino all'entrata definitiva nella DIMORA del PADRE " .

« L' Agnello viene presentato in maniera dettagliata, cominciando dall’elemento principale, che è la sua anomala posizione in piedi. Questo particolare attira per primo l’attenzione di Giovanni e serve a sottolineare la risurrezione di Cristo, come l’evento fondante della comunità cristiana.

"Il corno, nel mondo antico, è simbolo della Potenza che è pronta a mettersi in azione; l’occhio è l’organo della comunicazione (vedere e sapere) e, applicato a Dio, diventa simbolo dello Spirito che, inviato sulla terra, vede e conosce ogni cosa. Gesù vede e conosce tutto e ha tutti poteri per agire e salvare l'umanità.

La vittoria perdurante e definitiva di Dio sul male non è altro che il compimento della decisiva vittoria dell’Agnello in croce. Con i segni della morte violenta di Cristo, ma anche della sua risurrezione Giovanni presenta nella figura dell’Agnello il vero vincitore; la vittoria non si ottiene mediante la forza o il dominio di una nazione sulle altre («leone»), ma attraverso il dono di se stesso («agnello»)

A differenza della tradizione giudaica sull’attesa messianica, che mai associa il simbolismo dell’agnello al Messia, il Messia-Agnello dell’Apocalisse non adopera nessuna forma di violenza né di imposizione, la sua unica arma è quella dell’Amore gratuito.
In Ap 15,2-4 i seguaci dell’Agnello, che riportano la vittoria sulla bestia, sono considerati il nuovo popolo liberato. Essi stanno in piedi sul mare di cristallo e cantano il cantico dell’Agnello ( Sinai-Esodo ). Giovanni si serve delle immagini del nuovo esodo permostrare che tale evento salvifico si è già compiuto, sebbene il traguardo debba essere ancora raggiunto.

Giovanni spiega che i sette occhi sono simbolo dei sette spiriti di Dio inviati su tutta la terra, è la fecondità stessa di Dio che continua ad agire nella creazione per farle raggiungere la sua pienezza. Mentre le sette corna esprimono la pienezza della forza divina, i sette occhi indicano un guardare in grazia e potenza.  »
2 conferenze di Ricardo Pérez Márquez sul libro dell'Apocalisse- studibiblici.it

Cristo è nello stesso tempo un leone, la cui vittoria ha liberato il popolo di Dio, prigioniero delle potenze del male (Ap 5,5-6; 12,11 . Condividendo ora il trono con Dio (Ap 22,1.3 ), ricevendo con lui l'adorazione degli esseri celesti (Ap 5,8.13; 7,10 ), l'Agnello è investito d'un potere divino. Egli esegue i decreti di Dio contro gli empi (Ap 6,1 ), e la sua ira li immerge nel terrore (Ap 6,16 ); egli conduce la guerra escatologica contro le potenze del male coalizzate, e la sua vittoria lo consacrerà "re dei re e Signore dei signori" (Ap 17,14; 19,16 ). L'agnello ritroverà la sua antica mitezza solo quando saranno celebrate le sue nozze con la Gerusalemme celeste, che simboleggia la Chiesa (Ap 19,7.9; 21,9 ). Allora l'agnello si farà pastore per condurre i fedeli verso le sorgenti d'Acqua viva della beatitudine celeste (Ap 7,17 ; cfr. Ap 14,4 ).source : https://it.cathopedia.org/wiki/Agnello_di_Dio

Il sangue nella cultura ebraica è l 'anima della vita, la vita della vita e il Sangue di Gesù ha in sè e dona la VITA di Dio , il SUO SPIRITO SANTO, il SUO "sacro" :  le prime comunità cristiane hanno visto in questo versetto la profezia di Gesù Cristo come sacrificio di espiazione del "peccato del mondo":

Gv 19:34 ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.

Sono i simboli cristiani - segni visibili ed efficai nel battesimo- dello Spirito effuso sui credenti

Gv 19,30 Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!» E, chinato il capo, consegnò lo Spirito

Lo Spirito di Dio sprigionato dal Sangue del Servo-Gesù versato nella sua passione-morte , da Lui stesso memorializzato come Sangue della Nuova Alleanza è stato consegnato al Padre e LUI lo ha DONATO ( GRAZIA)  al mondo per la sua salvezza

Come LUCE DIVINA lo Spirito apre i cuori delle nazioni alla predicazione del Servo-Gesù così  che possono " vedere" l'azione salvifica di DIO giunta loro e possono accoglierla , ed essere salvati o rifiutarla e rimanere nella morte.
Gesù è il Giusto Israele che ha compiuto la missione salvifica di Dio per il mondo Giovanni lo aveva annunciato nel suo vangelo :

Gv 1:29 Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Guardate l'agnello di Dio, guardate colui che toglierà il peccato del mondo! Gv 1:36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Guardate l'agnello di Dio!»

L'espressione chiaramente richiama il Servo di Dio. Gesù "taceva" dinanzi al sinedrio (Mt 26,63) e non rispondeva a Pilato (Gv 19,9) come un agnello che viene condotto al macello e subisce nel silenzio ( ma Gesù non era ignaro della sua sorte ). La traduzione corretta è " toglierà" perchè è in parallelo con "battezzerà in Spirito e fuoco" ( 1,33) e si riferisce l'"ora" di Gesù, quella della sua morte- resurrezione, in cui effonderà il suo Spirito ( dal suo sangue versato sulla croce, l' altare della sua macellazione verrà la Vita divina , lo Spirito santo ) da lui offerta al Padre per la cancellazione del peccato del mondo ( che è il rifiuto della salvezza divina ) offerta a tutti e attiva fino al compimento della storia in coloro che la vedono , la credono e la accolgono.

"Togliere il peccato" è l'opera della VITA DIVINA partecipata al credente possibile solo nell'accoglienza di fede della Parola data da Gesù :
" questo è il Sangue della Nuova Alleanza ( il dono della VITA-SPIRITO SANTO) versato per voi e per molti in remissione dei peccati"

Il sacrificio dell'Agnello pasquale  e il pasto di Comunione Ap 7:10 «La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello»
Ap 7:14 « Essi ( i salvati o santi) sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello.

 
L'agnello immolato, Gesù , viene consumato dalla sua assemblea in un pasto di comunione
CUCC  610 La libera offerta che Gesù fa di se stesso ha la sua più alta espressione nella Cena consumata con i Dodici Apostoli [Cf Mt 26,20 ] nella “notte in cui veniva tradito” ( 1Cor 11,23 ). La vigilia della sua passione, Gesù, quand'era ancora libero, ha fatto di quest'ultima Cena con i suoi Apostoli il memoriale della volontaria offerta di sé al Padre [Cf 1Cor 5,7 ] per la salvezza degli uomini: “Questo è il mio Corpo che è dato per voi” ( Lc 22,19 ). “Questo è il mio Sangue dell'Alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati” ( Mt 26,28 ). 611 L'Eucaristia che egli istituisce in questo momento sarà il “memoriale” [Cf 1Cor 11,25 ] del suo sacrificio . L'agnello sacrificato al tempio era inefficace per esorcizzare la morte mentre l'Agnello che si mangia nella comunità messianica, Gesù - eucarestia, è efficace nel donare una Vita che supera la morte , cioè per compiere l'esodo finale dal dominio del demoniaco al Regno definitivo di Dio.

Gesù-agnello è continuamente presente nella storia - in modo eminente nell'eucarestia- come Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo.

Nella cena di Gesù (Lc 22,19-20 ) il corpo è "dato per voi"  e il calice della nuova alleanza nel mio sangue, che viene "versato per voi ". ( Matteo che scrive ad una comunità di ebrei-cristiani aggiunge :  in remissione dei peccati .) Corpo e sangue sono la totalità della persona vivente. Gesù dona la sua Vita divina rendendo partecipi i suoi della totalità della sua persona.

1Cor 10,16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo ? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo ?
Gv 6:55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda .
Gv 6:56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
Gv 6:54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno

Gv 6:53 Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'UOMO e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la VITA eterna [e non risorgerete ]

Ora, la comunità di Giovanni è riunita a Patmos per la messa , il memoriale del sacrificio dell'Agnello , e "vede" l'Agnello immolato , vincitore della guerra che si svolge nella creazione-storia.  1Cor 11, 26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga Il memoriale di Gesù , la messa ( missione ) , è una tesimonianza-annuncio permanente della presenza di Gesù risorto nella storia , Agnello di Dio che salva dalla morte donando la Vita dell'eterno
Gv 6, 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così >chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me.

La Vita che la comunità messianica riceve dall'Agnello immolato , supera la morte ed è la Vitalità divina donata per esodare-camminare nel peirasmòs della storia e giungere nel Regno di Dio definitivo come Uomini Compiuti.

La pasqua di Gesù ( il passaggio di Dio , la pasqua )   è paradigma del giudizio di Dio in cui i credenti sono salvati ed il demoniaco, il maligno, la morte è sconfitto, espulso, esorcizzato
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AGNELLO DI DIO

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