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SALMO141 (140)

Preghiera di un giusto minacciato da un consesso di empi che vogliono farlo cadere in apostasia.
Salmo di lamentazione individuale e supplica. Probabile datazione : III sec a.C.

TESTO MASORETICO 141

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Interlineare 141 (LETTERALE)

Salmo 141-di David.
1 Jhwh t'ho chiamato affrettati a me, ascolta la mia voce nel mio gridare a te. 2 Resista la mia preghiera (come) incenso davanti a Te:il levare de le mie palme (come) l'offerta de la sera. 3 Poni Jhwh una guardia alla mia bocca, veglia su la porta de le mie labbra.4 Non inclinare il mio cuore verso cosa cattiva, a commettere delitti in empietà, con uomini operatori di iniquità; e non mangi io delle loro delizie. 5 Mi percuota un giusto: (sarà) grazia; e mi rimproveri ( sarà) olio di cime; non (lo) rifiuta il mio capo, poichè ancora (ci sarà) anche la mia preghiera tra le loro cattiverie . 6 Furono gettati sulle punte de la roccia i loro giudici allora ascoltarono le mie parole, poichè erano dolci. 7 Come chi solca e rompe la terra furono disperse le nostre ossa alla bocca de lo Sheol. 8 Poichè a te Jhwh Signore (sono) i miei occhi in te mi sono rifugiato: non versare la mia anima, 9 difendimi dalle mani de la trappola (che) hanno teso a me e (dalle) funi de gli operatori di iniquità. 10 Cadano nelle proprie reti gli empi unitamente : io oltre passi.

Diodati (EBRAICA) 141
(traduzione secondo 2 antiche versioni ebraiche)

Sal 141,1 Salmo di Davide. O Signore, io t'invoco; affrettati (a rispondermi); Porgi l'orecchio alla mia voce, mentre io grido a te.
2 La mia orazione sia addirizzata al tuo cospetto, come l'incenso; E il mio alzar delle mani come l'offerta della sera. 3 O Signore, poni guardia alla mia bocca; Guarda l'uscio delle mie labbra.
4 Non lasciar che il mio cuore s'inchini a cosa alcuna malvagia, Per darmi a commettere opere empie, Con gli uomini operatori d'iniquità; E fa' che io non mangi delle lor delizie. 5 Pestimi pure il giusto, ciò mi sarà benignità; E riprendami, ciò mi sarà olio eccellente, Il qual non mi fiaccherà il capo; Anzi più ch'egli lo farà, più pregherò per loro nelle loro avversità. 6 I rettori di costoro furono abbandonati dentro alla roccia, E pure udirono le mie parole ch'erano piacevoli. 7 Le nostre ossa sono sparse su la bocca del sepolcro, Come quando altri spezza, e schianta legne per terra. 8 Perciocchè, o Signore Iddio, gli occhi miei sono intenti a te, Ed io spero in te; non privar di riparo l'anima mia. 9 Guardami dal laccio che mi è stato teso, Dalle trappole degli operatori d'iniquità. 10 Caggiano gli empi nelle lor reti tutti quanti, Mentre io passerò oltre.

CEI (CATTOLICA) 140
(traduzione secondo antichi testi siriaci e greci)

Sal 140,1 Salmo. Di Davide. Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; ascolta la mia voce quando t'invoco.
2 Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrificio della sera.
3 Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra.
4 Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male e compia azioni inique con i peccatori: che io non gusti i loro cibi deliziosi.
5 Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo; tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
6 Dalla rupe furono gettati i loro capi, che da me avevano udito dolci parole.
7 Come si fende e si apre la terra, le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.
8 A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
9 Preservami dal laccio che mi tendono, dagli agguati dei malfattori.
10 Gli empi cadono insieme nelle loro reti, ma io passerò oltre incolume.

COMMENTO

1^ Parte (1-2)  appello

Sal 140,1 Salmo. Di Davide. Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; ascolta la mia voce quando t'invoco.
2 Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrificio della sera.

La preghiera come sacrificio

Il salmista cerca di attirare l'attenzione di Jhwh che "abita" nel Santissimo del Tempio con dei gesti che richiamano simbolicamente i sacrifici quotidiani della sera eseguiti dai sacerdoti a Gerusalemme. Il salmista è lontano dal Tempio, dove c'è la Presenza del Signore, e per "avvicinarsi" a Dio e farsi ascoltare da Lui esegue la sua supplica come una liturgia templare. La mancata risposta di Jhwh alla supplica del pio israelita lo farebbe sentire come morto , per questo grida e alza le mani.

Sal 27,1 Di Davide. A te grido, Signore; non restare in silenzio, mio Dio, perché, se tu non mi parli, io sono come chi scende nella fossa. 2 Ascolta la voce della mia supplica, quando ti grido aiuto, quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio.

Come i sacerdoti , nel Santo , elevano offerte di sacrificio e preghiere rituali a Jhwh, il salmista attraverso la voce che grida e le mani alzate, offre la sua supplica come fosse il profumo dell'incenso che i sacerdoti bruciano sul braciere durante il sacrificio quotidiano della sera . La preghiera del giusto sale sempre a Jhwh come profumo a Lui gradito:

(Ap5,8) coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi .

e le sue mani alzate equivalgono alla minhah , l' offerta quotidiana presentata dai sacerdoti a Jhwh che al pomeriggio entrano nel Santo , bruciano incenso e fanno il sacrificio della sera , l'immolazione di un agnello sull'altare degli olocausti . Questa simbologia somatica , alzare le mani, era tipica di Egizi, Mesopotamici ed Ebrei e significa adorazione, stabilire un ponte di comunicazione con Dio.

2^ Parte (3-7) lamentazione e supplica.

3 Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra. 4 Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male e compia azioni inique con i peccatori: che io non gusti i loro cibi deliziosi.5 Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo; tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

che il mio cuore si pieghi al male e compia azioni inique con i peccatori...
C'è una situazione che il salmista lamenta, c'è per lui un pericolo :l'apostasia.
Ci sono peccatori nel popolo ,gente che compie azioni contrarie alla legge divina, che tentano il salmista a compiere azioni inique. Il suo cuore, la sua mente è tentata da cibi deliziosi, [ man amim] immagine del culto idolatrico che comprendeva banchetti e jerodule , le prostitute sacre ;il banchetto era simbolo di comunione di sentimenti e di ideali ed egli si sente la tentazione che la familiarità con chi pratica culti idolatrici lo porti alla apostasia . Dio lo preservi dall'apostasia con la sua grazia . La sua volontà è per il Signore perciò egli lo supplica di salvarlo dalla apostasia.

5 Pestimi pure il giusto, ciò mi sarà benignità; E riprendami, ciò mi sarà olio eccellente, Il qual non mi fiaccherà il capo traduce e l'ebraica e mi rimproveri ( sarà) olio di cime e l'interlineare : il giusto che mi rimprovera sarà olio gradito sul mio capo . Oppure , secondo la CEI: 5 Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri .. E' un giuramento di innocenza davanti a Dio :preferisce subire i colpi degli empi ed i continui rimproveri e richiami dei giusti piuttosto che gustare i pasti deliziosi del culto idolatrico  , i banchetti in cui si costruisce e rinsalda la familiarità untuosa e ingannevole  con i peccatori che lo blandiscono, la condivisione delle loro ingiustizie. Così infatti dice il proverbio: Pr9,7 rimprovera il saggio ed egli ti amerà.

5 ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo;
versare olio sul capo era segno di ospitalità e accoglienza, condivisione della propria casa... e del proprio culto! Non avvenga che il salmista condivida il culto dell'empio, Dio lo liberi da questa familiarità con gli empi.

4 Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male letteralm.: Non deviare il mio cuore ad azione empia .
L'orante viene continuamente tentato dalle deliziose proposte dei peccatori. Vuole "coprirsi" con questa preghiera per la futura tentazione , così se dovesse cadere non sarà per sua volontà! Non vuole essere condiscendente con i malvagi ma si sente debole e in pericolo perciò supplica il Signore :

3 Poni, Signore, una custodia alla mia bocca , sorveglia la porta delle mie labbra.
Dalla porta delle labbra possono uscire bestemmie e imprecazioni contro Jhwh , ovvero lodi ad altri dèi, peccati gravissimi che compromettono la vita insieme a Dio . Sia la grazia di Jhwh a salvarlo dalla bestemmia custodendo il suo cuore .

Sal 33,13 C'è qualcuno che desidera la vita e brama lunghi giorni per gustare il bene?
14 Preserva la lingua dal male, le labbra da parole bugiarde.
Sal 38,2 Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta per non peccare con la mia lingua;
porrò un freno alla mia bocca mentre l'empio mi sta dinanzi».

tra (o contro) le loro malvagità- il salmista si impegna a non partecipare al culto idolatrico : le " loro" malvagità;

continui la mia preghiera.
tra
:Dio gli conceda la preghiera continua mentre gli altri fanno empietà; oppure contro : egli si impegna a pregare continuamente contro le malvagità degli empi.

3^ Parte (6-7) maledizioni per gli empi (?)

6 Dalla rupe furono gettati i loro capi, che da me avevano udito dolci parole.
7 Come si fende e si apre la terra, le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.

i versetti 6 e 7 sono corrotti.
Memoria della giustizia divina retributiva e forse anche imprecazione sugli empi : avvenga questo per coloro che attentano alla mia fedeltà.

Dalla rupe furono gettati i loro capi,
è una esecuzione capitale con esito infausto ; sono gli empi

che da me avevano udito dolci parole.
da Dio (?)

Come si fende e si apre la terra,
quando viene arata, così la roccia( Dio?) si è spaccata e

le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.
Dio li ha fatti morire, cioè li ha separati dalla sua presenza (in Palestina, nel Tempio).
Questo  giudizio divino viene continuamente a cadere sulla storia.

4^ Parte (8-9) orazione

8 A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, proteggi la mia vita. 9 Preservami dal laccio che mi tendono, dagli agguati dei malfattori.

Solo in Dio c'è protezione e salvezza, cioè vita . Se continuamente Dio giudica la storia, dove può trovare salvezza l'innocente?

Poichè a te Jhwh Signore (sono) i miei occhi.
E' l'atteggiamento del fedele servo di Dio : Sal122,2 Ecco, come i servi hanno gli occhi alla mano de' lor padroni; Come la serva ha gli occhi alla mano della sua padrona, Così noi abbiamo gli occhi nostri al Signore Iddio nostro, così ch'egli abbia pietà di noi.

.. in te mi sono rifugiato
per la mia fede

proteggi la mia vita-anima da un lento spegnimento , dall'essere versata, come nel dissanguamento.
Questo succederebbe certamente se io cadessi nel tranello che gli empi mi hanno teso : proteggimi dai loro lacci, dai loro agguati, dalle loro trappole . Il  laccio ,simbologia venatoria:
Os 9,8 Sentinella di Efraim è il profeta con il suo Dio; ma un laccio gli è teso su tutti i sentieri, ostilità fin nella casa del suo Dio. Sal 141,4 Mentre il mio spirito vien meno, tu conosci la mia via. Nel sentiero dove cammino mi hanno teso un laccio. Sal 30,5 Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa.

5^ Parte  (10) maledizione finale per gli empi

10 Gli empi cadono insieme nelle loro reti, ma io passerò oltre incolume.

Invocazione del giudizio divino sulla storia , giuramento di innocenza. Per la giustizia divina che continuamente emette sentenze sulla storia l'empio cadrà nel suo stesso tranello (la legge della retribuzione divina secondo il principio del contrappasso)
Sal 9,16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
Sal 56,7 Hanno teso una rete ai miei piedi, mi hanno piegato, hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono caduti.
Sal 34,7 Poiché senza motivo mi hanno teso una rete, senza motivo mi hanno scavato una fossa.

ma il giusto  sarà salvato perchè fedele all'alleanza, secondo la promessa;
la fede in questa promessa gli fa dire:

passerò oltre incolume.

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