Corso di Religione

         


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Il ruolo della religiosità nella adesione di FEDE a GesùGli uomini sono attratti da Gesù perchè agisce potentemente con "il sacro" , compie miracoli e prodigi che però Lui chiama " segni" : sono SEGNI DIVINI che rimandano ad una PRESENZA ATTIVA NELLA STORIA ( Gloria) di Dio stesso.
Il sentimento religioso spinge l'essere umano che vede miracoli a chiederne altri : guarda a se stesso, al suo bisogno religioso costitutivo. 

I SEGNI DIVINI di Gesù rimandano invece a DIO ed al suo PROGETTO SALVIFICO , richiamano attenzione alla Rivelazione  con le sue PROMESSE SALVIFICHE  annunciate dai profeti  che Gesù è venuto a COMPIERE.
Il SEGNO del PANE Gv 6,10b..si adagiarono quegli uomini, adulti,che erano circa cinquemila. Gesù prese i pani (5) pronunziò l'azione di grazie e si mise a distribuirli a quelli che si erano sdraiati e così anche il pesce ( 2) quanto ne volevano.Quando furono saziati disse ai suoi discepoli: Raccogliet i pezzi che sono avanzati ,che nulla vada perduto. Li raccolasero, riempirono 12 ceste... 14 Quegli uomini, vedendo il SEGNO che aveva realizzato dicevano : Certamente questi è il profeta: quello che doveva venire nel mondo ( per instaurare il Regno di Dio) La promessa divina fatta a Mosè :  Dt 18, 15 Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me. A lui darete ascolto. 

Dando da mangiare gratuitamente al popolo  Gesù rimanda ai SEGNI DIVINI dell' Esodo dall'Egitto e si rivela come profeta messianico .
Infatti -dice Giovanni che ...

15a- volevano farlo RE - Re di Israele ( //Messia secondo le attese giudaiche ) . Ma non avevano ancora compreso la BUONA NOVITA' portata da Gesù e per questo...

15b - ( Gesù) si ritirò sul monte, da solo.Gesù non vuole essere riconosciuto come il Messia che loro attendevano .

Intanto i discepoli  salgono in barca e si avviano verso l'altra riva del lago in direzione di Cafàrnao. Viene una tempesta : Gesù li raggiunge camminando sull'acqua , calma la tempesta ( altro SEGNO  che rimanda all'Esodo : il dominio sulle forze cosmiche e terrestri ) e insieme a loro giunge a Cafarnao.
Lc 24,19 .. Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;
La gente di Tiberiade che aveva assitito al SEGNO del pane sale sulle barche e si dirige anch'essa verso Cafarnao.
Gv 6, 25Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: "Rabbì, quando sei venuto qua?". 26 Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. 27 Datevi da fare ( lavorate) non per il cibo che non dura, ma per il CIBO che rimane per la VITA eterna e che il Figlio dell'UOMO vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo". Gesù li avverte : voi mi cercate perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati;  avete VISTO i SEGNI che annunciano l'avvento del Regno di Dio promesso di profeti ma avete di questo Regno una visione sbagliata : a voi interessa la vita eterna come  vita terrestre in Palestina dove non si lavora più perchè Dio fa vivere gratis i vostri corpi e li soddisfa in eterno.
Il Regno di Dio non riguarda i corpi, la " carne", ma lo spirito :
- così come è necessario lavorare per procurare il pane per la carne
- allo stesso modo è necessario lavorare per procurare il PANE per lo spirito, quel PANE che viene da Dio , che Gesù dà e che - soltanto ESSO - dà la VITA eterna. 
Il Regno di Dio è Gesù , l'UOMO COMPIUTO e immortale insieme con tutti i discepoli che lo seguono con FEDE e perseveranza, ma, avverte Gesù :

Giovanni 18, 36  "Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù ".
Il Regno di Dio è in questo mondo ma non è di questo mondo : il Regno è in esodo verso la " DIMORA DEL PADRE", quella è la NUOVA TERRA PROMESSA
Giovanni 8, 12 Gesù parlò loro e disse: "Io sono la LUCE del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la LUCE della VITA" . ( .... che supera la morte e conduce nella DIMORA DEL PADRE.)
..// Giovanni 15, 19 .. voi) non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo ( per condurvi nella dimora del Padre)
Giovanni 17, 14 essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Giovanni 14, 6 "Io sono la VIA, la Verità e la VITA ( che supera la morte). Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Nessuna religione può condurre l'essere umano nella DIMORA DEL PADRE , il REGNO DELLA VITA ETERNA : solo Gesù può fare questo. 

Gesù si annuncia come l'unica VIA, l' unica LUCE , l' unica VERITA', l'unica VITA che supera la morte e introduce nel Regno eterno.
e chiede:
Giovanni 9, 35 "Tu, credi nel Figlio dell'UOMO?"e questo Gli basta per dare VITA.
Gesù afferma che la natura umana non è destinata ad una vita eterna terrestre come si attendevano i giudei e per questo costruisce nessuna religione : non chiede di costruire templi, sacerdoti, dottrine, istituzioni, etc. ma chiede di SEGUIRLO nell'esodo da questo mondo verso la DIMORA del PADRE.Compie e chiede di fare un solo rito memoriale, quello del PANE di DIO  che dona la VITA.

Questo PANE DAL CIELO nutre l' UOMO , il BAMBINO DI DIO che è CORPO SPIRITUALE ( 1Cor15 1,ss ) e che passa dalla morte.
La gente giudaica dei quel tempo, abituata alla religione che annunciava che i doni di Dio erano condizionati all'osservanza di leggi, precetti, riti, etc , chiede a Gesù quali sono le condizioni per le quali Egli concede questo PANE :

CEI2008-Gv6, 28 « Che cosa dobbiamo compiere (come precetti religiosi)   per fare le opere di Dio?» 

che significa :

TILC Gv 6, 28 Quali sono le opere che Dio vuole da noi? Siamo pronti a farle!
La religione insegnava che le benedizioni/ salvezze di Dio andavano guadagnate con il lavoro religioso ovvero l'osservanza delle leggi religiose che facevano acquisire meriti religiosi  .

ergazōmetha-Che cosa dobbiamo Fare // Compiere le opere di Dio : nel linguaggio giudaico significava fare le opere della religione, // osservare i precetti religiosi per meritare la vita eterna nel Regno terrestre di Dio che " un Giorno"  sarebbe venuto in Palestina.

Gv 6,29a -Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato.Gesù non annunciava nessun lavoro religioso da fare .

CREDERE nel Suo annuncio messianico ( il Suo Vangelo ) è il solo LAVORO da "fare"  per " guadagnare" la VITA eterna.

La FEDE in Gesù che ha dato la sua parola è il solo PONTE che permette alla salvezza - la VITA eterna- di venire  nella storia , // di fluire nell'uomo peccatore e mortale per farlo UOMO COMPIUTO e immortale.


Gesù attrae a sè tutti gli uomini in virtù del loro costitutivo bisogno religioso ( bisogno di sacro // di miracolo) ma a coloro che vanno a Lui , Egli offre non una nuova religione, ma una VITA immortale che li COMPIE come UOMINI e DONNE ( // li salva) facendo loro superare la morte.

Il "lavoro" richiesto per ricevere la VITA  consiste nell'assimilarne la Parola di Gesù che è  Spirito divino e rende l'uomo un " UOMO" : lo porta alla Pienezza ( UOMO COMPIUTO) nella Sua Chiesa e lo fa passare dalla morte ( lo risorge ) per la VITA definitiva nella DIMORA DEL PADRE, che non è in questo mondo.

CREDERE in Lui significa VIVERE mossi solamente dallo Spirito che comunica .
Come risponde Israele?

La gente pur avendo VISTO il SEGNO del  pane  ed ASCOLTATO la PAROLA divina non aveva COMPRESO la Parola del PANE VERO che dà la VITA ( SEGNO + PAROLA PROFETICA = RIVELAZIONE) : non VEDE la RIVELAZIONE non risponde con la FEDE : si ferma alla religione, alla ricerca del sacro, ai SEGNI :

Gv 6,30 Allora gli dissero: "Quale segno tu compi perché VEDIAMO e ti CREDIAMO ? Quale opera fai? 31I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: " Diede loro da mangiare un pane dal cielo". Sono persone molto religose, imbevute di religione, di dottrine.

La gente ha visto i SEGNI DIVINI ma ancora non crede: vuole che Gesù ripeta il miracolo del cibo gratis in modo portentoso , davanti a tutto il popolo, come fece Mosè ( come sta scritto: " Diede loro da mangiare un pane dal cielo) : solo così potranno credere che Egli può dare  la vita   eterna che loro si apettano da Dio.


Gv 6,32 Rispose loro Gesù: "In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il PANE dal cielo, quello vero. 33Infatti il PANE di Dio è colui che discende dal cielo e dà la VITA al mondo". Mosè non ha dato la manna al popolo ma Dio l'ha data : ed è Dio  che ora dà al popolo il PANE VERO, quello che dà VITA eterna" , quella VERA (Gv14,6 Io sono la VERITA')
Il fraintendimento : i giudei vogliono una vita terrestre eterna in Palestina alimentata con una manna dal cielo che non marcisce mentre il Padre DISTRUIBUISCE un PANE DAL CIELO - che è lo stesso Gesù - che trasforma l'uomo terrestre in UOMO SPIRITUALE per condurlo oltre la morte ( risurrezione) nella come UOMO CELESTE nella SUA DIMORA ETERNA.
Gv 6,34a- Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane".Fai questo miracolo ! Dacci questa " manna" per sempre! Un pane che piove dal cielo e che non marcisce ( Gv 6,27 Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la VITA eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà.).

Gv 6,34b- Gesù rispose loro: "Io sono il pane della VITA; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Gesù li gela : Io sono il pane della VITA.
Per avere VITA è necessario assimilare Gesù come PANE dal Cielo.

36Vi ho detto però che voi mi avete VISTO eppure non credeteNon credono nel SEGNO del PANE che è intimamente connesso con le PAROLE-PROMESSE DI VITA di Gesù ( è  Rivelazione divina ), perchè continuano a porre la loro fede nella religione con le sue aspettative.
La religione può rendere " ciechi"  di fronte alla Rivelazione divina!
Nessuno che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: «Il vecchio è gradevole!» // dà dipendenza!

La religione soddisfa un sentimento - bisogno primordiale, quello religioso: più la religione invade la vita umana e più dà soddisfazione ....e dipendenza, ... come il vino! Lc 5, 33 Allora gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; La comunità di Giovanni il battista era una comunità di FEDE nelle promesse divine annunciate dai profeti --- e--- una comunità di religione !
i tuoi invece mangiano e bevono!». La comunità di Gesù è una comunità di FEDE in Lui, la VITA, e non è stata mai destinata da Gesù ad essere anche una comunità di religione. Lc 5,34Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Con ogni religione si cerca  la giusta relazione con il sacro (// la divinità) che appartiene ad altri mondi : ora che la divinità ( Gesù) vive con gli uomini e PARLA loro per stabilire  una relazione di COMUNIONE DI VITA CHE SUPERA LA MORTE ,non serve più nessuna religione!

35Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno». Quando Gesù non sarà più presente in carne ed ossa tra i suoi discepoli allora tornerà impellente in loro il bisogno religioso , la ricerca del loro Signore.

Allora digiuneranno : il digiuno dei discepoli sarà l' espressione religiosa della loro percezione di assenza di Gesù nella storia .

Lui aveva detto " sarò con voi fino alla fine di questa epoca"   - Mt 28,29b " : finchè non avranno FEDE in questa Sua Parola saranno tentati ( dalla loro percezione, dal loro sentimento religioso) di cercarLo con la religione .
E così è avvenuto e la FEDE cristiana è diventata di nuovo fede nella religione; ma non è avvenuto subito.36Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. 37E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. 38Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. La religione giudaica è come un otre che conserva il vino vecchio ( // la Tradizione religiosa ) .

Il vino vecchio dà l'ebbrezza religiosa e dà dipendenza dalla religione : si moltiplicano pratiche e precetti.

  Gesù è il ( // vestito nuovo) Vino Nuovo che dà l'ebbrezza dello Spirito // che è  l'ebbrezza della VITA immortale di Dio nell'UOMO .


La religione giudaica voleva un messia purificatore della religione: un nuovo tempio //culto, sacerdozio, legge, etc.; nuovi, nel senso di rinnovati e purificati.
Gesù avverte : se si mette il Vino Nuovo negli otri vecchi, il Vino fermenta e questi scoppiano  e si disintegrano .

// Se si mette Gesù nell'uomo vecchio  della religione , questo vecchio contenitore non riesce a contenerne  la Potenza Vitale ( lo Spirito) : Gesù - // lo Spirito NUOVO promesso dai profeti- può essere " versato " solo nel Cuore di un UOMO NUOVO nato dallo Spirito quindi capace di " contenerlo".

La comunità dei discepoli di Gesù non è una comunità di uomini e donne religiosi riformati, ( otri vecchi rinnovati) , ma è una Comunità di UOMINI e DONNE NUOVI, nati dallo Spirito , che LO contengono e VIVONO di ESSO.
Gesù dichiarava la religione giudaica inadeguata per entrare nel Regno di Dio: nell'incontro con Gesù la religione  a si rese conto di andare verso la sparizione così- in nome di Dio- ha eliminato Gesù.
Gesù dichiarava inadeguata al Regno di Dio la " religione di Dio", l'unica di quel tempo ( giudei e samaritani) , ma lasciava che la religione continuasse a svolgere la sua funzione di "orientamento al sacro" in quel  mondo antico  ... destinato a finire ... ma che  ancora sopravvive nella storia. I semi del Verbo sono in tutte le religioni" ...Nella Redemptoris missio Papa Giovanni Paolo II ha insistito sulla presenza e l’azione permanente dello Spirito Santo: la sua presenza e la sua azione sono universali, senza limiti di spazio e di tempo, nel cuore di ogni uomo, grazie ai germi del Verbo, nelle azioni religiose e nelle attività umane che tendono verso il bene e la verità.

Lo Spirito è all’origine della domanda esistenziale e religiosa dell’uomo.

La sua attività riguarda anche la società e la storia, i popoli, le culture e le religioni, gli ideali e le buone iniziative. Lo Spirito getta i germi del Verbo presenti nei riti e nelle culture, le prepara alla loro maturazione in Cristo. (R.M., n. 28).

Il Santo Padre non esita a scrivere che lo Spirito Santo era già all’opera prima della glorificazione di Cristo, una dottrina già espressa dal Concilio (A.G., n. 4). Di fronte a Cristo, lo Spirito svolge un ruolo di preparazione evangelica...."


( Julien Ries, antropologo, teologo )
La pratica religiosa è gradevole perchè soddisfa un bisogno umano primario : il bisogno religioso . Quando dà dipendenza è difficile liberarsene.

Ma Gesù proprio questo richiede : liberarsene.. per accogliere il NUOVO , la VITA immortale che supera la morte.
Non si entra nella VITA ETERNA con il vestito vecchio nè l'ebbrezza del vino vecchio è ebbrezza di VITA ETERNA .

Alla Sua COMUNITA' DI FEDE Gesù dice : Mt 28,18 "A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine di questa epoca ( di evangelizzazione) ".
L'evangelizzazione del mondo è il" comando", la missione che Gesù ha affidato alla sua comunità di FEDE : tutto il resto è religione, otre vecchio, vino vecchio. Mt 13,58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Mc 6,6a E si meravigliava della loro incredulità.
Mc 9,24 «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Mc 16,14 Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e // durezza di cuore ( che rende incapaci di aprirsi alla comprensione ) , perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto.

La vita di FEDE al seguito di Gesù prevale sulla religione senza negare la natura umana   :  essa colma il sentimento religioso pienamente e una volta per tutte.1 Pietro 2,1 Allontanate ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisie, gelosie e ogni maldicenza. 2Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza ( definitiva ) , 3se davvero avete gustato che buono è il Signore ( Gesù) . 4Avvicinandovi a Lui, pietra VIVA, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, 5quali pietre VIVE siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo
Religione e FEDE La religione custodisce e annuncia la rivelazione in cui si è manifestata una salvezza ( un modello di compimento definitivo dell'essere umano ) e fa da mediatrice tra la religiosità umana che cerca risposte alle domande fondamentali della vita e salvezza che la rivelazione  offre alla FEDE di chi ne viene a contatto. 
Il sentimento religioso muove l'essere umano ad interessarsi alle rivelazioni ma non è detto che le persone molto religiose ( coloro che praticano l'osservanza stretta di una religione) siano facilitate nel dare FEDE alla Rivelazione  .
La FEDE nella rivelazione che punta alla salveza, implica :
- l'ascolto del messaggio della rivelazione
- la comprensione della proposta salvifica
- la scelta di darle FEDE libera da condizionamenti , soprattutto religiosi
La sottomissione al potere della religione giudaica ( si trattava della religione di Dio ) si è storicamente rivelata un impedimento ad accogliere la salvezza promessa e rivelata da Gesù La sottomissione ad un potere che si crede infallibile ed assoluto ( imposta con violenza nel caso dei poteri politici, economici, militari, imposta con la minaccia dell'inferno nel caso delle religioni ) è quella che faceva chiamare Gesù - da parte dei farisei- un Baalzebub ( o Beelzebul, il dio delle mosche che  contaminano tutto ciò che toccano) uno che contamina le persone religiose che incontra.

Quando il potere ( anche religioso) si sente minacciato per prima cosa diffama l'avversario, lo rende non-credibile , detestabile; poi lo indica come pericoloso, infine lo fa uccidere . Saranno infatti i dominatori ed i sottomessi alla religione a far uccidere Gesù.
Il potere della religione si esercita tramite i capi religiosi che lo esercitano ed i sottomessi che lo difendono perchè dà loro la sicurezza che richiede il sentimento religioso , il bisogno di rivelazione. Saranno infatti capi e sottomessi gli oppositori dell'azione liberatrice di Gesù. La "beatitudine" religiosa fondata sul potere ( dominatori e dominati) ha prevalso.

La fede in Gesù presupponeva l'abbandono della religione giudaica e di ogni struttura fondata sul potere (dio-patria-famiglia) : anche la famiglia era fondata sul potere.

Tutte le religioni sono esclusive quanto alla salvezza : il compimento dell'essere umano la pienezza umana si merita con l'obbedienza a dottrine e una osservanza di precetti che automaticamente esclude chi -per ragioni diverse - non li pratica .
Gesù è stato condannato a morte proprio dalle persone di quel tempo che si ritenevano le più religiose nella relazione con Dio.
Comunità religiosa e comunità di FEDE La religione è tutto ciò che l'uomo fa per Dio ( o il Sacro ) attraverso istituzioni di mediazione ( sacerdoti, riti culto, dottrine morali, etc.) per averne vantaggi secondo le proprie aspettative ; la FEDE è tutto ciò che l'uomo fa secondo le aspettative di Dio espresse nel messaggio della rivelazione. FEDE e religione si trovano nella storia sempre intrecciate.
La storia della Chiesa narra la crescita e lo sviluppo delle comunità cristiane : religione e FEDE si intrecciano continuamente.
La comunità religiosa dà identità e appartenenza , una istituzione che tende a conservarsi nella storia , che ha una dottrina che considera l'unica certa , che introduce in un percorso storico di osservanza di precetti e riti , etc. 

La comunità di FEDE è un percorso verso la salvezza promessa dalla rivelazione cioè il compimento del proprio essere sul modello indicato dalla rivelazione stessa : un buddha, un Jivan mukta, un giusto, un santo, un Gesù, etc. .


Guidate dal loro bisogno/sentimento religioso , le persone aderiscono ad una religione e partecipano ad una comunità religiosa .

Nella comunità religiosa le persone possono scoprire la rivelazione intorno alla quale è nata la religione e giungere alla FEDE in quella rivelazione ; se esiste, possono
aderire ad una comunità di FEDE.

Attraverso le religioni cristiane  ( che di persè non donano nessuna salvezza ma soddisfano il sentimento/bisogno religioso ) tutti possono conoscere la Rivelazione che essa custodisce - Gesù- e affidarsi ad essa ( darle FEDE) o rifiutarla ed accontentarsi della " consolazione" della religione.
La religione tende a colmare il bisogno religioso , in realtà lo riduce senza mai colmarlo : la persona religiosa , praticando la religione sperimenta sempre più la fame e sete di completezza , di pienezza , di COMPIMENTO ( // di salvezza definitiva) dell'essere.

Questo senso di incompiutezza o mette in moto varie riforme della religione o spinge a cercare nuove VIE di salvezza  .

E questa evidenza storica si ritrova anche in tutte le religioni cristiane.
La combinazione di FEDE e religione. La religione fornisce il "conforto religioso", la rivelazione dona la "salvezza" , il compimento definitivo dell'essere umano.

Alla prima si aderisce per alimentare o colmare il sentimento religioso, il bisogno di rivelazione, alla seconda si aderisce per  FEDE nella salvezza che si è rivelata.
Gli archetipi." L'effettiva combinazione tra fede e religione non è mai stata spiegata chiaramente dalle scienze storiche e teologiche : tale combinazione sembra fondata in un ambito che è ancorato nello strato profondo dell'esistenza umana ed è stato concepito approssimativamente con gli archetipi di C.G.Jung ."

(Hall e Nordby, 1982, pp. 34-35).)

Constatando come, all'interno di culture diverse ( quindi religioni diverse ) , ricorressero tematiche analoghe, rappresentate in forma di motivi mitologici tipici, come pure in immagini emergenti dall'inconscio dei pazienti la cui interpretazione non può essere esaurita da contenuti esclusivamente personali, Jung ipotizzò un Inconscio Collettivo popolato da Archetipi.

Alcuni degli archetipi indicati da Jung sono: la nascita, la rinascita, la  morte, il potere, l'energia, la magia, l'unità, l'eroe, il fanciullo, Dio, il demone, il vecchio saggio, la madre terra, l'animale, il gigante, diversi oggetti naturali come gli alberi, il sole, la luna, il vento, i fiumi, il fuoco, e molti manufatti umani, come gli anelli e le armi.  Tutti questi archetipi si ritrovano nelle religioni. 

" L' Inconscio collettivo è un deposito di immagini latenti, che di solito Jung chiama immagini primordiali. Primordiale significa "primo" o "originario"; perciò un'immagine primordiale si riferisce al primissìmo sviluppo della psiche.

L'uomo eredita queste immagini sia dai suoi antenati umani sia dai suoi  (eventuali) ascendenti preumani o animali. Queste immagini della razza non sono ereditate nel senso che un individuo coscientemente ricorda o ha immagini simili a quelle dei suoi antenati. Si tratta piuttosto di predisposizioni o potenzialità nell'avere esperienze o dare risposte all'ambiente nello stesso modo in cui le ebbero o le dettero i suoi antenati.

Si consideri, per esempio, la paura che l'uomo ha dei rettili o del buio. Non occorre che egli apprenda queste paure da esperienze avute con i rettili o col buio, sebbene tali esperienze possano rafforzare o riconfermare le sue predisposizioni.

Noi ereditiamo predisposizioni a temere i rettili e il buio perché i nostri antenati primitivi, per un numero sterminato di generazioni, provarono queste stesse paure che si scolpirono nel loro cervello ."
( vedi : EPIGENETICA )

(Hall e Nordby, 1982, pp. 34-35).


Gli archetipi possono essere identificati come
- strutture fondamentali dell'esperienza psichica che tendono a essere rivissute se riattivate da esperienze simboliche ( come quelle religiose) ;
- predisposizioni a rivivere le esperienze della specie umana;
- modelli o stampi su cui si vengono specificando le diverse tappe della maturazione psichica;
- immagini primordiali, rappresentazioni primigenie trasmesse geneticamente dai tempi più remoti e comuni a tutti gli uomini
- le fondamenta dell' anima nascoste in profondità;


Jung presenta l'archetipo come una realtà tra lo psichico e il somatico: da un lato ha le radici nell'istinto e dunque nella sfera organica, dall'altro presenta una dimensione immaginifica e spirituale, che rimanda all'inconscio collettivo e alla sua funzione di attivare delle risposte di adattamento che consentono alla specie umana di sopravvivere di fronte alle angosce fondamentali che minacciano di disintegrare l'identità e il senso di continuità e di coesione.

" Il Selbst
[ la totalità psichica rispetto a cui l'io, la nostra parte cosciente, è solo una piccola parte ; come totalità esso è indescrivibile e non si può separare dall’' "immagine di Dio "] costituisce lo scopo della vita [ compiersi come immagine di Dio] , un fine per cui l'uomo lotta costantemente ma che di rado raggiunge. Come tutti gli archetipi il Selbst è all'origine del comportamento dell'uomo e lo spinge a ricercare la totalità [ dell'essere , la personalità totale] , specialmente attraverso le vie offerte dalla religione.
.

Cristo è l' esemplare  [il modello esemplare ] che VIVE in ogni cristiano come sua personalità totale;

La figura del Cristo ( così come quella dei Buddha) secondo Jung sarebbe la manifestazioni dell'archetipo del Sè (Selbst) che è l'immagine archetipica della maturità psichica, il punto centrale della personalità attorno a cui si raggruppano tutti gli altri sistemi che dà alla personalità : equilibrio, stabilità, unitá.

... Ma il corso della storia portò alla imitatio Christi, con la quale l'individuo non segue il proprio fatale cammino verso la via che l'interessa, ma cerca di imitare la via seguita da Cristo


( Jung, in Ricordi, sogni, riflessioni . )



La  FEDE che si esprime religiosamente La vita di FEDE in una rivelazione implica il pieno soddisfacimento del bisogno religioso? e di conseguenza la fine di ogni impulso a costruire una religione ?
Secondo Jung la FEDE nella Parola di Gesù riattiverebbe alcuni archetipi dell'inconscio collettivo ( in particolare l'archetipo del Sè) che il cristiano riesprime come religione.

La persona cristiana  che VIVE di FEDE, secondo Jung.  si esprimerà ...inevitabilmente, anche religiosamente.E' l a tesi teologica di Josef Ratzinger : il cristiano esprime la sua FEDE praticando la religione.
" La FEDE si è fatta carne e sangue ( // umanità) . ...La fede senza la religione è irreale, essa implica la religione... e la fede cristiana deve, per sua natura, vivere come religione. ...Certamente ... dev’essere sempre purificata, riferita al centro..."
( J. Ratzinger, Il dialogo delle religioni ed il rapporto tra ebrei e cristiani, in La Chiesa, Israele e le religioni del mondo, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2000, pp. 72-73) 
Il dialogo tra comunità di FEDE e comunità di religione. Tutte le religioni - anche se si dichiarano universaliste- sono sempre in concorrenza tra loro perchè agiscono nel mercato del sacro e del soddisfacimento di un bisogno umano primario ( il bisogno religioso) .

Le religioni si possono accordare su alcuni valori come i diritti umani ( ma anche su questo non sono d'accordo) ma saranno sempre in difesa verso i diritti perchè esse si fondano sul potere.

Le dottrine , i dogmi, sono potere, l'ubbidienza ai capi religiosi è potere, il possesso del sacro che viene distribuito a determinate condizioni è potere : ogni mediazione tra sottomessi e divinità è potere.
Le comunità di FEDE possono dialogare solo sulla dimensione religiosa che vivono : le rivelazioni di riferimento sono degli assoluti , non sono " riducibili".Mt 10, 32Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli. 34Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. 35Sono infatti venuto a separare l'uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera ; 36 e nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa . 37Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; 38chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Solo chi entra nella comunione con lo Spirito di Dio che è   determinazione a salvare - cioè a portare a pienezza, perfezione, compimento la creazione - può riconoscere il Nome " Salvatore" ( in ebraico : "Gesù"), il Suo PESO SALVIFICO POTENTE nella storia.Gesù non invia mai i discepoli ad insegnare dottrine religiose nuove ma sempre a predicare, annunciare e offrire la Buona Notizia della VITA che supera la morte e compie l'Uomo Definitivo così come l'ha annunciata Lui stesso.

L'unica volta che viene usata la parola insegnare è per insegnare una prassi ( insegnate a praticare ciò che vi ho comandato-Mt 28,20 ) cioè la Carità  .

1Gv 3,14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla VITA, perché AMIAMO i fratelli. Chi non Ama ( significa che non ha la VITA//lo Spirito di Gesù ) rimane nella morte . .. la morte seconda .












La carne (religione) non giova a nulla : lo Spirito dà la VITA eterna. Il dialogo di Gesù con Nicodemo   ( Gv 3 ) chiarisce come la novità cristiana , il Vangelo, non consista semplicemente in un nuovo e più potente aiuto divino all'uomo perchè possa   meritare il paradiso nell'aldilà    , un aiuto interiore ( cuore e spirito ) ma pur sempre altro rispetto alla natura umana.

La Buona Notizia invece è quella dell'infusione nella natura umana da parte di Gesù di un Principio di Vita Nuovo e di ordine superiore a quello umano che non gli dona semplicemente una armonia di cuore e spirito con la volontà/legge divina ma lo pone nella prospettiva reale di compiersi come Uomo definitivo .

Gv 6,63 È lo Spirito che dà la VITA, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono Spirito e // sono VITA.
La fede nel dono del Nuovo Principio di Vita , la Vita dell'eterno apre il credente all'esistenza escatologica, l' esistenza che ha come fine il compimento dell'essere come Uomo definitivo.

Una trasformazione/trasfigurazione che avviene nella comunione di Vita della comunità della Carità e delle beatitudini.
Lazzaro - è morto ed è stato suscitato dai morti // il suo cadavere è stato rianimato da Gesù dopo 4 giorni ed è tornato alla vita biologica , ma l'evangelista vede in quell'evento il significato della resurrezione .

Aveva promesso Gesù: chi crede in me anche se muore vivrà e non vedrà la morte in eterno. Nel racconto di Giovanni ciò che non viene detto ma che l'autore vuole far comprendere è il percorso del cristiano, colui che ha ricevuto lo Spirito di Gesù, la Vita che supera la morte .

Lazzaro è morto, è passato dalla morte biologica ma è risorto avendo in sè la Vita che supera la morte che Gesù gli aveva donato. Risorto è andato al suo "posto" nella DIMORA DEL PADRE ( " lasciatelo andare! ") per viverci da Figlio per sempre, Uomo compiuto e definitivo.

Ciò avviene a Betania che nel IV vangelo è luogo ideale di residenza della comunità dei discepoli di Gesù, là dove c'è la Vita/Spirito che supera la morte.

Gesù aveva rimproverato i parenti ed amici presenti : Lazzaro è sorto dai morti e voi volete trattenerlo nella tomba, lo legate con la vostra religione alla tomba , gli mettete un masso davanti per sigillarlo lì. Gli fate il funerale , la tomba, i fiori, e tutto il resto. Carne// umanità: non giova a nulla.

Per il discepolo la morte è solo un passaggio, trasformazione /trasfigurazione , come un "gioco divino di prestigio" . Dio è il Dio dei Viventi, i viventi dello Spirito che supera la morte, non dei cadaveri .

Mt 22,32 Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe. Non è il Dio dei morti, ma dei Viventi!»
Mc 12,27 Non è Dio dei morti, ma dei Viventi! Voi siete in grave errore».
( voi giudei che credete che Dio sia il dio di un popolo di eternamente terrestri)
Non c'è alternativa secondo Gesù : chi non Lo accoglie rifiuta la VITA che supera la morte : è un morto che cammina.  

Solo Lui è VITA, VERITA' e VIA di SALVEZZA : COMPIMENTO DEFINITIVO.
Mt 8,22 «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».



Credere per vedere" ... Gesù ribalta quella che è la caratteristica della tradizione religiosa. Nella tradizione religiosa bisogna vedere per poi credere; si chiede sempre - l’hanno chiesto anche a Gesù -: "Quale segno ci fai che noi vediamo e poi crediamo?".

Questo è diabolico perché non è nei piani di Gesù: chi annuncia un segno da vedere per credere nei Vangeli sono sempre i falsi profeti e i falsi messia, non Gesù, Gesù mai dice questo, anzi il contrario: credi! E tu diventerai un segno che gli altri possono vedere. Quindi Gesù dice: "non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?".

La resurrezione di Lazzaro può essere vista
( nel fatto-segno della sua rianimazione n.d.r.) solo da quanti hanno creduto ( alla parola-promessa di Gesù n.d.r.) ; quanti hanno fede hanno visto Lazzaro risorgere, quanti non hanno fede non vedranno niente. "

( A. Maggi. studibiblici.it)

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7 - L'INTRECCIO STORICO TRA RELIGIOSITA', RELIGIONE E FEDE

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