Corso di Religione

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IL BUDDISMO
Precetti
         


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VIDEO INSEGNAMENTI DEL DALAI LAMA

La meditazione
Tutti i buddismi si fondano sulla Rivelazione :
- il Buddha
- e il suo insegnamento : le 4 Verità che includono l' Ottuplice Sentiero .

L'etica , la meditazione e la perfetta conoscenza sono le pratiche fondamentali per superare l'ignoranza e intraprendere l'Ottuplice Sentiero che porta alla liberazione.

« E cosa è mai, o monaci, questo sentiero di mezzo realizzato dal Tathāgata che produce la visione e la gnosi, e che guida alla calma, alla perfetta conoscenza, al perfetto risveglio, al nibbāna? Esso il Nobile ottuplice sentiero , ovvero la retta visione, la retta intenzione, la retta parola, la retta azione, il retto modo di vivere, il retto sforzo, la retta presenza mentale, la retta concentrazione. » (Buddha Shakyamuni Dhammacakkappavattana Sutta, Saṃyutta-nikāya, 56,11.[1])

Gli otti gradini del Dharma Il buddista, per arrivare all'eliminazione dei desideri, deve percorrere gli otto gradini fondamentali del Dharma . Ogni gradino viene chiamato samma.

Samma o Samyak
è lo stato più elevato possibile che ciascun individuo può raggiungere, in base al suo sviluppo mentale e morale e al suo ambiente. 

Nel suo significato relativo è usato per qualificare ogni passo del Nobile Ottuplice Sentiero.

1 - Ditthi-’Visione’.
Il samma-ditthi, la retta visione della realtà, è il primo passo del Nobile Ottuplice Sentiero. Un esempio di visione errata è il sakkaya-ditthi, la falsa credenza secondo cui gli skandha, i 5 aggregati costituenti della personalità, contengono un’anima immortale ( atman).

2-Sankappa - ’Motivazione'
La retta intenzione o Motivo’ in ogni azione, attività mentale libera dal desiderio sensuale, dalla malevolenza e da altre simili contaminazioni non solo come stato mentale ma anche come fine per il quale si percorre il Sentiero.

3-Vaca-'Parola'
La Retta Parola : "E qual è la giusta parola ? Astenersi dal mentire, dal discorso di divisione, dalla parola ingiuriosa, e dalle chiacchiere. Questo si chiama giusta parola."
SN 45.8

4-Kammanta-Azione’.
Il samma kammanta, ’Retta Azione’, viene indicata come astensione dall’uccidere, dal rubare, e dall’avere rapporti sessuali illeciti. In senso lato, però, la Retta Azione ricopre  un campo molto più ampio.

5-Ajiva- sussistenza
Samma Ajiva
è procurarsi l'esistenza con i Retti Mezzi di Sussistenza . Tra le attivita ignobili che un buddhista dovrebbe evitare sono annoverate quella di macellaio, cacciatore e pescatore, la guerra e la costruzione di armi da guerra, e il commercio di veleni, droghe e bevande che causano torpore e intossicazione.

6-Vayama- ’Sforzo’.
Il Samrna Vayama . I supremi sforzi per distruggere il male che è sorto nella mente impedendo il suo presentarsi ulteriore e il dar vita al bene che non è ancora sorto nella mente, incrementando quello che è già presente. Insieme possono essere descritti come la creazione di una retta motivazione per tutta l’azione.

7-Sati o Smriti-attenzione
Samma Sati, Retta ’Attenzione’. Il settimo gradino della suprema attenzione della mente. Il sistema di Presenza Mentale costruito intorno a questo concetto è principalmente analitico nel contemplare i diversi fattori del corpo, le sensazioni, i processi di pensiero e i fenomeni, ma procede oltre in una sintesi superiore della coscienza o Samadhi.  

8- Samadhi-Contemplazione
Retta Contemplazione della Realtà
. Il samma samadhi è l’ultimo passo del Nobile Ottuplice Sentiero, ed è preludio al Nirvana. Il passo finale è però grande: dal dualismo al Non- dualismo. E' il supremo stato di pacificazione della mente in cui il dualismo causato dal pensiero cessa di agitare la superficie dell’oceano della Verità. In esso si trascende la distinzione tra la mente, l’oggetto e il loro rapporto.

Gli otto stadi di trance che corrispondono agli 8 gradini  1- il distacco dei piaceri sensibili è caratterizzato da una gioia esaltante 
2-la concentrazione è caratterizzata da una  gioia serena ed  unica che sorge autonomamente.
3-la gioia di chi è equilibrato ed attento fluisce da una coscienza limpida e tranquilla
4-dalla gioia e dalla coscienza limpida nasce una  felicità che supera ogni sentimento di piacere e dolore e benefica di ulteriore purezza ed equilibrio.
5-superando ogni forma percettibile ed ogni molteplicità si raggiunge l'infinito spazio
6-si perviene alla coscienza infinita
7-nasce il pensiero del nulla, ogni desiderio è vinto
8-si raggiunge la sfera dove non c'è nè percezione nè assenza di percezione. Nirvana .

La meditazione
Il mezzo fondamentale per percorrere l'Ottuplice sentiero è la Meditazione .



Il buddhismo non ha propriamente espressioni di «culto della divinità» - nel senso giudeo-cristiano del termine - ma piuttosto sessioni di meditazione in cui i partecipanti, silenziosi, sono guidati nella pratica da maestri, spesso monaci. 

Queste sessioni ( vademecum ) hanno un valore tanto spirituale, cioè di ricerca del "divino" dentro se stessi ( il buddha latente, la ChiaraLuce, etc ) e nella propria coscienza, quanto psicologico, di conseguimento della calma e della serenità.

Non mancano, naturalmente, riunioni per l' insegna mento della dottrina e cerimonie (particolarmente nel mondo mahayana).



La meditazione è il centro delle pratiche buddhiste. Essa si sviluppa su due linee diverse e complementari.


L' Acquietamento o Purificazione
Si propone una condizione di totale trasparenza immobile della coscienza (atarassia). Consiste nel focalizzare l'attenzione su un solo punto, che in realtà è un'immagine simbolica, da utilizzare come supporto per il processo, operando una graduale esclusione degli stimoli sensoriali periferici, che sono i desideri di essere stimolato, avversione, torpore, irrequietezza, scetticismo.

L'atto meditativo di volge sul medesimo pensiero dell'asceta, il quale raggiunge i primi quattro livelli di perfezione:

1- quieta felicità,
2- fine del pensiero logico-discorsivo,
3- fine dei fattori emotivi,
4- fine del senso di felicità/infelicità.


La "cosa" si tramuta nel "concetto" e il mondo viene appreso "così com'è".
Il pensiero diventa Coscienza Universale.

La Visione penetrativa o Intuizione
Consiste in una vigile attenzione rivolta ai fatti fisici, anche minimi, e ai processi mentali. Conduce a

5- una serie di approfondite purificazioni del pensiero,
6- il quale deve giungere alla consapevolezza che l'essenza degli elementi della realtà è data dallo stesso pensiero che se li rappresenta, ma che, di per sé, è inesistente
7- La realtà va sperimentata come "vuoto", in particolare come vuoto "noetico",
8- al quale cioè corrisponde la condizione soggettiva di "estinzione" (Nirvana), in cui soggetto e oggetto devono identificarsi, altrimenti, di fronte al "nulla" che spiega le cause, l'io potrebbe disperare.


Le pratiche mentali
Sati-patthana Consapevolezza di Attenzione’.
Sistema di sviluppo della mente attraverso l’analisi della coscienza. La contemplazione sul Corpo, sulle Sensazioni, sulla Mente e sugli Oggetti Mentali è condotta nei particolari più minuti, insieme all’interrelazione degli stati di coscienza che sorgono da questa contemplazione. In questo modo la mente viene poi reintegrata verso l’esperienza del Samadhi. 

Anapana-sati -Osservazione dell’immissione ed emissione del respiro. Uno degli esercizi fondamentali per la ’presenza mentale’ e lo sviluppo degli stati di coscienza superiori. Di tutti i metodi per la concentrazione, e in seguito per la meditazione, è il più comune in tutte le scuole. 

Vipassana-  ’Intuizione, visione intuitiva’.
Termine usato anche per un sistema buddhista di meditazione praticato nel Theravada, quello del sati-patthana, il sistema buddhista per lo sviluppo della ’Retta Presenza Mentale’ , Samma Sati. 

Prajna o Panna Saggezza trascendente, intuizione divina.
Una delle sei Pdramita. Uno dei due pilastri del Mahayana, insieme alla karuna.

Dhyana o  Jhana ; in cinese  Ch’an,in  giapponese Zen , significato fondamentale: ’meditazione’. La Prajna, la Saggezza suprema, è raggiunta dal Dhyana; il Dhyana conduce alla Prajna. Il Rinzai Zen, che segue Hui-neng, si concentra sulla Prajna; il Soto sul Dhyana, la quieta meditazione; ma entrambi sono necessari.



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