Corso di Religione

CONFUCIANESIMO

Introduzione

         


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Le religioni cinesi
Nelle lingue cinesi non esiste la parola "religione" ma si conosce il concetto di
"fedeltà agli antenati". Tre religioni, principalmente hanno formato la "tradizione" cinese e una quarta, l'antico sciamanesimo, sopravvive in forme moderne.

La gente comune oggi in Cina :
- crede nell'animismo e rende culto alle divinità della natura;
- ha forte fede in Buddha, per cui osserva costumi buddhisti e dà offerte per la costruzione dei loro templi;
- nello stesso tempo segue il taoismo: chiama il prete taoista della zona per celebrare i matrimoni e le funzioni dei morti e fa uso dei talismani taoisti per proteggersi contro gli spiriti cattivi .
- in qualche giorno, osserva la dieta vegetariana dei buddhisti.
- Infine, fa riferimento con orgoglio agli insegnamenti di Confucio come norme morali per la vita familiare e sociale.

I cinesi hanno più interesse per la vita pratica che non per il futuro dell'anima. L'idea di "Dio" per loro equivale a quella di "Spirito supremo della Natura" e nella storia religiosa della Cina non vi sono mai stati grandi apostoli, martiri o redentori, ma ci sono stati "grandi uomini" " santi" " immortali" "Boddhisattva" etc.

Secondo una mentalità diffusa in Cina, perciò, l 'uomo ,pur essendo limitato per natura ,può superare il suo limite raggiungendo la Perfezione. La Perfezione significa diventare ZhenRen (uomini perfetti) , ShengRen ( santi) Xiang (immortali) o bodhisattva. Tutto ciò implica buona salute, longevità e possibilmente entrare nella immortalità beata anche prima della morte.

La Tradizione culturale antica custodisce le 3 vie principali per raggiungere l'obiettivo della perfezione : buddhismo taoismo confucianesimo; tutte e tre le vie sono parte della "la religione cinese" , ma i cinesi partecipano anche a varie forme di culti magico-sciamanici . Tutte le religioni possono in definitiva concorrere al raggiungimento della salvezza-perfezione.

Si diventa "perfetti" e si entra nei mondi dei beati principalmente :
- inserendosi misticamente nel corso della natura (taoismo)
- liberandosi dei legami che lo incatenano all'illusione della realtà (buddhismo)
- educandosi al bene (confucianesimo),
Sono tre tradizioni religiose antiche che si distinguono, non si contrappongono e lasciano a ciascuno la libertà di adesione a una , due o a tutte e tre. Un funzionario di stato cinese è in genere confuciano, ma in privato è taoista e forse anche un pò buddhista.

VI è infine una quarta "via" in Cina : la religione popolare, legata alla vita quotidiana, con le sue feste, il mondo degli spiriti, le pratiche magiche (a cui si faceva ricorso per i fini più svariati, dalla cura delle malattie all'acquisto di una casa) e il culto per i morti e gli antenati.

Il Confucianesimo Il Confucianesimo è una pratica religiosa che nasce intorno alla Tradizione dei " grandi uomini" e dei "santi" tramandata dalle antiche scuole sciamaniche cui ha attinto anche il Taoismo. A partire da questa antica Tradizione Confucio (e poi la sua Scuola ) costruisce un sistema etico ed una filosofia esistenziale che orienta i sudditi dell'Impero al raggiungimento di una "santità" personale e "civile" -diremmo noi occidentali- attraverso l'educazione e l'obbedienza a valori attinti da essa. Questi valori devono essere considerati assoluti, voluti dagli Spiriti , e vengono dati ai cinesi dal " Cielo"per portare l'Armonia nella convivenza umana. Non ci sono dogmi né clero (nel senso di una casta sacerdotale professionale, in quanto l'esecuzione dei "riti" era generalmente affidata a funzionari statali e capifamiglia. Il confucianesimo è stato considerato una delle religioni della Cina, insieme al taoismo, al buddhismo ed alla religione tradizionale delle campagne, sebbene esso non sia propriamente una via per risolvere i problemi che sono considerati come religiosi, quali quello della trascendenza o dell'escatologia, né porti all'umanità alcun messaggio di salvezza.Esso può essere ritenuto una religione in senso sociologico- così come lo considerò Max Weber- cioè è un sistema di significati e valori, un sistema etico, che ha influenzato profondamente il modo di vivere dei cinesi e, con la sua successiva diffusione, dei giapponesi, dei coreani e dei vietnamiti, contribuendo a determinare lo sviluppo stesso della storia dei rispettivi Paesi. Col nome di confucianesimo infatti si intende generalmente quel complesso di dottrine filosofiche, a carattere prevalentemente etico-morale, il cui maggiore esponente è stato Confucio (551-479 a.C.). Tale corrente di pensiero è più conosciuta, in Cina, col nome di " scuola dei letterati " ( rujia ), termine senz'altro più corretto.

A chi gli chiedeva di parlargli dell'aldilà, Confucio rispose: "Non abbiamo ancora imparato a conoscere la vita, come potremo conoscere la morte?". In queste parole si riassume l'atteggiamento non solo dei confuciani ma anche dei cinesi di fronte a quei problemi che ogni chiesa o confessione considera tipici della personalità religiosa.

Il Confucianesimo è la pietra angolare della cultura tradizionale cinese.
E' un sistema ideologico completo ( così è definito dalla cultura attuale del regime cinese) creato da Confucio  (551-479 a.C.) e basato sulla tradizione culturale delle dinastie Xia, Shang e Zhou. Il Confucianesimo ha dominato la società feudale cinese che è durata 2000 anni , perciò non sfugge a nessuno la sua importanza per comprendere la cultura cinese. E' un " codice di comportamento" per la vita umana che ha avuto un impatto notevole sulla cultura cinese fino a determinare l'arte di governare, l'educazione,i doveri civili, famigliari e relazionali. Il Governo Cinese ha ordinato al popolo la " venerazione di Confucio" e lo ha elevato a " Co-Assessore degli dèi del Cielo e della Terra". I suoi precetti furono incorporati nella Legge Cinese nel 210 d.C. Confucio non può essere considerato l'iniziatore di tale sistema etico né mai affermò di esserlo. Si tratta, infatti, di tutta una concezione del mondo e dei rapporti sociali che si era venuta formando fin dall'antichità più remota e della quale Confucio fu il sistematore, in un periodo di crisi e di particolare tensione della storia cinese. Il confucianesimo ebbe anche altri maestri oltre a Confucio - come Mencio (372-289 a.C.), Xunzi (289?-238? a.C.) e Zhu Xi (1130-1200 d.C.) - ma a lui comunque va il merito di avere fissato, per la prima volta, il canone dei libri classici sui quali si è fondata tutta la speculazione successiva.
Pertanto tale scuola viene conosciuta in Occidente con il nome di Confucianesimo, che è stato usato la prima volta dai missionari cattolici nel XVII sec.
L'essenza dei principi confuciani è " Jen " ( o Ren) , traducibile con " virtù sociale". Essa include tutte le virtù che contribuiscono a creare l'armonia sociale e la pace come : la benevolenza, la carità,la magnanimità,la sincerità, il rispetto,l'altruismo, la diligenza,la tenerezza amorosa,la bontà, etc Essere virtuosi, per Confucio, significa avere autocontrollo, moderazione e saper agire con giustizia, a imitazione degli antichi, che non avevano leggi esteriori costrittive e che consideravano l'amore per il prossimo non un semplice dovere ma un'esigenza vitale. Prima di ricercare un dio (che coincide col "cielo"), l'uomo deve conseguire questi prerequisiti umani attraverso l'educazione e l'autoeducazione. Il primo ambito sociale in cui l'uomo impara ad essere autentico, secondo Confucio, è la famiglia. Il figlio apprende la pietà filiale: deve al padre rispetto e sostegno nella vecchiaia, mentre il padre gli assicura protezione e lo aiuta a formarsi. Il secondo ambito è la società civile, ove si apprendono e si applicano la giustizia, l'altruismo, la compassione e soprattutto la benevolenza (che sta alla base di tutte le virtù). Il terzo livello è quello dello Stato, ove i sudditi (specie i funzionari statali) sono tenuti alla lealtà-fedeltà, a condizione naturalmente che il sovrano governi con virtù e non con lassismo e corruzione o tramite la rigorosa applicazione delle leggi. Confucio era favorevole a una monarchia patriarcale, feudale e gerarchica.



Il simbolo del Confucianesimo significa "armonia totale, giustizia ,  nella tua vita, nei tuoi parenti, e nei tuoi vicini." In pratica i confuciani concepivano lo Stato come una grande famiglia al cui vertice stava il re ("mandato dal cielo"), mentre più in basso tutti osservavano i diritti-doveri della loro condizione sociale, secondo un codice prestabilito che regola i rapporti tra signore e vassallo, tra padre e figlio, tra il primogenito e gli altri fratelli, tra marito e moglie, tra amici e compagni.

In effetti il Confucianesimo si prestava molto ad essere utilizzato come una religione di stato. Esso equiparava il sovrano al sommo sacerdote in grado di governare per il "mandato ricevuto dal cielo": mandato revocabile ogniqualvolta il sovrano spezza l'armonia fra ordine sociale e naturale. E' il sovrano che promulga ogni anno il calendario dei doveri civili e rituali.



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