Corso di Religione


         


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Il Regno di Dio.Il "Regno di Dio" è il progetto per la "creazione" e la "storia". Nel tempo in cui gli ebrei, usciti dall'Egitto entrarono in Palestina le nazioni erano governate da faraoni, imperatori, e Re.

Gen 14,1 Al tempo di Amrafel re di Sennaar, di Arioch re di Ellasar, di Chedorlaomer re dell'Elam e di Tideal re di Goim, 2 costoro mossero guerra contro Bera re di Sòdoma, Birsa re di Gomorra, Sinab re di Adma, Semeber re di Zeboim, e contro il re di Bela, cioè Zoar.

Gli ebrei chiedono al giudice Samuele di mediare presso Dio per l'istuzione di una monarchia anche per loro, un Re che li governi e difenda dai nemici.

1Sam 8,5 Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non ricalcano le tue orme. Ora stabilisci per noi un re che ci governi, come avviene per tutti i popoli».

Il Re di Israele è Dio e la sua Signoria si era manifestata nella storia come incomparabilmente più potente di quella del Faraone e di ogni altro Re. Gli altri re terreni, pur essendo considerati "divini" dai loro popoli non avevano dimostrato nessun potere sulle forze della natura nè sugli eventi della Storia. Nonostante questa fosse la condizione di Israele sotto la Signoria di Jhwh essi ottengono l'istituzione della Monarchia.
Sotto la Signoria di Davide , secondo la Bibbia ebraica , Israele diventa un piccolo regno, indipendente ed unito: il Regno di Israele .

Il Regno di Israele in Palestina prefigura una nazione come comunità stabile in alleanza con Dio, un Regno definitivo di pace//felcità , di comunità di vita di Dio con gli uomini e degli uomini tra loro.

Israele vede il compimento di tutte le promesse divine ( il suo Regno di pace-felicità definitivo) posto su Davide e sulla sua discendenza: la stirpe di Davide sara' quella che garantira' il compimento delle promesse.

Un giorno un re davidide sarà sul trono e sarà il grande giorno dell'instaurazione del Regno definitivo di Israele (di Dio) . Quando poi verranno meno in Israele i re davididi, la speranza del popolo si proietterà su di un messia davidide ideale.
Così come fu Davide anche il Messia//Re dovrà essere un profeta  e un sacerdote di rango divino ( un laico elevato da Dio al rango di sommo sacerdote, come Melchisedek che il tardo giudaismo vedeva come sommo sacerdote vivente in cielo che intercedeva continuamente  presso Dio .) .

Il Re sarebbe venuto al momento opportuno per instaurare il Regno di Dio compiuto e definitivo: la comunione di vita del popolo con il suo Dio per sempre, affrancato dal male e dalla morte, da tutti i  nemici, secondo l'annuncio tipico dei profeti : Voi sarete il mio popolo ed io il vostro Dio, per sempre.

Ma l'alleanza viene rotta dal popolo ed Israele cade sotto il Regno dei nemici ; questo segna il limite della natura umana : il nemico del Regno di Dio è il peccato il quale esercita una signoria, un potere sugli  uomini .

Secondo la promessa divina però ci sarà una fine della storia in cui Dio stabilirà il suo dominio, la sua Signoria, il suo Regno in modo pieno, definitvo e perfetto . La sua giustizia trionferà su tutti i nemici ( peccato e morte ) e in modo definitivo .  

Il Regno messianico Nei documenti giudaici non ricorre l'espressione "Regno di Dio " quanto l'espressione "Regno del Messia" come Regno di Giustizia ( obbedienza alla Torah da parte di tutti ) e Regno di Pace ( felicità piena di tutto il popolo).

La Signoria definitiva di Dio operata dal suo Messia ( in greco : Cristos)  sarà il Regno Messianico , in cui un davidide regnerà con verità e giustizia e instaurerà la pace preparando la creazione-storia al Regno definitivo di Dio.

Mi 5,1 E tu, Betlemme di Efrata [ città natale di Davide] così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti.
Zc 9,9 Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina. 10 Farà sparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme, l'arco di guerra sarà spezzato, annunzierà la pace alle genti, il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume ai confini della terra.


Durante il regno del Messia anche i non ebrei potranno diventare popolo di Dio, eredi del suo Regno.

Ml 3,16 un libro di memorie fu scritto davanti a lui [ Dio] per coloro che lo temono e che onorano il suo nome.[ i timorati di Dio , cioè  coloro che non sono ebrei e cercano di servire Dio] 17 Essi diverranno - dice il Signore degli eserciti - mia proprietà nel giorno che io preparo. Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve. 18 Voi allora vi convertirete e vedrete la differenza fra il giusto e l'empio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.

In questo modo la Signoria, il Regno di Dio potrà estendersi su tutti i popoli e su tutte le nazioni. I segni del Regno di Dio.CUCC

Gesù annuncia il Regno che viene a parole ma soprattutto dandone dei segni concreti: e // curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
547 Gesù accompagna le sue parole con numerosi "miracoli, prodigi e segni" ( At 2,22 ), i quali manifestano che in lui il Regno è presente . Attestano che Gesù è il Messia annunziato [Cf Lc 7,18-23 ]. Il Regno che viene è un regno che implica una azione di guarigione .
Mat 9,35 Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità.Liberando alcuni uomini dai mali terreni della fame, [Cf Gv 6,5-15 ] dell'ingiustizia, [Cf Lc 19,8 ] della malattia e della morte, [Cf Mt 11,5 ] Gesù ha posto dei segni messianici.
Ma Gesù ( lett.: Salvatore) sarà più di un taumaturgo, sarà "Salvatore" .
550 - La venuta del Regno di Dio è la sconfitta del regno di satana: [Cf Mt 12,26 ] "Se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il Regno di Dio" ( Mt 12,28 ). Gli esorcismi di Gesù liberano alcuni uomini dal tormento dei demoni [ Cf Lc 8,26-39 ]. Anticipano la grande vittoria di Gesù sul "principe di questo mondo" [ la morte ] ( Gv 12,31 ). Il Regno di Dio sarà definitivamente stabilito per mezzo della croce di Cristo: "Regnavit a ligno Deus Dio regnò dalla croce" [Inno "Vexilla Regis"]. 559 Come Gerusalemme accoglierà il suo Messia? Dopo essersi sempre sottratto ai tentativi del popolo di farlo re, [Cf Gv 6,15 ] Gesù sceglie il tempo e prepara nei dettagli il suo ingresso messianico nella città di "Davide, suo padre" ( Lc 1,32 ) [Cf Mt 21,1-11 ]. E' acclamato come il figlio di Davide, colui che porta la salvezza (Hosanna" significa: "Oh, sì, salvaci!", "donaci la salvezza!"). Ora, "Re della gloria" ( Sal 24,7-10 ) entra nella sua città cavalcando un asino: [Cf Zc 9,9 ] egli non conquista la Figlia di Sion, figura della sua Chiesa, né con l'astuzia né con la violenza, ma con l'umiltà che rende testimonianza alla Verità [Cf Gv 18,37 ]. Per questo i soggetti del suo Regno, in quel giorno, sono i fanciulli [Cf Mt 21,15-16; Sal 8,3 ] e i "poveri di Dio", i quali lo acclamano come gli angeli lo avevano annunziato ai pastori [Cf Lc 19,38; 559 Lc 2,14 ]. La loro acclamazione, "Benedetto colui che viene nel Nome del Signore" ( Sal 118,26 ), è ripresa dalla Chiesa nel "Sanctus" della Liturgia eucaristica come introduzione al memoriale della Pasqua del Signore.Ap 19,6 Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: «Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente....
1Co 4,20 perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza.
Sulla croce GESU' sconfigge definitivamente la morte, risorgendo. In Lui dimora la Vita//Spirito dell'Eterno che sconfigge la morte e lo introduce come Uomo Compiuto e Definitivo nel Regno del Padre. Così sarà per tutti coloro che moriranno " viventi nella Vita//Spirito" che supera la morte. 666 Gesù Cristo, Capo della Chiesa, ci precede nel Regno glorioso del Padre perché noi, membra del suo Corpo, viviamo nella speranza di essere un giorno eternamente con lui.

556 Fin d'ora noi partecipiamo alla Risurrezione del Signore mediante lo Spirito Santo che agisce nel sacramento del Corpo di Cristo.La Trasfigurazione ci offre un anticipo della venuta gloriosa di Cristo "il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso" ( Fil 3,21 ). Ma ci ricorda anche che "è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel Regno di Dio" ( At 14,22 )Pietro non lo capiva ancora quando sul monte desiderava vivere con Cristo. Questa felicità Cristo te la riservava dopo la morte, o Pietro. Ora invece egli stesso ti dice: Discendi ad affaticarti sulla terra, a servire sulla terra, a essere disprezzato, a essere crocifisso sulla terra. E' discesa la Vita per essere uccisa; è disceso il Pane per sentire la fame; è discesa la Via, perché sentisse la stanchezza del cammino; è discesa la sorgente per aver sete; e tu rifiuti di soffrire? [Sant'Agostino, Sermones, 78, 6: PL 38, 492-493]

664 L'essere assiso alla destra del Padre significa l'inaugurazione del regno del Messia, compimento della visione del profeta Daniele riguardante il Figlio dell'uomo: " [Il Vegliardo] gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto" (Dn 7,14 ). A partire da questo momento, gli Apostoli sono divenuti i testimoni del "Regno che non avrà fine" [Simbolo di Nicea-Costantinopoli].
L'avvento del Regno è un evento continuo fino al compimento della creazione- storia .

Mt10,5 Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; 6 rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. 7 E strada facendo,  predicate che il regno dei cieli è vicino.   Lc 10,8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 9 curate i malati che vi si trovano, e dite loro: «Si è avvicinato a voi il regno di Dio . » 10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11 Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voisappiate però che il regno di Dio è vicino. Il Regno messianico tempo della Misercordia  Lu 15, 9vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione ....10 Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte» Lc 15, 21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. 23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.E cominciarono a far festa.

La novità del tempo di Gesù : Dio salva l'empio, il peccatore. 

Giov 3,17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo,
ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Giov 5,22 il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio,
Giov 5,27 gli ha dato il potere di giudicare


ll giudizio di Gesù è sempre " misericordia". Cosa inaudita per un giudeo: che un uomo, per quanto profeta di Dio, giudichi ed emetta sentenze come Dio. Nell'At è vero che Dio perdona l'empio , ma non manca di castigarlo.
 
Eso 34,7 Dio...conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».


Nel tempo di Gesù Dio perdona l'empio ed invece di castigarlo fa festa con gli angeli.
Lc 15,32 bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». Dio reintegra i peccatori nella piena comunione con Lui se si convertono a GESU' che dona lo Spirito, la VITA immortale.
 
Giov 5,21 Come il Padre risuscita i morti e dà la Vita ( eterna), così anche il Figlio dà la Vita a chi vuole;
Giov 17,2 Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la Vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.

Gesù risorto e donatore della sua salvezza, lo Spirito, inizia l'eone della Misericordia , il tempo in cui va alla ricerca di tutte le pecore smarrite per riscattarle dalla signoria del maligno e della morte riportandole sotto la  Signoria  del Suo Spirito,: // guarirle, santificarle, renderle perfette e consegnarle  al Padre come UOMINI E DONNE SPIRITUALI COMPIUTI, suoi figli e figlie per sempre.  Mat 9,13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Mar 2,17 Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».
Lu 5,32 io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».
Eb 4,7  Oggi, se udite la sua voce , non indurite i vostri cuori!

Il primo - dopo Gesù- ad entrare nel Regno di Dio ed essere UOMO DEFINITIVO è il criminale crocifisso con Lui che sulla croce confessa il suo peccato e chiede a Gesù lo Spirito // la salvezza:  Lc 23,42 E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!» 43 Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».668 Gesù Cristo è Signore: egli detiene tutto il potere nei cieli e sulla terra. Egli è "al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione" perché il Padre "tutto ha sottomesso ai suoi piedi" ( Ef 1,21-22 ). Cristo è il Signore del cosmo [Cf Ef 4,10; 1Cor 15,24; 668 1Cor 15,27-28 ] e della storia. In lui la storia dell'uomo come pure tutta la creazione trovano la loro "ricapitolazione", [Cf Ef 1,10 ] il loro compimento trascendente.672 Prima dell'Ascensione Cristo ha affermato che non era ancora il momento del costituirsi glorioso del Regno messianico atteso da Israele, [Cf At 1,6-7 ] Regno che doveva portare a tutti gli uomini, secondo i profeti, [Cf Is 11,1-9 ] l'ordine definitivo della giustizia, dell'amore e della pace.

670 Dopo l'Ascensione, il disegno di Dio è entrato nel suo compimento. Noi siamo già nell'"ultima ora" ( 1Gv 2,18 ) [Cf 1Pt 4,7 ].
"Già dunque è arrivata a noi l'ultima fase dei tempi e la rinnovazione del mondo è stata irrevocabilmente fissata e in un certo modo è realmente anticipata in questo mondo: difatti la Chiesa già sulla terra è adornata di una santità vera, anche se imperfetta" [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 48]. Il Regno di Cristo manifesta già la sua presenza attraverso i segni miracolosi [Cf Mc 16,17-18 ] che ne accompagnano l'annunzio da parte della Chiesa [Cf Mc 16,20 ].

669 Elevato al cielo e glorificato, avendo così compiuto pienamente la sua missione, Egli permane sulla terra, nella sua Chiesa... la quale è "il Regno di Cristo già presente in mistero ( in modo invisibile) ".

La Chiesa "di questo Regno costituisce in terra il germe e l'inizio"
[Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 3; 5].

Il tempo presente è, secondo il Signore, il tempo dello Spirito e della testimonianza, [Cf At 1,8 ] ma anche un tempo ancora segnato dalla "necessità" ( 1Cor 7,26 ) e dalla prova del male, [Cf Ef 5,16 ] che non risparmia la Chiesa [Cf 1Pt 4,17 ] e inaugura i combattimenti degli ultimi tempi [Cf 1Gv 2,18; 1Gv 4,3; 1Tm 4,1 ]. E' un tempo di attesa e di vigilanza [Cf Mt 25,1-13; 672 Mc 13,33-37 ].
671 Già presente nella sua Chiesa, il Regno di Cristo non è tuttavia ancora compiuto "con potenza e gloria grande" ( Lc 21,27 ) [Cf Mt 25,31 ] mediante la venuta del Re sulla terra. Questo Regno è ancora insidiato dalle potenze inique, [Cf 2Ts 2,7 ] anche se esse sono già state vinte radicalmente dalla Pasqua di Cristo.

Fino al momento in cui tutto sarà a lui sottomesso, [Cf 1Cor 15,28 ] "fino a che non vi saranno i nuovi cieli e la terra nuova, nei quali la giustizia ha la sua dimora, la Chiesa pellegrinante, nei suoi sacramenti e nelle sue istituzioni, che appartengono all'età presente, porta la figura fugace di questo mondo, e vive tra le creature, le quali sono in gemito e nel travaglio del parto sino ad ora e attendono la manifestazione dei figli di Dio" [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 48].

La Tradizione dei Padri della Chiesa.Dall'opuscolo " La Preghiera" , di Origene , sacerdote cristiano.

« ... Dio regna nell'anima dei santi ed essi obbediscono alle leggi spirituali di Dio che in essi abita. Così l'anima del santo diventa proprio come una città ben governata.
Nell'anima dei giusti è presente il Padre e col Padre anche Cristo, secondo quell' affermazione:  « Verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui » (Gv 14, 23).
Ma questo regno di Dio, che è in noi, col nostro instancabile procedere giungerà al suo compimento quando si avvererà ciò che afferma l'Apostolo di Cristo. Quando cioè Egli, dopo aver sottomesso tutti i suoi nemici, consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti (cfr. 1 Cor 15, 24. 2;
Perciò preghiamo senza stancarci. Facciamolo con una disposizione interiore sublimata e come divinizzata dalla presenza del Verbo. Diciamo al nostro Padre che è in cielo: « Sia santificato il tuo nome venga il tuo regno » (Mt 6, 9-10).

Ricordiamo che il regno di Dio non può accordarsi con il regno del peccato, come non vi è rapporto tra la giustizia e l'iniquità né unione tra la luce e le tenebre né interesse tra Cristo e Beliar (cfr. 2 Cor 6, 14-15).
Se vogliamo quindi che Dio regni in noi, in nessun modo  « regni il peccato nel nostro corpo mortale » (Rm 6, 12). Mortifichiamo le nostre membra che appartengono alla terra (cfr. Col 3, 5). Facciamo frutti nello Spirito, perché Dio possa dimorare in noi come in un paradiso spirituale.

Regni in noi solo Dio Padre col suo Cristo. Sia in noi Cristo assiso alla destra di quella potenza spirituale che pure noi desideriamo ricevere. Rimanga finché tutti i suoi nemici che si trovano in noi, diventino « sgabello dei suoi piedi » (Sal 98, 5), e così sia allontanato da noi ogni loro dominio, potere ed influsso.
Tutto ciò può avvenire in ognuno di noi. Allora, alla fine, « l'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte » (1 Cor 15, 26). Allora Cristo potrà dire anche dentro di noi: « Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione? » (1 Cor 15, 55; cfr. Os 13, 14).

Fin d'ora perciò il nostro « corpo corruttibile » si rivesta di santità e di incorruttibilità; e ciò che è mortale cacci via la morte, si ricopra dell'immortalità del Padre (cfr. 1 Cor 15, 54).

Così regnando Dio in noi, possiamo  già godere dei beni della rigenerazione e della risurrezione »

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