Corso di Religione

CRISTIANESIMO
LA CROCE

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La Via Crucis

Mat 27,32 Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui.
Mar 15,21 Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.
Lu 23,26 Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a GESU'. 27 Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. 28 Ma GESU', voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. 29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. 30 Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! 31 Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
     Giov 19,17 Essi allora presero GESU' ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota,



CUCC
2669 La preghiera della Chiesa venera e onora il Cuore di Gesù, come invoca il suo santissimo Nome. Essa adora il Verbo incarnato e il suo Cuore che, per amore degli uomini, si è lasciato trafiggere dai nostri peccati. La preghiera cristiana ama seguire la via della croce (Via Crucis) sulle orme del Salvatore. Le stazioni dal Pretorio al Golgota e alla Tomba scandiscono il cammino di Gesù, che con la sua santa Croce ha redento il mondo.


Mat 10,38 chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Mat 16,24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

Mar 8,34 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

Lu 14,27 Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.

Lu 9,23 Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.

non piangete su di me Dicevano i profeti :

Zcc 12,10 Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a me, colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. 11In quel giorno grande sarà il lamento a Gerusalemme, simile al lamento di Adad-Rimmon nella pianura di Meghiddo.
Os 10,8 Le alture dell'iniquità, peccato d'Israele, saranno distrutte, spine e cardi cresceranno sui loro altari; diranno ai monti: «Copriteci» e ai colli: «Cadete su di noi».


Gesù li reinterpreta mentre sale con il suo legno sul Calvario.

Lc 23, 27 Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. 28 Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.

Erano il giorno prima della Pasqua ( Pasqua=Pesak=Passaggio di Jhwh per salvare il suo popolo e punire i nemici ).

Gesù non teme la Pasqua ( Lui è il Giusto, l'unico ) ma questa pasqua per lui comporta passione e morte per crocifissione, la morte riservata ai criminali ; quella sua morte poteva essere intesa da tutti come una condanna divina , Gesù sarebbe stato visto come nemico di Dio e per questo da Lui sterminato !

Perchè le donne di Gerusalemme dovevano piangere su se stesse e sui propri discendenti invece che sulla passione e morte di Gesù ? .

29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: «Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato».

fortunate le donne che non hanno figli ; evoca una mancata nascita.

30 Allora cominceranno a dire ai monti: «Cadete su di noi!»,e alle colline: «Copriteci!».

Evoca morte e sepoltura.

Proverbio che può essere letto così : Se il giudizio divino che si abbatteva sul mondo trattava in quel modo Gesù , innocente e giusto, il legno verde , come sarebbe stata trattata Gerusalemme, legno morto, colpevole ?

" Luca adombra i fatti del 70 , la distruzione di Gerusalemme e la morte di tanti suoi " figli " . ( R.Meynet 1994)

Non bisogna piangere sul Giusto perchè la sua morte non è una tragedia , non è la fine dell'Uomo, bensì è il passaggio ( in quanto risorgerà ) per la sua salvezza, l'Uomo compiuto, definitivo.

Piuttosto nel far memoria della passione di GESU' si dovrebbe piangere su coloro che rifiutano e rifiuteranno la sua salvezza , sugli Ingiusti, perchè si autocondannano alla morte e sepoltura definitiva.



Eb 12,2 tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.

Ga 6,14 ... non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

1Co 1,18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.


Immagini tratte dal trailer del film " La passione " di Mel Gibson




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