Corso di Religione

         


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Apparizioni 
La prima apparizione Mar 16,9 Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato sette demòni. Gesù risorto e la Maddalena

Giov  20,10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa. 11 Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e "vide" due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di GESU'. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». 14 Detto questo, si voltò indietro e " vide GESU' " che stava lì in piedi; ma non sapeva che era GESU'. 15 Le disse GESU': «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». 16 GESU' le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! 17 GESU' le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma vą dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro».
1 8 Maria di Mągdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore»
e anche ciò che le aveva detto.
La seconda 19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne GESU', si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono  " al vedere il Signore ". ... 24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne GESU'. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «" Se non vedo" nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato," non crederò".
La terza 26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne GESU', a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e" guarda "le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; " e non essere pił incredulo ma credente!" ». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio! ». 29 GESU' gli disse:«Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!»

Gesù annuncia un cambiamento nella fede : la fede in Lui richiederà di " credere , per vederlo ".
CUCC  641 Maria di Magdala e le pie donne che andavano a completare l'imbalsamazione del Corpo di Gesù, [Cf Mc 16,1; Lc 24,1 ] sepolto in fretta la sera del Venerdì Santo a causa del sopraggiungere del Sabato, [Cf Gv 19,31; Gv 19,42 ] sono state le prime ad incontrare il Risorto [Cf Mt 28,9-10; 641 Gv 20,11-18 ]. Le donne furono così le prime messaggere della Risurrezione di Cristo per gli stessi Apostoli [Cf Lc 24,9-10 ]. A loro Gesù appare in seguito: prima a Pietro, poi ai Dodici [Cf 1Cor 15,5 ]. Pietro, chiamato a confermare la fede dei suoi fratelli, [Cf Lc 22,31-32 ] vede dunque il Risorto prima di loro ed è sulla sua testimonianza che la comunità esclama: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone” ( Lc 24,34 ).   642 Tutto ciò che è accaduto in quelle giornate pasquali impegna ciascuno degli Apostoli - e Pietro in modo del tutto particolare - nella costruzione dell'era nuova che ha inizio con il mattino di Pasqua. Come testimoni del Risorto essi rimangono le pietre di fondazione della sua Chiesa. La fede della prima comunità dei credenti è fondata sulla testimonianza di uomini concreti, conosciuti dai cristiani e, nella maggior parte, ancora vivi in mezzo a loro. Questi testimoni della Risurrezione di Cristo [Cf At 1,22 ] sono prima di tutto Pietro e i Dodici, ma non solamente loro: Paolo parla chiaramente di più di cinquecento persone alle quali Gesù è apparso in una sola volta, oltre che a Giacomo e a tutti gli Apostoli [Cf 1Cor 15,4-8 ].  643Davanti a queste testimonianze è impossibile interpretare la Risurrezione di Cristo al di fuori dell'ordine fisico e non riconoscerla come un avvenimento storico. Risulta dai fatti che la fede dei discepoli è stata sottoposta alla prova radicale della passione e della morte in croce del loro Maestro da lui stesso preannunziata [Cf Lc 22,31-32 ]. Lo sbigottimento provocato dalla passione fu così grande che i discepoli (almeno alcuni di loro) non credettero subito alla notizia della Risurrezione. Lungi dal presentarci una comunità presa da una esaltazione mistica, i Vangeli ci presentano i discepoli smarriti [Avevano il “volto triste”: Lc 24,17 ] e spaventati, [Cf Gv 20,19 ] perché non hanno creduto alle pie donne che tornavano dal sepolcro e “quelle parole parvero loro come un vaneggiamento” ( Lc 24,11 ) [ Cf Mc 16,11; Mc 16,13 ]. Quando Gesù si manifesta agli Undici la sera di Pasqua, li rimprovera “per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato” ( Mc 16,14 ).

 644 Anche messi davanti alla realtà di Gesù risuscitato, i discepoli dubitano ancora, [Cf Lc 24,38 ] tanto la cosa appare loro impossibile: credono di vedere un fantasma [Cf Lc 24,39 ]. “Per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti” ( Lc 24,41 ). Tommaso conobbe la medesima prova del dubbio [Cf Gv 20,24-27 ] e, quando vi fu l'ultima apparizione in Galilea riferita da Matteo, “alcuni. . . dubitavano” ( Mt 28,17 ). Per questo l'ipotesi secondo cui la Risurrezione sarebbe stata un “prodotto” della fede (o della credulità) degli Apostoli, non ha fondamento. Al contrario, la loro fede nella Risurrezione è nata - sotto l'azione della grazia divina - dall'esperienza diretta della realtà di Gesù Risorto. La fede dei discepoli nel risorto era quella del " vedere per credere" .
Verso EmmausLu 24, 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. 16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. 17 Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; 18 uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». 19 Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22 Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro 23 e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma  lui non l'hanno visto». 25 Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! 26 Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». 27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. 28 Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29 Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.
, 31Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero, ma lui sparì dalla loro vista. 32Ed essi dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» 33Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». 35Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

GESU' appare a due discepoli che tornano ad Emmaus da Gerusalmme ma essi ( che lo conoscevano bene) non lo riconoscono dall'aspetto, solo dalla parola-catechesi e dal simbolo-sacramento del memoriale di Lui.

... 27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. ...Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero, ...narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane .
Per tutti i cristiani nella storia GESU' risorto è riconoscibile senza bisogno di vederlo : il suo Spirito lo rende risconoscibile, Spirito che si comunica , ordinariamente , nella sua Parola e nei sacramenti della Chiesa.
Cena di Emmaus-Caravaggio
La Parola di Gesù comunica il Suo Spirito. E lo Spirito abilita al riconoscimento. 1Co 2,11 Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio.
Gv 6, 63 È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono Spirito e// sono Vita
Gli apostoli di Gesù non sono semplici " ripetitori " della sua parola, ma annunciatori pieni di Spirito2Co 3,6 ci ha resi ministri adatti di una Nuova Alleanza, non della lettera [ i vocaboli ] ma dello Spirito; ministri dello Spirito di Gesù, non dei vocaboli di Gesù
1 Gv 4,6 Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore

Apparizione in Galilea  Gv 21, 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. 4 Quando gią era l'alba GESU' si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era GESU'. 5 GESU' disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6 Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano pił tirarla su per la gran quantitą di pesci. 7 Allora quel discepolo che GESU' amava disse a Pietro: «è il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri. 9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro GESU': «Portate un pò del pesce che avete preso or ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. 12 GESU' disse loro:«Venite a mangiare».E nessuno dei discepoli disse «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore. 13 Allora GESU' si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. 14 Questa era la terza volta che GESU' si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.

CUCC  645 Gesù risorto stabilisce con i suoi discepoli rapporti diretti, attraverso il contatto [Cf Lc 24,39; 645 Gv 20,27 ] e la condivisione del pasto [Cf Lc 24,30; Lc 24,41-43; Gv 21,9; Gv 21,13-15 ]. Li invita a riconoscere da ciò che egli non è un fantasma, [Cf Lc 24,39 ] ma soprattutto a constatare che il corpo risuscitato con il quale si presenta a loro è il medesimo che è stato martoriato e crocifisso, poiché porta ancora i segni della passione [Cf Lc 24,40; Gv 20,20; Gv 20,27 ].

Questo corpo autentico e reale possiede però al tempo stesso le proprietà nuove di un corpo glorioso; esso non è più situato nello spazio e nel tempo, ma può rendersi presente a suo modo dove e quando vuole, [Cf Mt 28,9; Mt 28,16-17; Lc 24,15; 645 Lc 24,36; Gv 20,14; Gv 20,19; Gv 20,26; Gv 21,4 ] poiché la sua umanità non può più essere trattenuta sulla terra e ormai non appartiene che al dominio divino del Padre [Cf Gv 20,17 ].

Anche per questa ragione Gesù risorto è sovranamente libero di apparire come vuole: sotto l'aspetto di un giardiniere [Cf Gv 20,14-15 ] o sotto altre sembianze, [Cf Mc 16,12 ] che erano familiari ai discepoli, e ciò per suscitare la loro fede [Cf Gv 20,14; Gv 20,16; Gv 21,4; Gv 20,7 ].  

646   La Risurrezione di Cristo non fu un ritorno alla vita terrena, come lo fu per le risurrezioni che egli aveva compiute prime della Pasqua: quelle della figlia di Giairo, del giovane di Naim, di Lazzaro. Questi fatti erano avvenimenti miracolosi, ma le persone miracolate ritrovavano, per il potere di Gesù, una vita terrena “ordinaria”. Ad un certo momento esse sarebbero morte di nuovo.

La Risurrezione di Cristo è essenzialmente diversa.Nel suo Corpo risuscitato egli passa dallo stato di morte ad un'altra vita al di là del tempo e dello spazio . Il Corpo di Gesù è, nella Risurrezione, colmato della potenza dello Spirito Santo; partecipa alla VITA divina nello stato della sua gloria, sì che san Paolo può dire di Cristo che egli è “l'Uomo celeste” [Cf 1Cor 15,35-50 ].
I giorni che seguirono gli avvenimenti della Pasqua furono giorni di gioia di consolazione, di conferma, di insegnamento, di grande intimità : gli apostoli si strinsero attorno a Gesù, lo ascoltarono e gioirono della sua presenza.

Gesù apparve loro durante 40 giorni  dando loro gli ultimi insegnamenti perchè  diventassero "adulti" e responsabili della continuazione della sua missione salvifica. Ciò richiedeva decisione, fedeltà coraggio.


Dopo i 40 giorni Gesù  "salì al Cielo " chiedendo ai discepoli di rimanere a Gerusalemme in attesa della  effusione  ( a loro riservata) dello Spirito .

L'ultima apparizione di Gesù termina con l'entrata nella gloria divina simbolizzata dalla nube [Cf At 1,9; cf anche Lc 9,34-35; Es 13,22 ] e dal cielo [Cf Lc 24,51 ] ove egli siede ormai alla destra di Dio [Cf Mc 16,19; 659 At 2,33; At 7,56; cf anche Sal 110,1 ].

In un modo del tutto eccezionale ed unico egli si mostrerà a Paolo “come a un aborto” ( 1Cor 15,8 ) in un'ultima apparizione che costituirà apostolo Paolo stesso [Cf 1Cor 9,1; Gal 1,16 ].
La testimonianza di S. Paolo .1Co 15,3 Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, 4 fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, 5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. 6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. 7 Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. 8 Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.

Luca: At 9,1 Saulo frattanto,...3 E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo 4 e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». 5 Rispose: «Chi sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! 6 Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».  7 Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. 8 Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco, 9 dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda. 10 Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Anania e il Signore in una visione gli disse: «Anania!». Rispose: «Eccomi, Signore!». 11 E il Signore a lui: «Su, và sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco sta pregando, 12 e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista». 13 Rispose Anania: «Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti tutto il male che ha fatto ai tuoi fedeli in Gerusalemme. 14 Inoltre ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome». 15 Ma il Signore disse: «Và, perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele; 16 e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome». 17 Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo». 18 E improvvisamente gli caddero dagli occhi come delle squame e ricuperò la vista; fu subito battezzato, 19 poi prese cibo e le forze gli ritornarono. Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, 20 e subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio. 

At 26,14 .... Tutti cademmo a terra e io udii dal cielo una voce che mi diceva in ebraico: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Duro è per te ricalcitrare contro il pungolo. 15 E io dissi: Chi sei, o Signore? E il Signore rispose: Io sono Gesù, che tu perseguiti.
16 Su, alzati e rimettiti in piedi; ti sono apparso infatti per costituirti ministro e testimone di quelle cose che hai visto e di quelle per cui ti apparirò ancora. 17 Per questo ti libererò dal popolo e dai pagani, ai quali ti mando 18 ad aprir loro gli occhi, perché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio e ottengano la remissione dei peccati e l'eredità in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me. 

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