Corso di Religione

CRISTIANESIMO
RESURREZIONE

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Risorgono i cadaveri?
Nell'At ci sono molti testi che parlano di resurrezione del cadavere.

In questi testi è implicita la fede nella capacità di Jhwh di resuscitare i cadaveri .


Is 26,14 I morti non vivranno più, le ombre non risorgeranno; poiché tu li hai puniti e distrutti, hai fatto svanire ogni loro ricordo.

Is 26,19 Ma di nuovo vivranno i tuoi morti, risorgeranno i loro cadaveri. Si sveglieranno ed esulteranno quelli che giacciono nella polvere, perché la tua rugiada è rugiada luminosa, la terra darà alla luce le ombre.

2Macc 7,1 Ci fu anche il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re a forza di flagelli e nerbate a cibarsi di carni suine proibite. 2 Uno di essi, facendosi interprete di tutti, disse: «Che cosa cerchi di indagare o sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le patrie leggi». 3 Allora il re irritato comandò di mettere al fuoco padelle e caldaie. 4 Diventate queste subito roventi, il re comandò di tagliare la lingua, di scorticare e tagliare le estremità a quello che era stato loro portavoce, sotto gli occhi degli altri fratelli e della madre. 5 Quando quegli fu mutilato di tutte le membra, comandò di accostarlo al fuoco e di arrostirlo mentre era ancora vivo. Mentre il fumo si spandeva largamente all'intorno della padella, gli altri si esortavano a vicenda con la loro madre a morire da forti, esclamando: 6 «Il Signore Dio ci vede dall'alto e in tutta verità ci dà conforto, precisamente come dichiarò Mosè nel canto della protesta: Egli si muoverà a compassione dei suoi servi». 7 Venuto meno il primo, in egual modo traevano allo scherno il secondo e, strappatagli la pelle del capo con i capelli, gli domandavano: «Sei disposto a mangiare, prima che il tuo corpo venga straziato in ogni suo membro?». 8 Egli rispondendo nella lingua paterna protestava: «No». Perciò anch'egli si ebbe gli stessi tormenti del primo. 9 Giunto all'ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna». 10 Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani 11 e disse dignitosamente: «Da Dio ho queste membra e, per le sue leggi, le disprezzo, ma da lui spero di riaverle di nuovo»; 12 così lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza del giovinetto, che non teneva in nessun conto le torture. 13 Fatto morire anche costui, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. 14 Ridotto in fin di vita, egli diceva:
«È bello morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l'adempimento delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te la risurrezione non sarà per la vita».


Si tratta di resurrezione dei cadaveri. Questa credenza viene ripresa dall'autore del libro Daniele.

Dan 12,1 Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro. 2 Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna. 3 I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.

Al tempo di Gesù c'era la certezza e l'attesa della resurrezione dei cadaveri secondo Dn12.

Lu 9,18 Un giorno, mentre GESU' si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?». 19 Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto»

Lu 9,6 .. essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni. 7 Intanto il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano:
«Giovanni è risuscitato dai morti», 8 altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».

C'era la credenza che i grandi profetti sarebbero resuscitati in Palestina. Sempre si trattava di una attesa della resurrezione di cadaveri.

Eb 11,17 Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, 18 del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. 19 Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo.

Quando GESU' "resuscitò" il cadavere di Lazzaro molti credettero che quella sarebbe stata la resurrezione promessa da GESU' ( Gv 6,54 ss) ; solo Giovanni comprenderà che non è così e lo annuncerà nel suo Vangelo

CUCC
1009 La morte è trasformata da Gesù. Anche Gesù, il Figlio di Dio, ha subìto la morte, propria della condizione umana,  ma  Gesù ha trasformato la maledizione della morte in benedizione. Lu 12,50 C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! Mar 10,39 E Gesù disse: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete.


GESU' parlava del battesimo/calice della morte/resurrezione.

Come risuscitano i morti?

CUCC
996 Fin dagli inizi, la fede cristiana nella risurrezione ha incontrato incomprensioni ed opposizioni.' « In nessun altro argomento la fede cristiana incontra tanta opposizione come a proposito della risurrezione della carne ». Si accetta abbastanza facilmente che, dopo la morte, la vita della persona umana continui in un modo spirituale. Ma come credere che questo corpo, la cui mortalità è tanto evidente, possa risorgere per la vita eterna?

L'anima, nella concezione cattolica è l'elemento spirituale dell'essere umano che lo distingue dagli altri primati.Donata da Dio al concepimento essa è perfettamente formata (//adulta) fin dall'inizio e costituisce l'elemento spirituale che " forma" la materia ed orienta continuamente l'essere umano , l'uomo, verso il suo compimento come Uomo.

Dotato di libero arbitrio l'uomo storicamente ha seguito più i suoi istinti di scimm // il suo spirito, autocostruendosi fuori dall' alleanza/progetto divino .

Solo accogliendo l'intervento salvifico di GESU' che infonde il suo Spirito nella anima-persona l'uomo può aderire al progetto divino e compiersi come Uomo fino alla sua morte/resurrezione che lo rende Uomo Definitivo.
997 Che cosa significa « risuscitare »?  Con la morte, separazione dell'anima e del corpo, il corpo dell'uomo cade nella corruzione, mentre la sua anima va incontro a Dio, pur restando in attesa di essere riunita al suo corpo glorificato.  Dio nella sua onnipotenza restituirà definitivamente la vita incorruttibile ai nostri corpi riunendoli alle nostre anime, in forza della Risurrezione di Gesù.

Cosa è il corpo glorificato? Non è il cadavere rianimato !

998 Chi risusciterà? 

Tutti gli uomini che sono morti:  « quanti fecero il bene per una risurrezione di vita  e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna » (Gv 5,29).

La frase di GESU' citata si riferisce all' "ora del giudizio" che stava per arrivare (la sua morte/risurrezione/dono dello Spirito) e afferma che il criterio di giudizio sarebbe stato applicato anche al passato, quindi anche agli ebrei defunti fino a quell'" ora "..

999 Come?


995 Essere testimone di Cristo è essere « testimone della sua Rìsurrezìone » (At 1,22)," aver « mangiato e bevuto con lui dopo la sua Risurrezione dai morti » (At 10,41).  La speranza cristiana nella risurrezione è contrassegnata dagli incontri con Cristo risorto.
Noi risusciteremo come lui, con lui, per mezzo di lui.

Mar 9, 2 Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro 3 e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. 4 E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.

Gesù è uomodio, materiaLuce. Un uomoglorioso. Lo Spirito divino si è " incarnato" e ha Vivificato , "trasfigurato" la sua carne. Passando dalla morte-resurrezione questa trasfigurazione diventa definitiva.

Il corpo di GESU' risorto è un " corpo glorioso", cioè rivestito della gloria di Dio, corpo umano divinizzato, compiuto, perfetto, definitivo , eterno ;  un corpo diverso da quello naturale, mortale, misero.

Fil3,20 La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,21 il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.

Risorgono i Vivi!

Cristo è risorto con il suo proprio corpo: « Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! » (Lc 24,39); ma egli non è ritornato ad una vita terrena. Allo stesso modo, in lui, « tutti risorgeranno coi corpi di cui ora sono rivestiti », ma questo corpo sarà trasfigurato in corpo glorioso, in « corpo spirituale » (1 Cor 15,44)

990 Il termine « carne» designa l'uomo nella sua condizione di debolezza e di mortalità.
La « risurrezione della carne » significa che, dopo la morte, non ci sarà soltanto la vita dell'anima immortale, ma che anche i nostri « corpi mortali » (Rin 8,11) riprenderanno vita.

Ma non vita biologica.

Non sarnno i cadaveri sepolti a riprendere vita biologica in una ipotetica fine del mondo ma sarà ciò che del corpo è vivificato dallo Spirito/Vita che supererà la morte biologica per continuare a Vivere della sola Vita divina , dello Spirito che vi risiede.

E' la nostra corporeità Vivente dello Spirito di GESU' o " corpo glorificato" a superare la morte continuando a vivere insieme all'anima come Uomo Definitivo nella dimensione del popolo dei Figli del Padre o Regno di Dio.

Il tema è di difficile comunicazione persino per S.Paolo:

1Cor 15,51 Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti [ noi che oggi siamo vivi ] ,
certo, moriremo,
[ alla fine del mondo che allora i cristiani credevano fosse imminente ]
ma tutti saremo trasformati,52 in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba;
[ si credeva che chi fosse ancora vivo alla fine del mondo sarebbe stato trasfigurato " di botto" in corpo risorto, glorioso ]
suonerà infatti la tromba e
[ quell]i morti risorgeranno incorrotti [definitivi]
( ἄφθαρτοι = non più trasformabili)
e
noi [ che siamo trovati dalla morte, "in Cristo" cioè vivificati e viventi del Suo Spirito, ]
saremo trasformati [in Uomini Definitivi].

53 È necessario infatti che
questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità
e questo corpo mortale si vesta di immortalità.


Ciò che ha risorto GESU' e che risorge l'uomo è ciò che " veste il corpo umano " di incorruttibilità ( = perfezione, definitività ) ed // immortalità, cioè lo Spirito divino.

Lo Spirito che GESU' dona e compie l'uomo come Uomo nella vita di carità della Sua chiesa, lo rende Uomo definitivo nella morte biologica, risorgendolo come " corpo glorificato".


Questo discorso di S.Paolo riflette una diatriba con gli gnostici che diffondevano nelle comunità cristiane le dottrine ellenistiche sulla immortalità naturale dell'anima, considerata una scintilla divina imprigionata nel corpo biologico considerato come negatività perchè destinato a corruzione irreversibile.

Gesù risorto rivela invece che la salvezza dalla morte che Egli opera è nel corpo che dunque non va considerato negativamente. L' immortalità qui è da intendersi come eternità.  Paolo parla di  corpo mortale,  di questo corpo , quello che abbiamo e conosciamo, che  si veste , di eternità. Cosa significa?

1Cor 15,35 Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?».
36 Stolto!
Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore;
37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere.

Consideriamo il corpo mortale come un seme che viene seminato nella terra (= la tomba ) : il frutto che verrà è ciò che sorgerà da quel seme morto , sarà qualcosa di nuovo, di diverso dal seme, qualcosa di vitale e rigoglioso.

Esiste una discontinuità tra il corpo mortale che viene sepolto ed il corpo glorioso che risorge e che non muore più.

38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e altra quella di animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci.
40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri. 41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da un'altra nello splendore.

C'è  differenza : il corpo umano naturale è tenebroso, il corpo glorioso è celeste, e come gli astri risplende di luce propria ed è incorruttibile ( = eterno)  .

42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina [ un corpo umano] corruttibile e risorge incorruttibile [ come un corpo celeste ] ;43 si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza;44 si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.

Il corpo risorto, glorioso non è più un corpo animale, biologico, ma un corpo di ordine spirituale, diverso. Non è un cadavere rianimato.

Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che
45 il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente,
ma l'ultimo Adamo [ GESU' ] divenne Spirito datore di Vita [ eterna ] .


46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo.48 Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti.49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.


Esiste un corpo animale, cioè un corpo umano animato dall' anima ( psiche in greco) che è corruttibile, mortale, debole, misero e c'è un corpo spirituale (pneumatico in greco), cioè animato dall'anima spirituale ovvero dallo Spirito di Gesù che è divino, eterno.

50 Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità.


La  carne e il sangue , cioè il corpo animale, biologico non è destinato -per sua natura- al Regno di Dio, cioè alla vita eterna , lo è invece il corpo glorificato.

Per vivere insieme a Dio il corpo umano, animale, carne e sangue, deve essere trasfigurato dallo spirito divino di Gesù. La traduzione del verbo  metaschematisei con  trasfigurato è incorretta: la forma ( morfè)  del corpo ( la forma è quella propria degli uomini) rimane la stessa, ciò che cambia è il  modo di esistere  (  schema) :
- lo  schema  ( modo naturale di esistere) del corpo umano è imperfetto, debole, misero, corruttibile ( decomposizione) mortale , il prototipo è Adamo;
- lo  schema  ( modo naturale di esistere) del corpo del risorto è perfetto, incorruttibile, eterno, il prototipo è Gesù.

S.Paolo deve descrivere una cosa totalmente nuova e inventa nuove espressioni linguistiche:
" corpo glorioso" " corpo della sua gloria" " corpo pneumatico", etc. Cosa possiamo dire, razionalmente?

Gesù sembra avere tutte le caratteristiche di un corpo umano naturale e nel contempo quelle di un corpo celeste : mangia, parla, è visibile , passa dai muri, sparisce, appare in posti diversi contemporaneamente . E' morto e risorto : il Nuovo!

1000-Il « come » [si risorge ] supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto; è accessibile solo nella fede. Ma la nostra partecipazione all'Eucaristia ci fa già pregustare la trasfigurazione del nostro corpo per opera di Cristo: Come il pane che è frutto della terra, dopo che è stata invocata su di esso la benedizione divina, non è più pane comune, ma Eucaristia, composta di due realtà, una terrena, l'altra celeste, così i nostri corpi che ricevono l'Eucaristia non sono più corruttibili, dal momento che portano in sé il germe della risurrezione. 1001Quando? Definitivamente « nell'ultimo giorno » (Gv 6,39-40.44.54; 11,24); « alla fine del mondo ».

547 Infatti, la risurrezione dei morti è intimamente associata alla Parusia di Cristo: Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo (1 Ts 4,16).. Sarà lo stesso Gesù a risuscitare nell'ultimo giorno coloro che avranno creduto in lui  e che avranno mangiato il suo Corpo e bevuto il suo Sangue.  Egli fin d'ora ne dà un segno e una caparra facendo tornare in vita alcuni morti,  annunziando con ciò la sua stessa Risurrezione, la quale però sarà di un altro ordine. 

1004 Nell'attesa di quel giorno, il corpo e l'anima del credente già partecipano alla dignità di essere « in Cristo »

1002 Se è vero che Cristo ci risusciterà « nell' ultimo giorno », è anche vero che, per un certo aspetto.
siamo già risuscitati con Cristo. Infatti, grazie allo Spirito Santo, la vita cristiana, fin d'ora su questa terra, è una partecipazione alla morte e alla Risurrezione di Cristo: Con lui infatti siete stati sepolti insieme nel Battesimo, in lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti... Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio (Col 2,12; 3, 1).

1003
1 credenti, uniti a Cristo mediante il Battesimo, partecipano già realmente alla vita celeste di Cristo risorto ma questa vita rimane « nascosta con Cristo in Dio » (Col 3,3). « Con lui, [Dio] ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù » (Ef 2,6). Nutriti del suo Corpo nell'Eucaristia, apparteniamo già al Corpo di Cristo. Quando risusciteremo nell'ultimo giorno saremo anche noi « manifestati con lui nella gloria » (Col 3,4).

Si tratta di essere trovati dalla morte "appartenenti al corpo risorto di GESU'", Viventi del Suo Spirito.

Col 3,4 Quando si manifesterà Cristo, la vostra Vita,
e cioè nella vostra morte
allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.  
cioè risorgerete in quell'istante come Uomini Compiuti, Figli definitivi del Padre. Secondo le promesse :
Gv 5,24 In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato,
ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla Vita [eterna].
Gv 8,51 In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola,
non vedrà la morte in eterno». 52 Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: «Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno».

Se invece non c'è in voi GESU'//Vita//Risurrezione
(Gv 11,25 GESU' le disse: «Io sono la risurrezione e //la Vita;
chi crede in me, anche se muore,
vivrà
)
allora rimerrete nella morte
( 1Gv 3,14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla Vita [che supera la morte ] ,
perché amiamo i fratelli.
Chi non ama rimane nella morte. )

1Te5,1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. 3 E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: 5 voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. 6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobrii. 7 Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. 8 Noi invece, che siamo del giorno, dobbiamo essere sobrii, rivestiti con la corazza della fede e della carità e avendo come elmo la speranza della salvezza. 9 Poiché Dio non ci ha destinati alla sua collera ma all'acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

CUCC 105 Per risuscitare con Cristo, bisogna morire con Cristo, bisogna « andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore » (2 Cor 5,8).  In questo « essere sciolto » (Fil 1,23) che è la morte, l'anima viene separata dal corpo. Essa sarà riunita al suo corpo il giorno della risurrezione dei morti.

989 Noi fermamente crediamo e fermamente speriamo che, come Cristo è veramente risorto dai morti e vive per sempre, così pure i giusti, dopo la loro morte, vivranno per sempre con Cristo risorto, e che egli li risusciterà nell'ultimo giorno.
(Attenzione non è la fine del mondo ma il giorno della morte/resurrezione di GESU' )«Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi (Rm 8,11)»

Vedi anche : risurrezione e rinascita



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