Corso di Religione

EBRAISMO

 
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LA RIVELAZIONE
In PrincipioDio si rivela ad Isarele , nella storia, con fatti e parole. Gli ebrei sono uno dei popoli più antichi, sopravvissuti a 4000 anni di migrazioni, carestie, guerre, deportazioni, persecuzioni; nonostante ciò hanno in qualche modo mantenuto nel tempo la religione, le tradizioni, la cultura.

Di loro ci sono tracce già 4000 anni fa: provenendo dal cuore della Mesopotamia, sarebbero giunti in Palestina (abitata dai Cananei ), a ondate successive, a partire dagli inizi del II° millennio a.C.

La Palestina è la regione dell'Asia mediterranea, che si estende tra il deserto siriaco a est, il mar Mediterraneo a ovest, il Libano a nord e il Monte Sinai a sud-ovest.

Essa ha caratteristiche territoriali e ambientali diverse : zone verdeggianti per il pascolo; distese sabbiose e colline coltivabili; regioni montuose e fertili fasce di terreno intorno ai fiumi e ai laghi che richiamavano l'opera di contadini stanziali e che favorivano l'insediamento di nuovi popoli. Inoltre, la Palestina costituisce un ponte tra la Valle dei Nilo e quelle dei Tigri e dell'Eufrate; quindi è stata da sempre considerata come terra di passaggio, di insediamento, di razzia, di conquista.
Le vicende delle origini di questo popolo religioso sono narrate in quella raccolta di testi sacri che è Tanak ovvero la Bibbia Ebraica La religione degli antichi ebrei si differenzia  da tutte le religioni coeve dell'antico oriente mediterraneo e più in generale dalle forme religiose attestate in quella lunga fase storica del mondo antico che precede il 500 a.C. in quanto è già in quell'epoca attestata in libri canonici , cioè contenenti la rivelazione e normativi per la religione. Libri canonici che sono ancora più antichi dei canoni stessi che li hanno contenuti.
I libri canonici vogliono trasmettere un messaggio di sapienza che il popolo nei secoli ha colto nei fatti storici vissuti in relazione con Dio e che costituisce la rivelazione divina. Il messaggio sapiente ricostruisce " a posteriori" gli eventi storici e ne esplicita il progetto salvifico 
 
Dei Verbum 14. Iddio, progettando e preparando nella sollecitudine del suo grande amore la salvezza del genere umano ( il compimento della SUA OPERA ) , si scelse con singolare disegno un popolo al quale affidare le promesse ( di salvezza) .

Infatti, mediante l'alleanza stretta con Abramo (cfr. Gn 15,18), e per mezzo di Mosè col popolo d'Israele (cfr. Es 24,8), Egli si rivelò, in parole e in atti, al popolo che così s'era acquistato come l'unico Dio vivo e vero, in modo tale che Israele sperimentasse quale fosse il piano di Dio con gli uomini e, parlando Dio stesso per bocca dei profeti, lo comprendesse con sempre maggiore profondità e chiarezza e lo facesse conoscere con maggiore ampiezza alle genti (cfr. Sal 21,28-29; 95,1-3; Is 2,1-4; Ger 3,17). L'economia della salvezza preannunziata, narrata e spiegata dai sacri autori, si trova in qualità di vera parola di Dio nei libri della Bibbia Ebraica
La formazione del popolo ebraico : Israele e Giuda La formazione del popolo ebraico è una storia molto complessa  il popolo ebraico  non compare né in un luogo né in un tempo precisi. Questa entità si forma assai lentamente in mezzo a civiltà molto antiche che hanno occupato lo spazio che va dalla Mesopotamia all'Egitto. Si tratta di un popolo che trova pienamente la sua unità soltanto con la sovranità di Davide, una capitale - Gerusalemme- e un Tempio: quello di Salomone. (X secolo a.C.) L'entità " Israele e Giuda" non sussisterà che durante i due regni di Davide e Salomone, ossia meno di un secolo. Le due entità Israele e Giuda conosceranno sorti differenti, ma non vivranno mai senza la speranza, il desiderio e la necessità di riunirsi. . Israele scomparirà sotto i colpi di Assur nell'VIII secolo a.C.; Giuda sarà distrutto da Babilonia nel VI secolo a.C.

Ma la rovina degli stati non significa la morte di un popolo. I Giudei continueranno a vivere, pensare, scrivere tanto in Palestina che a Babilonia e nella diaspora. Sul suolo palestinese riappariranno entità giudaiche con i Persiani e sotto la dominazione greca. Un nuovo regno vedrà la luce a partire dal II secolo a.C., grazie alla rivolta dei Maccabei, regno che soccomberà sotto il peso dei contrasti interni sfruttati dai Romani.

L'occupazione romana (63 a.C.) si concluderà con le terribili guerre giudaiche del 70 e 135 d.C., che segnano la fine di ogni entità politica giudaica. E tuttavia Israele permane in molteplici comunità, tanto in Palestina che a Babilonia e in tutta la diaspora.

Per scrivere la storia di Israele e Giuda bisognerebbe tentare di seguire ognuna di queste comunità nella sua specificità, ma anche studiare i loro legami spirituali, culturali, economici.
Israele e Giuda -

Le tribù che formeranno Israele e Giuda hanno storie proprie e diverse prima di fondersi in una sola epopea attorno alla figura di Abramo e di Mosè, e attorno all'evento basilare: l'uscita dall'Egitto e l'esperienza del Sinai.

Il nome Israel si legge sulla stele del faraone Merneptah del XIII° sec. a.C. come nome di una tribù. Queste tribù provenivano da regioni diverse ed avevano pratiche religiose tribali di cui la Bibbia non dice molto. Veneravano divinità familiari o tribali come i teraphim .
Il Nome di D-oLe tribù si uniranno in Palestina con vincoli di natura religiosa nel Nome del dio YHWH. Il testo biblico Es 34 parla di queste tribù che siglano un patto conYHWH .


L'origine di tale Nome è discussa ma è certo che non si tratta di una divinità palestinese ma piuttosto  di un dio che proviene dal deserto ai confini di Edom, Seir, Teman e Paran.

Testi egizi lo mettono in relazione con i beduini Shosu che si muovevano da Nord a Sud  lungo la Transgiordania e identificati dai filologi con Seth di Nm 24,17 e Gn 4,26 della Bibbia, presso Moab ed Edom.

La Bibbia riferisce di una confederazione di 12 tribù che si forma progressivamente all'epoca delle campagne di conquista nel nome di YHWH . Nasce la 'am YHWH o qehal YHWH , la comunità o assemblea di YHWH, attraverso parentele di sangue, parentele fittizie, parentele e adozioni religiose, etc.
La rivelazione di DIO ad Abramo [ cf.: Julien Ries Trattato di antropologia del sacro-vol V]

"All'inizio del II° millennio a.C. si produce in Mesopotamia un evento di straordinaria importanza storica e religiosa
Secondo la Bibbia la prima migrazione fu quella della tribù Abramo che partì da Ur in Sumeria (regione della Mesopotamia meridionale), scampando alla distruzione annientatrice dei popoli invasori, provenienti dalle montagne.

Nel Medio Oriente, verso il III° millennio a.C. i Sumeri ed i Semiti rappresentavano le loro divinità in forma umana circonfuse di luce e splendore (kabod, gloria) . Le statue delle divinità venivano ritualmente incoronate per significare il loro potere spirituale, il Sacro.

Gli Egizi  , nella valle del Nilo erano affascinati dalla contemplazione della natura. Gli egittologi riportano più di 750 divinità tra divinità cosmiche, saggi ed eroi divinizzati localmente e nazionalmente. Lo stupore di fronte alle meraviglie della natura portò i teologi di Eliopoli, Menfi, Ermopoli a considerare la vita come il Sacro , rappresentandola con il simbolo Ankh. -
Questo simbolo veniva inciso ovunque, dai muri dei templi, alle stele funerarie, alle statue e veniva posto nelle mani delle rappresentazione statuarie degli dèi.

In questa regione si trovano testimonianze della religione che risalgono al neolitico : l' inumazione dei cadaveri e i riti connessi con l'importanza della tomba nella relazione con il divino , le statuine della dea madre , la simbologia taurina, i santuari locali, i templi pubblici, l'invenzione della pittografia, le pitture che raffigurano l'orante, le statute antropomorfe delle divinità rivestite di gloria etc. sono le testimonianze dello sviluppo della coscienza dell'homo religiosus.

Uno spirito chiamato da noi occidentali contemporanei "Dio" ( e ci si riferisce non al dio dei filosofi, nè a uno spirito supremo generico ma a questo spirito particolare, che gli ebrei non possono nominare banalmente e che devono scrivere  "D-o" ) si rivela ad un popolo che chiamiamo Abramo dal quale discenderà una storia che avrà un ruolo determinante e cruciale per l' Occidente contemporaneo e per il mondo intero.
La rivelazione di D-o ad Abramo è una novità nella storia delle religioni antiche... L' antropologia del sacro rileva in questo evento una rottura nello sviluppo storico dell'homo religiosus.

Il D-o della Bibbia non è Giove, nè lo Spirito Supremo delle altre religioni : è uno spirito che si è rivelato nella storia con potenza superiore a tutti gli altri dèi; Egli si rivela addirittura come il creatore di tutti gli altri spiriti.

In quei tempi, i popoli erano politeisti, cioè mantenevano relazioni con più spiriti o dèi, mentre Abramo diventa monoteista: egli rompe con l'idolatria , per una monolatria , per dedicarsi al servizio di un dio unico, D-o che si era a lui rivelato. Il dio di Abramo è indipendente dalla natura , è il dio dell'equità e della giustizia. Dalla relazione di Abramo con D-o nasce una nuova nazione che recherà al mondo la conoscenza di quello che si rivelerà essere il "D-o uno e unico" »
Con l'evento della rivelazione di D-o al popolo di Abramo gli elementi strutturali dell'homo religiosus diventano :
- la parola-promessa di D-o
- il progetto salvifico di D-o
- la fede in questa parola
- il comportamento morale dell'uomo in relazione a questa parola
- la storia vissuta in relazione- alleanza con D-o
- etc.
La Fede dei credenti nella parola di D-o che esprime un progetto di salvezza per il popolo,
- l'esigenza di una separazione dalla sfera dell'impuro rituale e morale ovvero l'esigenza della santità,
- il culto esterno e interiore a D-io ,
mutano profondamente l'antropologia del sacro. "
»
Agli inizi si trattò di monolatrìa ( " noi Abramiti abbiamo un solo dio)  
Lev 26,1 Non fatevi idoli, non erigetevi statue o stele; non ponete nella vostra terra pietre lavorate per prostrarvi davanti ad esse. Io infatti sono il Signore ( JHWH), dio vostro
poi D-O diventa il creatore di tutti gli altri dèi o spiriti , infine sarà l'UNO, il dio UNICO .
Is 45,5 Io sono il Signore ( JHWH) e non v'è alcun altro;fuori di me non c'è dio;

A  partire da Abramo,  D-o ha “ creato”   una discendenza di popoli e re che vive alla sua presenza, sotto la sua benedizione
Gn 17, 5 Non ti chiamerai più Abram ma ti chiamerai Abraham perché padre di una moltitudine di popoli ti renderò. 6 E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te nasceranno dei re. 7 Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
Lev 26,12 Camminerò in mezzo a voi, sarò vostro Dio e voi sarete il mio popolo.
Gn 17,8 Darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Canaan in possesso perenne; òil vostro Dio».
LA BIBBIA EBRAICA
( TANAK )
Perduta la Palestina, esiliato , schiavo e torturato e ucciso dal nemico, la dinastia davidica interrotta, era perduta la Promessa divina del Regno di D-o? Israele poteva sperare in un nuovo intervento divino? C’era una promessa salvifica che ancora era valida per Israele?

Si trattava di comprendere cosa avrebbe fatto D-o in quella situazione.

A Babilonia i sacerdoti e i profeti radunano il popolo in gruppi (sinagoghe) per pregare D-o e per fare memoria di tutti gli eventi passati, tutto ciò che D-o aveva fatto per loro, per cercare di conoscerlo di piu’, di comprendere il suo modo di agire ed il suo progetto
Israele rilegge tutta la sua storia cercando di riconoscere in essa i tratti del progetto di D-o e produce una letteratura che viene raccolta il rotoli avvolti su capitoli che formano a gruppi i libri che potremmo definire la storia salvifica di Israele . Verso il 400 a.C. circa si ritiene che sia stata selezionata quella letteratura che i sapienti ritenevano normativa per la religione, il canone (=norma) biblico. La raccolta dei vari rotoli-libri forma la bibbia ( biblia=libri , biblioteca sacra) . C'è una Bibbia Ebraica Tanak (acronimo per : Legge-Profeti-Scritti = Torah-Nevim-Ketubim ) formata dai libri sacri considerati canonici e scritti in ebraico

C'è una Bibbia Ebraica dei LXX fromata dai libri della Tanak più alcuni libri scritti in greco fuori dalla Giudea, nelle comunità della diaspora ebraica.

BIBBIA EBRAICA TANAK è la versione masoretica dei libri scritti in Palestina e consideratati canonici
24 LIBRI -testi in ebraico

BIBBIA EBRAICA LXX è la bibbia degli ebrei che dimoravano fuori dalla Giudea, versione detta "dei Settanta"
42 LIBRI - testi in greco


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