Corso di Religione



EBRAISMO
Oggi. Il programma pedagogico
         


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SOMMARIO




Spiritualità " L'ebraismo contemporaneo non può concepirsi se non in relazione alla vita degli ebrei i quali lo praticano in continuità con il giudaismo farisaico confermato e rinnovato a Yavne dopo il 70, anno della distruzione di Gerusalemme e del II° tempio.Verso il 150 Rav Hananahia ben Aquashia ha formulato un programma che ancora oggi in qualche modo è alla base di tutti gli " ebraismi" contemporanei. Un programma enorme che si può tentare di cogliere nei suoi tratti essenziali attraverso un percorso pedagogico , proposto dalla stessa Tradizione, che si snoda attraverso la preghiera "istituzionale" dello Shema' Ishrael e dello Shabbat.
L 'obiettivo principale del programma pedagogico insegnato nello shema'  è essere santi ovvero consacrati a D-o , come D-o è santo. Le parole della santità :
-qodesh = santo
-qadosh
= sacro
-qedushah
= santità


Is 6,3 Proclamavano l'uno all'altro: «Santo, santo, santo [ qadosh ] è il Signore degli eserciti.Tutta la terra è piena della sua gloria».
Lv 19,2 «Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi [ qadoshim ], perché io, il Signore, D-o vostro, sono santo [ qadosh ].
Es 19,5 Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! 6 Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa [ qadosh ]. Queste parole dirai agli Israeliti».
Nm 15, 40 vi ricorderete di tutti i miei comandi, li metterete in pratica e sarete santi per il vostro D-o.

Israele riceve continuamente su di sè la gloria (kavod) di D-o (" il " Santo) che lo rende popolo santo, a Lui consacrato e lo chiama a collaborare nella azione salvifica verso il mondo operata dalla sua Gloria: creazione, rivelazione, elezione, redenzione .
Le preghiere (simbolo è lo shema') e l'osservanza ( simbolo è lo shabbat) santificano il popolo associandolo a D-o nella sua azione verso il mondo.
La creazione Ponendo all'inizio dello Shema la Lode a D-o creatore  la Tradizione insegna innanzitutto che il mondo e l'uomo dipendono interamente da D-o .

Is 45,7 :" Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il bene e provoco la sciagura ( letteralm: il male) ; io, il Signore, compio tutto questo."

Spiega Rav Friedlader che nella prima delle benedizioni dello Shemà noi modifichiamo un verso di Isaia (XLV,7): “Che forma la luce e crea il buio, che fa la pace e crea il male”. Noi lo leggiamo come “Che forma la luce e crea il buio, che fa la pace e crea il tutto", per sottolineare che il senso della creazione del male è quello di completare il bene e formare il ‘tutto’: Ha Qol.

Questa unione tra le diverse parti della Creazione in un tutt'uno si realizza in maniera particolare con lo Shabbat.

In un mondo segnato dal male e dalla sofferenza, dall'infelicità, lo Shema annuncia che la creazione è buona (tov ) e la vita ha un senso . La Torah infatti insegna di amare D-o con tutto se stessi : cuore (istinti) anima (vitalità) e denaro . La bontà di D-o è al di sopra di ogni male, sofferenza, dolore come si commenta : " ama D-o con tutta l'anima anche si ti prende l'anima ( la vita) ".
1- la I benedizione che precede lo Shema del mattino
Inizia e conclude la lode celebrando D-o : " che con la sua bontà rinnova ogni giorno, costantemente, l'opera dell'Inizio ( della creazione) perciò insegna che la dipendenza di tutto da D-o, costantemente rinnovata , dà a tutti, ad ogni istante , la possibilità di rinnovare la propria vita.
2-la benedizione centrale del venerdi sera (shabbat)
Prima benedizione che precede lo Shema’ della sera.
Benedetto tu, o Signore Dio nostro re del mondo,
la cui parola fa imbrunire le notti;
con sapienza apri le porte dell’aurora e del tramonto,
e con intelligenza alterni le stagioni e cambi i tempi.
Tu con propria volontà fissasti le leggi celesti per gli astri,
cosicché sei il creatore del giorno e della notte.
Tu fai seguire la luce all’oscurità e l’oscurità alla luce,
fai passare il giorno e venire la notte,
hai messo separazione fra il giorno e la notte.
Il tuo Nome è Signore delle schiere,
il tuo Nome è immortale ed eterno,
tu regnerai sopra di noi in eterno.
Benedetto tu, o Signore che fai imbrunire le notti.


Es 31,13 «Quanto a te, parla agli Israeliti e riferisci loro: In tutto dovrete osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi, per le vostre generazioni, perché si sappia che io sono il Signore che vi santifica. 14 Osserverete dunque il sabato, perché lo dovete ritenere santo.


Secondo Es 20,8 Israle deve ricordare lo Sabbat per santificarlo. Nel Qiddush del venerdi sera la Tradizione proclama la santità dello Shabbat con Gen 2,1 :

così furono portati a compimento il cielo e la terra.


Pronunciando queste parole l'ebreo diventa " partecipe con D-o dell'opera di creazione. " ( T.B. Shabbat 119. Rab Hamnuna) La Qedushah del Mussak dello Shabbat proclama :

Santo, Santo,Santo è il Signore degli eserciti,tutta la terra è piena della sua gloria (Is 6,3 ) ( Es 3,12 ) Benedetta la gloria del Signore dal luogo della sua dimora ( maqom ) .

La creazione rivela la gloria di D-o creatore che però rimane celato nel suo " luogo sconosciuto" ( maqom ); da questa dimora proviene la sua gloria di cui benefica tutta la terra ed in particolare Israele ( che non è mai citato) , popolo che testimonia la gloria di D-o al mondo intero .
Nello shabbat D-o effonde la sua santità su Israele
il quale la comunica al mondo .
Es 31,13  lo shabbat ... è un segno perchè si sappia che io sono il Signore che vi santifica .
Is 43,12 voi siete miei testimoni e io sono D-o.

Nello shemah Israele loda D-o che« con la sua bontà rinnova ogni giorno, costantemente l'opera dell'inizio».
In un mondo dominato dal male e dall'infelicità la vita-insieme-a-D-o afferma che
-la Creazione è buona
-la vita ha un senso
-la dipendenza dell'esistenza da D-o è costantemente rinnovata,

ciò dà a ciascuno , in ogni istante, la possibilità di rinnovare la propria vita.
Nello shabbat Israele imita il D-o santo che entra nel suo riposo .
Nello shabbat Israele collabora all' opera creativa di D-o.

[Mekilta di Rav Ishmael]
Nello shema' D-o comunica a Israele la sua vita divina nell'attesa che la realtà del mondo divenga shabbat ( riposo) per la vita eterna .In questo compito è incluso il rischio per Israele di vanificare la testimonianza, di oscurarla o addirittura stravolgerla soprattutto con la controtestimonianza del peccato : invece di meravigliarsi e interrogarsi sulla saggezza di Israele ed avvicinarsi a D-o le nazioni ( o la Genti, i Gentili, i non-ebrei) rischiano di misconoscerlo . Durante il Kippur Israele infatti confessa i propri peccati e quelli dei propri padri per ottenerne il perdono.
3-la II benedizione che precede lo Shema del mattino.L'elezione di Israele , un dogma inespresso .
Seconda benedizione che precede lo Shema’ della sera.

Amore perenne tu hai avuto per il tuo popolo, casa di Israele;
leggi, precetti, statuti e istituzioni ci insegnasti.
Perciò, o Signore Dio nostro, coricandoci e alzandoci,
ispira nel nostro cuore l’amore di meditare gli statuti della tua volontà,
cosicché ci rallegreremo e gioiremo in eterno dello studio della tua Legge e dei tuoi precetti, poiché essi costituiscono lo scopo della nostra vita e ci procurano lunghezza di giorni.
Fa’ che meditiamo su di essi giorno e notte.
Non privarci mai del tuo amore!
Benedetto sii tu, o Signore, che ami il tuo popolo Israele.
« D'un grande amore ci hai amato.. benedetto sei tu, Signore che eleggi il tuo popolo per amore ».

L'elezione avviene alla fine dell'alleanza e della rivelazione ( Es 19 e 24 ; Dt 4 e 30 ) . Al centro della 2^ benedizione è espresso il legame tra rivelazione ed elezione :

« Padre nostro, Padre misericordioso ...permetti al nostro cuore di discernere , di comprendere, di intendere, di studiare, di insegnare, di osservare, di fare e compiere con amore tutte le parole del Talmud ( studio e insegnamento) della Torah ».

L'elezione implica il comando della Torah : secondo la Tradizione " il Talmud Torah è più amato dal Luogo che gli olocausti "

L'Unità di studio della Parola e azione , di Talmud e Torah

La Torah illumina gli occhi quando viene studiata e insegnata praticando il Talmud Torah. E il Talmud Torah porta all'amore di D-o e del prossimo. Israele è testimone della gloria di D-o ed è responsabile della rivelazione. Torah e mizvot , amore e timore confluiscono nel rapporto elettivo con D-o.

L'amore elettivo di D-o per Israele si manifesta nel dono di una Torah speciale composta dalla Scrittura ( Torah scritta) e dalla Tradizione ( Torah orale) che i Gentili non comprendono nel suo funzionamento e della quale perciò non possono impadronirsi : ciò garantisce che la Torah conservi la sua particolarità ed efficacia universale. E' il dogma farisaico della Torah orale confermato e precisato a Yavne.


Es 24,7 Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo .

Questo verso sancisce l'unità fra comprensione della Torah ( ha ordinato) e la pratica ( faremo ) : l'azione deve prevalere sullo studio,ma come stabilisce Rabbi Aqiba a Lod alla fine del tempo di Yavne : " lo studio (= Talmud) è più grande dell'aazione perchè lo studio conduce all'azione ".

L'Unità di amore e timore di D-o. La benedizione dice :

« D'un grande amore ci hai amato.. benedetto sei tu, Signore che eleggi il tuo popolo per amore ».

L'amore viene da D-o : è Lui che ha amato per primo. Lo Shema ( Dt 6,5) insegna l'amore di Dio ma non fa cenno al timore. La II benedizione che precede lo shema del mattino dice :

« unifica il nostro cuore affinchè ami e tema il tuo nome ».

Durante i 10 giorni che vanno da Rosh hashanah a Kippur , i giorni del Pentimento e del Ritorno a Dio , Israele si apre all'amore di Dio passando dal timore : il timore spezza l'abitudine conformista , libera dalle false credenze.

L'unità di D-o


Dt 6,4 4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo."
(source: torah.it )


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