Corso di Religione

         


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Chiese e movimenti gnostici credits : ENCICLOPEDIA DELLE RELIGIONI IN ITALIA- a cura di MASSIMO INTROVIGNE-CESNUR-LDC

"Lo gnosticismo antico - che fiorisce particolarmente nel Il e nel III secolo d.C. - è un insieme di sistemi caratterizzato da un dualismo che oppone lo spirito e la materia, con un deciso «anti-cosmismo» che svaluta radicalmente il mondo visibile, ridotto a regno del male e delle tenebre. 

Se tutti gli gnostici sono d'accordo su una svalutazione dualistica del mondo e della materia, le scuole si dividono quando si tratta di valutare i rapporti fra i due principi. 

Nei sistemi classici dello gnosticismo, il dualismo si risolve in un monismo, in quanto il male non è un principio originario ma il risultato di una qualche degradazione - o caduta nel mondo - del bene. 

Verso l'idea di due principi originari si orienta invece il manicheismo, che alcuni considerano una religione successiva del tutto indipendente dallo gnosticismo, mentre altri lo ritengono piuttosto uno gnosticismo tardivo. 


Tutti i sistemi gnostici propongono un mito cosmologico che - come è spesso stato notato - ha un carattere «parassitario» in quanto nasce dalla rilettura gnostica di temi mitologici preesistenti: iranici, greci, ebraici, cristiani.

I miti gnostici sono insieme ricchissimi e diversissimi da scuola a scuola, ma quasi sempre comprendono tre fasi: 
1 - una unità originaria indistinta (pleroma), dove da un dio originario e inconoscibile sono emanate coppie di esseri celesti , o eoni.
(
«eoni», parola che in alcuni sistemi indica anche un'epoca nella storia del mondo);
2- la «caduta» fuori da questa unità di uno o più esseri celesti, con la successiva nascita di un dio malvagio (demiurgo) che, direttamente o tramite i suoi collaboratori (arconti), crea il mondo materiale; 
3- la presenza nell'uomo di una scintilla divina che può essere ravvivata, permettendo ad alcuni di risalire dal mondo della materia e della finitudine fino al mondo divino delle origini.

In molte mitologie gnostiche (ma non in tutte) è un eone ( un essere celeste ) femminile, Sophia, che esce dal limite del pleroma per ignoranza o per curiosità, causando ultimamente la nascita del mondo materiale.

Il mito di Sophia è tuttavia estremamente complicato, e molto diverso nei vari sistemi antichi che ne parlano. In alcuni troviamo due Sophiae: la maggiore, cui sarà concesso di ritornare nel pleroma; e la minore, che dovrà rimanerne al di fuori. In alcuni sistemi c'è anche una terza Sophia, una Sophia terrestre che erra nella storia degli uomini incarnandosi periodicamente in corpi di donna.

Un'altra parola che dà spesso luogo a equivoci è Abraxas o Abrasax. Inteso (più raramente) come nome del dio originario, nella maggior parte delle fonti gnostiche è piuttosto il nome del cattivo demiurgo.


Varie sono anche le spiegazioni relative alla presenza nell'uomo di una scintilla divina. Il demiurgo e gli arconti, da parte loro, non avrebbero potuto creare che un uomo totalmente legato alla materia e alle tenebre. Tuttavia varie spiegazioni mitologiche dall'intervento di esseri del mondo celeste all'apparizione improvvisa di un modello divino che influenza i creatori - spiegano come, contro la volontà delle potenze creatrici, l'uomo nasca con una componente divina che potrà essere risvegliata

( La sedicente razza ariana di Hitler doveva essere selezionata per risvegliare in essa la componente divina , Thor, il dio dal quale era stata generata attraverso l'accoppiamneto con donne scandinave. n.d.r.) L'antropologia è tuttavia complicata, e presenta tre categorie di uomini:
1- gli «spirituali» o «pneumatici», gli unici veramente in grado di accedere alla conoscenza (gnosi) necessaria perché la scintilla divina sia rianimata;
2- gli «psichici», che possono accostarsi alla gnosi solo parzialmente e con grande difficoltà;
3- e gli «ilici», gli uomini irrimediabilmente legati alla materia cui la gnosi rimane preclusa.

Ne derivano due conseguenze:
1- un certo elitismo, per la netta discriminazione fra varie categorie di uomini;
2- e un marcato individualismo, in quanto ciascuno si occuperà della propria auto-redenzione attraverso la coltivazione della sua scintilla interiore più che dei problemi della comunità o della collettività.

Dalla polemica cristiana conosciamo un primo caposcuola gnostico, Simon Mago, samaritano, la cui attività si colloca intorno al 50 d.C. Tra i suoi discepoli sono ricordati Menandro e Saturnino, mentre altri gnostici antichi contro cui polemizzano i padri cristiani (Cerinto, Carpocrate e il figlio Epifanio) non possono essere considerati discepoli di Simone.

I primi grandi sistemi gnostici appaiono nel Il secolo con Basilide, attivo in Alessandria negli anni 117 -161; Marcione (scomunicato nel 144), un contemporaneo di Basilide venuto dall'Asia Minore a Roma (e così cristianeggiante - sia pure in un senso non ortodosso - che alcuni vorrebbero escluderlo dallo gnosticismo propriamente detto); e Valentino, nato probabilmente in Egitto, attivo in Alessandria e poi a Roma tra il 140 e il 165.

Le maggiori testimonianze riguardano proprio la scuola di Valentino, rappresentata dai discepoli Tolomeo, Eracleone e Marco. Queste scuole continuano le loro attività nel III secolo, e contro di loro si dirige principalmente la polemica dei Padri cristiani. 

Sappiamo molto poco di forme più tardive di gnosticismo, cui dovrebbero appartenere gruppi estremistici o licenziosi come gli ofiti e i fibioniti (senza che la loro collocazione cronologica sia oggetto di consenso fra gli studiosi). Agli inizi del III secolo è attivo alla corte di Edessa e in Armenia il filosofo cristiano eterodosso Bardesane, che non sembra un discepolo di Valentino ma piuttosto un anello di collegamento fra lo gnosticismo propriamente detto e il manicheismo .

Quest'ultima religione è fondata in Persia da Mani (215-276), morto in prigione e vittima dell'ostilità della monarchia persiana alla nuova religione.  Il manicheismo riuscirà tuttavia a diffondersi in'un'ampia area geografica, dalla Spagna alla Cina. In quest'ultimo paese le ultime comunità manichee superstiti scompaiono intorno al 1300, distrutte dall'avanzata mongola. 


La struttura di religione universale del manicheismo rappresenta certamente qualche cosa di diverso dallo gnosticismo classico, ma molte idee sono comuni e l'influenza è evidente.

Se il manicheismo non è sopravvissuto, un'altra religione - ancora più simile allo gnosticismo - è arrivata fino ai nostri giorni. Si tratta della religione dei mandei , che conta ancora una decina di migliaia di seguaci in Iraq.

Lo studio della religione mandea costituisce l'ultima occasione per entrare in contatto con un sistema gnostico vivente.

Questo non esclude che lo gnosticismo - il quale, nella sua forma classica, ha finalmente perduto la sua controversia con la Chiesa cristiana, ed è pressoché scomparso fra il IV e il V secolo - abbia comunque lasciato tracce importanti.

Gruppi medioevali come i bogomili della Bulgaria (VII-IX secolo) presentano influenze gnostiche evidenti. E una ipotesi vuole che sia stata proprio la penetrazione di idee bogomile nell'Europa occidentale nel secolo X e XI a favorire la nascita delle eresie che preoccuperanno di più la società medioevale, quelle di matrice catara. Sono questi movimenti gli ultimi nei quali alcuni specialisti dello gnosticismo sono disponibili a riconoscere un'influenza diretta dei sistemi antichi. Anche il catarismo , tuttavia, non sopravvive alla repressione cattolica e non ha continuatori diretti.

Si può parlare di neo-gnosticismo per identificare l'influenza di idee gnostiche su numerose correnti religiose, culturali ed esoteriche moderne e contemporanee. Per limitarci all'ambito religioso, temi gnostici sono evidenti nella Chiesa di Scientology , e in numerosi gruppi rosacrociani, martinisti e di magia cerimoniale.

Recentemente, diverse voci si sono levate per mettere in guardia contro un uso indiscriminato di espressioni come «gnostico» e «neo-gnostico» riferite a correnti contemporanee (come il New Age): se tutti sono gnostici, nessuno è gnostico, e l'etichetta finisce per diventare priva di significato.

Diverso dal neo-gnosticismo è quello che si può chiamare «nuovo gnosticismo», il tentativo consapevole di rifondare, in epoca moderna, realtà e organizzazioni tipiche dello gnosticismo antico.

Un filone del nuovo gnosticismo - dopo avere sottolineato gli elementi gnostici del catarismo cerca di ridare vita a una religiosità catara. Le figure principali di questa corrente - che è anche all'origine della rinascita turistica del «paese cataro» nel Sud della Francia sono Antonin Gadal ( Lectorium Rosicrucianum ) e Déodat Roché (1877-1978). Con loro entra in contatto un tedesco appassionato di esoterismo che diventa poi ufficiale delle SS e interessa al neo-catarismo importanti dirigenti nazisti, Otto Ralm (1904-1939).

Qualche gruppo neo-cataro esiste ancora in Francia e altrove, ma l'esito principale della rinascita catara si è avuto all'interno del Lectorium Rosicrucianum dopo l'adesione a questo movimento di Antonin Gadal.

Un filone diverso - peraltro con radici comuni nella fioritura dell'occultismo in Francia alla fine dell'Ottocento - è quello delle Chiese gnostiche, che derivano da jules-Benolt Doinel e che si esprimono attualmente nella Chiesa Gnostica Italiana.


Ecclesia Gnostica Catholica ( satanisti )

Non senza collegamenti con questo filone, nell'ambiente dell'O.T.O (Ordo Templis Orientalis). è nata una Ecclesia Gnostica Catholica, il cui rituale - nella forma rielaborata da Aleister Crowley – si inserisce nel filone della magia cerimoniale e sessuale

La maggior parte delle branche dell'O.T.O. hanno una loro Ecclesia Gnostica Catholica che, dal punto di vista organizzativo, non è autonomo ma né indipendente da ciascun O.T.O.

Per contro, un rilievo del tutto autonomo e diverso ha assunto - nonostante un legame genetico originario con una Chiesa Gnostica collegata a quelle post-reussiane - il movimento gnostico fondato dal colombiano Samael Aun Weor, oggi diviso in numerose branche.


L'obiettivo della gnosi di Samael Aun Weor, è il risveglio della coscienza, che parte da un'auto-osservazione attraverso la quale l'uomo si rivolge al suo interno e sì accorge che «qualcosa» gli manca. 

Questo processo di risveglio non è però facile perché la coscienza è racchiusa e impedita («addormentata») da una serie di strutture psicologiche negative (chiamate «io»); il primo lavoro che l'adepto è chiamato a compiere è quello di identificare queste strutture.  L'uomo scopre così che il suo mondo interiore è costituito da tre diversi elementi: 
- l'essenza, gli «io» - che si trovano nei 
- quarantanove livelli del subcosciente,

- «dove l'Ego sviluppa continuamente i suoi film che addormentano la nostra coscienza»
e la personalità.
L'essenza è la scintilla divina gnostica che vive all'interno di ogni uomo.

Nonostante la presenza di questo elemento divino, l'uomo contemporaneo, l'«animale intellettuale», degenera nella violenza e nella crudeltà. Questo è avvenuto a causa dei demoni rossi di Seth», cioè gli «io»: strutture psicologiche, difetti, vizi che si manifestano sia come pensieri, sia come comportamenti.

La personalità, a sua volta, non è innata come l'essenza, ma comprende tutti i valori appresi tramite la cultura e l'educazione. Il primo lavoro interiore da fare - senza trascurare il educazione, che sin dall'infanzia mira allo sviluppo armonioso dell'essenza e della personalità - è il lavoro sugli «io», che è volto a rimuovere le incrostazioni che impediscono alla «sfera di diamante» (l'essenza) di emergere e di dominare la personalità.

Nella personalità dove domina l'essenza la volontà umana si converte nella «volontàCristo» (il termine «Cristo» ha qui un significato esoterico indipendente dal personaggio storico di Gesù). 


Dissolvendo gli «io», attraverso la salita di tre montagne, si arriva all'unione con l'Assoluto dove non esiste più alcuna dualità.  Salendo le prime due montagne, l'iniziato realizza i «corpi solari» (che tuttavia possono ancora essere utilizzati dai cattivi «io») e quindi, dissolti i primi, i «corpi d'oro». 

Saliti sulla terza montagna non ci sono più corpi, e il serpente Kundalini è ingoiato dall'Aquila, a simboleggiare che ogni forma particolare deve morire per entrare nell'assoluta Unità. 

Samael Aun Weor

Per raggiungere questi scopi Samael Aun Weor offre una conoscenza, un accostamento alchemico alla sessualità, invocazioni, catene di protezione e cura nonché dopo un'apposita unzione che abilita al sacerdozio gnostico, al termine di un corso speciale - rituali suddivisi in sette gradi e compendiati nello scritto riservato Liturgia Gnostica, fra cui una messa gnostica. 

Quanto alla pratica, raggiunto un certo li vello di approfondimento dell'insegnamento gnostico, particolare importanza è attribuita ai «viaggi incorporei» e alla creazione del corpo astrale: «Fabbricare il corpo astrale è stato, è e sarà sempre un problema assolutamente sessuale». 

Per ottenere questo risultato (che consente di «viaggiare liberamente per tutta la Via Lattea senza alcun pericolo») è necessario trasmutare l'idrogeno sessuale SI-12 che abbonda nel seme il quale, dopo avere ricevuto uno «shock speciale» - quando si frena l'impulso sessuale per evitare l'eiaculazione , passa a una «seconda ottava superiore, che agisce in accordo alle sette note della scala DO-RE-MI-FA-SOL-LA-SI» (riprendendo alla lettera una serie di concezioni tipiche del sistema gurdjieffiano , qui caricate di una valenza sessuale probabilmente estranea all'esoterista caucasico).

Il Linguaggio neo-gnostico.
Il mondo che è oggetto della nostra esperienza comune si chiama MONDO FISICO, o mondo tridimensionale di Euclide (altezza, larghezza, profondità). E' il mondo indagato dalla cosiddetta "scienza sperimentale". Il Mondo Fisico si manifesta nello spazio. Il Mondo Fisico esiste in quanto è strettamente collegato con il MONDO VITALE, detto anche mondo eterico. Il Mondo Vitale di manifesta solo nel tempo. Esso non è quindi rappresentabile nello spazio e non è percepibile dai 5 sensi, anche se in qualche modo è misurabile e rappresentabile. Il Mondo Vitale è necessario al Mondo Fisico affinché questo si possa manifestare. Insieme, i due Mondi formano il mondo dell'esperienza comune dell'uomo, chiamato anche mondo dello spazio-tempo, o mondo cellulare. Oltre a questi due Mondi, esistono altri nove mondi (mondi interni), ciascuno dei quali è distinto in inferiore e superiore. I mondi superiori prendono anche il nome di CIELI. I nove mondi interni sono nove sfere e nove cieli. In essi il tempo non esiste: ciò che nel Mondo Fisico avviene nel tempo, nei Mondi Interni è già avvenuto. I nove Mondi Interni sono i seguenti: 1 MONDO ASTRALE: mondo della Luna . Mondo molecolare. 2 MONDO MENTALE: mondo di Mercurio. Mondo atomico. 3 MONDO CAUSALE: mondo di Venere. Mondo della Volontà/Coscienza. Primo mondo elettronico. 4 MONDO INTUIZIONALE o BUDHI: mondo del Sole. Secondo mondo elettronico. 5 MONDO ATMICO : mondo di Marte. Terzo mondo elettronico. 6 MONDO NIRVANICO: mondo di Giove. Quarto mondo elettronico. 7 MONDO PARANIRVANICO: mondo di Saturno. Quinto mondo elettronico. 8 MONDO MHAPARANIRVANICO: mondo di Urano. Sesto mondo elettronico. 9 MONDO DI NETTUNO: EMPIREO, NONA SFERA, centro dell'Inferno.
L' unione del SI-12 maschile e femminile permette così all'idrogeno sessuale di passare a una seconda ottava superiore il cui risultato viene a essere la cristallizzazione del menzionato idrogeno nella forma meravigliosa del corpo astrale. Dopo il raggiungimento di questo stato, l'allievo può concentrarsi nella fabbricazione del corpo mentale solare, «un corpo di paradiso, un corpo di felicità pieno di perfezione incalcolabile».

L 'itinerario di approccio agli insegnamenti gnostici si suddivide in tre cicli, per un totale di circa cinquanta incontri settimanali, corrispondenti a un programma di studi graduale: 
- la «prima camera» (circolo exoterico) è composta di tre fasi (A, B e C), corrispondenti ad altrettante tappe di apprendimento delle nozioni fondamentali (meditazione, rilassamento, vocalizzazioni e mantra, viaggio astrale, risveglio dei chakra, conoscenza del sé, trasmutazione delle energie, e così via); 
- la «seconda camera» (circolo mesoterico) è rivolta a quanti, avendo compreso e messo in pratica l' insegnamento gnostico, desiderano vivere più a fondo i «Tre Fattori della Rivoluzione della Coscienza»;
- la «terza camera» (circolo esoterico), infine, è aperta agli allievi di fase avanzata.

La pratica centrale è chiamata (utilizzando un termine tantrico) Sahaja Maithuna e consiste in un atto sessuale completo fra un uomo e una donna che comporta la sublimazione dell'energia sessuale senza passare attraverso l'orgasmo («inmisio membri virili in vagina feminae sine ejaculatium [sic] seminis»), così da realizzare una «trasmutazione» dell'energia sessuale che contribuisce ad aprire i quarantanove livelli del subconscio (facendone uscire tutti gli «io» che sono nascosti) e permette l'ascesa gnostíca; si tratta di una pratica che non ha nulla a che vedere con il coito interrotto, ma che dovrebbe consentire la trasmutazione sia dell'energia maschile (seme), sia delle secrezioni femminili, altrettanto importanti per il risveglio della kundalini .


Diversamente da altri ambienti esoterici, Samael Aun Weor considera questa via all'alchimia sessuale come l'unica lecita; le altre sono rifiutate e perfino attaccate come diaboliche (presiedute, finalmente, da una «Loggia nera»).

Samael Aun Weor insegna che, nel Sahaja Maithuna, dall'unione delle forze maschile e femminile nasce una terza forza, il Cherubino: una parte della Grande Madre Divina, una creatura di fuoco che agisce per un tempo limitato ma sufficiente a «bruciare» gli «io» contro cui la sua forza è diretta.

Riprendendo una tradizione tantrica dotata di una lunga storia nella spiritualità orientale e nell'esoterismo occidentale, Samael Aun Weor ritiene che, evitando l'emissione del seme, l'energia sessuale, anziché disperdersi verso l'esterno, viaggi verso le fibre più profonde dell'essere e della coscienza, che è così risvegliata.

Anche se non in tutte le derivazioni del «movimento gnostico», ai discepoli non coniugati è invece insegnato un esercizio di trasmutazione chiamato (ancora utilizzando un termine tantrico; anche se nel tantrismo si tratta - come nel caso di Sahaja Maithuna - di parole che coprono significati diversi) Vajroli Mudra, che consiste in particolari posture seguite da un deciso massaggio sugli organi genitali, che tuttavia non giunge fino all'orgasmo.

Confermando un approccio non libertino alla sessualità - che deve essere infatti vissuta in assoluta castità di pensiero -, Samael Aun Weor sottolinea che l'antitesi fatale del Vajroli Mudra è «il vizio ripugnante e abietto della masturbazione», cui seguono fatalmente l'abisso e la seconda morte di cui parla l'Apocalisse. 

Vi è qui una chiave particolare dell'intero sistema gnostico weorita, il quale considera la sessualità quale forma eminente di relazione con il trascendente («il sesso è la funzione creatrice per mezzo della quale l'essere umano è un vero Dio»; e «l'alchimia sessuale è di fatto la scienza della nuova Era d'Acquario», come è scritto ne Il matrimonio perfetto), al punto che la dispersione dell'energia sessuale fuori da queste pratiche è letta come causa causarum della perdita di tutte le facoltà interne nonché di malattie, vecchiaia, degenerescenza delle funzioni vitali, perdita della memoria e, infine, della morte stessa.

Peraltro, sulla pratica di questa via alchemica si manifestano spesso disaccordi fra le diverse branche del movimento.
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