Corso di Religione



REINCARNAZIONE
Cristianesimo e rinascita
         


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La Bibbia La Bibbia non contiene l'affermazione esplicita della reincarnazione.

Il giudaismo, da parte sua, ha ignorato a lungo qualsiasi nozione di reincarnazione.  E' però verosimile che alcune credenze popolarí e non scritte andassero in quella direzione, sia a causa di influenze esterne sia per ragioni spirituali (analoghe a quelle che portarono dai Veda alle Upanishad, cioè da una concezione comunitaria a una maggiore personalizzazione della vita).

Abbiamo indizi di una credenza del genere a proposito di Elia, di Giovanni Battista e di Gesù. Tali indizi non consentono di individuare una vera e propria dottrina della reincarnazione. Possiamo solo dire sia che il giudaismo aveva il senso della continuità funzionale tra i personaggi che segnavano la sua storia, sia che pensava a un influsso misterioso esercitato da alcuni morti su alcuni viventi (Elia e Giovanni Battista, Giovanni Battista e Gesù).  

Gesù non prende in considerazione queste concezioni. 

Intorno all'idea di reincarnazione sono nati nell'800 miti che proponevano un Gesù che avrebbe soggiornato in India.

Tale barzelletta venne lanciata nel 1894 con l'opera dell'ebreo russo convertito al cristianesimo Nicholas Notovitch Il Vangelo buddista della vita di Gesù .

Lo studioso olandese di esoterismo Reender Kranenborg scopre che  "Tutte le storie su Gesù in India hanno una data successiva al 1894. A partire da quell'epoca ritroviamo questa tradizione ovunque, e la vediamo comparire in messaggi dall'altro mondo: ma prima del 1894 non si sapeva nulla di questa idea".

Cosa rappresenta la reincarnazione?[ L'ultima beatitudine A.Maggi-2011-www.studibiblici.it]

" .. Bisogna distinguere tra fede e religione. Gesù è nato nella religione ma ha cercato di traghettare i suoi nel mondo della fede. Per religione si intende quello che gli uomini hanno creato per rapportarsi alla divinità. Quindi le preghiere, le offerte, i sacrifici, il dare a Dio. Nella religione l'amore di Dio va meritato.

In tutte le religioni, compresa quella giudaica, il credente è colui che obbedisce a Dio osservando le sue leggi e l'amore di Dio deve essere meritato . Nel Vangelo di Giovanni c'è un'affermazione importante: Dio nessuno lo ha mai visto,” solo il Figlio ne è la rivelazione.

Gesù è venuto ad indicare una nuova relazione con Dio, incompatibile con quella della religione. Il messaggio di Gesù non può essere inserito nei canoni della religione ma in quello dalla fede. Per fede si intende l'accoglienza di ciò che Dio fa per l'uomo.

Gesù sostituisce il rapporto col Padre basato sull'obbedienza della sua legge con l'accoglienza del suo amore. L'obbedienza alla legge spesso causa sofferenza perché molti non possono o non vogliono vivere queste leggi; con Gesù il credente è colui che assomiglia al Padre praticando un amore simile al suo. Gesù ha scandalizzato! Sapete che in tutte le religioni, compresa quella giudaica, Dio premia i buoni ma castiga i malvagi.

Gesù ci dice che questo non è il Padre. Gesù non cita argomenti teologici difficili; dice “guardate la giornata, vedete, oggi c'è il sole. E il sole cosa fa? Illumina e riscalda soltanto il campo della persona buona? No, il sole riscalda tutti, buoni e cattivi. E se domani piove, piove soltanto nell'orto della persona meritevole? No, la pioggia scende su tutti.

Così è l'amore di Dio. Un amore che si rivolge a tutti perché – ed ecco la buona notizia – il Padre di Gesù non è attratto dai meriti delle persone ma dai loro bisogni. Meriti non tutti ne possono avere, bisogni sì.

L'amore non è concesso come un premio ma come un regalo che non dipende da chi lo riceve ma dal cuore del donatore. Se io adesso do' un premio a qualcuno, significa che questa persona ha compiuto qualcosa per cui merita il premio. Se io invece gli dono un regalo, questo non dipende da chi lo riceve ma dalla mia generosità.

In tutto questo va inserita la differenza tra reincarnazione e risurrezione.

La reincarnazione appartiene al mondo della religione dove l'uomo deve meritare l'amore di Dio e se non ci riesce in un'esistenza, ci riprova in quella successiva e così via..

La risurrezione appartiene al mondo della fede. Non viene data per i meriti degli uomini ma per i loro bisogni; è un Dio talmente amante degli uomini da comunicare loro la sua stessa capacità di amare e di vivere. "




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