Corso di Religione

Pag.  3
1    2    3    4    5  


SCIAMANESIMO
Introduzione
         


powered by FreeFind





Il lavoro sciamanico Secondo gli studi antropologici piu' recenti lo sciamanesimo è sempre stato legato ad un certo tipo di epilessia ereditaria che gli antichi avevano imparato a "dominare" vivendo gli attacchi ed i conseguenti stati mentali alterati in modo cosciente, attivo  e capaci di memorizzare.

Sciamani si nasce e nello stesso tempo lo si diventa : prima della acquisizione della capacità di passare dal piano umano a quello divino, compare una "vocazione divina", che precede la scelta umana e determina la sua attività.


La "vocazione divina" si presenta , secondo studi recenti , come epilessia ereditaria, malattia che deve essere trasformata in sciamanesimo pena la degenerazione in pazzia o morte.

I fenomeni sciamanici sono fenomeni caratterizzati da capacità estatiche permanenti e queste capacità si manifestano quando l'epilessia ereditaria viene trasformata -sotto la guida di uno sciamano esperto-in attività sciamanica attraverso esperienze iniziatiche di tirocinio oppure come possessione di spiriti o di anime di antenati.

Anche se l'attitudine fondamentale è una malattia ereditaria, al contrario degli psicopatici gli sciamani ripetono volontariamente l'esperienza attraverso la possesione da parte di spiriti o l'estasi volontaria. In stato normale lo sciamano è una persona equilibrata, ma sotto crisi epilettica sperimenta la trance estatica in un modo singolare : domina la propria crisi epilettica o la possessione.

Uno sciamano è una persona iniziata ( attraverso l' insegnamento di altri sciamani) a mantenere la tradizione di viaggiare tra questo e l'altro mondo mentre si trova in uno stato di trance estatica e agendo da ponte tra i due mondi.

La padronanza dell' estasi sciamanica (volo o viaggio sciamanico) è il cuore dell'esperienza sciamanica. E' la pietra angolare dell'esperienza e delle pratiche sciamaniche.


Il Grande Sciamano o Sciamano Celeste è una entità da cui può venire la chiamata e  l'iniziazione sciamanica. Lo sciamano non entra in trance quando glielo chiedono : deve scatenare una crisi epilettica.

Recenti studi hanno dimostrato  che gli sciamani hanno ricercato metodi diversi per provocarsi queste crisi : autotortura, sfinimento con la danza , con i suoni, con il camminare, con la possesione spiritica , etc.

Alcuni sciamani usano sostanze tossiche ( soprattutto radici e funghi) , sostanze psicotropiche o psichedeliche, bevande fermentate ed altri veleni sia vegetali che animali  spesso mischiate al tabacco; sostanze che provocano la crisi epilettica.

Wasson , scienziato nazista , dice di aver studiato in Tibet l'antica bevanda degli Ariani il soma, la cui composizione fu sempre considerata il mistero dei misteri e secondo le sue conclusioni pare si trattasse del fungo allucinogeno ammanita muscaria, conosciuto anche da altre culture come quelle siberiane.

L'uso di tali sostanze (gli indiani d'america ne conoscono almeno 100 diverse) fa pensare ad un loro uso rituale che risale a 15-20,000 anni fa.

Attenzione : Sciamani si nasce, non si diventa usando droghe : con l'uso delle droghe non si fanno viaggi sciamanici , tuttalpiù si " brucia" il cervello e si diventa tossicodipendenti.

Allo sciamanesimo si e' "chiamati dagli dei" con la nascita stessa , alla fine della puberta' o in seguito ad eventi traumatici .

GUARITORE BALANTHA- GUINEA BISSAU

Molti giovani , passata la pubertà aspirano o sentono la chiamata allo sciamanesimo. Nelle tribu' native nordamericane essi si isolano per settimane praticando l'ascesi in attesa che la chiamata si compia con l'evento della iniziazione da parte del Grande Spirito.

Il raggiungimento di stati inconsueti di coscienza dipende dalla percezione di questa chiamata divina che fondamentalmente si identifica :
- nella epilessia ereditata
- nella possessione di spiriti di entità ma più spesso di antenati di defunti ,
- dalla volontà e fede di seguire questa chiamata,
- dal sentimento di responsabilità verso la comunità,
- dalla disponibilità a sopportare con fiducia tutte le sofferenze che comporta.


Lo sciamano- che puo' essere uomo o donna -si avvale sempre piu' della esperienza che acquisisce praticando la divina follia a vantaggio della comunità o di privati

Lo sciamano sperimenta :
- l’esperienza allucinatoria della propria morte
- lo smembramento o frantumazione del suo corpo,
- l’uscita dell’anima dal corpo e il suo viaggio nel mondo degli spiriti del cielo e della terra
- l'incontro della propria anima con gli spiriti per ricevere i poteri spirituali.
- l’entrata col corpo frantumato nel regno delle malattie e della morte per assorbirle

- la vittoria sul male
- la ricomposizione corpoanima
- il " rientro" nel mondo

Questi sono gli elementi caratteristici della chiamata- iniziazione sciamanica e dei successivi viaggi. L’esperienza è alla fine sempre piena di gioia. Il grande sploratore danese Rasmussen riporta il racconto del viaggio di uno sciamano esquimese:

"Il grande mare mi ha messo in movimento mi ha spinto alla deriva facendomi ondeggiare come l'erba si muove nel fiume. La volta del cielo e la potenza delle tempeste hanno agitato il mio spirito. Io sono ancora trasportato via tremante di gioia".

Sciamanesimo volontario
Quantunque il viaggio sciamanico sia la tecnica primaria e distintiva di tutti gli sciamani del mondo , non tutte le tecniche e le esperienze sciamaniche sono estatiche. Esercizi ascetici hanno permesso il passaggio dallo sciamanesimo " indotto"a quello "volontario".

La trance estatica viene raggiunta con
- l'autotortura,
- la deprivazione sensoria,
- gli esercizi respiratori e la meditazione,
- la danza e il ritmo di tamburi.


Nel raggiungimento dell'estasi volontaria riveste un ruolo importante la neurostimolazione sonora con il tamburo . Spesso si usano più pratiche insieme.

Gli spiriti protettori . Gli sciamani hanno paura di affrontare il " viaggio" , soprattutto hanno paura di " perdersi" negli altri mondi e di non riuscire a rientrare. prima del rito essi cercano inanzitutto l'aiuto di  spiriti-guida e spiriti protettori.

Lo Spirito Guardiano o Custode è lo spirito che protegge, istruisce o assite lo sciamano nel suo viaggio. Egli lo puo' incontare in visione, in trance, in viaggio sciamanico, o nella quotidianità attraverso l'interpretazione degli eventi.

Lo Spirito Guida (Colui che parla) è una entità che guida lo sciamano negli stati alterati di coscienza e risponde alle sue domande. Protegge , insegna , guida. Spesso è un antenato o un defunto .

Spirito che istruisce (Colui che ammaestra) è una entità che istruisce lo sciamano o qualsiasi altra persona.

Spirito che aiuta (colui che aiuta) è una Entità che aiuta lo sciamano a portare a termine i suoi compiti e propositi. Spesso sono spiriti di animali o forze della natura.

Spirito sposo/sposa è una entità che ingaggia con lo sciamano una relazione come di innamoramento sponsale. In molte culture sciamaniche lo sciamano ha con alcuni spiriti relazioni analoghe a quelle erotico-sessuali degli uomini. Alcuni antropologi considerano queste entità l'eterno femminino ( espressione usata da Goethe nel Faust ad indicare le caratteristiche eterne, immutabili, del fascino femminile, della femminilità )

Totem è uno spirito di animale che ha aiutato gli antenati in situazioni impossibili e che il clan ha assunto come suo protettore. Il culto al proprio totem è detto Totemismo.

Psychopompi sono entità che accompagnano l'anima del defunto al suo posto nell'aldilà.

Strumenti sciamanici
Gli strumenti del lavoro sciamanico sono simboli degli spiriti che lo aiutano e lo proteggono e simboleggiano il modo di spostarsi dello sciamano nel suo volo. ; gli sciamani siberiani portano :
- il copricapo con corna di cervo , simbolo di uno spirito che gli dà velocità e versatilità
- l'acconciatura decorata con piume di aquila , spirito che gli dà forza , mentre le piume di gufo gli danno la visione  al buio. Piume che simboleggiano le ali sono spesso cucite ai bordi dei vestiti e sono il simbolo del volo sciamanico , la capacità di volare, di spostarsi nei mondi degli spiriti.
- sui vestiti porta oggetti metallici che sono il simbolo di una corazza protettiva o di armi di difesa, come la punta di una freccia, campanelli, specchi, etc.
- in mano un bastone coronato da una testa di orso
- un tamburo

tamburo sciamanico

Uno sciamano indio del Sudamerica porta come elmo una testa di Pappagallo, indossa una giacca di pelle di Serpente boa, ha le gambe rivestite di squame di Pesce e i piedi di Armadillo: tutti i suoi animali di potere, che gli danno la facoltà di muoversi nell'Aria, nell'Acqua, sulla Terra e tra gli alberi della foresta.

Anche le maschere sciamaniche sono simbolo degli spiriti che danno i poteri.


maschera sciamanica africana



BANDJAGARA-MALI
 

 
maschere sciamaniche-siberia        

LO SCIAMANO- ESSERE ZOOMORFICOdi Triinu Ojamaa - Arctic Culture Center -Central Asia- CSI.

"La trasformazione degli sciamani in un animale o in un uccello è collegata con lo spirito guida e con lo spirito guardiano.

Lo sciamano mongolo del Buryat, per esempio, chiama lo spirito guardiano khubilgan cioè metamorfosi ( dal verbo khubilkhu = mutare se stessi, prendere una forma diversa (Eliade 1974).

La presenza degli spiriti guida e guardiani degli shaman è considerata come il requisito essenziale per il volo , poichè gli spiriti sono quello che danno allo sciamano tutti le informazioni e aiuti pratici per il viaggio ecstatico. La maggior parte degli spiriti degli sciamani, particolarmente nello shamanesimo siberiano, hanno figura di animale o di uccello (Hultkranz 1978).

Gli sciamani di Nganasan danno il nome di d'a-mad'i ai loro spiriti sia che siano antropomorfi che teriomorfi.La parola d'amáda   significa animale  o zoomorfo ', cioè che ha una una gola (Kortt & Simchenko 1985).

Gracheva considera il termine come l'opposto di e 'séjmid'a, che è tradotto da Kortt e da Simchenko come "che ha degli occhi" e commentato come sinonimo sia di un essere umano che di un animale.(Gracheva 1983) Animali selvaggi, quale un orso, un alce, una foca, un lupo, una lepre, un cervo ecc. compaiono spesso come spiriti ausiliari. Fra gli animali domestici un cavallo è conosciuto come lo spirito degli sciamani nel il popolo Yakut , nel popolo Ostyak e in quello Vogul : usano il cavallo per andare al Cielo (Karjalainen 1918).

Fra gli spiriti ausiliari ornitomorfi sono prevalenti l' oca e la strolaga , buoni tuffatori, così come sono diffusi il cigno il gufo, il corvo e l'aquila . Per i lapponi possono comparire come spiriti d'assistenza i pesci  e per la gente del Tungus i serpenti.

Lo spirito ausiliario degli sciamani è solitamente un animale o un uccello senza speciali caratteristiche o originalità . Esempi diversi sono forniti dagli spiriti stravaganti degli eschimesi di Netsilik, dove gli spiriti zoomorfi lo hanno una loro originalità. Per esempio, un' orca marina molto grande (Arlu); un cane nero senza orecchie (Kunnararjuq); un orso gigante che ama particolarmente la carne umana (Naroluk) ed alcuni altri animali (Balicki 1970).

Ci sono tre differenti modi di trasformazione zoomorfica ed ornitomorfica nello shamanesimo siberiano. Sono:
- le trasformazioni oggettive,
- le trasformazioni sonore
- e le trasformazioni espressive.

Tutta l' attrezzatura dello sciamano, dal vestito ai paramenti, agli strumenti è simbolo di qualche animale o uccello.
Il costume degli sciamani di Nganasan simbolizza un alce. È cucito con il pellame degli alci con un corno di metallo sulla parte posteriore. Gli stivali senza stinchi ricordano i piedi degli alci. La maggior parte dei ciondoli fissati al costume rappresenta alcuni spiriti ausiliari e guida.

Gracheva descrive due forme di orso sul costume degli sciamani di Nganasan come simbolizzazione di un orso maschio e di un orso femmina. Secondo le spiegazioni degli sciamani, formano una coppia di traino per la slitta così che questa  lo porti dovunque desideri e "con una velocità tale che niente si può vedere se non il vento che ti fischia negli orecchi".

Oltre alle figure di orso, ci sono sei figure di teste di oca e tre code di uccello. Le teste d'oca sono necessarie permuoversi attraverso l'aria verso il Mondo superiore. Le code dell'uccello aiutano lo sciamano a tuffarsi. Lo sciamano deve tuffarsi quando deve guarire una persona malata, il popolo Nganasan considera infatti l'acqua come il mondo degli spiriti dei malati.

Dicono che gli spiriti della gente  malata siano trattenuti nell'acqua. Quando lo sciamano scopre lo spirito colpevole, lo fa sedere sulla coda del suo spirito uccello ,lo lega stretto ad una coda con una catena, per non perdersi sulla via del ritorno, e torna dalla persona malata.

Mentre costume degli sciamani simbolizza l' alce, le maniche guarnite simbolizzano le ali dell'uccello. Gracheva descrive un caso in cui lo sciamano afferra il paziente e apre sopra di lui le frange di cuoio cucite alle maniche . Secondo le spiegazioni degli sciamani stessi in questo modo difende la persona ammalata dagli spiriti della malattia come un uccello protegge i suoi piccoli (Gracheva 1978)

Nello sciamanesimo siberiano il tamburo simbolizza un animale da traino, pricipalmente un alce. Zhornitskaya descrive la corsa sul tamburo : lo sciamano sta a cavalcioni del tamburo e salta come uno che cavalca l' alce. Tale pratica è molto diffusa fra gli sciamani Ostyak-Samoyedic e tra gli sciamani Evenk. Il tamburo è il simbolo degli alci anche se il Nganasan non ha nessuna familiarità con la pratica di montarli .

Secondo i dati del Dolgih , il Nganasan Kherepte imita gli alci per mezzo del tamburo raschiando la terra con  la mazza  come  gli alci raschiano la terra con le  e zampe anteriori (Dolgikh 1978) . Le trasformazioni zoomorfiche descritte precedentemente sono espressive piuttosto che oggettive.

Trasformazione espressiva significa l'imitazione dei movimenti degli animali o degli uccelli. Queste trasformazioni hanno possono essere movimenti aritmici, quale la volta del corpo, l'ondeggiare della mano ecc.,  pantomime , o danze. Veramente è impossibile determinare una  linea di demarcazione fra una pantomima ed una danza.

Per alcuni ricercatori la differenza è tra la semplice imitazione , e movimenti ritmici senza senso . Le pantomime dello sciamano eschimese che imitano gli spiriti zoomorfi per esempio sono diverse dalle danze ceremoniali. (Driver 1970).

Nella maggior parte dei casi l'imitazione degli animali è classificata come danza. Zhornitskaya differenzia due suddivisioni della danza rituale, quella di imitazione e quella estatica. Nel caso della danza rituale di imitazione, c' è la trasformazione negli spiriti zoomorfi in cui lo sciamano si trasforma durante il suo viaggio.

Le danze rituali estatiche invece servono per aiutare lo sciamano a raggiungere l' estasi. Entrambe queste danze sono spontranee , improvvisate, e consistono di movimenti senza alcuna successione predeterminata. Sono considerate danze perché i movimenti sono effettuati sempre con certo ritmo ."

(Zhornitskaya 1992).

Tutti possono fare l'esperienza sciamanica?Il trance estatico è nelle possibilità della natura umana
Lo sciamano nella sua esperienza di coscienza non-ordinaria testimonia che le strutture dell'inconscio umano sono universali : ogni uomo potenzialmente è sciamano.

Ogni uomo ha per natura la capacità di comunicare con gli spiriti, essere da loro caricato di sacro e combattere e vincer gli spiriti che gli sono sfavorevoli e nemici. Mentre lo sciamano incontra e conosce gli spiriti coscientemente, l'uomo naturale -che non ha la " malattia" dello sciamano -può fare la stessa esperienza mistica senza esserne cosciente in senso ordinario.

Questa è una struttura naturale e universale dellla psiche umana ed è la capacità naturale degli uomini che sta alla base di tutte le esperienze religiose.

Le religioni sono le espressioni storiche culturali di questo sentire umano profondo e universale, che perciò si rivela a-storico , trascendentale.

Lo storico delle religioni MIrcea Eliade scopre che"l'ascensione al sopramondo o cielo è un fenomeno originario che appartiene all'uomo in quanto tale nella sua integrità, non in quanto essere storico, culturalmente determinato. "

Alcuni ricercatori canadesi cercano di studiare scientificamente il fenomeno:

«La sede di elezione delle memorie e delle abilità linguistiche è il lobo temporale del cervello : esso contribuisce anche a dare connotazione alle emozioni senza le quali parleremmo in modo amorfo come gli automi.

Alcuni attacchi epilettici nascono dalla corteccia temporale e nel corso della attività convulsiva si possono sentire suoni e voci,vedere immagini più o meno complesse. Tra un attacco e l'altro si hanno sensazioni irreali, allucinazioni visive o uditive, sensazioni di spersonalizzazione,paura o rabbia,dinamiche di tipo paranoico.

Vi sono delle persone in cui gli attacchi epilettici sono rarissimi o non si manifestano mai in modo pieno, ma che presentano diverse alterazioni della personalità che vanno da un eccesso di emotività ad una religiosità ardente, ad un moralismo estremo, sino a vere e proprie forme dissociative in cui le persone prendono a colloquiare con entità soprannaturali, con persone inesistenti o appartenenti ad altri mondi.

E' quindi  possibile che il lobo temporale sia alle origini di questi fenomeni.

Il ricercatore canadese Michael Persinger ha sottoposto alcuni volontari  normali  a condizionamento del lobo temporale per mezzo di onde elettromagnetiche. I volontari hanno avuto sensazioni che hanno interpretato come il tentativo di qualcuno di entrare in contatto con loro per influenzarli, come se fossero in balìa di entità soprannaturali. Il ricercatore spiega questi fenomeni con il determinarsi di una situazione simile a quella  di confine  che si crea tra perdita ed acquisto di coscienza, come nelle epilessie o nei coma. »

(fonte: Corriere della Sera-Corriere scienza-8/1/1995)



top




Pag.  3
1    2    3    4    5  


home

DISCLAIMER. Si ricorda - ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62 - che questo sito non ha scopi di lucro, è di sola lettura e non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare" : gli aggiornamenti sono effettuati senza scadenze predeterminate. Non può essere in alcun modo ritenuto un periodico ai sensi delle leggi vigenti né una "pubblicazione"  strictu sensu. Alcuni testi e immagini sono reperiti dalla rete : preghiamo gli autori di comunicarci eventuali inesattezze nella citazione delle fonti o irregolarità nel loro  uso.Il contenuto del sito è sotto licenza Creative Commons Attribution 2.5 eccetto dove altrimenti dichiarato.