Corso di Religione

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La dittatura della triade dio-patria-famiglia e la libertà dei Figli di Dio.


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" In ogni società esistono valori sacri, priincipi sui quali si basano le fondamenta della collettività. ...I valori sacri "indiscutibili e non negoziabili", sui quali da sempre ci si é basati, sono Dio-Patria-Famiglia.

source : A.Maggi, Di questi tempi, Milano, 2018.


Per valore sacro s‘intende un ideale così importante da essere superiore al bene stesso dell’uomo, e per difenderlo si può arrivare a sacrificare la propria vita o a toglierla a quanti vi si oppongono. Quel che accomuna questi tre valori é il potere:
1- quello esercitato da Dio, attraverso l'istituzione religiosa sulle coscienze dei credenti;
2- quello dello stato, sulla vita delle persone;
3- e infine il potere indiscusso del capofamiglia sulla moglie e sui figli.

Poi é venuto Gesù che ha smascherato questi valori sacri rivelandoli come ostili al disegno del Padre sull’umanità .
Il Cristo, per il quale l’unico valore sacro é il bene dell‘uomo, denuncerà che quanto era considerato apparememente a favore dell‘uomo era in realtà il principale ostacolo alla realizzazione del progetto del Creatore: che ogni uomo diventi suo figlio raggiungendo la pienezza della condizione divina. Ed é proprio questo che allarma la società: che l'uomo raggiunga la condizione divina, diventi esso stesso Signore e, in quanta tale, pienamente libero. Infatti, ogni potere, da quello meno apparisceme ma non meno micidiale della famiglia, a quello civile e a quello sacrale vuole impedire la pienezza umana proposta da Gesù.

Per questo Gesù avvisa i suoi che faranno la stessa fine del loro Maestro, condannato a morte come bestemmiatore in nome di Dio da parte dei rappresentanti della religione, ritenuto un pericoloso sovversivo da parte del potere civile e abbandonato dalla famiglia che lo riteneva un demente.

I nemici o gli ostacoli alla realizzazione del progetto divino Gesù li individua, infatti, proprio nella famiglia, dove il marito era indiscusso padrone della moglie e dei figli

(«Sarete traditi perfino dai gcnitori», Lc 21,16),

nella nazione, dove chi deteneva il comando spadroneggiava sui sudditi

(«sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia», Mt 10,18)

e nella religione, dove il dominio veniva esercitato in nome di Dio e giungeva là dove gli altri poteri si fermavano: la coscienza della persona

(«vi consegneranno ai sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe», Mt 10,17; «viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio», Gv 16,2).

A questi falsi valori che impediscono la crescita e la maturazione dell’uomo Gesù oppurrà i veri valori, quelli che, comunicando agli uomini energia divina, saranno fattori di crescita, consentendo a ogni uomo di realizzare in sé stesso il progetto divino (Gv 1,12; Ef 1,4). (Gv 1, 12A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
Ef 1, 4In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, 5predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, 6a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. )


Per questo, a Dio, nome comune di ogni religione, Gesu preferirà il Padre, nome specifico del messaggio Cristiano, e all’obbedienza a Dio, Gesù comrapporrà l'assomiglianza al Padre: se in nome di Dio si pué togliere la vita, in nome del Padre si può solo donarla.

Alla patria, ambito delimitato da confini e barriere edificati sulle paura, sull’ignoranza e sugli egoismi, Gesù contrapporrà il Regno di Dio, spazio d’amore dove tutti sono accolti, amati e rispettati nella loro diversità.

Gesù non é venuto a innalzare muri contro gli altri popoli, ma ad abbatterli
,

(Ef2, 11Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani nella carne, chiamati non circoncisi da quelli che si dicono circoncisi perché resi tali nella carne per mano d'uomo, 12ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. 13Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. 14Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l'inimicizia, per mezzo della sua carne.)


perché l’amore del Signore si estende a rutte le nazioni. Mentre la patria sacralizza sé stessa (il sacro suolo ), ponendo come valore sacro quelli che in realtà sono i suoi interessi, nel Regno l’unica cosa sacra é l’uomo.

Gesù ha ampliato anche l‘angusto orizzonte della famiglia vincolata dagli obblighi di sangue, e l'estende ad ogni uomo, senza distinzione di popolo e razza. L'unità viene realizzata dall'accog]ienza dello Stesso Spirito e non dall‘avere uno stesso sangue:


«Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre» (Mc 3,35).


La sequela a Gesù richiede la piena libertà dell’individuo, che deve rendersi indipendente da tutto ciò che gli impedisce piena libertà di movimento, compresi quei rapporti familiari che proprio per la loro costrizione vengono chiamati «vincoli» (familiari) o «legami» (familiari). «Chi vuol bene al padre o alla madre più di me non è degno di me; chi vuol bene al figlio o alla figlia più di me, non è degno di me» . (Mt10,37).

Gesù non viene a distruggere la famiglia, ma a liberarla da quei ricatti affettivi che impediscono ai suoi componenti di crescere, accedendo a quella pienezza di Vita alla quale ogni individuo viene chiamato da Dio. "




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