Corso di Religione

         


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Che senso ha vivere? Quante cose si fanno nella vita: si vive per raggiungere scopi, obiettivi, target , in modo consapevole , organizzato e determinato, tecnicamente sempre piu' efficace e con grandi investimenti .

Raggiungere obiettivi, realizzare progetti ; ma ci si domanda : che senso ha tutto questo? Tutto quello che ognuno pensa progetta e fa nella vita , in fondo, a cosa mira?

Tutti gli scopi che gli uomini si danno nella vita , sono essi a dare senso all'esistenza, oppure l'esistenza umana è un fatto che la ragione può comprendere come "significativa in se stessa" ?
La ricerca del significato dell'esistenza Lungo la storia, nelle sue riflessioni l'uomo
- si riconosce imperfetto e desidera la perfezione;
- incompiuto, desidera compiersi , realizzarsi in pienezza;
- finito e limitato, desidera superare ogni limite ;
- impaurito
dal mistero della vita , desidera che ogni segreto sia svelato;
- provvisorio e mortale, desidera l'immortalità .
C'è uno scienziato che per piu' di 20 anni ha osservato le specie animali e la specie umana in relazione ad esse: Darwin. Charles Darwin , grande scienziato della natura , riflettendo su più di 30 anni di ricerche e studi scrive:
"Anche prescindendo dagli infiniti e meravigliosi adattamenti che osserviamo di continuo nelle specie della natura ci possiamo chiedere qual è la spiegazione dell'armonia e del buon fine di tutte le cose del mondo.

Alcuni autori , profondamente colpiti dalle profonde sofferenze che esistono nel mondo si domandano se tra gli esseri sensibili sia maggiore il dolore o la gioia,la sofferenza o la felicità , se il mondo nel suo complesso sia buono o cattivo.

Io credo che la felicità prevalga decisamente benchè sia difficile dimostrarlo. Se tutti gli individui di una specie soffrissero sempre molto intensamente essi trascurerebbero la procreazione. Ora non v'è ragione di credere che questo sia mai avvenuto con una certa frequenza.

Inoltre qualche altra considerazione può farci ritenere che in generale tutti gli esseri sensibili siano stati costruiti in modo da poter godere la felicità ."

[ C. Darwin, Autobiografia ]

A proposito del senso della vita, Vito Mancuso


Darwin aveva osservato la vita di moltissimi animali catalogandoli, cercando di scoprirne l'origine e ipotizzando una evoluzione delle diverse specie. Dopo 20 anni di studio e riflessione gli parve evidente che tutti gli esseri sensibili siano fatti e vivano fondamentalmente per godere la felicità .

Anche altri illustri scienziati e filosofi hanno detto qualcosa su questo argomento.
V.Frankl : l'uomo non cerca la felicità , ma una ragione per essere felice..da qui il linguaggio delle rivelazioni che dà  queste ragioni.

K.Marx
: il desiderio di felicità  nell'uomo, non trovando compimento nel reale, si costruisce una sovrastruttura mentale in cui crea esperienze sedicenti spirituali che plachino il desiderio di felicità  e/o ne differiscano post-mortem il compimento definitivo.

S.Freud : il desiderio di felicità  appartiene all'inconscio e si esprime come un insieme di pulsioni o bisogni psichici che costituiscono la psiche umana e trovano una diminuzione di tensione nella cosiddetta attività  spirituale.

A.Maslow
: l'ansia di felicità  .. sono solo peak-experiences, esperienze di pienezza, di pace, gioia intensa in cui l'esistenza assume un senso nuovo...tutto viene
sentito come un dono piovuto da altrove.

La storia dell'universo in timelapse
Gli animali Il ragno da 4000 anni, come raggiunge l'età  comincia a fare la tela e non sbaglia mai. Dove ha imparato? E' l' istinto . I castori fanno le dighe allo stesso modo da migliaia di anni e non sbagliano mai : è l' istinto.

Gli animali crescono finchè ad un certo punto diventano autonomi sanno come vivere la loro esistenza di specie senza sbagliare, la vivono in modo autentico. Una gallina non si sbaglierà  mai a comportarsi come un cane e viceversa.

Gli animali sono orientati da un istinto a vivere l'esistenza in modo pieno in ogni momento e situazione quindi non sono liberi nel loro rapporto con l'ambiente , sono limitati nell'ordinare le proprie pulsioni in comportamenti : sono dominati dall'istinto.
Quando l'animale soddisfa il suo istinto, questo gli basta, e' felice. Questo è il senso della sua esistenza .

Un animale perfetto , in un ambiente perfetto , non potrebbe fallire il suo istinto e raggiungerebbe senza errori la pienezza del suo essere ovvero la sua felicità .
L'uomo è un essere libero Nel racconto della storia l'uomo di tutti i tempi è stato agitato da un desiderio insopprimibile: quello di raggiungere una condizione di felicità piena e definitiva. C'è  nell'uomo una specie di istinto che lo guida alla felicità come c'è negli animali ?

L'uomo è dotato di un corpo animale, ha dei bisogni, deve soddisfarli pena la malattia o la morte. Ha bisogno di calore, di cibo, di liquidi, di dormire etc.
L'istinto domina l'animale , il quale vive per essere soddisfare i suoi bisogni: lo guida e lo determina : anche l'uomo sperimenta di avere molti " bisogni"  ma sperimenta anche di essere - in qualche modo- " libero" rispetto ad essi : può soddisfarli , differirli o lasciarli non soddisfatti. L'uomo  non ha istinti che lo determinano ma sperimenta alcuni "dinamismi involontari" che definisce come desideri.

Non possiede infatti un "istinto alla felicità" - infatti spesso sbaglia, la fallisce- ma ne ha permanentemente il desiderio .
-L' uomo non mangia o beve per istinto : ha fame e sete ma può digiunare.

E' libero di rinunciare a colmare il proprio desiderio , per esempio di differirne l'appagamento, in vista di un benessere superiore .

Essendo libero nel rapporto con il suo ambiente l'uomo è creativo , crea modi diversi di soddisfare i propri bisogni e colmare i suoi desideri, di cercare la sua felicita' .Nella storia - per rispondere ai propri bisogni e desideri e raggiungere la felicità - l'essere umano ha creato modi diversi per realizzare la propria esistenza in diversi ambienti :la sua libertà lo ha reso capace di fare cultura :  molte e diverse culture.

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