Piccolo Corso Biblico

STORIA DELLA SALVEZZA

Le origini di Israele

Abramo- Promessa e fede


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L'alleanza : promesse ed istruzioni
PROMESSE

Gen 22,17 io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare;
Gn 18,18 Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra


ISTRUZIONI

19 Infatti io l`ho scelto, perchè egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui ad osservare la via del Signore e ad // agire con giustizia e diritto,  perchè il Signore realizzi per Abramo quanto gli ha promesso».



La promessa
Gn 12,2 renderò grande il tuo nome // e diventerai una benedizione.

Dio si impegna a fare di Abramo un personaggio storico grande e famoso cioè, per mezzo di lui  portare la sua benedizione , cioè il suo favore divino, la sua grazia, a tutti i popoli .

3 Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò

Leggi Dn 3,51ss- I popoli che accoglieranno gli Abramiti saranno benedetti da Dio, quelli che lo rifiuteranno saranno maledetti : è la classica formula delle alleanze.

Per mezzo del suo inviato , Abramo e discendenza, Dio offre poi la sua alleanza-benedizione a tutti i popoli ; essa si attuerà a seconda dell'accoglienza che riceverà.

e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra»

L'intenzione di Dio è quella di fare felici tutti gli uomini . Secondo il linguaggio biblico infatti coloro che vedono l'attuarsi delle benedizioni di Dio nella loro vita ringraziano Dio benedicendolo a loro volta . Dio promette ad Abramo che tutte le famiglie della terra un giorno accoglieranno l'alleanza e faranno parte della sua discendenza , ereditandone le promesse e godendone del compimento .
Leggi Gn 22 - Abramo è l'inviato di Dio al mondo e Dio lo mette alla prova per verificarne l'affidabilità. Alcuni avvenimenti difficili della storia vissuta insieme a Dio devono essere considerate prove di fedeltà.

Dio rivela di avere un progetto per tutta l'umanità : per mezzo di Abramo e della sua discendenza far entrare nella alleanza tutte le famiglie umane per usufruire delle sue benedizioni, in definitiva farle felici

Abramo  è liberamente chiamato ad impegnarsi con Dio a  seguire  fedelmente le sue istruzioni perchè possa compiersi questo progetto. Se consideriamo che tutti gli uomini sono per natura orientati ad una realizzazione di sè come persone felici in modo stabile e duraturo e che da soli, con le loro forze, si trovano nella condizione di non poterlo fare , questo intervento gratuito di Dio a loro favore non rende più vani i loro sforzi .
Fare famiglia, vivere onestamente , combattere il male , aiutarsi a vicenda per avvicinarsi alla felicità, diventano obiettivi carichi di speranza ; in qualche modo Dio lascia ben sperare anche per una soluzione del problema della morte : la discendenza di Abramo sconfiggerà i " nemici" , che per tutti gli uomini sono, tipicamente, il male e la morte.

storiasalvezza

La storia umana non è più una storia senza speranza : in essa, insieme alle forze umane e quelle spirituali degli spiriti buoni contro i malvagi ora agisce lo spirito onnipotente, Dio, con un progetto universale di salvezza . La storia umana , a partire da Abramo , è diventata una storia di salvezza per tutti gli uomini.

Cio´ che sto per fare

Si tratta di una libera scelta di Dio: Questo progetto viene "lanciato" da Dio nella storia.  Dio ha parlato e ormai non torna indietro, quello che ha promesso di fare :

sta per farsi.

Ma non automaticamente. Ciò che avverrà sarà il risultato dell'azione di Dio e della risposta di Abramo e della sua discendenza. L´alleanza , berit è una promessa divina , un libero impegno che Dio si prende verso l´uomo e contestualmente un impegno che Dio richiede all´uomo , condizione sine qua non   Dio non puo´ compiere la sua promessa. Ma l´uomo puo´ rifiutare. Dio rispetta la libertà umana in modo assoluto.

Se l´uomo non compie le istruzioni divine, Dio non puo´ compiere le sue promesse: sarebbe una imposizione. Dice S.Paolo:

Ro 6,16 Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli
[cioè fate una alleanza],
siete schiavi di colui al quale servite -
[schiavi]
sia del peccato che porta alla morte
[se fate alleanza col Nemico per avere i suoi benefici diventate schiavi del Nemico e questo è disobbedienza all’alleanza con il Re : scattano le maledizioni ]
[schiavi] sia dell'obbedienza
[a Dio vostro Re con cui fate alleanza per avere i suoi benifici]
che conduce alla giustizia
[e scattano le benedizioni]

Il rito dell'alleanza

Gn15,7E gli disse: «Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questo paese». 

il testo esprime la conoscenza di Dio che i sapienti di Israele hanno acquisito nella storia

8 Rispose: «Signore mio Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?».

come? Ancora ad Abramo non comprende come dalla sua condizione di povertà possa scaturire una discendenza infinita- Lo stupore di Abramo non è per la grandezza della promessa ma per la relazione con la propria condizione.

Luca evangelista coglierà lo stesso sentimento prima in Zaccaria e poi in Maria di Nazareth quando le verrà annunciato il concepimento di Gesù .C'è la fede nella promessa divina ma c'è incomprensione per la relazione tra la promessa e le condizioni in cui dovrebbe compiersi: Abramo non vede segni che rendano plausibile la cosa.

9Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un piccione». 10Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all`altra; non divise però gli uccelli. 11Gli uccelli rapaci calavano su quei cadaveri, ma Abram li scacciava. 12Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco un oscuro terrore lo assalì.

[Si tratta di un  torpore-tardemah  parola che indica lo stesso torpore estatico di Adamo quando Dio prende la sua costola per creare Eva ma qui ancora Abramo è presentato come un profeta che entra nel sonno estatico].

17Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi. 18In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abram: «Alla tua discendenza io do questo paese dal fiume d`Egitto al grande fiume, il fiume Eufrate;19il paese dove abitano i Keniti, i Kenizziti, i Kadmoniti, 20gli Hittiti, i Perizziti, i Refaim, 21gli Amorrei, i Cananei, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei». 

Nel rito che deve sancire il patto di sangue, patto che si paga con la vita ,Dio passa da solo in mezzo agli animali . E’ solo Dio ad impegnarsi . Il suo impegno è libera  iniziativa. Non è un patto tra Dio e l’uomo, ma un impegno unilaterale di Dio: ciò che salva non la giustizia di Abramo ( di Israele) ma la fedeltà di Dio alle sue promesse. Abramo non poteva impegnarsi a rispettare il patto con la vita : sarebbe stato presto maledetto . Dio rivela in questo evento la sua misericordia e tenerezza verso  l'uomo.

E' "il giuramento di Dio ad Abramo" Attraverso la promessa della discendenza , della Palestina e della benedizione a tutti i popoli , Dio rivela ad Abramo  il suo progetto  per tutta l'umanità : essere il Dio che vive insieme agli uomini . Il paese è la Palestina  sarà il paese della vita del popolo insieme a Dio . Dio abiterà lì con il suo popolo. Ma questo sarà solo l'inizio del progetto : Dio ,con la venuta di Gesù   estenderà la sua " coabitazione " con gli uomini a tutti i popoli. Così infatti diranno i cristiani:

Lc 1,68 "Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, 69 e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo, 70 come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: 71 salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. 72 Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, 73 del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,74 di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, 75 in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

La Parola di Dio si è rivelata nella storia come qualcosa che fa sempre cio’ che dice, cioè promette : Dio "ha parlato " equivale a : "ha dato la sua parola". Parola divina equivale a promessa divina .

La Parola è anche " istruzione" . Dio, analogamente al saggio, il sapiente , colui che conosce la realtà delle cose, la verità , quando parla " giudica " con la sua sapienza le cose e la storia, emette " giudizi" di sapienza divina . Le sue " parole" sono istruzione per l'uomo, comando , Legge

Dn 3,27 (O Dio) Tu sei giusto in tutto ciò che hai fatto; tutte le tue opere sono vere, rette le tue vie e giusti tutti i tuoi giudizi.
Is 26,9 La mia anima anela a te di notte, al mattino il mio spirito ti cerca, perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, giustizia imparano gli abitanti del mondo.


Nella alleanza c'è l'impegno divino ma anche la sua Sapienza, il suo giudizio sulle cose del mondo e della storia.

La riflessione biblica  riconosce il concepimento di Isacco come primo miracolo o evento di rivelazione . Esso contiene in sè stesso un significato, un senso, una sapienza divina che va còlta continuamente nella storia per leggere il presente della storia stessa.

Dio ha rivelato in quell'evento originario una sapienza, un senso, un progetto ; ora in questo presente della storia, come si sta muovendo Dio per realizzarlo? Come dobbiamo agire noi in modo da rimanere fedeli alle sue istruzioni e preparare le giuste condizioni storiche perchè il progetto non trovi ostacoli e si realizzi?

Diritto e giustizia
Dio si è impegnato a far  felice Abramo e per mezzo di lui  portare la felicità a tutti i popoli . Abramo  è liberamente chiamato ad impegnarsi con Dio a  seguire  fedelmente le sue istruzioni perchè Egli possa compiere il suo progetto di portare la felicità a lui ed a tutti i popoli.
Questo nella Bibbia è espresso come:praticare il diritto e la giustizia ovvero fare la giustizia richiesta dall'alleanza praticando ciascuno il diritto dell'altro.
DIRITTO è cio´ che spetta a ciascuno e a tutti . Nell´ambito del berit ( impegno, alleanza) : a Dio spetta di DIRITTO la fedeltá di Israele al patto
e ad Israele spetta di DIRITTO la fedeltá di Dio al patto.
LA GIUSTIZIA . Il senso della giustizia nasce quando riconosciamo l´esistenza di un diritto per tutti. GIUSTIZIA è agire in modo che si realizzi il diritto di ciascuno e di tutti, cioè il compimento del patto .
INGIUSTIZIA, e´ agire contro il diritto di qualcuno.
L´espressione « praticare il diritto e la giustizia » significa rispettare gli impegni dell'alleanza.
Il diritto secondo il patto è il diritto a vedere compiuti gli impegni promessi . La giustizia di Dio : realizzare le promesse fatte. La giustizia di Abramo è credere nelle promesse divine cioè seguire le Sue istruzioni . L´ ingiustizia o empietà è agire contro il diritto di Dio e corrisponde alla inosservanza delle istruzioni divine .

Gn18, 17Il Signore diceva: «Devo io tener nascosto ad Abramo quello che sto per fare, 18mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? 19Infatti io l`ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui ad osservare la via del Signore // e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore realizzi per Abramo quanto gli ha promesso».


La promessa divina : "Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente" non si realizza nella storia , automaticamente:

perché il Signore realizzi per Abramo quanto gli ha promesso,
egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui osservare la via del Signore


la promessa divina si realizza   nella storia indubitabilmenta ma non automaticamente : si realizza a condizione che Abramo e la sua discendenza ne preparano liberamente le condizioni storiche , seguendo le istruzioni divine.

Dio si è rivelato comportandosi come un Re, padrone di tutta la terra, che dona un territorio, la Palestina, agli Abramiti per estendervi il suo Regno di Pace. Il rapporto di alleanza (berit) con questo Dio è libero: ciascuno può aderirvi o rifiutarlo. L’adesione e l’impegno dell’uomo non sono una prestazione richiesta da Dio come una imposizione di potere, ma costituiscono la condizione perché il Regno di pace si stabilisca in Palestina.

La realizzazione della promessa divina è infallibile ma non si impone : si affida alla disposizione collaborativa umana.
L’alleanza esprime ed è fondata sulla volontà reciproca e fattiva di raggiungere insieme la felicità . E’ una alleanza che chiama all’amore reciproco tra Dio e gli Abramiti.

La disposizione umana, il comportamento umano secondo l’ istruzione divina è la condizione perché Dio porti a compimento il suo progetto salvifico. Dio, chiedendo ad Abramo di essere fedele alle sue sue istruzioni, chiede semplicemente che Abramo gli dia fiducia e non si rivolga ad altre divinità per ricercare la felicità e dunque segua le sue istruzioni, in ebraico la sua  TORAH.

Se Dio agisce in modo di far felici gli Abramiti e questi contrastano la sua azione, si ammazzano, si maltrattano, potrà mai  compiere la felicità per loro? Certamente no! Dio propone la sua salvezza e chiama l’uomo a credergli , disponendosi a riceverla .

Contestualmente alla promessa dà le istruzioni all’uomo, affinché, seguendole, favorisca il suo compimento. L'uomo è libero di accettare o di rifiutare. L´ingiustizia e´ il peccato, la condizione per cui la benedizione divina, il progetto salvifico di Dio non può realizzarsi secondo le promesse.

L´ingiustizia corrisponde al contrastare l´azione salvifica divina, rifiutare il suo progetto rifiutando le sue istruzioni; e´ l´empieta´, il peccato. Le conseguenze non sono indifferenti :
-quando gli Abramiti favoriscono l'azione salvifica di Dio essi sono nell'alleanza, sotto la benedizione divina.
-quando gli Abramiti contrastano l’azione salvifica di Dio questo è il peccato .

Peccando l’uomo puo’ perfino fermare l’azione salvifica divina fino alla rottura dell’alleanza (peccato mortale). Dio rispetta la scelta dell’uomo e toglie la sua protezione. Senza Dio l’uomo diventa schiavo del Nemico ,è morto e ne fa l’esperienza . Questa è la maledizione.

Là dove si producevano eventi favorevoli i figli di Abramo vi scorgevano la premurosa bontà del suo Signore; là dove apparivano invece sconfitta e miseria, i figli di Abramo vi leggevano la punizione divina per una qualche infedeltà al patto.

Agire con diritto e giustizia è vivere impegnado tutte le proprie risorse nella osservanza degli impegni presi nell'alleanza. Gli Abramiti si sentono i primogeniti di Dio in virtù del giuramento di Dio ad Abramo e il segno di questa figliolanza era il possesso ereditario della Palestina. La perdita del possesso della Palestina sarebbe stato il segno della fine della Alleanza.

L'alleanza che Dio ha stabilito con Abramo e la sua discendenza ( ebrei, cristiani e musulmani) non è da considerarsi in modo legalistico  ( un contratto che seclude tutto ciò che non è scritto nel patto) ma come espressione di una volotà reciproca di amore , cioè di " essere felici insieme", Dio e il suo popolo. . La storia dirà che i discendenti di Abramo oscilleranno continuamente tra una interpretazione del patto (e dei successivi) come Legge e  come Amore ( sposalizio) . La giustizia degli uomini e´ quella di accogliere la giustizia di Dio, cioe´ di non compiere nulla che vada contro il suo progetto , fare tutto secondo le sue istruzioni

Fede e Giustizia
Gn15,6 Egli credette al Signore,
[il comportamento del capostipite, Abramo è il modello di comportamento per il popolo]
che glielo accreditò come giustizia

accreditò- termine tecnico del sacerdote che accredita una vittima sacrificale come perfetta e percio' adeguata e gradita a Dio. La fede di Abramo è gradita a Dio come una vittima sacrificale perfetta. E' una riflessione su Abramo profeta : 1Sam15,22« obbedire è meglio del sacrificio».

La Fede non è credere genericamente nella "esistenza di un dio" ma è "credere nelle promesse di Dio" cioé  "seguire le sue istruzioni ". La fede di Abramo , cioè la sua risposta alle promesse divine è l'osservanza delle istruzioni. Questa fede è il modello della fede richiesta da Dio all'uomo. Abramo è chiamato il "padre nella fede".

Ga 3,11 E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede.

La Rivelazione ( l'alleanza, i doni di Dio ele sue promesse , le sue "parole") suscita la fede.

Dio dona i suoi miracoli e prodigi e la sua alleanza ad Abramo quando lui è ancora un uomo ingiusto, che non conosce e non osserva la volontà divina. Dio fa grandi doni e promesse ad un uomo non perchè è un giusto, ma per la sua fede .   La prima giustizia di Abramo è la sua fede nelle promesse di Dio.

La giustizia di Abramo , l'osservanza delle istruzioni divine , viene dalla sua fede cieca, senza riserve nelle promesse divine.La giustizia , l'osservanza delle istruzioni divine è sostenuta e motivata dalla fede nelle sue promesse.

Rm 4,13 Non infatti in virtù della legge
( dell'osservanza )
fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede;

L'uomo per natura è incapace di essere giusto di fronte a Dio : se Egli avesse preteso ad Abramo di essere giusto per potersi meritare i suoi doni e le sue promesse non ci sarebbe mai riuscito ; infatti senza doni e promesse non ci sarebbe stata nessuna fede e Abramo non sarebbe stato mai un giusto e nessuna salvezza sarebbe venuta da Dio;

14 poiché se diventassero eredi
( dei doni di Dio)
coloro che provengono dalla legge
( che sono giusti per la loro osservanza delle norme divine )
sarebbe resa vana la fede
( non sarebbe necessario neppure credere nella Parola data da Dio)
e nulla la promessa
(la promessa data da Dio che chiama alla fede , non sarebbe più tale).




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