Piccolo Corso Biblico

STORIA DELLA SALVEZZA

Le origini di Israele

Isacco e Ismaele


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La discendenza
Il primo figlio di Abramo viene concepito con la moglie Agar quando Abramo ha 85 anni.

Gen 16,1 Sarai, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar, 2 Sarai disse ad Abram: «Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli». Abram ascoltò la voce di Sarai. 3 Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nel paese di Canaan, Sarai, moglie di Abram, prese Agar l'egiziana, sua schiava e la diede in moglie ad Abram, suo marito. 4 Egli si unì ad Agar, che restò incinta.

Gn16, 11 Soggiunse poi l'angelo del Signore:«Ecco, sei incinta: partorirai un figlio e lo chiamerai Ismaele, perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione. 12 Egli sarà come un ònagro; la sua mano sarà contro tutti e la mano di tutti contro di lui e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli». 13 Agar chiamò il Signore, che le aveva parlato: «Tu sei il Dio della visione», perché diceva: «Qui dunque sono riuscita ancora a vedere, dopo la mia visione?». 14 Per questo il pozzo si chiamò Pozzo di Lacai-Roi; è appunto quello che si trova tra Kades e Bered. 15 Agar partorì ad Abram un figlio e Abram chiamò Ismaele il figlio che Agar gli aveva partorito.

16 Abram aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.


Abramo ebbe come primogenito Ismaele , nato dalla sua unione con la schiava Agar , unione voluta dalla stessa moglie Sara ( come dire che non fu adulterio) pur di avere un erede. Dopo la nascita di Isacco, figlio della promessa divina, Ismaele viene cacciato dalla tribu' nel deserto insieme alla madre  . Dio ' li protegge .

I discendenti di Ismaele, gli Ismailiti sono identificati con i popoli della penisola Araba . Arabo e' Maometto da cui origina il popolo dei musulmani.

Da Isacco discende il popolo degli ebrei. In questo popolo nasce Gesu' di Nazareth detto il Cristo discendente di Davide . Da Gesu' ha origine il popolo religioso dei cristiani.

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Discendenza di Abramo e Agar

Gn 25,12 Questa è la discendenza di Ismaele, figlio di Abramo, che gli aveva partorito Agar l'Egiziana, schiava di Sara.
13 Questi sono i nomi dei figli d'Ismaele, con il loro elenco in ordine di generazione: il primogenito di Ismaele è Nebaiòt, poi Kedar, Adbeèl, Mibsam, 14 Misma, Duma, Massa, 15 Adad, Tema, Ietur, Nafis e Kedma. 16 Questi sono gli Ismaeliti e questi sono i loro nomi secondo i loro recinti e accampamenti. Sono i dodici principi delle rispettive tribù.
[12 tribù= un popolo]
17 La durata della vita di Ismaele fu di centotrentasette anni; poi morì e si riunì ai suoi antenati.
18 Egli abitò da Avìla fino a Sur, che è lungo il confine dell'Egitto in direzione di Assur; egli si era stabilito di fronte a tutti i suoi fratelli.


Dio benedice Ismail

BENEDIZIONE="Dio benedisse Adamo ed Eva e soggiunse:crescete e moltiplicatevi"-Dio ad Abramo:" Farò di te un grande popolo e ti benedirò"e "io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza". La benedizione divina è il dono della prosperità, di un futuro. Simbolicamente è l´ "inseminazione" della energia divina, della vita . Ciò che Dio benedice diventa fecondo e porta benedizione, fecondità.
Gn 21,13
farò diventare una grande nazione anche il figlio della schiava, perché è tua prole». Gn 10,10 Le disse ancora l'angelo del Signore: «Moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla per la sua moltitudine»
Gn 17, 20 Anche riguardo a Ismaele ...: ecco,
io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione.

Ismail e la sua discendenza godono della benedizione di Abramo, cioè delle benedizioni e promesse di Dio. Secondo la Bibbia il popolo religioso dell'Islam, analogamente a quello di Israele, è frutto di una promessa-benedizione divina.Discendenza di Abramo e Chetura

Gen 25,1 Abramo prese un'altra moglie: essa aveva nome Chetura. 2 Essa gli partorì Zimran, Ioksan, Medan, Madian, Isbak e Suach. 3 Ioksan generò Saba e Dedan e i figli di Dedan furono gli Asurim, i Letusim e i Leummim. 4 I figli di Madian furono Efa, Efer, Enoch, Abida ed Eldaa. Tutti questi sono i figli di Chetura.

Abramo ebbe figli da Chetura. Da essi discendono popoli e tribù.

Importanti per la storia biblica saranno i Madianiti perche Mosè sposerà una madianita. Anche questi per via di Mosè sarebbero eredi delle promesse divine ad Abramo . Discendenza di Abramo e Sara

Un giorno Abramo accoglie tre misteriosi stranieri : essi annunciano la nascita miracolosa del figlio promesso, Isacco, e la distruzione delle citta' corrotte di Sodoma e Gomorra .Il figlio di Abramo e Sara , concepito miracolosamente, nasce 15 anni dopo Ismail.

Gen 21,1 Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. 2 Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. 3 Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. 5 Abramo aveva cento anni, quando gli nacque il figlio Isacco. 6 Allora Sara disse: «Motivo di lieto riso mi ha dato Dio: chiunque lo saprà sorriderà di me!». 7 Poi disse: «Chi avrebbe mai detto ad Abramo: Sara deve allattare figli! Eppure gli ho partorito un figlio nella sua vecchiaia!».

Dio si rivela ad Abramo con il segno della nascita miracolosa di un figlio dalla moglie sterile Sara. Una coppia sterile, senza futuro, senza vita riceve da questo Dio la fertilità, un figlio, una discendenza, un futuro. Questa rivelazione apre nella storia umana una storia particolare: la storia di un popolo “creato da Dio dal nulla (l’infertilità) e chiamato a vivere della sua benedizione insieme a Lui ”, in Palestina.

Isacco è promessa di un un futuro fecondo sotto la benedizione divina. Gn 15,4 Ed ecco gli fu rivolta questa parola dal Signore: ".... uno nato da te sarà il tuo erede".

Non sarà Ismaele l'erede delle promesse divine, pur essendo il primogenito; sarà invece un figlio che nascerà da Sara.

5 Poi lo condusse fuori e gli disse: "Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle" e soggiunse: "Tale sarà la tua discendenza".
Gn 17,15 Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamerai più Sarai, ma Sara. 16 Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni e re di popoli nasceranno da lei».


Il popolo ebraico deve la sua esistenza a Dio . E' frutto di un miracolo divino. Israele stesso quindi è il miracolo, segno-rivelazione di Dio. Ogni ebreo è miracolo di Dio, frutto della sua benedizione, chiamato a vivere insieme a Lui. La storia di Dio e della coppia infertile Abramo-Sara rivela il rapporto che Dio ha stabilito con l'essere umano : l'Eterno , a partire dalla impossibilità di esistenza, dalla infertilità, dal nulla, ha "creato" l'uomo , il suo popolo, per portarlo a vivere con Sè. In Palestina.

17 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «Ad uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novanta anni potrà partorire?». 18 Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!». 19 E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.20 Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione.

Ismaele era il primogenito di Abramo e aveva diritto a tutte le benedizioni divine ma Dio farà la sua alleanza ( farà la sua storia salvifica) con il figlio della "promessa" il figlio-futuro nato per suo stesso intervento , Isacco.

21 Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo». 22 Dio terminò così di parlare con lui e, salendo in alto, lasciò Abramo.

Anche I cristiani sono discendenti-eredi di Abramo . Ereditano tutte le promesse fatte da Dio ad Abramo ed alla sua discendenza. Dice la scrittura cristiana:

Gal 3,16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: «e ai tuoi discendenti», come se si trattasse di molti, ma «è alla tua discendenza», come a uno solo, cioè Cristo.
Ef 3,6 ora...( voi cristiani) siete  chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità (degli ebrei, discendenti di Abramo), a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa ( fatta ad Abramo) per mezzo del vangelo.
Ga 3,29 E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi  (di Abramo) secondo la promessa.  
Ro 4,16 Eredi   ( di Abramo e di tutte le promesse divine alla sua discendenza) quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia  e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella (discendenza) che deriva dalla legge (gli ebrei), ma anche per quella (discendenza) che deriva dalla fede di Abramo
( tutti coloro che come lui credono nella promessa divina e ne seguono le istruzioni )
, il quale è padre di tutti noi


La promessa ad Abramo si compirà in coloro che saranno figli di Dio in Gesù : i cristiani.
Ismaele e Isacco
Abramo ha due figli : chi dovrà essere l'erede ?

Gn21,8 Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato. 9 Ma Sara vide che il figlio di Agar l'Egiziana, quello che essa aveva partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco. 10 Disse allora ad Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco». 11 La cosa dispiacque molto ad Abramo per riguardo a suo figlio.

Abramo allontana Agar e Ismail

Isacco è figlio di un miracolo divino che contiene la promessa di una storia di felicità ;la gelosia di Sara per Agar , nella riflessione a posteriori, si rivela provvidenziale per la storia della salvezza.

12 Ma Dio disse ad Abramo: «Non ti dispiaccia questo, per il fanciullo e la tua schiava: ascolta la parola di Sara in quanto ti dice, ascolta la sua voce, perché attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe.

Dio non ritira le sue promesse e anche Ismaele in un modo diverso, sarà partecipe con la sua discendenza, del progetto divino :

13 Ma io farò diventare una grande nazione anche il figlio della schiava, perché è tua prole  ». 14 Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane e un otre di acqua e li diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e la mandò via. Essa se ne andò e si smarrì per il deserto di Bersabea. 15 Tutta l'acqua dell'otre era venuta a mancare. Allora essa depose il fanciullo sotto un cespuglio 16 e andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d'arco, perché diceva: «Non voglio veder morire il fanciullo!». Quando gli si fu seduta di fronte, egli alzò la voce e pianse. 17 Ma Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova. 18 Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione». 19 Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzo d'acqua. Allora andò a riempire l'otre e fece bere il fanciullo. 20 E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d'arco. 21 Egli abitò nel deserto di Paran e sua madre gli prese una moglie del paese d'Egitto.

La circoncisione
Dio stringe con Abramo un'Alleanza, promettendo di dargli oltre alla discendenza, un territorio per abitarvi : Dio non abbandonerà né lui, né la sua discendenza.

Questa Alleanza si perpetuerà di generazione in generazione attraverso l'atto della circoncisione, "segno eterno di comunione fra Dio e i discendenti di Abramo ", segno del Patto fra Dio e il suo popolo.

La circoncisione e' il segno della appartenenza al popolo di Abramo, segno della Alleanza-impegno-promessa fatta da Dio agli Abramiti è la circoncisione ; segno che la persona è erede della promessa divina . E' dunque il segno dell'impegno divino e dell'impegno umano ad accoglierla e favorirne il compimento.

Gn17,11- vi lascerete circoncidere la carne del vostro membro
e cio’ sarà il segno dell’alleanza tra me  e voi.


L’impegno è per Abramo e per la sua discendenza.(all'età di 8 giorni circa tutti i maschi vengono segnati sul pene, simbolo della generazione di discendenti, con l'asportazione di un lembo di pelle). I cristiani vedono in questo segno il sigillo della fede che Abramo ebbe in Dio e che è la " giustizia", cioè l'osservanza che apre le porte al compimento delle promesse divine.

Rom 4,9  Noi diciamo infatti che la fede fu accreditata ad Abramo come giustizia.... 11 Infatti egli ricevette il segno della circoncisione quale sigillo della giustizia derivante dalla fede.... 

Gn 17,23 Allora Abramo prese Ismaele suo figlio e tutti i nati nella sua casa e tutti quelli comperati con il suo denaro, tutti i maschi appartenenti al personale della casa di Abramo, e circoncise la carne del loro membro in quello stesso giorno, come Dio gli aveva detto. 24 Ora Abramo aveva novantanove anni, quando si fece circoncidere la carne del membro. 25 Ismaele suo figlio aveva tredici anni quando gli fu circoncisa la carne del membro. 26 In quello stesso giorno furono circoncisi Abramo e Ismaele suo figlio. 27 E tutti gli uomini della sua casa, i nati in casa e i comperati con denaro dagli stranieri, furono circoncisi con lui.

Ebrei e musulmani praticano ancora oggi il rito della circoncisione del prepuzio per tutti i maschi. I cristiani considerano come circoncisione il battesimo , "circoncisione del cuore e non del prepuzio" secondo la promessa divina della Nuova Alleanza.

La prova delle fede
Gen 21,1 Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. 2 Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. 3 Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. 4 Abramo circoncise suo figlio Isacco, quando questi ebbe otto giorni, come Dio gli aveva comandato. 5 Abramo aveva cento anni, quando gli nacque il figlio Isacco.
Gn 22,1 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo


[naturalmente è una rilettura posteriore dei fatti: il lettore (cioè noi ) deve sapere subito che Dio non aveva nessuna intenzione di chiedere un sacrificio umano]

e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».

[ancora Luca evangelista farà un parallelo con Abramo quando riporterà la risposta di Maria alla chiamata divina « eccomi sono la serva di Jhwh »]

2 Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Perchè Abramo è disposto a fare il sacrificio? Alla luce della rivelazione cristiana il testo riletto da Paolo dice :

Eb11,17 Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, 18 del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. 19 Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo.

Abramo sa che sul figlio Isacco agisce la promessa divina di una discendenza numerosa ed importante per tutti i popoli : e proprio perchè crede a questa promessa segue le istruzioni divine, anche se sembrano assurde. Questa è la fede-modello ci dice il narratore.

Credere nelle promesse divine significa seguire le sue istruzioni senza riserve . Solo così Dio puo' compier le sue promesse salvifiche. Abramo si fida di Dio e...

3 Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato…

[il testo dice che Abramo viaggiò 3 giorni : ha avuto il tempo per tornare sui suoi passi -ci vuol dire il narratore- ma non l'ha fatto : era lucido]

9 così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna…..

Abramo è lì con il braccio alzato : l'obbedienza vale più di un sacrificio , questo ci vuo dire il narratore. I sacrifici a Dio non meritano nulla, mentre l'obbedienza alle sue istruzioni merita una ricompensa cioè, nel linguaggio biblico, il compimento delle promesse che sono collegate a quelle istruzioni .

La fede è fatta di opere : le opere della fede sono l'osservanza delle istruzioni divine.Giac 2,19 Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! 20 Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza calore? 21 Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare? 22 Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta 23 e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio. 24 Vedete che l'uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.

Ed ecco:

Gn 22,16  «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, 17 io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. 18 Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce»

è la seconda parte del " giuramento di Dio ad Abramo " che sarà citata da Zaccaria nel cantico riportato da Luca, il Bendictus. Dalla fede-fiducia-fedeltà-osservanza di Abramo si apre la salvezza, la vita insieme a Dio per tutti gli uomini:

"Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce "


Con Abramo inizia un cambiamento nelle  disposizioni dell’uomo verso l’esistenza: l’uomo è chiamato a volgere  il suo desiderio di felicita’ dalle cose che desidera alle promesse del Dio che dona. La storia di Abramo è una storia di salvezza, ma le promesse divine non sono state compiute pienamente durante la vita di Abramo: Abramo ed i suoi non hanno praticato   perfettamente la giustizia! Il compimento pieno delle promesse divine avverrà nel futuro: si aprono nuove prospettive per la storia del popolo di Israele.

La Terra di Palestina : segno della stabilità del patto.

Dio compie le promesse ma non in modo pieno perchè l'uomo lo contrasta . L'inosservanza del popolo lascia sempre qualcosa che deve compiersi pienamente , la disubbiedienza, il peccato dell'uomo lascia ancora e sempre aperta la storia della salvezza. Abramo avrà un solo figlio, non una moltitudine ma un pegno ; non avra’ la terra della Palestina come si aspettava, ma ne avrà un pegno.  

SECONDO LA TRADIZIONE AD HEBRON (MACPELA) SONO SEPOLTI I PADRI DI ISRAELE


Gen 23,1 Gli anni della vita di Sara furono centoventisette: questi furono gli anni della vita di Sara. 2 Sara morì a Kiriat-Arba, cioè Ebron, nel paese di Canaan, e Abramo venne a fare il lamento per Sara e a piangerla. 3 Poi Abramo si staccò dal cadavere di lei e parlò agli Hittiti: 4 «Io sono forestiero e di passaggio in mezzo a voi. Datemi la proprietà di un sepolcro in mezzo a voi, perché io possa portar via la salma e seppellirla»..

Segue una lunga trattativa. Possedere un terreno in Palestina significava avere dei diritti. Non essere più ospite, forestiero, ma residente. Il re Hittita non voleva darglielo in possesso, ma darglielo in prestito , a lungo termine. Alla fine, di fronte al denaro, il re cede.  

6 Abramo accettò le richieste di Efron e Abramo pesò ad Efron il prezzo che questi aveva detto, mentre lo ascoltavano gli Hittiti, cioè quattrocento sicli d'argento, nella moneta corrente sul mercato. 17 Così il campo di Efron che si trovava in Macpela, di fronte a Mamre, il campo e la caverna che vi si trovava e tutti gli alberi che erano dentro il campo e intorno al suo limite, 18 passarono in proprietà ad Abramo, alla presenza degli Hittiti, di quanti entravano nella porta della città. 19 Dopo, Abramo seppellì Sara, sua moglie, nella caverna del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nel paese di Canaan. 20 Il campo e la caverna che vi si trovava passarono dagli Hittiti ad Abramo in proprietà sepolcrale.  

La morte di Abramo

Gen 49,29 Poi diede loro quest'ordine: «Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l'Hittita, 30 nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nel paese diCanaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l'Hittita come proprietà sepolcrale .

[ quasi una beffa se pensiamo alla promessa divina di una regione!]

31 Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellì Lia. 32 La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso proveniva dagli Hittiti».

In realtà sarà proprio per questa piccola proprietà che Abramo d'ora in poi potrà vantare di essere Palestinese, con tutti i diritti che ne derivano .Tutto quello che Dio gli aveva promesso, molto di più di quello che lui sognava, Abramo lo aveva ricevuto in modo ancora incompleto, come se Dio gli avesse dato un pegno della sua promessa.
C' era ancora un compimento da attendersi  ma questo sarebbe stata una nuova storia di salvezza. Abramo, reso felice da Dio, obbliga la sua discendenza alla giustizia cioe' ai comportamenti  che Dio gli aveva insegnato. 

Gen24,1 Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in ogni cosa.  2 Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: «Metti la mano sotto la mia coscia 3 e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, 4 ma che andrai al mio paese, nella mia patria, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco».

Dio aveva dato la terra ad Abramo ed alla sua discendenza: sposare persone di altri clan significava dividere la terra con estranei alla promessa divina. Insieme a questa regola di proibizione dei matrimoni misti a tutela dell'alleanza , entra il sacrificio di animali sul modello di quello suggerito dall’Angelo  al monte Moria, e molte altre regole entrano nella cultura degli Abramiti dando inizio ad una cultura religiosa di relazione con il Dio di Abramo.


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