INTRO

MONTAGNE

ALBERI

ACQUE

CAVERNE

PIETRE

Medio oriente Diodorus Siculus cosi' descrive i famosi  Giardini Sacri di Babilonia :

«...l'entrata al Giardino saliva come il dorso di una collina e molte parti della struttura si elevavano l'uno dall'altra, andana su andana ,piano su piano... in cima era stata cumulata della terra in cui erano state piantate fitte fitte piante di ogni specie che con la loro grande taglia e il loro fascino davano una sensazione di piacere... Le macchine elevavano acqua in abbondanza dal fiume anche se nessuno poteva vederle dall'esterno....»

Egitto-Tempio funerario di Hatshepsut - capitello a forma di palma

Nell'antico Egitto si ritrovano molteplici forme di alberi sacri. Nei geroglifici il simbolo dell'albero è il disegno del sicomoro (nehet).

sicomòro = (gr. sykómoros, da sykon, fico e móron, mora). Nome volgare del Ficus sycomorus, specie arborea dell'Africa nordoccidentale; il suo frutto, dal color rosso mattone, grosso e zuccherino, è molto ricercato in Egitto. (Presso gli antichi Egizi il legno del sicomoro era usato, per la sua particolare resistenza, per la fabbricazione dei sarcofagi.)   Da non confondere con l'acero sicomoro del Giura -altro nome dell'acero montano (Acer pseudoplatanus)-o con il sicomoro!

Il sicomoro nel Libro dei Morti è l'albero che sta fuori dalla porta del Cielo dal quale ogni giorno sorge il dio del sole Re o Ra.

Il sicomoro rappresenta anche gli dèi Nat , Iside e soprattutto Hator nominata come la "dea del sicomoro".

I sicomori si ritrovano presso le tombe e seppellire un cadavere in una cassa di sicomoro significa reintrodurre la persona nel grembo della dea madre dell'albero.

L'albero caducifoglie  Ished di cui parla lo scrittore antico Pausanias (V,14.4) e che puo' essere identificato con Persea, non ama l'acqua se non è l'acqua del Nilo.

Un altro albero,  tcheret =salice era sacro ad Osiride perchè era considerato il salice che copri' il suo corpo dopo la sua uccisione.  Molte città in Egitto che vantano tombe in cui sono state sepolte , secondo il mito , le parti smembrate del corpo di Osiride hanno dei boschetti di salice associate ad esse.


Le terrazze del tempio funerario di  Hatshepsut a Deir-el-bahari  (+- 1480 a.C.) erano coltivate ad alberi della mirra e ricostruivano il paradiso di Amon Ra.

Con gli alberi della mirra vi erano due sacri Persea e due palme.

La palma era una pianta sacra e una foglia era il simbolo del dio  Heh la personificazione della eternità, percio' della immortalità. Per gli Assiri era il tasso simbolo di immortalità .

Oriente Bodh Gaya

Famoso anche l' albero della Illuminazione del Buddha venerato nel santuario di Bodh Gaya.

In India , gli alberi  ficus religiosa e  ficus indica  sono la dimora delle anime in attesa di liberazione o rinascita.

In Cina la pianta del Loto è considerato il confine tra l'umano e il divino. In India , a Bali, in Giappone esistono ancora foreste sacre.


ramoscello Sakaki, pianta sacra in Giappone.

Anche oggi in Giappone si venerano alberi sacri.

Nel parco-tempio di Ise in Giappone si  trovano alberi sacri anche di 800 anni.

vedi : scintoismo

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