Corso di Religione



SATANISMO
Indagini
         


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Studio di un casoConsiderazioni e riflessioni su una testimonianza diretta dall’«inferno» delle Bestie di Satana di Andrea Menegotto -www.cesnur.org

A partire dalla fine di gennaio 2004, con l’uccisione di Mariangela Pezzotta (1977-2004) e i successivi ritrovamenti, a fine maggio dello stesso anno, dei corpi dei giovanissimi  Fabio Tollis (1982-1998) e Chiara Marino (1979-1998)  - il cui efferato omicidio risale addirittura al 17 gennaio 1998 - la  vicenda delle Bestie di Satana  balza in maniera imponente all’onore delle cronache nazionali e non solo, causando incredulità, orrore e preoccupazione, nonché un certo allarme sociale o «panico morale», per utilizzare le parole del sociologo e criminologo americano Philip Jenkins.

Altre piste d’indagine si sono in seguito aperte, volte ad accertare possibili connessioni fra i citati delitti ed altri casi di scomparse e morti misteriose di giovani verificatisi nella laboriosa e verde area fra il Varesotto e l’Alto Milanese, zona e territorio di caccia del gruppuscolo denominatosi appunto « Bestie di Satana ».




"Suor Maria Laura Mainetti, martire vittoriosa sul satanismo"

Così,  nelle prime settimane dell’estate 2004, mentre molti mass-media si occupavano di satanismo e gruppi satanisti, il più delle volte in maniera impropria e fornendo dati e statistiche a dire il meno fantasiosi, alcuni studiosi (fra i pochi i diversi esponenti del CESNUR, come testimoniano decine di articoli e interviste a quotidiani, radio ed emittenti televisive locali e nazionali risalenti al periodo) richiamavano l’attenzione su un fenomeno peculiare: quello del cosiddetto satanismo giovanile, «selvaggio» o «acido».

Questo fenomeno deve essere opportunamente distinto rispetto al satanismo organizzato, una cui stima aggiornata degli aderenti in Italia - al di là delle caricature massmediatiche - giunge comunque a contare meno di duecento membri, suddivisi complessivamente in poche organizzazioni: le due  Chiese di Satana di Torino  (l’una di orientamento occultista e l’altra razionalista), i Bambini di Satana e alcuni gruppi minori (Eletti di Satana, Loggia Nera, 666 Realtà Satanica, etc).

Le cronache giornalistiche hanno a lungo parlato di un «terzo livello», ovvero di un singolo personaggio o di un gruppo di insospettabili che avrebbero rappresentato la mente dell’organizzazione, di cui gli accusati dei delitti a sfondo satanico rappresenterebbero quindi solamente il braccio operativo; tuttavia non si può mancare di notare come la retorica − si passi l’espressione − del «grande vecchio» accomuni la vicenda delle Bestie di Satana con quelle del cosiddetto «mostro di Firenze», dove parimenti si ipotizza la peraltro mai dimostrata partecipazione ai delitti dei soliti insospettabili con interessi di tipo magico.

Al contrario, le tragiche vicende di cui ci occupiamo trovano da sé, e al di là di qualunque congettura, un’agevole chiave di lettura in un modello che gli studiosi di fenomeni magici e del satanismo contemporaneo hanno sviluppato ormai da anni.

Un’osservazione e uno studio serio del fenomeno porta innanzitutto a distinguere fra due ambiti: da un lato i gruppi organizzati di cui abbiamo detto, dall’altro - appunto - il satanismo giovanile o «selvaggio» (detto pure «satanismo acido», per la sua associazione pressoché onnipresente con la droga), composto da gruppuscoli di minorenni, adolescenti e giovani (molto raramente con la presenza di qualche adulto), privi di una continuità organizzativa e rituale e di contatti con i gruppi del satanismo «storico» e organizzato.

I satanisti «selvaggi» mettono in scena rituali satanici caserecci ispirandosi a film, trasmissioni televisive, fumetti, frequentando particolari siti Internet, alcuni locali pubblici e una certa subcultura musicale.

Proprio per le caratteristiche sociologiche dello stesso fenomeno, le statistiche sul satanismo giovanile sono ipotetiche e, in effetti, molti gruppi possono essere rilevati soltanto in occasione di un reato compiuto.

Dai dati di polizia che riguardano diverse regioni si può ipotizzare che in Italia siano coinvolti circa un migliaio di giovani, mentre una cerchia più ampia (due o tremila persone, secondo altre fonti cinquemila) adotta stili della subcultura satanica (abbigliamento, simboli, gesti...) senza però partecipare alle vere e proprie attività dei gruppi del satanismo giovanile.

Se il satanismo organizzato svolge almeno il ruolo di «cattivo maestro» nei confronti dei giovani che - attraverso percorsi dai risvolti sociali problematici - approdano al satanismo «selvaggio», attratti spesso dalla tanto mitica quanto immaginaria figura del satanista inteso come un potente signore delle tenebre, è proprio il satanismo giovanile che si rivela spesso veramente pericoloso ed è in tale ambiente che sono maturati negli ultimi anni crimini di vario genere e gravità: vandalismo e profanazione di chiese e cimiteri, violenza carnale e omicidi, come quello di  suor Maria Laura Mainetti  (1939-2000; all'anagrafe Teresina Elsa Mainetti, appartenuta all'Ordine delle Suore di Sant'Andrea,  proclamata Serva di Dio dalla Chiesa cattolica e di cui è in corso il processo canonico di beatificazione ) il 6 giugno del 2000 a Chiavenna e pure gli episodi legati alle Bestie di Satana, la cui roboante sigla non deve in realtà trarre in inganno facendo pensare a un gruppo con un certo grado di strutture formali, con collegamenti ufficiali a organizzazioni internazionali, sedi, recapiti e quant’altro.

Le vite delle vittime e dei carnefici delle Bestie di Satana, così come quelle delle giovanissime assassine di Chiavenna, in linea generale, parlano della
- frequentazione di ambienti border-line,
- di droga,
- teppismo,
- piccola criminalità,
- sessualità vissuta all’eccesso e in maniera ossessiva,
- «male di vivere», noia,
- adolescenze e gioventù inquiete,
- grande fascino per tematiche «estreme» quali la morte, il sesso, la disperazione,
- temi oggetto di interminabili corrispondenze e diari e sono unite da un’inquietante «colonna sonora» di genere hardblack o death rock.

  Alla luce di ciò, è senz’altro opportuno inquadrare il satanismo giovanile in maniera peculiare − e come realmente è −  fondamentalmente come un fenomeno di disagio, che non richiede perciò  in prima battuta di essere analizzato con le categorie della sociologia e della psicologia dei movimenti religiosi e magici, anche se considerati in alcuni ambiti ed esperienze estreme, ma con quelle della devianza e del disagio giovanile e infatti, collocandosi in questa linea, la psicologa statunitense Joyce Mercer, nella sua opera Behind the Mask of Adolescent Satanism (Deaconess Press, Minneapolis 1991) che rappresenta uno degli accostamenti più informati ed equilibrati sul tema del satanismo giovanile, lo interpreta adeguatamente come una «maschera» del disagio e della devianza.

D’altronde, come scriveva Massimo Introvigne già nel 1994, per alcuni giovani «[...] in un mondo dove il sesso e il turpiloquio non creano più veramente scandalo [...]  forse soltanto Satana rimane veramente provocatorio»" (Indagine sul satanismo. Satanisti e anti-satanisti dal Seicento ai nostri giorni, Mondadori, Milano 1994, p. 362; nuova ed. I satanisti. Storia, riti e miti del satanismo, Sugarco, Milano 2010, p. 350)"  

Tale approccio e inquadramento del satanismo giovanile oggi trova ampia conferma in una testimonianza diretta di uno degli appartenenti alle Bestie di Satana, attraverso il volume di Mario Maccione, L’inferno tra le mani. La mia storia nelle Bestie di Satana (Piemme, Milano 2011), curato dal giornalista Stefano Zurlo.

Mario Maccione nasce nel 1980 da una famiglia che lui stesso definisce medio-borghese e vive nell’hinterland milanese, prima a Cologno Monzese e poi a Brugherio. Per nove anni, dal 1995 al momento dell’arresto nel 2004, fa parte delle Bestie di Satana. Condannato per l’omicidio di Chiara Marino e Fabio Tollis, attualmente sta scontando la pena presso il carcere di Bollate (Milano), dove studia ragioneria.

  Come sottolinea Lorenzo Baranzini - il quale dedica da anni particolare attenzione al fenomeno del satanismo non solo dal punto di vista degli studi, avendo consacrato ben due tesi di laurea all’argomento, ma anche per questioni professionali, prestando infatti servizio come Agente scelto presso la D.I.G.O.S. della Questura di Varese - nella sua tesi 666. Religione o disagio sociale? discussa il 14 marzo 2011 e dedicata ad un’analisi sociologica e criminologica del satanismo in particolare nelle sue connessioni con il disagio giovanile, Maccione nel contesto del gruppo si caratterizza come un «[…] personaggio di spicco, […] era considerato il medium del gruppo. Dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti, abuso che faceva già dalla tenera età, cadeva infatti in trance durante le quali veniva impossessato da un demone  che impartiva ordini a tutto il gruppo» (p. 81).

Il libro di Maccione, più che un testo da commentare o recensire, è  una testimonianza da leggere e si presenta, al di là delle interpretazioni soggettive e certamente viziate dalla logica processuale dello scarico delle maggiori responsabilità di ogni componente di quelle che furono le Bestie di Satana sull’altro, come un’assunzione delle proprie colpe da parte dell’autore, nonché un resoconto del clima folle che i componenti del gruppuscolo hanno vissuto per anni.

Scrive infatti Maccione: «Le nostre scelleratezze pesano sulle nostre spalle, sulle mie anzitutto, e non chiedo sconti o indulgenze, proprio io che odiavo il sistema con i suoi riti, i suoi meccanismi, i suoi premi, le sue ipocrisie, o almeno così mi pareva allora» (p. 7).

  Per descrivere la sua essenza di giovane satanista in una lapidaria espressione l’autore così si esprime: «Ero antiborghese, ero anticristiano, ero antifamiglia, ero antitutto» (p. 7); tale «filosofia di vita» si declina in atteggiamenti pratici di vandalismo e devianza: «Ormai, abbiamo superato tutti i limiti. Orge, messe nere, prove di coraggio. E furti nei cimiteri, come nei film gotici. Con raid notturni portiamo via di tutto: statue, crocifissi, immagini della Madonna» (p. 55).

  Anche il sesso ha, dunque, un ruolo essenziale: «Io credo che il satanismo in buona parte esista per via del sesso» (p. 55); «L’orgia è bellissima. Sesso sfrenato. Sensazione di libertà. Ebbrezza» (pp. 53-54), tuttavia «Le orge in cui la libertà più sfrenata convive con sentimenti oscuri: è in quelle ammucchiate che impariamo a odiarci. E a coltivare l’arte dell’odio e della vendetta» (p. 61).

Infatti: «Al processo si diranno tante belle cose, si costruiranno teorie complesse e complicate […], ma la verità è molto più semplice. Terra terra. Banale. Fabio [Tollis] è morto anzitutto per una questione di donne. Di gelosia. Di rispetto mancato verso capi e capetti di un gruppo che pure non avrà mai un leader vero. E riconosciuto» (p. 59).   

Quanto all’aspetto rituale, a conferma che esso appare ampiamente sottovalutato nel contesto del satanismo giovanile e spesso fornisce solo uno sfondo per coltivare altri interessi e attività, Maccione riferisce: «Le orge sono la massima manifestazione del satanismo. Perché di satanico c’è ben poco. Quei discorsi iniziali, talvolta preceduti da una messa nera. Un po’ di simboli e poco altro. Niente di che» (p. 143), infatti: «Così la messa nera, che mi sembra una vera buffonata, è l’esca per trovare ragazze disponibili […]» (p. 54).

  Sussiste poi come collante del gruppo la componente  rock : «Brutal death metal che di più non si può. Sembriamo serial killer e forse lo siamo. Di sicuro, lo stiamo diventando. I ragazzi che assistono alle nostre performance si esaltano, tanto nessuno capisce il nostro inglese che cola morte, crocifissi, Madonne calpestate, preti sodomizzati e massacrati. Se qualcuno avesse la percezione di quello che stiamo gridando, rabbrividirebbe. Ma non è così. L’incoscienza, l’inconsapevolezza, la più satanica anestesia mentale ci avvolgono e ci accompagnano» (pp. 61-62).

  A conferma del fatto che le droghe e l'alcol svolgono un ruolo chiave nei gruppi di giovani satanisti, Maccione si sofferma inoltre, più volte e dettagliatamente, sui pericolosi intrugli caratterizzanti le nottate e l’ordinaria quotidianità delle Bestie, ad esempio parlando dei suoi approcci al mondo dell’occulto: «Io invece ho capito che l’Lsd è la chiave di tutto. È la sorgente della mia nuova spiritualità. Mi dà una strana sicurezza. Aumenta la confidenza con i demoni che bussano alla mia vita» (p. 40) e, ancora: «La droga è il mio metronomo. La droga è la mia musica e tutto il resto» (p. 56), sino a giungere all’utilizzo del peyote e di funghi allucinogeni scoperti nel corso di un viaggio ad Amsterdam.

«Cazzate giovanili. Da shekerare con gli altri ingredienti della nostra vita: l’Lsd, la cocaina, le micropunte di acido lisergico» (p. 61). Questi mix micidiali offuscano i ricordi e, spesso, li confondono con sensazioni, fantasie, allucinazioni e incubi: «C’è troppa violenza. O forse ce n’è troppa nei miei ricordi. Vaneggio. O no? Flash. Frammenti. Immagini. Allucinazioni» (p. 71); «Strafatti. Io più di tutti. Faccio fatica a essere presente. Ci sono giorni, giorni che si allungano a settimane, in cui sono spento. Immerso in un black out. Fuori uso. Vivo, agisco, faccio, ma non ricordo, non seguo un filo, non distinguo il reale dall’immaginario» (p. 56).

Questo rende anche il racconto scritto a tratti ipotetico e confuso, ma è tale la vita delle Bestie di Satana: un continuo oscillare fra incubi, visioni oscure e, allucinazioni attraverso la lente delle quali si dipinge di nero anche la realtà quotidiana, che perde qualunque senso e valore, tant’è che l’impegno scolastico si riduce per Maccione a un puro optional. Una vita priva di interessi, se non «[…] l’alcol, la droga, il sangue. Se il tappo salta, c’è da avere paura» (p. 69).

  E il «tappo», purtroppo, salterà la notte del 17 gennaio 1998 nei boschi di Somma Lombardo: «Però la morte, non so bene come, comincia davvero a fare capolino nei nostri pensieri, nei nostri discorsi. E presto danzerà nei nostri atti» (p. 71), attraverso la «prova finale» (p. 82):

«Perché proprio quel giorno? Perché di sabato per me e per Fabio [Tollis] è più facile uscire. Capisco che la spiegazione possa sembrare surreale, ma è così. In fondo, siamo dei ragazzini minorenni […] E allora vada per il 17. Si può scegliere il giorno della propria morte perché è il giorno in cui i genitori ti lasciano libero senza problemi. La luna, la luna nera, la luna piena, le stelle, non c’entrano niente» (p. 82).

  Maccione racconta, fornendo la sua personale visione e interpretazione per quanto spesso obnubilata nel ricordo dagli effetti causati dall’utilizzo delle droghe nel periodo temporale a cui i fatti narrati si riferiscono, le vicende precedenti e successive l’omicidio di Chiara Marino e Fabio Tollis  - sul punto, notiamo peraltro che, come ben emerge dal lavoro di ricostruzione sui documenti processuali e su altre fonti investigative di Lorenzo Baranzini (cfr. op. cit., pp. 69-85), si possono rilevare discordanze talora ampie nelle versioni fornite dai diversi protagonisti -; gli strani suicidi e scomparse di giovani entrati in contatto con il gruppo; la vicenda dell’uccisione  di Mariangela Pezzotta (1977-2004) nella notte fra il 23 e il 24 gennaio 2004 presso uno chalet immerso nei boschi di Golasecca (Varese) per mano del suo ex fidanzato, Andrea Volpe e dell’allora fidanzata di questi, Elisabetta Ballarin (episodio per cui Maccione risulta estraneo); sino agli interrogatori e all’arresto dello stesso Maccione il 4 giugno 2004.

  L’autore narra però anche il seguito della sua storia: la vita in carcere, i tormenti, i rimorsi per avere ucciso il suo migliore amico e il tentativo di riappropriarsi della propria vita: «La vita. È banale dirlo, ma finalmente comincio ad amarla» (p. 182).

La vicenda di Maccione, in questo, si accompagna a quelle note di altri esponenti delle Bestie di Satana, che hanno a loro volta, in carcere, intrapreso il cammino di recupero:  mentre Elisabetta Ballarin ora può uscire quattro giorni la settimana dal carcere per  frequentare l’università , Andrea Volpe si è  convertito al cristianesimo protestante evangelico  nel  2008, grazie al supporto del pastore Leonardo De Chirico, della Chiesa Cristiana Evangelica di Ferrara, aderente alle  Chiese Evangeliche Riformate Battiste d’Italia (C.E.R.B.I.) ; Nicola Sapone, altra «figura di spicco» (L. Baranzini, op. cit., p. 74) del gruppo, se non addirittura «capo» (Ibid., p. 80), il 29 luglio 2008,  iniziando la collaborazione  con il quotidiano on-line  La Voce , ha scritto un  articolo sulla Messa cattolica , che ormai frequenta regolarmente in carcere, raccontando di averne scoperto il valore.

  A tal proposito Maccione scrive nel suo libro: «[…] la Bibbia. Ora non la pilucco più come una volta per cercare versetti tenebrosi e descrizioni della Bestia. Ora la leggo con rispetto e cerco di capire. […] Ho capito che la Chiesa è fatta per il bene, per il bene dell’umanità, anche se non sempre lo pratica. Intendiamoci. Io non credo, sono anche andato a messa, ma la scintilla della fede non è scattata, non credo a Dio né a Satana, ma non importa. Ora rispetto, ora non bestemmio più. Ora scruto il cielo senza arroganza» (p. 178).

Rimane tuttavia in maniera curiosa e discutibile un rimpianto della vita passata: «Delle tante cose che ho fatto, devo dire che le orge mi hanno lasciato addosso sensazioni positive» (pp. 53-54). L’ex membro delle Bestie di Satana afferma invece di avere trovato la luce nel pensiero di  Carlos Castaneda  (1925?-1998) - una delle figure più importanti della religiosità contemporanea, per quanto continui a rimanere un personaggio misterioso -, i cui libri sono quotidiano tema di meditazione e gli forniscono un’interpretazione anche delle sue esperienze spirituali e occultistiche passate singolarmente e come medium del gruppo, con buona probabilità invece riconducibili in gran parte all’utilizzo in maniera massiccia di sostanze stupefacenti (seppur qualche elemento del racconto finisce per rimanere in maniera inquietante a interrogare il lettore): «Credo con lui che le divinità, i demoni, le facce nel gas, Noctumonium, le visioni, tutto abbia una spiegazione. È un problema di energia: la realtà è fatta di energia. Energia consapevole » (p. 178).

  In ogni caso, il libro di Maccione traccia un ritratto nudo, crudo e realista della storia di un gruppo di satanismo giovanile che si è spinto oltre tutti i confini della trasgressione, superando anche quelli della vita e della morte: «Quanta violenza» (p. 165) e, ancora: «Che cosa sono le bestie di Satana? Le orge, il sesso libero. I droga party. Dentro la cornice dell’odio anticristiano e del disprezzo verso la società. Ma poi, su tutto, la sensazione libidinosa, quel senso del potere, l’idea di avere accesso a un mondo privilegiato, disponibile solo a un élite. […] E credo di avere il mondo ai miei piedi, come nella tentazione evangelica» (pp. 118-119).

D’altra parte, come abbiamo avuto modo di sottolineare ormai svariate volte occupandoci della tematica del satanismo, affermando il satanista il proprio diritto di prevaricare sul più debole, di ridurlo a un oggetto per la sua brama di potenza, di ricchezza e di piacere sessuale, ci ricorda quello che molti pensano e che varie ideologie del Novecento hanno nascosto dietro alcuni pretesti.

Il satanista,  da questo punto di vista, toglie la maschera a una certa modernità e la rivela nuda e cruda per quella che è. Inoltre, possiamo anche considerare il fatto che la tragica banalità del male si manifesta all’interno delle Bestie di Satana in una spirale vorticosa di violenza irrefrenabile a cui nessuno può sfuggire, confondendo addirittura funzioni e ruoli: «[…] quel clima indefinito e indefinibile in cui tutti sono vittime e carnefici. Potenziali assassini e morti che camminano» (p. 78).

  Tuttavia, pure per i giovani satanisti c’è possibilità di riscatto e un messaggio di speranza, anche se talune scelte e azioni attuate all’insegna della trasgressione o dell’inconsapevolezza talora in un’età estremamente delicata della vita, sono purtroppo per qualcuno irreversibili: «[…] cambiare vita è possibile. Anche se è un privilegio di chi è rimasto» (p. 194).

  Tali considerazioni, espresse da chi ha vissuto direttamente e come protagonista un’esperienza così devastante e drammatica, ci confermano peraltro considerazioni che alcuni studiosi di nuovi movimenti religiosi e magici (e certamente chi appartiene al CESNUR) da qualche decennio ritengono fondamentali per inquadrare adeguatamente il problema e cercare di affrontarlo con gli strumenti appropriati:

al di là della versione caricaturale offerta talora dai mass media, lo studio accurato del satanismo porta a ritenere che i satanisti in realtà sono pochi e che le loro attività veramente criminali sono piuttosto infrequenti.

In tale contesto, la soluzione al problema del satanismo − e, in particolare, del satanismo giovanile − passa attraverso un’accorta e veritiera opera di informazione sui suoi reali (e non immaginari) pericoli, che si accompagni con una puntigliosa azione di demitizzazione.

I mass media occupano dunque, in tale ambito, un ruolo di grande responsabilità: da un lato non possono ignorare il satanismo soprattutto quando si verificano episodi gravi, dall’altro però non dovrebbero enfatizzare il fenomeno, attribuendogli una rilevanza statistica che non ha e dare spazio a sedicenti «esperti» che, gonfiando le cifre, pur magari in buona fede, pensando di combattere i satanisti, ma si rivelano invece loro alleati. Il successo del satanismo, soprattutto fra i giovani, è infatti dovuto all’alone mitologico che lo circonda.

  Solo un’opera che vada in tale direzione riuscirà ad evitare ulteriori drammi e a considerare i satanisti non come potenti e in qualche modo affascinanti signori delle tenebre, ma piuttosto come dei veri e propri  «poveri diavoli»


Indagini sul web Riferisce una indagine di M. Strano,V. Gotti, R. Medici, P. Germani (PSYCHOMEDIA, Marzo 2001) «...la ricerca esplorativa sui gruppi religiosi a matrice satanica che comunicano attraverso siti internet  e sulle comunità virtuali che si coagulano attorno a tali siti parte quindi dall’esigenza di localizzare e descrivere eventuali elementi di illegalità esplicita di connotazione satanista veicolati dalla rete internet. L’utilizzo di internet da parte delle sette, in effetti, se da un verso può destare un certo allarme per la possibilità di proselitismo che il mezzo consente, d’altro canto ha offerto, in termini di studio, nuove opportunità di comprensione attraverso l’osservazione anche da parte di scienziati esterni ai gruppi, ad esempio con l’analisi dei newsgroup e dei forum dedicati. »



L’analisi criminologica del materiale illegale in rete è stata centrata sui siti che contengono esplicite esortazioni al crimine o informazioni utilizzabili percommettere atti vietati da una norma penale vigente [4] con particolare attenzione nei confronti del trasferimento di queste informazioni ad un’utenza giovane. In particolare si è soffermata l’attenzione sui seguenti contenuti illegali:

-esortazione generica alla violenza e al crimine (EGVC)
-esortazione al suicidio (ES)
-esortazione all’odio razziale (ER)
-esortazioneal consumo di droghe (ECD)
-esercizio abusivo di professioni mediche e psicologiche (AP)
-tecniche di convincimento occulto (CO)
-truffe e frodi (TF)
Si è cercato nei limiti del possibile di determinare dei parametri standardizzati per l’osservazione riguardanti sia l’attendibilità dei dati veicolati che le strategie di presentazione nonché i coefficienti di rischio per gli eventuali fruitori.

Risultati dell'osservazione pilota

Il surfing selettivo su centinaia di siti a matrice satanica, il monitoraggio giornaliero delle newsgroup tematiche e l’analisi dei contenuti delle pagine web, condotti per circa un anno (1999) hanno permesso di delineare le prime caratteristiche interessanti sul satanismo presente sul web fornendo utili spunti per la realizzazione di uno studio sistematico su tale fenomenologia che è già stata attivata dall’equipe.

Nella ricerca pilota effettuata la quasi totalità dei siti delle sette sataniche analizzate hanno evidenziato un basso coefficiente di contenuti criminali espliciti nell’ambito delle pagine web e dei testi“stabili”.

I Siti web di ispirazione satanica sembrano infatti porsi in prevalenza come una vetrina in cui mostrarsi (molte di loro si sono formate proprio su internet). Le Chiese Sataniche in effetti hanno beneficiato della rete per espandersi e per poter fare proselitismo trovando un’opportunità insperata per insinuarsi nel tessuto sociale e non sembrano voler rischiare“attacchi frontali” da parte delle agenzie istituzionali di controllo. Il materiale contenuto nei siti è quindi soprattutto di tipo bibliografico e informativo.

In alcune circostanze le Chiese Sataniche organizzate dichiarano esplicitamente sulle pagine web la loro disapprovazione per il maltrattamento degli animali e delle persone e respingono qualsiasi tipo di accusa relativa ad abusi sessuali nonostante dichiarino la tolleranza verso qualsiasi espressione della sessualità. L’ambito dove viceversa sembrano delinearsi interessanti spunti dal punto di vista criminologico è quello delle chat e dei newsgroup ospitati da tali siti e dove, evidentemente, si configura più difficoltoso un controllo dei contenuti espressi.

Nel corso della prima esplorazione pilota sono stati infatti rilevati diversi contenuti illegali tra i messaggi dei newsgroups che contemplavano tecniche per suicidarsi, tecniche per costruire le armi, esortazioni al cannibalismo ed al razzismo, fantasie di torture e di sacrifici umani. Lo schema interpretativo assunto per la valutazione criminologia di tali elementi si riconduce ai teorici dell’apprendimento e dei processi di identificazione.

Glaser, che nel 1960 riformula la teoria delle associazioni differenziali di Sutherland rifacendosi alla teoria dei ruoli, afferma ad esempio che ai fini dell'apprendimento della delinquenza è importante l'identificazione con modelli criminali, più che l'associazione face-to-face con essi, offrendo a nostro avviso una utile base di partenza interpretativa per quanto attiene alla fruizione di informazioni illegali su internet.

In effetti, considerare la semplice esposizione a modelli devianti come causa lineare del crimine può rappresentare un approccio riduttivo poiché, in realtà, l’individuo, come documentato da approcci costruzionistic ipiù recenti, mantiene fortunatamente una cospicua capacità decisionale evalutativa nei confronti del proprio comportamento pur sottoposto astimolazioni e ad accattivanti identificazioni con contesti illegali.

Ad ogni modo, tali considerazioni non limitano la pericolosità intrinseca di talune informazioni illegali reperibili su internet che, acquisite da soggetti “a rischio” con particolari strutture personologiche o in particolari condizioni emotive possono rappresentare una base di partenza importante per eventuali percorsi comportamentali illegali o pericolosi per l’incolumità fisica di tali soggetti [8].

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M. Strano, Computer crime, Edizioni Apogeo, Milano, 2000.


NOTE

[2] M.Strano, Criminologia sette sataniche e controllo della mente, in :Manuale di Criminologia Clinica, Rossini editore, Città di Castello, 2000
[3] Le Principali chiese istituzionalizzate di area satanica sono denominate dalle seguenti sigle: CoS FCoS ToS FSC (CoE). Alcuni di questi gruppi sono ispirati a LaVey, alcuni gruppi venerano Satana, alcuni gruppi si definiscono satanisti autonomi. Esistono anche dei veri e propri motori di ricerca di risorse sataniche come il famoso www.avatarsearch.com.
[4] Nel corso dell’osservazione si è cercato di evidenziare la presenza di contenuti illegali espliciti associati alla cultura satanistica, come ad esempio esplicite esortazioni a forme criminali (omicidi,violenze ecc.). Tali contenuti, pur non associabili direttamente alla commissione di crimini costituiscono però degli spunti di sicuro interesse criminologico, soprattutto in relazione ai rischi di “esposizione” da parte di soggetti a rischio, in special modo minori (Strano M., Computer crime, Apogeo editore, Milano, 2000).
[5] La particolarità che offre questo strumento tecnologico è la possibilità di esprimere in modo immediato le proprie opinioni e di poter fare qualsiasi tipo di propaganda. E’ per questo motivo che questa bacheca virtuale potrebbe costituire un pericolo, poiché soggetti con profili di personalità “a rischio” potrebbero essere influenzati al tempo stesso da contenuti illegali. (Strano M., Computer Crime, Edizioni Apogeo, Milano, 2000)
[6] Anton LaVey, fondatore della californiana Chiesa di Satana, è considerato il padre del Satanismo moderno e la nascita del suo movimento nel 1966 coincide con “l’Anno Uno” del calendario di Satana
[7] A Practical Guide to Suicide. Archive-name: suicide/guide Last-modified: 2000/02/09 - Version: 1.04 Posting-Frequency: asneeded. - work-in-progress. contact the editor for latest version please. Location: http://www.satanservice.org/coe/suicide/guide
[8] M.Strano, Computer crime, Edizioni Apogeo, Milano, 2000.


L’analisi delle newsgroups sataniste
La newsgroup e’ un gruppo di posta elettronica dedicato alla discussione di un argomento specifico. Gli iscritti hanno la possibilità di lasciare messaggi su questa bacheca virtuale consentendo agli altri utenti interessati all’argomento di replicare. Alle volte da un solo messaggio scaturisce un vero e proprio dibattito.

Le newsgroup dedicate al satanismo analizzate in questa ricerca sono circa una decina .
La newsgroup più rappresentativa sulla quale si danno quotidianamente “appuntamento” tutti i seguaci del demonio e’ alt.satanism . In questo “salotto virtuale” vengono scambiate informazioni sul satanismo con relativi riferimenti bibliografici, notizie di cronaca seguite da dibattiti, suggerimenti, annunci di siti o di avvenimenti [5].

In questa fase storica l’argomento principale sembra essere centrato sulle pesanti accuse che vengono rivolte ai vari gruppi. I leader delle organizzazioni sataniste maggiori sembrano essere i protagonisti di questa newsgroup. Partecipano però animatamente alle discussioni anche semplici appassionati della magia nera molti dei quali di età molto giovane. Alt.satanism fornisce una panoramica molto ampia della filosofia satanista e di tutte le evoluzioni che sta subendo; è come un quotidiano dove apprendere novità e trarre spunti di riflessione.


In seguito a questa osservazione i siti satanisti sono stati suddivisi in varie categorie:

- siti di organizzazioni e gruppi ispirati a Anton LaVey;
- siti dediti alla divulgazione di materiale satanico;
- siti dedicati alla musica e al Satanismo;
- siti dedicati alla vendita on line e siti di vario genere dedicati a Satana.

Le quattro principali Chiese nere “on line” rilevate sono:

The Church of Satan (Chiesa di Satana),
The First Satanic Church (Prima Chiesa Satanica),
The First Church of Satan (Prima Chiesa di Satana),
Temple of Set (Tempio di Set).

Intorno a queste organizzazioni proliferano innumerevoli gruppi minori, la maggior parte sono ispirati a La Vey [6], altri venerano la figura di Satana e alcuni si definiscono satanisti autonomi. Data l’importanza della figura di La Vey la maggior parte del materiale presente in rete è centrato sulla sua figura: la Bibbia di Satana e i nove precetti del satanista, da lui scritti sono ad esempio diffusissimi in rete.

I gruppi che si ispirano ai principi di LaVey sono facilmente riconoscibili per il simbolo presente nelle loro Home Page: la stella a cinque punte che include la testa di un capro, solitamente accompagnato da icone rappresentanti le fiamme. La Chiesa di Satana e’ sempre stata un’organizzazione poco gerarchica e i contatti con il centro si sono sempre mantenuti per corrispondenza, questo porta a supporre che sicuramente internet abbia dato loro la possibilità di riuscire a comunicare in un modo più facile e sicuramente maggiormente omogeneo.

In passato e’ stata proprio la scarsa comunicabilità tra i membri a portare alla creazione di scismi con la formazione di altri gruppi o “grotte”come il Tempio di Set, il cui fondatore e’ Michael A. Aquino. Molti ordini ispirati al Tempio di Set sono presenti nel web: The Order of the Black Tower, The Order of Leviathan , The Order of Nietzsche,The Order of the Sepulcher of the Obsidian Masque, The Order of Merlin ,The Order of the Vampyre.

Il culto dei Vampiri è anch’esso molto diffuso. A esso si ispira ad esempio il Tempio dei Vampiri che è un’autentica chiesa internazionale riconosciuta dal 1989 dal governo americano federale, e che possiede una specifica bibbia e uno statuto.

Esistono anche dei veri e propri motori di ricerca di risorse sataniche come il famoso search e dei macrositi ( portali ) .
...
Yahoo, uno tra i maggiori motori di ricerca, offre la possibilità di formare dei club tematici . Alcuni di questi clubs sono di ispirazione satanista. Da un' indagine effettuata si è potuto verificare un notevole incremento dei club satanici, difatti nell’arco di tre anni, il numero dei club satanisti è notevolmente aumentato:

- Maggio 1999: 114 clubs
- Maggio 2000: 277 clubs
- Febbraio 2001: 322 clubs

Si è inoltre notato un enorme incremento nel numero dei membri aderenti ai vari clubs.

Il numero totale dei membri dei clubs considerati più popolari all’interno della classifica proposta da Yahoo: nel 1999 era di 801, nel 2000 gli aderenti sono divenuti 3144 mentre nel 2001 sono 5853.

I membri aderenti al club “The '''Pike of Father Safeway”, considerato il primo in classifica negli ultimi due anni, a Giugno 2000 erano 454 mentre a Febbraio 2001 sono diventati 664.

Si possono visionare i nomi di tutti i gruppi con una relativa breve descrizione e con il numero dei membri affiliati ad ognuno. Ogni club ha una pagina di presentazione che contiene una breve documentazione della filosofia del gruppo ed una messaggeria sempre disponibile in cui poter visionare i messaggi passati e aggiungerne di nuovi.

Inoltre c’è la possibilità di mettersi in contatto in chat, alcuni stabiliscono dei giorni con orario. Si può accedere al profilo del fondatore; solitamente sono ragazzi tra i 15 e i 20 anni, che adorano il male, satana, la musica black e la morte. In questa pagina sono anche consigliati alcuni link.

Un esempio di uno di questi gruppi formatosi su Yahoo è il club satanico cannibalistico , dedicato all’espansione del male in tutto il mondo. I soggetti a cui è rivolto sono gli adoratori del “vero Signore della Terra, Satana”, esortati a scrivere le loro fantasie. Riportiamo a titolo di esempio un messaggio rilevato nella bacheca del club:

“Non sono molto interessato al cannibalismo ma sto cercando qualcuno che diventi o mi prenda come suo schiavo satanico. Soddisferei i desideri del Master/Mistress. Voglio mostrare il mio disprezzo per Dio uccidendo qualcuna delle sue creature. Lotto contro di Lui ogni giorno. Lo spingo fuori dal mio corpo perché io appartengo solo a Satana”

“Rispondo alla tua richiesta riguardo al fatto se qualcuno e’ interessato ad essere sacrificato in un banchetto cannibale. Sono altamente interessato ad essere la vittima per una femmina cannibale. Vi inviterei a guardare nei club femminili di cannibalismo su yahoo. Ho avuto questa fantasia quando avevo 6 anni. Guardavo i disegni di Robinson Crusoe. Mi sono immediatamente identificato con le vittime legate per essere cotte sul fuoco. Ho capito che come realizzazione del mio destino dovevo essere carne per una donna interessante. Se siete ancora interessati scrivetemi via e-mail con le vostre idee e le vostre esigenze Grazie”

Magia nera

Riportiamo integralmente un breve messaggio rilevato su un sito satanista in cui viene esplicitamente richiesto il sistema per uccidere qualcuno attraverso la magia.

Maykel Stone> wrote in message .> I practice Black Magic and I search a spell to killsomeone. Somedbody> can help me?"
"Pratico la Magia Nera e cerco una formula magica per uccidere qualcuno. Qualcuno può aiutarmi?"

Esortazione all’odio razziale

Riportiamo a titolo di esempio alcune conversazioni rilevate su siti satanisti e contenenti esplicite esortazioni all’odio razziale.

DA: magick_'''@yahoo.com a '''.satanism. mercoledì 10 maggio 2000 12.52: This country is in desparate need of a good ethnic cleansing. Inferior races have ruined this country. Get rid of all the black. hispanics, asians and the everpopular whining jews ("chosen people" my ass!) and this country couldactually be a safe place to live in.! I'm sure many of you agree, even if you won't admit it publicly!

Questo paese ha un bisogno disperato di una buona pulizia etnica. Le razze inferiori hanno rovinato questo paese. Sbarazziamoci di tutti i neri, gli ispanici, gli asiatici e i piagnucolosi ebrei ("il popolo eletto" del mio sedere) e questo paese potrebbe essere un posto sicuro dove vivere. Sono sicuro che molti di voi sono d'accordo, anche se non lo ammettono pubblicamente.

Tecniche per suicidarsi

Su internet è disponibile una dettagliata guida pratica per suicidarsi elaborata dalla Chiesa dell'Eutanasia (CoE), la quale propone il suicidio come “un metodo per salvare il nostro pianeta dal sovraffollamento a cui stiamo andando incontro e che è causa dei problemi dell'umanità”. “ Noi abbiamo realizzato che il nostro Signore Satana ci ha messo sulla terra per distruggere la società cristiana e portare al dominio di Satana e dei suo ifavoriti tramite atti chimici, sperimentazioni sessuali e la violenza se necessario”
I metodi indicati per suicidarsi sono realmente efficaci e come tali potenzialmente pericolosi [7].

Sacrifici umani

Nel sito http://www.'''.com/~ace si offre la doppia possibilità di stipulare un patto sia con il Diavolo che con Dio, quest’ultimo viene utilizzato soprattutto nel caso ci si penta di aver venduto la propria anima a Satana. Tra i requisiti richiesti c’è quello di effettuare dei sacrifici umani. Questo patto assume un tono alle volte paradossale, i disegni sono umoristici e non propriamente“satanici”, però le lettere inviate da alcuni soggetti che hanno “venduto la propria anima” testimoniano che alcuni utenti sembrano “prendere la cosa sul serio”, come si può notare da alcune lettere raccolte nel sito: “Caro Signore grazie per avermi accordato la mia richiesta di potere assoluto. I sacrifici umani saranno compiuti appena avrò raggiunto il potere accordato.[...] E’ un piacere trattare gli affari con te [...] Rimarrò sempre il tuo fedele servo. John“. “Ciao Satana, potresti farmi un favore e picchiare un ragazzo per me? C’è una grande parte della mia anima in questo. Ti invierò il nome dopo che ho ricevuto la risposta. Viva il capitalismo”

Fantasie di torture

Joe:“…Vorrei confermare che i messaggi qui sotto sono stati scritti da me e mandati al newsgroup '''.Satanism. Sono fiero di ciò che ho scritto, e condivido inpieno tutte le cose espresse. Vorrei pubblicamente affermare che spero fortemente che la bambinetta prodotta dal Pezzo di Spazzatura Umana (Jason Pope) e da sua moglie Kim in Inghilterra, muoia di una morte terribile, preferibilmente sotto tortura, davanti agli occhi del Pezzo di Spazzatura Umana e di sua moglie Kim……..” (…) “Mi piace immaginare che un peso di 50 kg venga ripetutamente fatto cadere sulle dita dei piedi della moglie di Jason, Kim, e della sua figlioletta, Alyssa.Tale peso dovrebbe cadere da una altezza di 3 metri, e si deve continuare fino a che l’intera superficie delle zampe di entrambe, comprese le ossa, sia ridotta a una pappetta liquida. Questa operazione deve essere ovviamente visibile a Jason, che deve anche sentire le grida disperate di paura, dolore epanico che entrambe lanceranno sicuramente…..” (…) Immaginate di costruire un tritacarne per carne umana, ed alimentatelo con i corpi della piccola Alyssa e della moglie Kim….”

Violenze contro i cristiani

Questi messaggi sono tratti dal club satanico “Tutti cristiani devono morire” :Christianism is the scourge of tha world, together we must come and kill them all!
(Tutti icristiani devono morire. Il Cristianesimo è il flagello del mondo, dobbiamo andare insieme ed ucciderli tutti.)

A proactive solution? Suicide Warrior 666, 11/12/99, ore3:21 pm
Support the WAR AGAINST CHRISTIANITY and turn your mind toward deconstructing their lie. Reject their behaviors and do not indulge their guilt, but murder them with gleeful ire. Let the rotting corpses on crosses convince others of the impotence of Christian logic, and may the stenchof slaughtered minions feed the tears of god as he laments an empire destroyed. For too long god and his followers have made profit from the enslavement of their believers, and their believers have in turn corrupted the earth withweakness. Now revenge strikes and SURE DEATH FOR CHRISTIANS follows! SUPPORT THE CHRISTIAN HOLOCAUST

Sostieni La guerra contro la cristianita’e volgi la tua mente verso la distruzione delle loro bugie. Rifiuta i loro comportamenti e non essere indulgente con le loro colpe ,ma uccidili con collera. […] Ora la vendetta insorge e assicura la morte dei seguaci cristiani! sostieni l’olocausto cristiano !

Let’s Killa Christian Vergin, Satanluciferi1, 10/28/00, ore 3:21 pm
Anybody want to join me in a Wild Hunt for a nice, young Christian virgin girl to torture, rape and kill? Contact me with yourideas at marduk@......COM!!!! SatanasLuciferi

Uccidi una vergine cristiana. Qualcuno vuole unirsi a me nella Wild Hunt(selvaggia zona di caccia) per torturare, violentare e uccidere una giovane e carina vergine cristiana? Contattatemi con le vostre idee a marduk@.....COM!!!! Satanas Luciferi.



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