Salomone Israele
è un piccolo regno fra due Imperi: Egitto e Assiro- babilonesi.
La promessa di un regno stabile in quella situazione significava
la promessa di un miracolo permanente. Il regno di davide unifica
la Palestina e Israele diventa una nazione ricca. Questo continuerà con
Salomone
, figlio e successore di Davide.
Alla
morte di Davide, gli Anziani riconoscono re suo figlio
Salomone e rinnovano la fedeltà e l'obbedienza che avevano
dato al padre. Il regno di Salomone corrisponde
al periodo di maggior potenza di Israele.La succesione di Davide.[ Bibbia Piemme ]
La "storia della successione" testimonia d'altra parte l'esistenza di conflitti e tensioni all'interno del regno (v. la ribellione del figlio
Assalonne
narrata in 2 Sam 13-20), tensioni non riducibili a semplici ribellioni locali, ma che fanno pensare all'esistenza di correnti antimonarchiche (cfr. 1 Sam 8) e alla presenza di un forte contrasto tra le tribù del nord e quelle del sud, contrasto che, alla morte di Salomone, si trasformerà in aperta rottura.
Salomone (970-931 a.C. ca.) Il testo di 1 Re 1 -11 ci descrive il regno di Salomone come la vera età dell'oro di Israele. Salomone viene presentato come il più ricco, il più grande, il più saggio dei re della terra (cfr. 1 Re 3,13; 10,23 e Le 12,27), il cui regno, secondo
1 Re 5,1-4, si sarebbe esteso dalla frontiera egiziana sino al fiume Eufrate.
A Salomone saranno attribuiti i libri di Qoelet, dei Proverbi, del Cantico dei Cantici e persino della Sapienza, benché si tratti di opere scritte da autori diversi in epoche posteriori (la Sapienza addirittura alla fine del I sec. a.C).
Il testo di 1 Re 11,41 ricorda un Libro delle gesta di Salomone, che,
se esistito, deve essere stato probabilmente una sorta di cronaca ufficiale del
regno, probabilmente la fonte primaria di 1 Re 1 -11. In
realtà i dati storici sono stati notevolmente amplificati dal redattore
e molti indizi ci portano a ridimensionare l'immagine di un Salomone "re ideale".
Gerusalemme, 28 gen.2009 - (Adnkronos) - Un'eccezionale scoperta archeologica in Israele conferma un racconto
della Bibbia: a Gerusalemme e' stato ritrovato infatti un sigillo del
primo Tempio ( di Salomone) , che reca l'iscrizione "Temech", risalente a circa
2.500 anni fa. Secondo l'Antico Testamento, che ne parla nel Libro di
Neemia , la famiglia israelita Temech faceva parte del servizio di sacerdoti
del Tempio, deportata poi a Babilonia dopo la distruzione del sacro edificio
nel 586 a.C. e quindi rientrata dall'esilio a Gerusalemme al termine
della cattività inflitta dal re Nabucodonosor.
Salomone
In 1 Re 1 2 l'ascesa al trono di Salomone, che non
era l'erede legittimo, è presentata come l'eliminazione progressiva
e sanguinosa dei vari possibili pretendenti: il testo biblico cerca
di giustificare moralmente una serie di assassinii politici al termine
dei quali, in 1 Re 3, Salomone riceve da Dio, nel celebre sogno di Gabaon,
la legittimazione del potere già preso.
Durante il Regno di Salomone grandi opere pubbliche furono innalzate in tutto
il territorio del regno.
Salomone strinse una alleanza con Hiram, re
di Tiro, sposò una principessa egizia e molte figlie di ambasciatori.
Egli commerciò cavalli e beni di lusso con Paesi lontani; sfruttò
le miniere d'oro e di rame del Sinai.
Durante il suo lungo regno (forse
quasi quaranta anni), Israele divenne forte e ricco. Aumentarono
però le differenze
fra poveri e ricchi e il re favorì i membri della tribù di
Giuda, da cui proveniva, a danno delle altre tribù.
Salomone è riconosciuto
dalla Tradizione come re
benedetto da Dio, e dotato di straordinaria saggezza. Al massimo
della sua gloria venne visitato e onorato con ricchi doni dalla regina
di Saba (antico e misterioso regno dell'Arabia forse lo Yemen attuale).
Le sue innumerevoli mogli straniere portarono con sé sacerdoti e culti
ad idoli
dei propri Paesi di origine ed egli consentì che in Palestina si
praticassero culti ad altri dèi, diversi dal D-o dei
Padri.Cio' creò
confusione nel popolo e contaminò le tradizioni religiose dei
Padri di Israele. Le conseguenze si faranno sentire piu' avanti
nella Storia. Il re divide il territorio in dodici distretti ,
governati da funzionari regi , ingrandice la capitale Gerusalemme,
costruendo una nuova reggia, nuovi quartieri, e il tempio per
il Dio dei Padri, dove colloca
l'Arca dell'Alleanza.
Nel tempio, Salomone appare come un vero sacerdote, che offre sacrifici
(1 Re 9,25) e prega per il popolo (1 Re 8). Il tempio diventa così il
centro del culto, soppiantando poco per volta i tanti santuari locali.
Ma il testo di 1 Re 11,1-13 ci presenta un Salomone
dedito anche al culto di altri dei, il che è una conferma
di quanto detto a proposito della situazione religiosa tutt'altro
che stabile del tempo di Davide.
Accanto
al tempio Salomone costruisce il palazzo regale, intorno
al quale si sviluppa un'amministrazione piuttosto complessa (cfr.
le liste di 1 Re 4,1-19). Nascono scuole per la formazione delle
nuove leve di funzionari, e, da queste scuole, nasceranno le prime
opere sapienziali di Israele, come ad esempio le parti più antiche
dei Proverbi.
Il contatto con altre culture fa dell'epoca salomonica
un periodo particolarmente fecondo, nel quale si
iniziano probabilmente a scrivere i più antichi testi biblici.
Due novità dell'amministrazione salomonica
sono poi l'istituzione di un sistema di tassazione
(1 Re 4,7) e la creazione di un servizio di lavori forzati (1 Re 5,13-16).
In quest'ultimo caso si tratta di lavori pubblici cui i liberi cittadini
erano obbligati gratuitamente, elemento comune alle monarchie del tempo,
ma anche ovvia causa di malcontento popolare.
Altra caratteristica della monarchia salomonica è l'attività edilizia. Qui l'archeologia inizia a essere di qualche aiuto: resti di mura di epoca salomonica sono stati ritrovati a Gerusalemme; edifici della stessa epoca sono stati scoperti nelle città di Ghezer, Azor e Meghiddo (il testo di 1 Re 9,15 va inteso nel senso che Salomone "ricostruì" queste città).
Il nodo di Salomone è un motivo decorativo che si trova tanto nelle sinagoghe quanto nelle chiese dei primi secoli della nostra era. È stato anche ripreso nel mondo musulmano in cui porta lo stesso nome: 'uqdat
sayyidnâ Sulaymân.
Nella sua forma più semplice, il nodo di Salomone è formato da due anelli intrecciati in cui alcuni autori riconoscono un simbolo di alleanza, in particolare tra la terra e il cielo. Il nodo è simbolo dell’enigma. Ora ogni testo è un enigma che bisogna decifrare, un nodo che si deve sciogliere. Solo il saggio è capace
di risolvere gli enigmi.
Le prove archeologiche, se da un lato riducono l'ampiezza del regno descritta dalla Bibbia che non supera in ogni caso i confini dell'attuale Israele ci fornisce per la prima volta reperti databili a un'epoca ben precisa, quella di Salomone, appunto. Egli ci viene descritto ancora come un re dedito ai commerci, persino quelli marittimi, cosa molto singolare per un Israelita (cfr. 1 Re 9,26ss.; 10,1-13; 5,24-25).
A differenza di Davide, Salomone consolida il suo
potere e amplia i suoi orizzonti più con i contatti commerciali che con le guerre, che, in 1 Re 1 -11, hanno una parte insignificante. Il testo di 1 Re 9,10-14 fa tuttavia comprendere come gli ultimi anni del regno salomonico devono essere stati meno felici; il re si trova in difficoltà economiche ed è costretto a cedere territori. Inoltre la pressione fiscale e il malcontento popolare causato dai lavori forzati accrescono le tensioni interne che sfoceranno, alla morte del re, nella rivolta delle tribù del nord, guidate da Geroboamo (1 Re 11,26-40) e che porteranno alla divisione del regno.
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