Piccolo Corso Biblico
NOME | TESTI AT | ELEMENTI | SCOPO |
OLOCAUSTI | LV 1; 6,8-13; 8,18-21; 16,24 | Toro, ariete o uccello maschio (colomba o giovane tortora per i poveri), consumato per intero; senza difetti . | Atto volontario di adorazione;espiazione per i peccati non intenzionali in genere; espressione di devozione, consegna e completo abbandono a Dio. |
OFFERTE IN GRANO | Lv 2; 6, 14-23
|
Grano, fior di farina, olio d'oliva, incenso, pane cotto (focacce o cialde), sale; senza lievito o miele; accompagnavano i sacrifici di Comunione (insieme con offerte in bevande) | Atto volontario di adorazione;riconoscimento della bontà e della provvidenza di Dio;devozione a Dio. |
SACRIFICIO PER IL PECCATO | Lv 4, 1-5, 13; 6, 17-23; 8, 14-17; 16, 3-22
|
1 .Giovane toro: per i sommi sacerdoti e l'assemblea |
Espiazione obbligatoria per particolari peccati non
intenzionali con -confessione dei peccati; -remissione dei peccati; -purificazione della contaminazione col profano e col peccato. |
SACRIFICIO DI RIPARAZIONE | Lv 5, 14-6, 7; 7,1-6 | Ariete o agnello
|
Espiazione obbligatoria per peccati non intenzionali richiedenti riparazione; purificazione della contaminazione;compiere la riparazione; pagare una ammenda del 20% del danno. |
SACRIFICIO DI COMUNIONE | Lv 3; 7, 11-34
|
Qualsiasi animale senza difetti, di gregge o mandria; varie specie di pani. | Atto volontario di adorazione ; rendimento di grazie ed espressione di comunione (comprendeva un pasto comune di sacerdoti e famiglia offerente) |
Il Sabato
Nel Santissimo incomincia il 7° giorno, il riposo di Dio con il suo popolo .
L'espressione : entrare nel riposo
di Dio significava la salvezza definitiva , la felicità eterna in un mondo rinnovato, la dimensione terrena di Dio con il suo popolo .
Le 16,31 Sarà per voi un sabato di
riposo assoluto e voi vi umilierete; è una legge perenne.
Le
23,3 Durante sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo
giorno è sabato, giorno di assoluto riposo e di santa convocazione.
Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo in onore del Signore
in tutti i luoghi dove abiterete.
Il Sabato per gli ebrei è il simbolo di tutti i simboli della loro relazione con l'Eterno.
Egli vuole vivere insieme al suo popolo per sempre nella Pace cioè nella felicità.
Proclamazione
della Parola al Tempi
Es 31,12Il Signore disse a Mosè: 13«Quanto
a te, parla agli Israeliti e riferisci loro: In tutto dovrete osservare
i miei sabati, perché il
sabato è un segno tra me e voi,
per le vostre generazioni, perché si sappia che io
sono il Signore che vi santifica.
14Osserverete dunque il sabato, perché lo dovete ritenere santo. Chi
lo profanerà sarà messo a morte; chiunque in quel giorno farà
qualche lavoro, sarà eliminato dal suo popolo. 15Durante sei giorni
si lavori, ma il settimo giorno vi sarà riposo assoluto, sacro
al Signore. Chiunque farà un lavoro di sabato sarà messo a
morte. 16 Gli Israeliti osserveranno
il sabato, festeggiando il sabato nelle loro generazioni come un`alleanza
perenne. 17Esso è un segno
perenne fra me e gli Israeliti, perché il Signore in sei giorni ha
fatto il cielo e la terra, ma nel settimo ha cessato e si è riposato ».
ll sabato educa al senso della vita : vivere 6 giorni con i fratelli in pace e amore per entrare nel 7° a vivere tutti insieme
a Dio nel "Santissimo", la sua dimensione eterna.
Osservare il precetto del sabato
significava entrare nel compimento del progettto di Dio ;
La profanazione del sabato è
il rifiuto della vita-con-Dio è il peccato simbolo di tutti i peccati.
Se non si vive per il Sabato, la vita è senza senso,
non ha esito,è perduta.Il Tempo sacro
cf.: C. Grottanelli La religione d'Israele prima dell'Esilio in : Ebraismo a cura di G.Filoramo-2007.
" I santuari offrono il principale tramite del rapporto fra Israele e il suo dio, e nel contempo valgono a delimitare lo spazio sacro e a organizzare in questo modo tutto lo spazio vitale della nazione.
Il tempo è analogamente organizzato, nella Bibbia, dal calendario festivo, per il quale abbiamo due tipi diversi di fonti: le prescrizioni dei libri apodittici (Es. 23, Lev. 23, Num. 28 e 29, Deut. 16) e i racconti dei libri narrativi, nei quali i rituali festivi, e soprattutto la Pasqua, segnano i punti alti della coesione nazionale o statale.
Le feste bibliche presenti in tali testi e riferibili all'età pre-esilica sono soltanto alcune fra le feste ebraiche a noi note: la Pasqua e la connessa festa degli Azzimi, la festa delle Settimane, e il Capodanno seguito dalla festa delle Capanne.
In questi tre momenti festivi Deut. 16,16 prescrive la visita al santuario (che nella pratica ebraica post-esilica e nell'interpretazione di coloro che intendono il Deuteronomio come testo dell'accentramento del culto è intesa come pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme).
Queste feste sono essenzialmente legate al ritmo annuale dell'economia agropecuaria: la Pasqua (pesach), con gli Azzimi, è festa primaverile dell'accrescimento del gregge, incentrata sul sacrificio descritto più sopra; la festa delle Settimane o Pentecoste (sabu'ot), celebrata sette settimane dopo la Pasqua, è una festa delle primizie agricole; infine nell'autunno si susseguono a pochi giorni di distanza la festa del Capodanno (detta «festa dello squillo di tromba» in Lev. 23,24 e «festa della grande adunanza» in Num. 29,1-6), e la festa delle Capanne (sukkot) che celebra il raccolto agrario.
Questi periodi festivi sono tutti di più giorni, e caratterizzati dall'astensione dal lavoro e da pratiche sacrificali: il Capodanno è periodo di espiazione, mentre per sukkot è prescritto di trascorrere sette giorni abitando in capanne {Lev. 23,3943), come avviene in numerose altre feste agrarie dell'area mediterranea.
Alle pratiche espiatorie e purificatorie del Capodanno è legato
il rito del «capro espiatorio»
....
Nella Bibbia, ma non sempre nelle prescrizioni dettagliate dei libri apodittici, è in nuce una rilettura delle feste agrarie in questione come strettamente connesse con momenti particolari della vicenda d'Israele raccontata dai testi narrativi. Ma solo la Pasqua è esplicitamente legata al momento della fuga precipitosa degli Ebrei dall'Egitto al tempo di Mosè, mentre molte delle altre associazioni fra feste ed eventi salvifici sono post-bibliche.
All'età pre-esilica si dovrà dunque attribuire un puro e semplice schema di feste scandite da un calendario agricolo. Purtroppo un antico documento epigrafico, il
calendario di Gezer
, redatto probabilmente nel corso del X secolo a.C, non ci aiuta a ricostruire quel calendario festivo, perché menziona solo gruppi di mesi legati a pratiche agrarie, e non feste.
A un livello più ristretto, il tempo è scandito in settimane e il settimo giorno di ogni settimana è segnato come sacro e caratterizzato da un'astensione dal lavoro analoga a quella delle grandi feste stagionali, oltre che dall'importante divieto di accendere il fuoco: testi fondamentali sono Es. 20,8-11 e 35,2-3, Num. 15,3236 e Deut. 5,12-15. La sacralità del sabato era fondata dal racconto di Ger 2,3, secondo il quale Yahweh, terminata l'opera della creazione in sei giorni, nel settimo si sarebbe riposato.
A un ciclo sabbatico si rifanno anche alcune periodizzazioni pluriennali prescritte dai libri apodittici: l'anno sabbatico o settimo anno (Es. 23,10-12, Lev. 25, Deut. 15) implica la remissione dei debiti fra Israeliti e la conseguente riacquisizione della proprietà della terra eventualmente alienata, oltre alla sospensione dei lavori agricoli, in modo che la terra «riposi» e i poveri e le bestie possano nutrirsi dei suoi prodotti spontanei; giubileo si chiama il settimo anno sabbatico, con caratteristiche analoghe.
"
I riti della vita individuale e le regole dì purità
cf.: C. Grottanelli La religione d'Israele prima dell'Esilio in : Ebraismo a cura di G.Filoramo-2007.DISCLAIMER. Si ricorda - ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62 - che questo sito non ha scopi di lucro, è di sola lettura e non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare" : gli aggiornamenti sono effettuati senza scadenze predeterminate. Non può essere in alcun modo ritenuto un periodico ai sensi delle leggi vigenti né una "pubblicazione" strictu sensu. Alcuni testi e immagini sono reperiti dalla rete : preghiamo gli autori di comunicarci eventuali inesattezze nella citazione delle fonti o irregolarità nel loro uso.Il contenuto del sito è sotto licenza Creative Commons Attribution 2.5 eccetto dove altrimenti dichiarato. Navigando nel sito se ne accetta la PRIVACY POLICY