Corso di Religione


CRISTIANESIMO

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LA NUOVA ALLEANZA
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La Legge ( morale) Naturale 

La concezione legalista dell'alleanza nelle religione giudaica vedeva la Legge divina come un elenco preciso di precetti che separavano il lecito dal non lecito. Tutto ciò che non era "dichiarato illecito" poteva considerarsi lecitoQuesta mentalità religiosa legalista -secondo GESU'- è contraria allo Spirito di DioL'Alleanza di Dio con Israele era espressa in termini di Promesse ( divine) e Istruzioni ( divine). La concezione legalista dell'Alleanza considerava la perfetta osservanza delle Istruzioni come condizione di fronte alla quale Dio doveva necessariamente compiere le Sue Promesse.

Questa mentalità è rimasta anche nelle prime comunità cristiane e rimane ancora oggi in molti cristiani.
" Il regno di Dio è pura grazia – scoperta come tesoro nascosto in un campo o come perla di grande valore che spinge ad essere acquistata (cf. Mt 13,44-46) ; .. non si tratta di un diritto naturale e neanche viene meritato." ( Doc " Bibbia e Morale "- 3.1 )
La Promessa salvifica di GESU' è l'UOMO che ha la VITA. Cioè Lui stesso.
L 'istruzione per l'UOMO che VIVE lo Spirito, la Carità, è ancora Lui stesso .
CUCC 580 L'adempimento perfetto della Legge poteva essere soltanto l'opera del divino Legislatore nato sotto la Legge nella Persona del Figlio [Cf Gal 4,4 ]. Con Gesù, la Legge non appare più incisa su tavole di pietra ma scritta nel “cuore” del Servo  ( Ger 31,33 ) Dio per mezzo diGesù partecipa al suo popolo la Sua natura divina e in questo modo "  scrive " il suo Spirito nella natura umana. L'uomo può diventare Uomo e compiersi come Uomo Definitivo.

Lo Spirito divino, la "natura morale" di Dio viene " scritta" come una Legge interiore di natura, nell'essere dell'uomo per conformarlo a GESU', l'UomoDio.
2 Cor3,3 È noto infatti che voi siete una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma conlo Spirito del Dio vivente , non su tavole di pietra , ma sulle tavole di carne dei vostri cuori.
La Carità non è un elenco di precetti  ma è lo Spirito che muove l'essere dal cuore cioè dal suo centro di pensiero ed azione . Muove alla evangelizzazione del mondo. Nel Nuovo Patto, la legge divina è fatta penetrare nel cuore, nella coscienza, sede della libertà,dell' intelletto, della ragione e della volontà, deisentimenti, etc. come qualcosa di costitutivo diun NUOVO ESSERE, l'UOMO .La Carità è... Giov 14,17 lo Spirito di Verità cheil mondo non può ricevere, perché non lo vede enon lo conosce. Voi lo conoscete, perché Egli dimora presso di voi ( e sarà in voi) . 1965  La Nuova Legge o Legge evangelica è la perfezione quaggiù della Legge Divina, Naturale e Rivelata   ...è anche opera dello Spirito Santo e, per mezzo di Lui,   diventa la Legge interiore della CARITA'  : Iostipulerò con la casa d'Israele. . . un'alleanza nuova.. . Porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò neiloro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo” (Eb 8,8; Eb 8,10 ) [Cf Ger 31,31-34 ]La Naturadi Dio diventa parte costitutiva dell'UOMO facendolo simile a Lui  , capace, per Nuova Natura, di Vita divina, Amore divino, Carità. CUCC 1972 La Legge nuova è chiamata
-una legge d'AMORE,perché fa agire in virtù dell'AMORE che lo Spirito Santo infonde, più che sotto la spinta del timore;
-una legge di GRAZIA, perché, per mezzo della fede e dei sacramenti, conferisce la Forza della GRAZIA per agire;
-una legge di lLIBERTA' , [Cf Gc 1,25; Gc 2,12 ]  perché ci libera dalle osservanze rituali e giuridiche della Legge antica, ci porta ad agire spontaneamente sotto l'impulso della CARITA', 
- ed infine ci fa passare dalla condizione del servo “che non sa quello che fa il suo padrone” a quella di amico di Cristo “perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi”
( Gv 15,15 ), o ancora alla condizione di Figlio ( di Dio) erede ( dei Suoi Beni) [Cf Gal 4,1-7; 1973 Gal 4,21-31; Rm 8,15 ].
I cristiani non sono dei giusti per proprio merito , perchè osservano dei precetti divini, ma perchè "servi" della giustizia che si è manifestata in Gesù , lo Spirito- Carità che evangelizza il mondo.Rm6,18 e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia
( l'evangelizzazione che salva) 2 Cor3,18 E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore  veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore.  La regola d'oro 1970 La Legge evangelica implica la scelta decisiva tra “le due vie” [Cf Mt 7,13-14 ] e il mettere in pratica le parole del Signore; [Cf Mt 7,21-27 ] essa si riassume nella “regola d'oro”: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti” ( Mt 7,12 ) [Cf Lc 6,31 ].  Tutta la Legge evangelica è racchiusa nel “ comandamento nuovo ” di Gesù ( Gv 13,34 ), di amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati [Cf Gv 15,12 ].In questo testo si dice che
1-" tutta la Legge evangelica è racchiusa nel “ comandamento nuovo ” di Gesù ( Gv 13,34 ), di Amarci gli uni gli altri come Lui ci ha Amati [Cf Gv 15,12 ] e questo Amore è La "VITA nello Spirito" in comunione con Gesù per l'evangelizzazione del mondo : rimanete in Me 2- tutta la Legge evangelica si riassume nella “regola d'oro In realtà Gesù non dice questo ma che tutta la Legge dell'AT ( la Legge e i Profeti) si riassume nella Regola d'oro :
Mt 7,12 Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infattiè tutta la Legge ed i Profeti ("Legge e Profeti" era  una espressione che indicava la la Bibbia ebraica : TANAK) 

Tutta la Legge Morale Naturale può essere compresa a partire dalla applicazione corretta della " regola d'oro " :
- quello che non vuoi sia fatto a te, tu non farlo agli altri
- ama il prossimo tuo come te stesso,
- quello che vorresti fosse fatto a te, tu fallo agli altri.

Questa " regola di ragione" la troviamo in tutti i sistemi etici, in tutte le religioni , anche precristiane  con espressioni diverse.
Tutta la Bibbia ebraica , cioè tutte le istruzioni divine dell'alleanza antica rivelati ad Israele e scritti nell'AT includono   molti aspetti della Legge morale naturale  . La Regola d'Oro è la regola aurea della Legge Morale naturale , la riassume tutta anche se questa Legge non è scritta una volta per tutte ma va scoperta e compresa man mano che la ragione( illuminta dallo Spirito) si applica alle diverse condizioni dell'uomo nelle diverse situazioni storiche.

La Chiesa infatti -non possiede nelle scritture la rivelazione di tutta la Legge Morale Naturale ma deve scorpirla man mano che procede nella storia. I vescovi , infatti , devono fare questo" lavoro" continuamente perchè essi sono per le loro chiese, il riferimento quanto alla  FEDE nella rivelazione ( le scritture) ed alla  Condotta Morale secondo la Legge Morale Naturale.
Mettere in pratica tutte le Parole del Signore significa che la Legge Nuova dello Spirito include   la Legge Morale Naturale che la Chiesa scopre con la Ragione illuminata dallo Spirito, lungo la storia .

La Legge evangelica è la Legge dello Spirito, la Legge della Carità, una Legge che non è scritta ma che include la Regola d'Oro  cioè la Legge  Morale Naturale della quale fanno parte i 10 comandamenti di Mosè. 
Questa VIA , la VIA della Chiesa nella storia è un PORTA ANGUSTA , difficile da scorgere . Mt 7,13Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. 14Quanto stretta è la porta e angusta la VIA che conduce alla VITA, e pochi sono quelli che la trovano! I " ripetitori di parole e riti La VIA stretta che conduce alla VITA ( Zoe, eterna) è Gesù ( Gv 14,6 Io sono la VIA) nella Sua Chiesa, mentre ogni altra via spaziosa ( comprese le vie religiose, tutte) è una via conduce alla perdizione , conduce alla condizione di non-VITA , l'impossibilità di giungere alla pienezza e definitività UMANA.Mt7,21Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. La ripetizione "Signore, Signore" significava attestare una fedele ortodossia a Gesù
Mt7,22In quel giorno molti mi diranno: "Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?". Alla attestazione di ortodossia alcuni aggiungono le loro opere religiose  compiute “al tuo Nome”, o meglio “con il tuo Nome”.
epí  ( è una preposizione) che significa : "correttamente "
Si può tradurre a seconda del contesto con al Tuo Nome, sul Tuo Nome implicando ciò che "si adatta" al Tuo Nome
Sul Tuo Nome  significa sulla base di un "contatto appropriato" con il Tuo Nome , cioè in quanto Figli di DIO come Te,
Questi personaggi dicono di aver compiuto queste azioni non " nel  Nome di Gesù", una identificazione che produce somiglianza con Gesù, ma “con il Nome”, cioè con l’uso del Nome di Gesù, quindi con l’uso del Suo messaggio. E compiono azioni che Gesù ha chiesto espressamente ai suoi di fare, cioè di profetizzare, di scacciare i demòni, di compiere prodigi, però Gesù ha chiesto di farli  " nel suo Nome, cioè come espressione dell’adesione a Lui, della somiglianza a Lui.

Quella somiglianza a Lui che è il FRUTTO dell'opera -in loro- dello Spirito.
Mt7,23Ma allora io dichiarerò loro: "Non vi ho mai conosciuti. Non vedo in voi la mia immagine : non vi riconosco. Questi  hanno cacciato demòni, hanno profetato, hanno compiuto prodigi " con il Nome di Gesù" :  le loro azioni sono state straordinarie ma quanto lo Spirito ha potuto   santificare le loro persone ?
I discepoli di Gesù, facendosi evangelizzare da Lui ed evangelizzando il mondo vengono trasformati dallo Spirito fino a giungere al compimento del loro essere UOMINI  e DONNE  SPIRITUALI  simili a Lui   . Gesù, di fronte a queste persone che Lo hanno ascoltato ma che hanno solo ripetuto le Sue Parole per fare azioni positive ha parole molto severe: “«Non vi ho mai conosciuti.»”
Queste persone non hanno compreso    le Sue Parole e non le hanno accolte in loro stessi facendole diventare VITA attiva, FONTI di Acqua VIVA : sono diventati dei ripetitori della Parola e non dei Figli di DIO evangelizzatori, simili a Lui.

Lo Spirito non ha potuto santificarli, farli crescere fino a produrre il FRUTTO MATURO : la piena immagine e somiglianza a  Gesù.
Mentre, dice Paolo,
2 Cor3,18  noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore ( GESU' risorto) ,  veniamo trasformati in quella medesima immagine , di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore.  .. essi non sono stati trasformati, non portano in loro nessun FRUTTO dello Spirito ricevuto .
Non sono diventati sempre più simili a Gesù , non Gli assomigliano  e per questo dice loro
Mt7,23 Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!" L’iniquità   è   vanità, ciò che è vano, inutile e l'espressione è una formula della lingua del tempo che significava “costruttori del nulla ” : in voi non avete costruito l'UOMO , non avete costruito nulla.   Gesù infatti subito dopo propone un paragone esplicativo :
7,24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande". Chi fa il ripetitore evangelico anche se fa prodigi e se anche i suoi uditori giungono alla fede, in sè non non porta frutto, non costruisce nulla . In sè  non costruisce l'UOMO ma un ometto che alla prima bufera  sparirà : per questo è un " costruttore del nulla" .

Il risultato del suo operare è drammatico, “«Ed essa cadde e la sua rovina fu grande»” .
La Parola non aveva messo radici.  Non arrivava nessuna Linfa al corpo , non ci furono nè fiori nè frutti. E' l'effetto del seme-Parola gettato nel terreno sassoso: il seme mette radichette che trovando sassi, seccano.
1Cor  13,1ss “Se avessi il dono della profezia, se avessi la pienezza della fede, ma non avessi la carità ( lo Spirito) , non sarei nulla”. Si osserva che storicamente :
Riconoscere ed applicare questa regola in tutti i casi della vita non è cosa semplice : l'ascesi mistica dei religiosi, la saggezza dei popoli , il diritto, l 'etica, la filosofia morale , hanno chiarito molte cose della Regola d'oro  ma la storia dimostra che non c'è regola , per quanto perfetta e condivisa, che abbia portato a compimento, a perfezione, la natura umana .

Costruire una comunità giusta e felice sul fondamento della Regola d'oro non è riuscito neppure agli osservanti   giudei farisei , guidati da Mosè, dai profeti e dalla presenza attiva di Dio.
Gesù ovviamente non nega la Legge morale naturale  (inclusa in molti aspetti nella Bibbia ebraica) anzi la pone a fondamento della umanità naturale e anche di quella cristiana, ma la potenzialità di quest'ultima , quanto a costruire il bene , è superiore, in quanto partecipa della potenza divina di Gesù , lo Spirito di Carità.

Quando il cristiano accoglie con fede Gesù // lo Spirito, nel suo agire come evangelizzatore egli " libera" la Carità che ha in se stesso e fa esperienza della sua unione alla natura// Spirito di Dio.

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