Corso di Religione

Taoismo

Il Culto.
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Riti

Oggi in Cina ci sono poco più di 100 milioni di taoisti praticanti su 1300 milioni di cinesi.

Il Taoismo lo si trova attualmente in Taiwan, dove sopravvive come una via pratica, una tecnica per controllare e manipolare le potenze spirituali in modo da raggiungere ed ottenere i vantaggi desiderati.

Il Taoismo, data la sua presa sulla psicologia della gente semplice con la sua immediatezza e vivacità di riti, sopravvive anche ad Hong Kong, in Corea, in Giappone, a Honolulu e nelle varie comunità cinesi della diaspora


FESTONI PER ALTARE

Il culto si fonda sulla pratica ascetica e sugli inni di glorificazione del tao. Non si conosce il rito del sacrificio.

La liturgia e la teologia taoiste contengono svariati elementi hindo-tantrici e in seguito furono molto influenzate dal buddismo.

Tali liturgie erano delle vere e proprie feste religiose perché spesso precedute da digiuni e da isolamento per ottenere la remissione dei peccati,ed erano presiedute dai bonzi,i quali raccoglievano le offerte dei fedeli.

Dopo la recita della preghiera si procedeva all’offerta di un piatto al Dio del Cielo. Per ogni cibo si rinnovava la cerimonia (preghiere, canti, musica, lettura dei nomi degli offerenti per la benedizione divina) che durava fino a sera.

Il libro liturgico taoista attuale, il Tao-tsang consta di 1400 trattati che comprendono ben 5000 capitoli. Vi sono varie liturgie destinate ad esprimere il ringraziamento o la richiesta fiduciosa al tao, e tutte presentano molti elementi di magia: vi è la liturgia della pioggia e quella dell’acqua, la liturgia del fuoco, quella del Signore del Cielo e quella del Nuovo Anno.
Oltre alle pratiche individuali per unirsi al Tao, soprattutto da quando i Maestri Celesti organizzarono un culto pubblico, vi erano costantemente cerimonie collettive con larga partecipazione di folla.

Dio della salute

Nella «chiesa» dei Maestri Celesti il rituale comprende:

a) l'installazione nello spazio sacro, con azioni che stanno a rappresentare la formazione del mondo;
b) il digiuno, che rappresenta il viaggio da effettuare in questo mondo, durante il quale si accumulano forze spirituali e vivificanti;
c) l'offerta, che è una festa di alleanza con tutte le persone;
d) infine, la dispersione dello spazio sacro, dove tutti i partecipanti acquistano e vengono promossi e rango superiore.

Queste feste durano uno tre o perfino sette giorni e altrettante notti.

…«2,50-chi adempie alla Legge dell’Amore e nutre YU_HUANG con incenso, fiori, candele e frutti,chi prega il suo santo nome con proprietà, rispetto e riverenza,riceverà le 30 meravigliose benedizioni…»

Dio della Terra

I simboli attuali sono

-il colore rosso che rappresenta la fornace degli alchimisti,
-l’airone della manciuria, con le sue macchie rosse sulla corona,segno di divinità
-il composto di cinabro, mercurio-zolfo,che può essere trasformato in argento liquido e tornare solido.

II ciclo delle festività segue il calendario agricolo e le feste sono frequenti nei periodi di riposo.

Il giorno del Capodanno lunare, o festa della primavera, si tiene un banchetto familiare in onore degli antenati e dei mèmbri della famiglia che vengono da lontano. E' la festa più importante e più celebrata: in memoria degli antenati vengono posti sull'altare di famiglia o sulla tavola cinque o sette bacchette per mangiare, vino, tè e tazze di riso cotto.

Poi viene servito un banchetto di sedici o ventiquattro portate, accompagnato da canti di prosperità e di benedizione per il nuovo anno. Vengono indossati abiti nuovi e i fuochi artificiali segnalano l'inizio del nuovo anno.

Il quindicesimo giorno del primo mese è la Festa delle luci che viene celebrata con una processione di lanterne e con una danza di draghi. Il terzo giorno del terzo mese è la Festa della purificazione ed è legata a una pulizia espiatoria delle tombe, con offerte di cibo sulle tombe e successivamente con un pranzo all'aperto sulle colline.

Il quinto giorno del quinto mese segna l'inizio dell'estate, celebrato con il consumo di focacce di riso, con gare di barche fluviali a forma di drago e con rituali di preservazione dalle malattìe per i bambini e di propiziazione della pioggia. Nell'ottavo mese si celebra la Festa dell'autunno legata al raccolto. Nel periodo invernale vengono celebrate feste relative alla nascita di eroi e di santi della religione popolare, come i santi protettori locali del suolo che vengono celebrate nel primo e nel quindicesimo giorno di ogni mese. Tra le varie pratiche rituali importante è il culto degli antenati spesso considerato la base primordiale della «religione dei cinesi».


tavoletta domestica per il culto degli antenati

Già verso la fine della dinastia Zhou i morti non vengono più divinizzati, ma sono venerati come gli antenati di una famiglia o di un clan. Il culto è ancora oggi seguito dai capi della famiglia e del clan in un'apposita sala-tempio, o semplicemente davanti all'altare posto all'interno della casa, su cui vengono esposte le tavolette con il nome dell'antenato.

A fondamento del culto sta la pietà filiale prolungata oltre la morte, non solo come strumento per superare il trauma emotivo e sociale della-dipartita, ma anche e soprattutto come via per reintegrare il predecessore defunto nell'unità familiare: il trapassato continua a svolgere un ruolo nelle generazioni che sopravvivono.

Il fine è quello di rafforzare e perpetuare l'organizzazione familiare e del clan, che altrimenti si sarebbe disintegrata col passare del tempo e delle generazioni. Si vuole con ciò mantenere vivo nella coscienza dell'individuo il senso di appartenenza a un gruppo più ampio. Si è molto discusso se il culto degli antenati sia un rito civile con la funzione di rinsaldare l'unità familiare o clanica, come cellula base della società cinese, oppure abbia anche un significato religioso in cui si vive un'esperienza mistica di comunione con lo spirito dei trapassati.

I Templi

Inizialmente il culto taoista si svolgeva all'aperto; poi si è concentrato nei templi che hanno forti somiglianze con quelli buddhisti e che sono considerati luoghi di ritrovo di tutti gli spiriti.
Il popolo taoista vive oggi la propria religione nelle case ,dove ciascuno prega e opera il culto agli antenati ,e nei Templi, soprattutto in occasione dell Feste. In Cina oggi i templi taoisti aperti approvati dallo Stato sono soltanto 21 . Se contiamo quelli regionali e locali approvati arriviamo a 1700.

I templi taoisti si chiamano KUAN= osservare, contemplare, intuire.

Sala della Triade Celeste (Laoshan)

I templi, gestiti perlopiù da sacerdoti taoisti sotto la direzione di un consiglio di laici e costruiti tramite donazioni, sono il centro religioso del villaggio e servono non solo per i servizi religiosi, ma anche per le fiere, per le rappresentazioni teatrali, per gli spettacoli di marionette e per i narratori di storie.

Prominente in tutti i templi taoisti è un grande tripode dove i fedeli accendono e bruciano bastoncini di incenso, prostrandosi con la testa a terra. In tutti i templi i fedeli hanno a disposizione vari mezzi di divinazione, magari attraverso un medium, di solito un ragazzo.

Culto nel villaggio

Tré tipi di funzionari assistono la gente dei villaggi nella pratica dei riti di passaggio e nelle festività.
Sono i monaci buddhisti, i sacerdoti taoisti e i medium o gli sciamani.

Dai sacerdoti ( e sacerdotesse) taoisti vengono eseguiti rituali di guarigione e di benedizione e ritidi divinazione con i bastoncini (un certo numero di bastoncini viene lanciato a caso in un contenitore e l'esagramma corrispondente viene interpretato da un monaco o una monaca del tempio) per scoprire il proprio futuro o chiedere consigli per i problemi familiari e per gli affari.

Secondo il sistema religioso cinese i preti svolgono ruoli di veggenti, guaritori e giudici nei villaggi rispettivamente cadendo in trance e venendo posseduti da un spirito, diventandone i portavoce e viaggiando nell'aldilà, sia negli inferi sia nei cieli, e combattendo con spiriti malvagi e fantasmi.

Solo i preti ed i credenti iniziati conoscono la complessità del sistema teologico taoista. I preti Taoisti conoscono i nomi, le gerarchie, i poteri degli Spiriti e i modi per incontarli e ricevere le loro benedizioni.

I preti Taoisti si tramandano i riti e le tecniche di meditazione attraverso cui dirigono i riti religiosi. Nella meditazione il prete cerca l’unione con il Tao. Il Tao riunisce tutti i suoi spiriti-manifestazioni celesti e terrestri e unendosi ad esso si può entrare in relazione con loro.

Di fatto i rituali religiosi si svolgono contemporaneamente a due livelli :

- livello ALTO: è il livello di meditazione guidato dai preti a cui possono accedere i fedeli iniziati.
- livello COMUNE, pubblico,guidato dagli assistenti dei preti che rappresentano gli eventi ed i percorsi spirituali che avvengono al livello alto attraverso la drammatizzazione teatrale, mimica etc…(salita di scale di spade…accensione di lanterne fluttuanti…).

Durante questi riti si manifestano poteri profetici e soprannaturali che operano guarigioni ma soprattutto chiaroveggenza. Alcune sette praticano fin dall’antichità ogni tipo di magìa come l’alchimia, la divinazione (I-ching), la geomanzia (feng-shui)  e sono esperte in pratiche di spiritismo e levitazione.

Il medium, l'oracolo, lo sciamano sono presenti specialmente nei centri non industrializzati.

Tutte le tecniche praticate - la reintegrazione (morte – risurrezione mistiche), l’estasi (conoscenza nuova che sottrae alla morte e al dolore), l’ascetismo (annullamento della personalità per un tempo più o meno lungo), la mistica sessuale (la tecnica erotica taoista a carattere sacralizzante e cosmico: è un rito che appartiene alla più antica civiltà cinese) – mirano a fare di un uomo comune un “Uomo Realizzato” , un Immortale, o un Santo, uno che ottiene la “Lunga Vita” poiché

“niente ha presa sul corpo quando lo spirito non è turbato. Niente può nuocere al saggio, avvolto nell’integrità della sua natura, protetto dalla libertà del suo spirito” (Lieh-tzu,II).

Mutuati dal buddhismo indiano sono gli esercizi respiratori, simili allo yoga, l'uso di diete particolari, l'esercizio della meditazione che mirava alla liberazione dai limiti del finito. Il taoismo è convinto che è possibile vincere la morte, non sviluppando il tecnicismo ma con la contemplazione, l'estasi, la mortificazione e concentrazione ma anche nell'abbondante uso di esorcismi e di amuleti.


 

Amuleti e Talismani

 

Nell'eterogeneità delle pratiche taoiste trovano posto anche la necromanzia e l'astrologia.


Banca dell'aldilà

In Cina esistono vere e proprie banche  che cambiano la valuta corrente con il  denaro dell'aldilà.

La magìa impregna la vita religiosa taoista: in vita gli uomini blandiscono, pagano, demoni e fantasmi con banconote stampate e vendute per l'aldilà,  per tentare di bloccarli nel creare influenze malvage, oppure li combattono con le forze soprannaturali-marziali del Cielo.








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