Piccolo Corso Biblico

La Bibbia

La Bibbia Parola di Dio

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Bibbia e Parola di DioLa Bibbia è un Libro proclamato, contemplato e vissuto.

La lettera e lo SpiritoGesù risorto appare a Maria al sepolcro, ma lei non lo riconosce dall'aspetto ma solo dalla voce//Parola. Gesù appare ai discepoli che tornano ad Emmaus ma essi ( che lo conoscevano bene) non lo riconoscono dall'aspetto ma solo dalla catechesi//Parola.
Gesù risorto , Lui stesso porta i discepoli a riconoscerlo attraverso la sua Parola//catechesi// voce. Per tutti i cristiani della storia Gesù risorto è riconoscibile senza bisogno di vederlo : il suo Spirito// Parola //Vita lo rende risconoscibile . La Parola di Gesù comunica il suo Spirito. E lo Spirito abilita al riconoscimento.Nei vangeli tre sono i termini che vengono tradotti con vita : bios che indica la vita biologica , psiche che indica la vitalità , zoe ed anche zoe aionion (αἰώνιον) che viene trdotto con Vita eterna e indica la Vita senza tempo , di qualità divina. Giov 6,63 È lo Spirito che dà la Vita ( zoe) ,
la carne non giova a nulla;
le parole che vi ho dette
sono Spirito e sono Vita
.

Mc 2,2 e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta;
ed egli annunciava loro la Parola.

I discepoli di Gesù, testimoni oculari e diretti uditori, hanno ricevuto ed " assorbito " il Suo Spirito

Gv 15,3 Voi siete già puri,
degni di essere in comunione di Vita con Dio
a causa della parola che vi ho annunciato.


ascoltando e comprendendo le Sue Parole.

Mc 4,14 Il seminatore semina la Parola.
Mt 13,19 Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende,
viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.

Hanno poi espresso questo Spirito in Parole che hanno annunciato .

Mc 16,20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto,
mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Gv 2,22 Quando poi fu risuscitato dai morti,
i suoi discepoli
si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

At 2,14 Allora Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò a loro così: «Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo
e fate attenzione alle mie Parole.....
22
Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene -, 23consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l'avete crocifisso e l'avete ucciso. 24Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere...
41 Allora
coloro che accolsero la sua parola furono battezzati
e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

Altri ancora che -come loro uditori e discepoli- hanno ricevuto ed assorbito lo stesso Spirito, hanno proclamato ed anche scritto le Parole udite. Altri poi hanno redatto scritti ordinati con i quali furono redatti i Vangeli e gli altri testi cristiani canonici.


Lc 1,1 Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi,
2
come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola,
3così anch'io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi,
e di
scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo,
4in modo che tu possa
renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.

Le Sue Parole infondono nell'uomo che le accoglie ( ascolta e comprende) lo Spirito//Vita di Gesù facendolo UOMO . Sono il Dono di Dio gratuito ( Grazia) dato come alleanza, la Nuova Alleanza che è comunione di Spirito dell'UOMO con Dio stesso.

Lc 8,21 egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi:
coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica»
Lc 11,28 «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Alleanza significa che l'UOMO rimane un essere libero di accogliere o rifiutare questo Spirito, fino alla sua morte. Attraverso questa scelta rispetto alla Parola di Gesù, ogni uomo si autogiudica :

Mt 24,35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Mc 8,38 Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo

(l'UOMO COMPIUTO E DEFINITIVO, Gesù Risorto)
si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli ( messageri) santi »
( è la venuta in Spirito di Gesù Risorto//nella gloria con i suoi messageri// evangelizzatori )
Gv 12,47 Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva,
io non lo condanno;
perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
48 Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole,

ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno.

si autocondanna con la sua libera scelta in relazione alla Parola-Grazia che gli è data.


Lo Spirito non si impone all uomo, si tratta di una relazione di Amore//Carità . Dio, Padre e Figlio , Amano , cioè dànno il loro Spirito//Vita//Amore-Carità a tutti, incondizionatamente, ma non tutti accettano questa relazione-alleanza :

Gv 14,24 Chi non mi ama, non osserva le mie parole;
e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Lc 6, 46Perché mi invocate: «Signore, Signore!» e non fate quello che dico?
47Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: 48è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. 49Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande»


Tutti invocano il Sacro ( queste sono le religioni) , ma pochi di coloro che ascoltano a comprendono Gesù, lo prendono in Parola , fanno quello che dice.


Gv 15,7 Se rimanete in me e
le mie parole rimangono in voi,
chiedete quello che volete e vi sarà fatto.

Il Mistero della Parola.

1Co 2,11 Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui?
Così anche
i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio.

Gli apostoli di Gesù non sono semplici " ripetitori " della sua parola, ma annunciatori pieni Spirito:

2Co 3,6 ci ha resi ministri adatti di una Nuova Alleanza,
[ ministri adatti ]
non della lettera [ i vocaboli ] ma dello Spirito ;

I discepoli sono ministri dello Spirito di Gesù, non dei vocaboli di Gesù, perché la lettera uccide ( le parole umane, i vocaboli , non comunicano la Vita perchè nessun uomo per natura possiede la Vita ) mentre lo Spirito che i discepoli, divenuti UOMINI , possiedono, dà la Vita. Se uno ascolta gli apostoli di Gesù - che possiedono il Suo Spirito ed annunciano la Sua Parola comunicando questo Spirito- lo Spirito stesso ( la Parola//Voce di Gesù) li abilita a riconoscere Gesù come Verità.

1Gv 4,6 Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta.
Da ciò noi distinguiamo lo Sspirito della verità e lo spirito dell'errore.


Come leggere il vangelo (e non perdere la fede) di A.Maggi -Cittadella Assisi- studibilici.it
..."I vangeli sono stati scrìtti per suscitare la fede in Gesù di Nazaret. L'evangelista Giovanni afferma esplicitamente che tutti gli episodi che ha narrato «sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate vita nel suo nome» (Gv 20,31), e nella Lettera di Paolo ai Romani si trova la preziosa indicazione che «la fede dipende dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo» (Rm 10,17). Eppure quanti si avvicinano ai vangeli lamentano che spesso la lettura di questi testi non solo non suscita la fede, ma rischia di metterla in crisi; ciò non solo per l'evidente difficoltà di vivere un insegnamento che richiede maturità e impegno, ma perché le formulazioni presenti in questi testi sono spesso una sfida al buon senso. Da ciò il detto che «occorre aver fede» per credere a quanto scritto nei vangeli.

L'affermazione pone di fatto il non credente in un circolo vizioso: non può comprendere il vangelo perché non ha quella fede che gli può venire solo dalla conoscenza del vangelo. Non c’è nulla nei vangeli che sia contrario al buon senso e alla logica dell’uomo. Quando c’è una difficoltà nel vangelo, la colpa non è del vangelo ma la colpa è nostra che ancora non possediamo le chiavi di comprensione.

Grazie agli studi dei testi originali si è visto che gli evangelisti sono dei teologi dall’enorme sapienza, dall’enorme cultura e anche sono degli ottimi scrittori della lingua commerciale dell’epoca che era il greco koinè . Nei vangeli non troviamo la storia di Gesù. I vangeli contengono indubbiamente elementi storici, ma dai vangeli non è possibile ricostruire la storia, la vita di Gesù. Bisogna avere le chiave di lettura per interpretare senza contraddizioni i vangeli e questa chiave è Gesù stesso a darla ai suoi discepoli:

Lc 24,13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. 16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. 17 Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; 18 uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». 19 Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22 Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro 23 e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto».25 Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! 26 Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?».27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le  Scritture ciò che si riferiva a lui.
Lc24,44 Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi

(Legge Profeti e Scritti , espressione che indica la Bibbia ebraica n.d.r.)».
 24,27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le  Scritture ciò che si riferiva a lui.

24,45 ...Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture 
Mat 5,17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti
(la Bibbia ebraica);
non son venuto per abolire, ma per dare compimento
(dare compimento alle profezie cioè alle scritture nel loro aspetto profetico, compiere le promesse divine ).

Il criterio dato da Gesù  ai discepoli per comprendere la sua persona e la sua vicenda, è la scrittura ebraica letta come promessa divina che si compie pienamente in lui e per mezzo di lui !La scrittura ebraica èla promessa divina della creazione e del suo compimento come Regno di Dio. Gesù compie  pienamente la creazione in se stesso e in tutti coloro che si affidano a lui, al suo Nome/Persona come Regno di Dio.

2Co 1,20 E in realtà tutte le promesse di Dio in Lui sono divenute «sì»
[sono state compiute]
Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro «amen» per la sua gloria.

I Padri della Chiesa hanno da subito ritenuto Luca 24 il punto insostituibile del metodo esegetico cristiano. Gesù è diventato ben presto nelle comunità cristiane l' oggetto dell'esegesi biblica ma è diventato anche il soggetto che vive in se stesso e che fa l'esegesi autentica dell'AT.

Gv 1,18 Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre,è lui che lo ha rivelato.

Gesù nondeve essere interpretato per mezzo della Bibbia Ebraica ( AT) perchè l'AT non rivela Dio , solo Gesù lo ha rivelato.

Gesù è il Figlio di Dio, espressione che nell'impero romano significava Figlio dell'Imperatore ( e perciò augusto, divino) e che nel linguaggio giudaico significava invece colui che assomiglia al Padre. (La madre di un uomo è sempre accertabile perchè lo partorisce ma il padre è sempre incerto e lo si accerta solo il figlio gli assomiglia. )

Tutto ciò che nell'AT viene smentito da Gesù nel suo essere , dire e fare , va preso come una ideologia religiosa su Dio, non la sua rivelazione. Dio è come Gesù e Gesù smentisce persino alcune teologie delle scuole profetiche narrate nell'AT.

I Padri erano convinti di dover leggere i testi AT "nello spirito di Gesù", pena non capirli affatto."

Perché i cristiani hanno necessità di conoscere l'Antico TestamentoBibbia Piemme

" Ricordando Agostino, il Vaticano II afferma che «Dio (...) ha sapientemente disposto che il Nuovo fosse nascosto nel Vecchio e il Vecchio diventasse chiaro nel Nuovo» (Dei Verbum, 16). Il rapporto tra i due Testamenti non è pertanto a senso unico (dall'AT al NT). Esiste piuttosto un rapporto circolare, per cui, se il Nuovo rilegge e illumina l'Antico, l'Antico illumina a sua volta il Nuovo. Il Cristo infatti non abolisce la Legge e i «Profeti» ma li porta a compimento (Mt 5,17). Occorre dunque evitare la tentazione di escludere o minimizzare l'Antico Testamento, considerandolo solo il preludio di una realtà superiore.

Per un cristiano la prima ragione che spinge a leggere l'Antico Testamento è l'esempio stesso di Gesù: la formula così familiare al lettore dei Vangeli, «perché si adempisse la Scrittura», rinvia al valore perenne della Scrittura «che non può essere annullata» (Gv 10,35). Il Nuovo Testamento è interamente costruito su rimandi e citazioni dell'Antico, cui Gesù costantemente si riferisce.

Una seconda motivazione nasce dal testo stesso dell'Antico Testamento: gli autori biblici non si limitano a raccontare dei fatti, ma... li rileggono alla luce della fede nel Dio di Israele e ne mettono in luce il significato attuale per i loro lettori.
Per il credente tale significato è allo stesso tempo un messaggio di Dio stesso.
La familiarità con l'Antico Testamento è necessaria per comprendere le radici della propria storia; allo stesso tempo, gli eventi narrati, benché così lontani nel tempo, acquistano un significato sempre attuale.

Il principio dell'unità della Scrittura invita a leggere l'intera Bibbia come un tutto unitario, dove ogni parte necessita dell'altra per essere compresa. D'altra parte il Vaticano II ricorda come esista una vera e propria pedagogia divina {Dei Verbum, 3-5): Dio si rivela agli uomini nella storia in maniera progressiva e graduale; per questo, ogni testo della Bibbia può e deve essere compreso alla luce dell'intera Rivelazione.

Alla luce di questo si trova la definitiva spiegazione alle difficoltà incontrate dal lettore cristiano dell'Antico Testamento: la vendetta, la guerra di sterminio, il limite di molti precetti morali... Tutto, nell'Antico Testamento, è orientato a Cristo; solo in Cristo l'Antico Testamento riceve, per i cristiani, la sua ultima e definitiva verità: «Tutta la Scrittura divina è un solo libro, e questo libro è Cristo stesso» (Ugo di San Vittore).
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