Corso di Religione

CRISTIANESIMO
RIVELAZIONE

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La Rivelazione divina La storia dei miracoli e prodigi di Dio e delle parole dei profeti e testimoni è una storia di Rivelazione.

Propriamente  la Rivelazione di Dio sono i fatti di Dio e le parole che ne esprimono il significato , eventi e parole intimamente connessi ed inseparabili.
( cf, DEI VERBUM)


La Rivelazione divina è pubblica , si tratta eventi storici , che hanno testimoni. Interpreti autentici di questi eventi sono i profeti in quanto suscitati da Dio e intermediari tra Lui e il popolo ed i sapienti riconosciuti tali dai testimoni dei fatti e dal popolo della fede.

Dio rivelato  , è  ben diverso dal Dio dei filosofi: non è semplicemente primo principio, causa prima, motore immobile, etc.

La Rivelazione divina  sono i fatti di Dio e le parole dei suoi profeti che ne hanno annunciato il significato e quelle dei sapienti che hanno còlto in quei fatti significati ulteriori.

La Rivelazione Pubblica si è formata in tempi determinati  ad opera di profeti e sapienti, in assenza dei quali la Rivelazione non è più considerata pubblica ma privata.

La Rivelazione divina è attestata nella tradizione di tre popoli religiosi :
- Israele
- la Chiesa di GESU'
- l’Umma
e la Shia islamiche

in tre scritture :
-la Bibbia ebraica, cioè le scritture del popolo ebraico ,
-la Bibbia cristiana, cioè le scritture del popolo cristiano,
-e il Corano, le scritture del popolo musulmano.


Bibbia ebraica e Bibbia cristiana sono la rivelazione storica di Dio, il Corano è la rivelazione privata a Maometto. Tre tradizioni, tre popoli, tre "alleanze" :

1- L’antica alleanza il cui mediatore è Mosè.
2- La nuova alleanza in GESU'
3- La comunità dei sottomessi a Dio secondo la sua volontà espressa nel Corano e promessa ad Ismaele .


Mentre la rivelazione ebraica e cristiana sono in continuità inscindibile, la rivelazione islamica è posteriore e si comprende per se stessa, al di fuori ed oltre quella ebraico-cristiana che il Corano considera parola divina "modificata, inquinata" da ebrei e cristiani. Il Corano viene considerato dai musulmani la vera e definitiva rivelazione divina che corregge le due precedenti trasmesse in modo errato .

La Rivelazione Cristiana Catechismo Universale della Chiesa Cattolica (CUCC)
I. " Dio rivela il suo “disegno di benevolenza ”


 53 Il disegno divino della Rivelazione si realizza ad un tempo “con eventi e parole” che sono “intimamente connessi tra loro” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 2] e si chiariscono a vicenda. Esso comporta una “pedagogia divina” particolare: Dio si comunica gradualmente all'uomo, lo prepara per tappe a ricevere la Rivelazione soprannaturale che egli fa di se stesso e che culmina nella persona e nella missione del Verbo incarnato, Gesù Cristo.

 51 “Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelare se stesso e far conoscere il mistero della sua volontà, mediante il quale gli uomini, per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, nello Spirito Santo hanno accesso al Padre e sono così resi partecipi della divina natura” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 2].

 52 Dio che “abita una luce inaccessibile” ( 1Tm 6,16 ) vuole comunicare la propria vita divina agli uomini da lui liberamente creati, per farne figli adottivi nel suo unico Figlio [Cf Ef 1,4-5 ]. Rivelando se stesso, Dio vuole rendere gli uomini capaci di rispondergli, di conoscerlo e di amarlo ben più di quanto sarebbero capaci da se stessi.

La rivelazione cristiana è una persona, GesùLa rivelazione cristiana è il fatto storico " Gesù" .

La Rivelazione è Gesù : tutti i fatti e le parole che lo annunciano ( la sacra scrittura ebraica) e quelli che lo riguardano ( la sacra scrittura cristiana) , tutti i miracoli e prodigi che il Dio di Israele ha compiuto fino a Gesù e poi in Gesù e per mezzo di Gesù, interpretati da Gesù stesso o dai discepoli da Lui stesso scelti ed inviati al mondo, gli apostoli (= inviati), e dai loro discepoli autorizzati.

La "storia" o narrazione della rivelazione cristiana è la Bibbia Cristiana .

Il  Vangelo , la Novità assoluta della storia, la  Buona Notizia che viene da Dio  è GESU'.
Ap 1,8 Dice il Signore Dio: Io sono l'Alfa e l'Omèga ,  Colui che è, che era e che viene,  l'Onnipotente!
Dio è l'Essere Assoluto, che non muta ( era ed è ), non ha bisogno di mutamenti di perfezionamenti, è COMPIUTO DEFINITIVO "per natura".
Ap 4,8 I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere: « Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente, Colui che era, che è e che viene! ». 

GESU' è "Dio che viene" . Infatti, testimonia Giovanni :
Gv 1,18 Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è Lui che lo ha rivelato .
 Ap 1,4 Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da  Colui che è, che era e che viene , e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono,
GESU' è DIO ed è l'UOMO, l'uomoDIO, PERFETTO, COMPIUTO, INTEGRALE, DEFINITIVO. Dalla nascita. Non ha compiuto nessun percorso nel tempo, sulla terra, per giungere a perfezione. Egli è Colui che era e che è e che " viene".  Non muta è l'UOMO ASSOLUTO, CELESTE, PERFETTO, COMPIUTO IN SE STESSO. l'uomoDIO che rivela DIO, suo Padre.

Il suo nome, GESU', traduzione aramaica del nome ebraico יְהוֹשֻׁעַ (Yehoshu'a), ovvero Giosuè, che ha il significato di " YHWH è salvezza", "YHWH salva" "SALVATORE". In aramaico diventa יֵשׁוּעַ (Yeshu'a), passato in greco biblico come Ἰησοῦς (Iēsoûs) e in latino biblico come Iesus poi in italiano come GESU'.

DIO era identificato con il Suo NOME (YHWH) che era impronunciabile, quindi non spronunciabile, mistero indicibile, non-interpretabile. GESU'-SALVATORE significa DIO-SALVEZZA, questo il suo NOME-COMPITO : DIO CHE SALVA.

GESU' è l'uomoDIO , l'UOMO PERFETTO, COMPIUTO e DEFINITIVO che rivela DIO, come COLUI CHE SALVA. Egli è la rivelazione del Padre :  SALVARE. Il Padre ha generato il Figlio come UOMO COMPIUTO E DEFINITIVO , compimento la Sua OPERA di CREATORE.  
 1Cor 8,6 per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e  un solo Signore, GESU' Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo grazie a lui .
Infatti ha generato GESU' ..
Ef 1, 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto 10per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra .
  Ef 1,22  Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi  e lo ha dato alla Chiesa come  capo su tutte le cose : Ef 1,23 essa è il corpo di lui, la pienezza di  colui che è il perfetto compimento di tutte le cose . Ef 4,10 Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per  essere pienezza di tutte le cose.
GESU' si è rivelato esser la " pienezza di tutte le cose, visibili ed invisibili ". 
  Col 1,17 Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. 
Col 1,16 perché  in lui furono create tutte le cose  nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze.  Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

In Lui il Padre compie la sua OPERA CREATRICE, la " SALVA".
GESU', SALVATORE, SALVA la Creazione divina che ricapitola in se stesso, per natura.
Ap 21,5 E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose ». E soggiunse: «Scrivi, perché  queste parole sono certe e vere ».  

GESU' è la VERITA' rivelata di tutte le cose e della loro destinazione : essere ricapitolate nell'UOMO COMPIUTO e DEFINITIVO. L'UOMO COMPIUTO ha in se stesso la VITA di Dio : è suo FIGLIO. In lui tutte le cose ricapitolate ricevono VITA eterna, si compiono e diventano perfette, DEFINITIVE, IMMORTALI.

Questo il  progetto divino   : CREARE-SALVARE, cioè portare a compimento la creazione ricapitolandola in GESU' che le da VITA, immortalità.
Gv 5,26 Come infatti il Padre ha la VITA in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la VITA in se stesso.

GESU' chiede all'umanità solo  la FEDE nelle sue parole , che sono  promesse del Padre :
Gv 14,10 Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Gv 14,11 Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.  


GESU', VERITA' del mondo è VITA del mondo ed è anche VIA di salvezza, compimento definitivo del mondo :
Gv 3,36 Chi crede nel Figlio ha la VITA eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la VITA, ma l'ira di Dio rimane su di lui.
Gv 5,24 In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la VITA eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla VITA.,
Gv 6,47 In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la VITA eterna 

Gv 14,6 Gli disse GESU': «Io sono la VIA, la VERITA' e la VITA ( eterna). Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me  . Mc 1,15 e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;  convertitevi e credete nel Vangelo ». Mc 6,6a E si meravigliava della loro incredulità
La FEDE nella rivelazione cristianaLa fede religiosa è sempre fede in una rivelazione. La fede nasce dall'incontro con Gesù , le sue parole, i suoi segni soprannaturali .

Gv 2:11 Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Gv 2:23 Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome.
Gv 7:31 Molti della folla invece credettero in lui, e dicevano: «Il Cristo, quando verrà, potrà fare segni più grandi di quelli che ha fatto costui?».
Gv11,42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».
45 Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui.
Gv 3:2 Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui».
Gv4,47 Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. 48 Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete».
Gv 6:2 e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
Gv 20:30 Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.


CUCC
1 Dio, infinitamente perfetto e beato in se stesso, per un disegno di pura bontà, ha liberamente creato l'uomo per renderlo partecipe della sua vita beata. Per questo, in ogni tempo e in ogni luogo, egli è vicino all'uomo. Lo chiama e lo aiuta a cercarlo, a conoscerlo, e ad amarlo con tutte le forze. Convoca tutti gli uomini, che il peccato ha disperso, nell'unità della sua famiglia, la Chiesa. Lo fa per mezzo del Figlio suo, che nella pienezza dei tempi ha mandato come Redentore e Salvatore. In lui e mediante lui, Dio chiama gli uomini a diventare, nello Spirito Santo, suoi figli adottivi e perciò eredi della sua vita beata.

 2 Affinché questo appello risuonasse per tutta la terra, Cristo ha inviato gli Apostoli che aveva scelto, dando loro il mandato di annunziare il Vangelo: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,19-20). Forti di questa missione, gli Apostoli “partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano” ( Mc 16,20 ).

3 Coloro che, con l'aiuto di Dio, hanno accolto l'invito di Cristo e vi hanno liberamente risposto, a loro volta sono stati spinti dall'amore di Cristo ad annunziare ovunque nel mondo la Buona Novella. Questo tesoro ricevuto dagli Apostoli è stato fedelmente custodito dai loro successori. Tutti i credenti in Cristo sono chiamati a trasmetterlo di generazione in generazione, annunziando la fede, vivendola nell'unione fraterna e celebrandola nella Liturgia e nella preghiera [Cf At 2,42 ].


" .. Ciò che costituisce la nostra fede non è in primo luogo ciò che facciamo, ma ciò che riceviamo. Dopo tutto, molte persone generose che non sono cristiane possono realizzare ben di più di ciò che facciamo noi..."

[ Benedetto 16°-Dal discorso ai giovani nella veglia notturna, Sydney, Ippodromo di Randwick, sabato 19 luglio 2008 ]


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