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Il Regno Alla morte di Davide, gli Anziani riconoscono re suo figlio Salomone e rinnovano la fedeltà e l'obbedienza che avevano dato al padre. Il regno di Salomone corrisponde al periodo di maggior potenza di Israele. Salomone (970-931 a.C. ca.) Il testo di 1 Re 1 -11 ci descrive il regno di Salomone come la vera età dell'oro di Israele. Salomone viene presentato come il più ricco, il più grande, il più saggio dei re della terra (cfr. 1 Re 3,13; 10,23 e Le 12,27), il cui regno, secondo 1 Re 5,1-4, si sarebbe esteso dalla frontiera egiziana sino al fiume Eufrate. A Salomone saranno attribuiti i libri di Qoelet, dei Proverbi, del Cantico dei Cantici e persino della Sapienza, benché si tratti di opere scritte da autori diversi in epoche posteriori (la Sapienza addirittura alla fine del I sec. a.C). Il testo di 1 Re 11,41 ricorda un Libro delle gesta di Salomone, che, se esistito, deve essere stato probabilmente una sorta di cronaca ufficiale del regno, probabilmente la fonte primaria di 1 Re 1 -11. In realtà i dati storici sono stati notevolmente amplificati dal redattore e molti indizi ci portano a ridimensionare l'immagine di un Salomone "ideale". Gerusalemme, 28 gen.2009 - (Adnkronos) - Un'eccezionale scoperta archeologica in Israele conferma un racconto della Bibbia: a Gerusalemme e' stato ritrovato infatti un sigillo del primo Tempio, che reca l'iscrizione "Temech", risalente a circa 2.500 anni fa. Secondo l'Antico Testamento, che ne parla nel Libro di Neemia , la famiglia israelita Temech faceva parte del servizio di sacerdoti del Tempio, deportata poi a Babilonia dopo la distruzione del sacro edificio nel 586 a.C. e quindi rientrata dall'esilio a Gerusalemme al termine della cattività inflitta dal re Nabucodonosor.
In 1 Re 1 2 l'ascesa al trono di Salomone, che non era l'erede legittimo, è presentata come l'eliminazione progressiva e sanguinosa dei vari possibili pretendenti: il testo biblico cerca di giustificare moralmente una serie di assassinii politici al termine dei quali, in 1 Re 3, Salomone riceve da Dio, nel celebre sogno di Gabaon, la legittimazione del potere già preso. Durante il Regno di Salomone grandi opere pubbliche furono innalzate in tutto
il territorio del regno. Le conseguenze si faranno sentire piu' avanti nella Storia.
Il re divide il territorio in dodici distretti , governati
da funzionari regi , ingrandice la capitale Gerusalemme, costruendo una nuova reggia,
nuovi quartieri, e il tempio per il Dio dei Padri, dove colloca
l'Arca dell'Alleanza.
Ma il testo di 1 Re 11,1-13 ci presenta un Salomone dedito anche al culto di altri dei, il che è una conferma di quanto detto a proposito della situazione religiosa tutt'altro che stabile del tempo di Davide.
Due novità dell'amministrazione salomonica
sono poi l'istituzione di un sistema di tassazione
(1 Re 4,7) e la creazione di un servizio di lavori forzati (1 Re 5,13-16).
In quest'ultimo caso si tratta di lavori pubblici cui i liberi cittadini
erano obbligati gratuitamente, elemento comune alle monarchie del tempo,
ma anche ovvia causa di malcontento popolare. Altra caratteristica della monarchia salomonica è l'attività edilizia. Qui l'archeologia inizia a essere di qualche aiuto: resti di mura di epoca salomonica sono stati ritrovati a Gerusalemme; edifici della stessa epoca sono stati scoperti nelle città di Ghezer, Azor e Meghiddo (il testo di 1 Re 9,15 va inteso nel senso che Salomone "ricostruì" queste città). Il nodo di Salomone è un motivo decorativo che si trova tanto nelle sinagoghe quanto nelle chiese dei primi secoli della nostra era. È stato anche ripreso nel mondo musulmano in cui porta lo stesso nome: 'uqdat sayyidnâ Sulaymân. Nella sua forma più semplice, il nodo di Salomone è formato da due anelli intrecciati in cui alcuni autori riconoscono un simbolo di alleanza, in particolare tra la terra e il cielo. Il nodo è simbolo dell’enigma. Ora ogni testo è un enigma che bisogna decifrare, un nodo che si deve sciogliere. Solo il saggio è capace di risolvere gli enigmi. Le prove archeologiche, se da un lato riducono l'ampiezza del regno descritta dalla Bibbia che non supera in ogni caso i confini dell'attuale Israele ci fornisce per la prima volta reperti databili a un'epoca ben precisa, quella di Salomone, appunto. Egli ci viene descritto ancora come un re dedito ai commerci, persino quelli marittimi, cosa molto singolare per un Israelita (cfr. 1 Re 9,26ss.; 10,1-13; 5,24-25). ![]() Lo scisma
Alla morte di Salomone, gli Anziani delle tribù vollero ridiscutere il patto di alleanza con la monarchia; in particolare essi vollero discutere con l'Erede di Davide e Salomone, il principe Roboamo, circa le pesanti tasse e la dura leva militare imposte alle tribù. Roboamo rifiutò di discutere. Si arrivò così alla spaccatura del Regno, ad uno scisma: le tribù del centro e del nord del Paese rifiutarono la dinastia davidica, e si scelsero un loro re, Geroboamo: nacque così il Regno del Nord, o di Israele, che ebbe la sua capitale definitiva in Samaria. Qui il re sarebbe stato scelto di volta in volta per elezione dagli Anziani; il culto del D-o dei Padri si stabilì nei santuari di Betel e di Dan, ma soprattutto sul monte Garizim, presso Samaria. Le tribù di Giuda e di Beniamino restarono invece fedeli alla dinastia davidica. Si costituisce
intorno a Gerusalemme il Regno del Sud, o di Giuda. Giuda e Israele saranno continuamente minacciati e tenteranno di difendersi
con alleanze fra di loro o con altri principati della regione, oppure (soprattutto
Giuda) cercando l'alleanza dell'Egitto, tradizionale nemico della Assiria. Ma
tutto sarà inutile. Il Regno d'Israele sarà conquistato nel 721 da Sargon
II. Giuda invece cadrà nel 586 nelle mani di Nabuccodonosor, principe di Babilonia. ©2009tefillim@alice.i |
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