Piccolo Corso Biblico

IL MALE



LA DECREAZIONE
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Il falso profeta.
La scrittura esplicita la difficoltà di testimoniare il mistero del male che nella creazione disgrega il rapporto tra Dio e l'umanità, il peccato.

L'umanità tutta -ed anche Israele nella sua storia- ha peccato contro la legge morale naturale manifestando il male. Perchè? La risposta At è nei racconti del peccato dei progenitori .

Il testo di Genesi 3 testimonia di una minaccia storica ulteriore a quella della decreazione : la minaccia del serpente , una creatura che agisce come un falso profeta che vuole ingannare l'uomo per disgregare il suo rapporto di alleanza con Dio.

Il Serpente primordiale è la personificazione del falso profeta perchè millanta di conoscere il pensiero di Dio e inganna l'uomo.

Serpente e Leviathan sono la personificazione di due costanti misteriose e maligne della storia : Menzogna seducente e Caos decreativo.

Gen 3,1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto
Sir 21,2 Come davanti a un serpente, fuggi il peccato: se ti avvicini, ti morderà. Denti di leone sono i suoi denti, capaci di distruggere vite umane.
2Cor 11,3 Temo però che, come il serpente con la sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo.

Ap 12,9 E il grande drago,
il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.

Come il Leviathan anche i Serpente alla fine sarà annientato da Dio.
 
 

L'esistenza è creata buona da Dio , non c'è in essa traccia di male , il male si annida in modo evidente là dove l'esistenza diventa possibilità , là dove c'è la libertà di scelta.

Il male non è nè fatalenecessario.

Il male come menzogna
Ogni creatura è : cio’-che-Dio-ha-detto :

Gn 1,1:3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Gen 1:6 Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Gen 1:9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne. etc.

Nelle Scrittura non si fa riferimento esplicito ad una creazione degli angeli , è la tradizione ebraica (e poi quella cristiana) a parlarne . Nel II secolo avanti Cristo il libro dei Giubilei, un apocrifo giudaico, dice:

«E l’angelo che sta accanto a Dio, in conformità all’ordine del Signore, disse a Mosè: "Scrivi tutte le cose della creazione, in qual modo il Signore Iddio compì, in sei giorni, tutta la Sua creazione e nel settimo giorno si riposò, lo santificò per tutti i secoli e lo pose a segno di tutta la sua opera. (Scrivi) che nel primo giorno creò i cieli che (sono) in alto, la terra, le acque ed ogni spirito che serviva al Suo cospetto, gli angeli che stanno accanto a Dio, gli angeli della santità, gli angeli dello spirito del fuoco e quelli dello spirito del vento, delle nuvole per la tenebra, la grandine e la neve; gli angeli degli abissi, dei tuoni e dei fulmini; gli angeli degli spiriti del gelo, del forte calore, della stagione delle piogge, della primavera, dell’estate e dell’autunno ( …) che Egli preparò con la sapienza del Suo cuore"» (Giubilei II, 1, 1-3).

Agli inzi della cristianità la teologia si occupava degli angeli:

"..Dio stesso è il creatore degli angeli. Li creò dal nulla e produsse a sua immagine la loro sostanza incorporea, come uno spirito o un fuoco immateriale, secondo quanto afferma il divino Davide: il quale fa gli angeli suoi venti e i suoi ministri fuoco fiammeggiante (Sal 103,4)...
L’angelo, perciò, è una sostanza intelligente, in movimento continuo nonché fornita di libero arbitrio, incorporea, al servizio di Dio, provvista d`immortalità per dono divino.... quando si afferma che gli angeli sono privi di corpo e di materia, lo si deve intendere in relazione alla nostra corporeità e alla nostra materialità. ..

La natura dell`angelo dunque, razionale e intelligente com`è, è dotata anch`essa di libero arbitrio. Essendo creata, d`altronde, è altresì mutevole e in essa risiede la possibilità, libera qual è, di perseverare nel bene, progredendo in esso, ovvero di rivolgersi verso il male...
Sono restii al male, ma non assolutamente impeccabili. Se essi attualmente non tendono in alcun modo verso di quello, ciò non dipende dalla loro natura, ma dalla grazia e da quella fedeltà con la quale aderiscono all`unico bene. ..

Guardando Dio, per quanto ad essi è possibile, in lui trovano il loro nutrimento. Gli angeli sono superiori a noi, in quanto incorporei e immuni dalle passioni fisiche. Tuttavia, essi non sono del tutto liberi da ogni genere di passione, poiché ciò è proprio soltanto di Dio...
Cos ì pure l`angelo, essendo senza corpo, non può in alcun modo pentirsi. E` per la debolezza del corpo, infatti, che l`uomo è soggetto al pentimento...

L`angelo è immortale non per natura, ma per grazia di Dio. Qualunque sia stata la sua origine, infatti, di per sé avrà anche una fine. Soltanto Dio esiste sempre; anzi, più di sempre."
[Giovanni Damasceno, Esposizione della fede ortodossa, 2,3]


Nel IV Concilio Lateranense , COSTITUZIONI-I-La fede cattolica, si legge:

".. Crediamo fermamente e confessiamo semplicemente che uno solo è il vero Dio, eterno e immenso, onnipotente, immutabile, incomprensibile e ineffabile, Padre, Figlio e Spirito Santo, tre persone, ma una sola essenza, sostanza o natura semplicissima. Il Padre (non deriva) da alcuno, il Figlio dal solo Padre, lo Spirito Santo dall'uno e dall'altro, ugualmente, sempre senza inizio e senza fine. Il Padre genera, il Figlio nasce, lo Spirito Santo procede. Sono consostanziali e coeguali, coonnipotenti e coeterni, principio unico di tutto, creatore di tutte le cose visibili e invisibili, spirituali e materiali. Con la sua onnipotente potenza fin dal principio del tempo creò dal nulla l'uno e l'altro ordine di creature: quello spirituale e quello materiale, cioè gli angeli e il mondo, e poi l'uomo, quasi partecipe dell'uno e dell'altro, composto di anima e di corpo. Il diavolo infatti, e gli altri demoni, da Dio sono stati creati buoni per natura, ma sono diventati malvagi da sé stessi. "

Si puo’ dire che il male sia la menzogna : ciò-che-Dio-non-ha-detto, una creazione della  libertà creaturale . Il male viene dalla libertà della creatura che si è orientata a creare se stessa con una parola diversa da quella di Dio .

La personificazione biblica del male non fa di esso necessariamente una persona, ma indica che il male origina dalla libertà di cui solo gli esseri-persona godono , quella della auto-coscienza che permette di auto-orientarsi e auto-determinarsi .

La prima creatura a concepire il male fu il satana .

L’ angelo è stato creato secondo un Parola divina. L’angelo ha poi liberamente scelto di non-essere ,di crearsi come cio’-che-Dio-non-ha-detto , ovvero ha liberamente scelto di dirsi, di crearsi, diverso-da-sé. Il diavolo è un angelo , una creatura dotata di libertà che ha “detto” se stesso, ha creato se stesso fuori dalla Parola di Dio.

Dice la scrittura : si sono ribellati a Dio, alla sua Parola creatrice.

2P 2:4 Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno, serbandoli per il giudizio;
Giuda 6 e che gli angeli che non conservarono la loro dignità ma lasciarono la propria dimora, egli li tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno.

" Quando si chiede se il diavolo sia una persona si dovrebbe giustamente rispondere che egli è la non-persona , la dis-gregazione, la dis-soluzione dell'essere-persona, e perciò costituisce la sua peculiaretà il fatto di presentarsi senza faccia , il fatto che l'inconoscibile sia la sua forza vera e propria "(J.Ratzinger , citaz. in Nuovo Diz Teolog. Biblica , Frascati 1988 )

Gli angeli ribelli hanno reso loro stessi creature fuori dall’ordine divino e sono rimasti imprigionati nella menzogna di considerarsi diversi dalla Parola che li ha creati. Il Male, L’ inconcepibile. un mistero.

Il male è menzogna.
Non è una realtà creata in sé, positiva, ma è il cambiamento di qualcosa che deve esistere in un certo modo , il cambiamento della Parola di Dio, della verità di natura di ogni essere.

I testi biblici ci fanno comprendere come il maligno sia la menzogna, il non-essere-cio’-che-Dio-ha-detto. Sinonimi: ribellione a Dio, non mettere in pratica la sua parola, viversi secondo suggestioni diverse dalla Parola divina, voler conoscere sia la verità che la menzogna, fare il bene e il male , etc.

1G 3,8 Chi commette il peccato viene dal diavolo,
perché il diavolo è peccatore fin dal principio.

Satana è l'istigatore della caduta originale Ge 3:1-7, 13-15, il tentatore Mt 4:1-11, e l'accusatore Gb 1:9-11; Za 3:1-5; Ap 12:10, il dio di questo secolo 2Co 4:4, il maligno 1Gv 5:18-19.

La Parola di Dio è vita:
De 30,15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;
E’ la Legge divina, l’istruzione divina. Che ha creato l’uomo e che lo orienta.
L’uomo è stato creato libero di  : o
- essere-cio’-che-Dio-ha-detto  
- o non essere
e fin da principio ( espressione che equivale a : sempre nella storia )l'uomo ha voluto conoscere sia il bene che il male, sia la verità che la menzogna , così ha creato se stesso secondo una parola che non è quella divina, ha fatto di sè menzogna, il male .

Gen 3,22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».

Il non-essere-ciò-che Dio-ha-detto  è uno status che non contiene in sé Vita ( insieme a Dio). Niente piu’ Vita = decreazione,  Morte.

L'uomo- peccando-ha "conquistato" la capacità di autodeterminarsi a fare sia il bene che il male , ha preso coscienza di un libero arbitrio
«Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male
ma anche ha "conquistato" l'incapacità di fare solo il bene cioè realizzarsi in pienezza.

Sap 2,24 la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.
Sal 51,5 Tu preferisci il male al bene, la menzogna al parlare sincero.
Is 5,20 Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro.

Fare un pò di bene e un pò di male è morte dell'essere, fallimento sicuro.

Ro 1,22 Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti 23 e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. 24 Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi,
25 poiché
essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna
// e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna perchè chiamano bene il male e male il bene : hanno adorato la creatura (se stessi, la propria parola sul bene e sul male ) al posto del creatore ( la parola di Dio) .

Dio ha creato tutto con la sua Parola, che è Verità.

Sir 15,14 Egli da principio creò l'uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
15 Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.
16 Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua; là dove vuoi stenderai la tua mano.
17 Davanti agli uomini stanno la vita e la morte; a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.


Le creature dotate di libertà di essere-cio’-che-Dio-ha detto hanno scelto la Menzogna. Hanno fatto di se stessi menzogna, hanno creato la menzogna vivente , cioè il Male. Essi mancano di Verità e percio’ di Realtà.

Questa scelta , per alcuni gli angeli che si sono ribellati alla loro verità di natura, cioè a Dio creatore - secondo la tradizione giudaica che ritroviamo anche in due scritti NT -è diventata irreversibile: sono rimasti imprigionati nella Menzogna.

Gd- 6 gli angeli che non conservarono la loro dignità // ma lasciarono la propria dimora,
egli li tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno.


Quando si compirà la creazione, l'Umanità Definitiva raccolta dall'azione salvifica di Gesù, sarà eternamente solo cio’-che-Dio-ha-detto, la Verità. Solo le creature che saranno Parola vivente di Dio, che saranno compiute nella loro verità , "saranno" per sempre.

I peccati sono riconducibili alla suggestione permanente del farsi come Dio , di stabilire da se stessi , nel proprio campo di coscienza, il bene e il male , di realizzarsi secondo la menzogna di se stessi.

Questa è una minaccia permanente di fallimento della creazione-storia.
I peccati provocano disordine nella creazione e nella storia , scatenano processi di corruzione-decrezione che causano sofferenza , dolore e fallimento degli esseri .

Gesù, il Verbo, la Parola creatrice di Dio, lo Spirito creatore, è entrato nella creazione storia ( incarnazione) portandola a compimento di perfezione definitiva , in se stesso , l'Uomo Definitivo.

Donando se stesso come principio di compimento dell'uomo come Uomo attraverso la fede in Lui, Egli ha introdotto nella creazione-storia il principio di salvezza definitiva della stessa.

Il male è già vinto :
l'azione continua di Gesù riporta nella creazione-uomo la Verità ( che è la Via e la Vita per compiersi nella perfezione) : fa sparire nella creazione ricapitolata nell'Uomo che ha in sè lo Spirito, la Menzogna, il maligno.

Gli uomini che accolgono la verità di natura del loro essere, Gesù, l'Uomo Definitivo, con fede, creano se stessi nella Verità fino al loro compimento definitivo, nella morte/resurrezione.

Il male è vinto. In
loro. Rimane attivo nella storia in coloro che rifiutano Gesù.Ma solo fino alla fine di questo eone.

L'Uomo, creatore e l'uomo decreatore.Il primo racconto della creazione, ci mostra come l'uomo, pur essendo stato creato dopo gli altri esseri, è tuttavia assimilato ad essi nella benedizione che chiude l' ultimo giorno della creazione, il sesto giorno .

Non c'è discontinuità tra "il corpo del mondo" e "il corpo dell'uomo"; l'universo è inglobato nella 'natura' umana e - nel senso teologico del termine - il cosmo è "corpo dell'umanità".

Dio ha creato il cosmo "mosso" dal suo Spirito che è Amore/carità. Tutti gli esseri che, nell'Uomo, sono UNO-con-Lui giungono alla loro perfezione creativa attraverso l'azione dello Spirito Creatore che è Carità.

Il " compito " dell'Uomo -che in se stesso riflette- sul mondo la Luce//Spirito Creatore- è quello di riflettere sul mondo la Carità che riceve da Gesù.

In questo modo e solo così , Uno-con-Lui, si compie come Uomo Definitivo ( santo) , conosce Dio e le cose nella Verità//Realtà, e partecipa -come spirito creatore, al compimento della creazione.

1Gv 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perchè Dio è amore.

L 'energia divina , il Sacro di Dio , è Carità. Dio si è rivelato Carità, la Forza che dà Vita al creato e all'uomo.

L'uomo riceve -in se stesso-Carità ed il suo " essere" è rifletterla .

1Gv 4,16 E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi.Dio è amore;
chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

L'Uomo che contempla il cosmo nella Luce della rivelazione divina, Gesù, ne conosce la Verità//Realtà e agendo Uno-con-Lui, nella Carità, partecipa dell'atto creativo del Mondo Creatore.

Agendo nella Carità egli partecipa della azione creatrice degli Elohim, in se stesso, fino al proprio compimento come Uomo Definitivo. La creazione , che è già Compiuta e Definitiva in Gesù , continua in e con coloro che Lo accolgono.

L'uomo decreatore del cosmo
L'Uomo Creatore , comunicando Carità al mondo , comunica la Forza Divina, lo Spirito creatore ed esse, in lui e con lui, giungono alla loro perfezione creativa.

Tra il creato ricapitolato nell'Uomo e quello fuori dal suo corpo c'è una relazione di scambio . L'anima dell'uomo è come una membrana porosa sia rispetto allo Spirito Creatore//Carità che alle forze della materia (fissità , crescita , movimento, etc) . Le riceve in sè ma ne è anche prisma riflettente.

Di conseguenza

La Vita di comunione dell'Uomo -in se stesso- con Dio-Amore , si manifesta nella relazione con se stesso, con gli altri e con il cosmo e condiziona lo stato di creazione o decreazione dell'universo-storia.

Se l'Uomo si separa dalla Luce/Vita, da Dio, dall' Amore/Carità egli perde la contemplazione interiore che lo muove alla relazione con il mondo nella Carità .

L' Uomo ( autosciente e libero) che si separa dalla Luce ( Gesù che gli dona lo Spirito) non vede più le cose del mondo nella loro Verità//Realtà//Bellezza//destinazione , vede gli esseri - e se stesso- in modo opaco : più è separato da Dio più il mondo gli appare solo materia-tenebra.

La situazione del cosmo, la sua trasparenza od opacità allo Spirito Creatore , la sua liberazione in Dio o il suo asservimento alla decreazione, corruzione e morte, dipendono dall'atteggiamento fondamentale dell'Uomo, dalla sua trasparenza od opacità- in se stesso- alla Luce divina, allo Spirito //Carità.

".... Immagine di Dio, ma anche microcosmo (per il fatto di inglobare potenzialmente la totalità del sensibile e dell'intelligibile, e per il fatto di ricapitolare nella sua corporeità tutto il sensibile mentre le sue facoltà superiori somigliano ai modi angelici),

«l'uomo costituisce l' ipostasi del mondo » ( la sua sostanza propria) , la «congiunzione tra il divino e il "terrestre" » ..

.. e da lui «si diffonde la grazia divina su tutta la creazione».


Ma l'uomo è anche separato dal mondo ( il mondo che è fuori da lui) : mentre il mondo è in se stesso determinato, non è libero, l'uomo può autodeterminarsi, è libero dal cosmo, è libero anche da Dio : è Persona.

La vocazione dell'uomo, che è appunto persona, ad immagine di Dio, consiste, nella libertà personale, nel
-trascendere l'universo, non per abbandonarlo bensì per contenerlo,
-per dirgli il senso che ha,
-per permettergli di corrispondere alla sua segreta sacramentalità,
-per 'coltivarlo',
-portare a termine la sua bellezza,
-insomma trasfigurarlo e non sfigurarlo.


" .. È questo il livello in cui si situa la grandezza dell'uomo : una grandezza che risiede nella sua dimensione irriducibilmente personale, metacosmica, che gli permette di
non dissolvere il cosmo ma di trasformarlo in tempio della Sapienza divina. " (*)

L'Uomo è libero e perciò responsabile rispetto al cosmo e rispetto a Dio.
Può, accogliendo Gesù, diventare Uomo e trasformare il mondo in tempio della Sapienza Creatrice oppure può, separandosi da Dio, decrearsi in uomo ( o peggio) e dissolverlo.

Rm 8,19 La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; 20 essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza 21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.

"L'uomo rappresenta per l'universo la speranza di ricevere la grazia di unirsi a Dio ma anche il rischio del fallimento e dello scacco, quando, distolto lo sguardo da Dio, degradato a uomo non vede delle cose altro che l'apparenza, «la figura che passa» (1 Cor 1,31) e dà  loro, di conseguenza, «un falso nome». (*)

L’uomo , a differenza degli angeli ribelli puo’ ancora essere salvato dal non-essere :

Eb 2,16 Egli infatti
non si prende cura degli angeli,
ma
della stirpe di Abramo si prende cura.
Mt 6,9 Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli,
...13
liberaci dal male.

attenti perciò ai serpenti-falsi profeti :

2Pt 2,1 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina.2 Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri.3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato.4 Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno, serbandoli per il giudizio;

2 Pt 2,17 Costoro sono come fonti senz'acqua e come nuvole sospinte dal vento: a loro è riserbata l'oscurità delle tenebre. 18 Con discorsi gonfiati e vani adescano mediante le licenziose passioni della carne coloro che si erano appena allontanati da quelli che vivono nell'errore. 19 Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l'ha vinto. 20 Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima. 21 Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato.

Mat 25,41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Ap 22,15 Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri// e chiunque ama e pratica la menzogna!





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