Mt 15 ,6 ( voi giudei) avete annullato la parola di Dio con la vostra tradizione. 7 Ipocriti!TILC-Ef 2: 14 Cristo è la nostra pace: egli ha fatto diventare un unico popolo i pagani e gli Ebrei; egli ha demolito quel muro che li separava e li rendeva nemici. Infatti, sacrificando se stesso, 15ha abolito la Legge giudaica con tutti i regolamenti e le proibizioni.
Secondo i giudei Mosè sul Sinai aveva ricevuto oltre alla Legge scritta anche una Legge orale tramandata nei secoli
.
Gli scribi erano i custodi ed interpreti dei questa Tradizione orale.
Gesù ha abolito la legge-nomos fatta di comandamenti-entolòn in forma di precetti-dògma :
Gesù ha abbattuto “la legge" giudaica intesa come Tradizione rabbinica .
Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:
8 "Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me. "
9Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
I “precetti d’uomini” erano pesanti per i giudei e tenevano lontani i gentili, i pagani, perfino quelli sinceri che avrebbero voluto adorare Dio.
Queste "ordinanze umane" erano state aggiunte ai comandamenti della Torah dicendo che erano ispirati alla rivelazione divina.Lv 20:24 “Io sono il Signore vostro Dio, che vi ha separati dagli altri popoli”.
Lv 18:3: “Non farete quello che si fa nel paese d’Egitto dove avete abitato, né quello che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi (khuqòt =norme : khuqòt ha goìm sono le “norme delle nazioni” , dei non-ebrei. )”.
L'interpretazione di questo testo (
sifrà- Sèfer Iereìm) prodotta dagli scribi considerava le “norme delle nazioni” (
dei pagani.) proibite perchè
idolatriche e immorali .
Scrupolosi, i giudei esasperavano la raccomandazione divina di essere diversi dagli altri popoli : nel 1° secolo veniva incoraggiato un rigido distacco dai pagani a partire dall'abbigliamento. Si arrivò al disprezzo degli stranieri e tali erano considerati anche i samaritani , popolazione in parte israelita e in parte straniera. ( Gv 4,9)
I non ebrei ( i
gentili) , erano chiamati
impuri , contaminati e contaminanti tanto che non era “lecito a un Giudeo aver relazioni con uno straniero o entrare in casa sua” (Gv 18:28) .
La
Mishnàh
(la compilazione della tradizione orale ebraica) conteneva un precetto che recita:
“Non si lascino bovini nelle locande dei gentili poiché sono sospettati di bestialità”. Le donne israelite non potevano aiutare donne non ebree a partorire, perché questo avrebbe contribuito a far venire al mondo un altro straniero (Abodàh Zaràh 2,1).
I giudei sostenevano addirittura che una donna ebrea non dovesse mai rimanere da sola con degli stranieri
“perché essi sono sospetti di non sapersi contenere”, e che un ebreo non dovesse
“isolarsi con loro, perché sono sospetti di omicidio”.
Lo storico latino Tacito (del 1° secolo) scrive che gli ebrei
“covano un odio fazioso contro tutti gli altri”. I giudei applicavano l’epiteto di
“cani” (animali considerati impuri dalla Bibbia – Lv 11:27; Is 66:3; Ap 22:15) agli
stranieri, termine dispregiativo che Gesù attenuò in “cagnolini” (Mt 15:26).
Per impedire che si avvicinassero al recinto del Tempio c’era una barriera di pietra, un muro alto 1,3 m (tre cubiti) su cui campeggiavano grandi lastre di pietra con avvisi in greco e in latino che avvertivano gli stranieri di non proseguire pena la morte seduta stante. Celati tra la folla, c’erano degli
zeloti con uno stiletto nascosto tra le pieghe del vestito, pronti a colpire a morte qualsiasi straniero (romani compresi) che avesse osato oltrepassare quel limite invalicabile.
Tale rigido atteggiamento d’inimicizia verso tutti i non ebrei era non solo ingiusto, ma del tutto contrario alla Legge di Dio:
“Avrete una stessa legge tanto per lo straniero quanto per il nativo del paese; poiché io sono il Signore vostro Dio” (Lv 24:22)
“Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il Signore vostro Dio”. – Lv 19:34.
“Hai creato tutti i popoli: essi verranno ad adorarti, a cantare, Signore, la tua gloria”. – Sl 86:9
Secondo Paolo Gesù non ha abolito la Torah ma la Tradizione giudaica. Rm 7:12 “La legge [ nomos ] è santa, //
e il comandamento [ entolè] è santo, giusto e buono”
Sono i precetti della Tradizione rabbinica che non sono " santi".
Nella sua lettera parla di due popoli, giudei e pagani : si tratta quindi dell’inimicizia tra giudei e pagani:
“Voi, stranieri di nascita … esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei” (vv. 11,12). Tale “inimicizia” è un “muro di separazione” provocato dalla Tradizione religiosa Giudaica.
I capi religiosi giudei avevano sepolto la Legge di Dio sotto una massa di precetti e regole umane avendo creato una loro “legge fatta di comandamenti in forma di precetti” L'osservanza dei precetti - secondo i Maestri giudei- produceva meriti davanti a Dio e la persona pia era spinta a cercare
la perfezione
nell'osservanza.
La vita definitiva era prevista dal giudaismo alla fine del mondo per coloro che sarebbero stati trovati ( da Dio) giusti ( perfetti osservanti) nel Giudizio Universale. Dn 12,2 Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno:
gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna.