Piccolo Corso Biblico

VANGELI

SEGUIMI !
Per diventare UOMINI e DONNE immortali e compiere il Nuovo Essere ( // essere salvati) è necessario lasciare le folle e seguire Gesù verso Gerusalemme , cioè seguirLo fino alla morte nella Sua Opera di evangelizzazione del mondo .
Lc 9,24 Chi vorrà salvare la propria vita ( psichè) , la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. 
Il discepolo che segue Gesù DA' la vita ( tutta l'esistenza ) alla evangelizzazione ( come Gesù) ed è  così che conserva VIVA la sua vita , cioè immortale . Una sola cosa ( UNO) ti manca Mc 10, 17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?».... 27« Una cosa sola ti manca : va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo;  e vieni! Seguimi! » Perchè seguire Gesù?

Gv 3,3«In verità, in verità io ti dico,  se uno non nasce dall'Alto, non può vedere il regno di Dio ». ... 16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché  chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la VITA eterna .

 Nascere dall'Alto // da Dio // dallo Spirito Santo significa avere la VITA eterna e // poter vedere il Regno di DioLa VITA definitiva era l'unica cosa che mancava al mondo antico perchè l'uomo potesse giungere al compimento definitivo del suo essere (l'immortalità felice).

Gesù DA' gratis questa VITA a chi lo segue con FEDE fino a Gerusalemme ( fino alla morte ) , libero ( vendi) da tutto ciò che appartiene al mondo antico // ciò che possiede per natura e cultura .

Liberarsi dai possedimenti umani ( materiali, affettivi, culturali, etc ) non è una penitenza richiesta da Gesù ma è la libertà da... // la libertà per ...l' evangelizzazione.
La meta religiosa dell' UOMO GIUSTO che " merita" // guadagna la VITA eterna si è rivelata impossibile : l'osservanza della Regola d'oro, la LEGGE universale del mondo antico, l'etica della reciprocità , la legge morale naturale orientava l'essere umano alla VITA eterna ma non poteva darla

Rm3, 1 Che cosa dunque ha in più il Giudeo ( rispetto al pagano)? E qual è l'utilità della circoncisione? 2Grande, sotto ogni aspetto. Anzitutto perché a loro sono state affidate le parole di Dio.  ... 9Che dunque? Siamo forse noi superiori? No! Infatti abbiamo già formulato l'accusa che, Giudei e Greci, tutti sono sotto il dominio del peccato, 10 come sta scritto: Non c'è nessun giusto, nemmeno uno ( Sal 14,1-3; 5,10; 140,4; 10,7; Is 59,7-8; Sal 36,2.)
Rm 3, 21 Ora invece, indipendentemente dalla Legge ( religiosa) , si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti: 22giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. ...26 così da risultare Lui Giusto e rendere Giusto colui che si basa sulla fede in Gesù....
Rm 3,28Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato ( // è dichiarato Giusto di fronte a Dio, cioè meritevole della VITA definitiva) per la fede ( in Gesù) , indipendentemente dalle opere della Legge (... religiosa) La giustificazione dell'uomo non dipende dal fatto che sia stato peccatore o giusto ( ... secondo la Regola d'oro) : Gesù da VITA a chi risponde con FEDE alla sua Parola senza guardare al suo passato.

La giustificazione dell'uomo davanti a Dio operata da Gesù è la VIVIFICAZIONE dell'essere che da uomo mortale diventa UOMO immortale.
Camminando  dietro a Gesù viene trasformato dallo Spirito della sua Parola fino al suo COMPIMENTO : cambia mentalità , acquisisce lo Spirito-mentalità di Gesù, si orienta alla evangelizzazione.

La sua Legge di vita è la VITA stessa ( Zoe) che possiede , lo Spirito che lo " muove " all'azione ( evangelizzazione del mondo ) come ha  " mosso" Gesù.
Mc 10,28Pietro allora prese a dirgli: « Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito ».

Gesù aveva detto a quel tale che la sequela di Lui conduce alla VITA definitiva ma Pietro non ha ancora compreso : pensa che DARE la vita alla evangelizzazione non porti nessun vantaggio personale ( questa è la mentalità dell' uomo) .
Il non detto di Pietro è: " cosa ci abbiamo guadagnato? dov'è il vantaggio di seguirTi? .

Abbiamo "perso" la vita che avevamo ( non abbiamo più una vita personale, famigliare, sociale, religiosa, etc.)  e non abbiamo guadagnato cosa?
Si può tenere per sè la propria vita personale , famigliare, sociale e religiosa e nel contempo VIVERE la VITA definitiva in questo mondo al seguito di Gesù ( // della evangelizzazione del mondo) fino alla morte ?Mc 10,29Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni,  e la VITA definitiva nel tempo che sta per arrivare  . ... IL TEMPO CHE VERRA' (ebraico : olam ha ba) - " Il mondo che verrà " era una espressione giudaica ( olam ha ba ) che indicava il regno definitivo di Dio... in Palestina !
" Il tempo che verrà" l'epoca che sta per arrivare) di cui parla Gesù  è il Nuovo Eone dell'epoca cristiana , epoca di evangelizzazione, il Regno di Dio già presente nella storia. L'epoca "che sta per venire" inizierà con la morte-risurrezione di Gesù , la fine dell'istituzione giudaica nel 70 d. C. quando i Romani occuperanno Gerusalemme e ci sarà la diaspora dei discepoli nel mondo.
Il "DARE tutto per il Vangelo" mantiene la vita attiva del discepolo ( personale, famigliare, sociale, religiosa) VIVA, perchè rimane assorbita da quella definitiva, la VITA eterna.

Il discepolo' è colui che si separa dalla folla ed accetta liberamente e responsabilmente , // per FEDE nella Parola data da Gesù , un COMPITO ( // fa un voto) : seguirLo nella evangelizzazione fino alla morte.

Mc 10, 32Mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed  essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. I giudei consideravano la bella vita in questo mondo un segno della benedizione divina e naturalmente non volevano perderla.

Si sforzavano , con la fede e la speranza religiose, nell' l'osservanza della Legge e della Tradizione religiosa per guadagnarsi  l'entrata nel Regno di Dio definitivo ed eterno...in Palestina, in modo da rendere la bella vita definitiva ed eterna.

Coloro che diventano discepoli di Gesù invece sono da Lui chiamati a perdere la bella vita a favore della evangelizzazione e questo richiedeva FEDE nella promessa di Gesù : chi avrà perduto la propria vita ( psiche) per causa mia, la troverà ... nella VITA (zoe)
E questo significava cambiare mentalità ( gr. metanoia) , // visione del mondo e della storia. Le folle hanno paura e i discepoli sono sgomenti !

Chi di loro seguirà Gesù fino a Gerusalemme (//alla morte) ?

Mat 10,38 chi non prende la sua croce ( l'evangelizzazione) e non mi segue , non è degno di me.
Mat 10,37 Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me;
Lc 14,26 «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo». 
CUCC 459 - ... egli ( Gesù) è il modello delle Beatitudini e la norma della Legge Nuova: "Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati" ( Gv 15,12 ). Questo Amore implica l'effettiva offerta di se stessi alla sua sequela [Cf Mc 8,34 ]Seguire GESU'
Maria Valtorta: 'L'Evangelo come mi è stato rivelato' - Cap. CCLXXXI.- Paralleli Vetus Ordo
« sapete voi cosa vuol dire venire dietro a Me? Io rispondo a queste sole parole, perché non merita risposta la curiosità e perché chi ha fame delle mie parole ed è, di conseguenza, di Me amante e desideroso di unirsi a Me. Perciò, fra chi ha parlato, vi sono due gruppi: i curiosi che trascuro, i volonterosi che ammaestro senza inganno sulla severità di questa vocazione.

281.6 Venire a Me come discepolo vuol dire rinuncia di tutti gli amori a un solo Amore: il mio.

Amore egoista verso se stessi, amore colpevole verso le ricchezze o il senso o la potenza, amore onesto verso la sposa, santo verso la madre, il padre, amore amabile dei e ai figli e fratelli, tutto deve cedere al mio amore se si vuole essere miei.

In verità vi dico che più liberi di uccelli spazianti nei cieli devono essere i miei discepoli, più liberi dei venti che scorrono i firmamenti senza che nessuno li trattenga, nessuno e nessuna cosa. Liberi, senza catene pesanti, senza lacci d’amore materiale, senza neppure le ragnatele sottili delle più lievi barriere. Lo spirito è come una delicata farfalla serrata dentro al bozzolo pesante della carne, e può appesantirne il volo, o arrestarlo del tutto, anche l’iridescente e impalpabile tela di un ragno: il ragno della sensibilità, della ingenerosità nel sacrificio.


Io voglio tutto, senza riserve.

Lo spirito abbisogna di questa libertà di dare, di questa generosità di dare, per poter esser certo di non essere impigliato nella ragnatela delle affezioni, consuetudini, riflessioni, paure, tese come tanti fili da quel ragno mostruoso che è Satana, rapinatore di anime.

Se uno vuol venire a Me e non odia santamente suo padre, sua madre, sua moglie, i suoi figli, i suoi fratelli e le sue sorelle, e persino la sua vita, non può esser mio discepolo. Ho detto “odia santamente”. Voi in cuor vostro dite: “L’odio, Egli lo insegna, non è mai santo. Perciò Egli si contraddice”. No. Non mi contraddico. Io dico di odiare la pesantezza dell’amore, la passionalità carnale dell’amore al padre e madre, e sposa e figli, e fratelli e sorelle, e alla stessa vita, ma anzi ordino di Amare, con la libertà leggera che è propria degli spiriti, i parenti e la vita. Amateli in Dio e per Dio, non posponendo mai Dio a loro, occupandovi e preoccupandovi di portarli dove il discepolo è giunto, ossia a Dio Verità. Così amerete santamente i parenti e Dio, conciliando i due amori e facendo dei legami di sangue non peso ma ala, non colpa ma giustizia.

Anche la vostra vita dovete esser pronti a odiare per seguire Me. Odia la sua vita colui che, senza paura di perderla o di renderla umanamente triste, la fa servire a Me. Ma non è che una apparenza di odio. Un sentimento erroneamente detto “odio” dal pensiero dell’uomo che non sa elevarsi, dell’uomo tutto terrestre, di poco superiore al bruto. In realtà questo apparente odio, che è il negare le soddisfazioni sensuali alla esistenza per dare una sempre più vasta vita allo spirito, è Amore. Amore è, e del più Alto che esista, del più Benedetto.

Questo negarsi le basse soddisfazioni, questo interdirsi la sensualità degli affetti, questo procurarsi rimproveri e commenti ingiusti, questo rischiare punizioni, ripudi, maledizioni e forse anche persecuzioni, è una sequela di pene. Ma occorre abbracciarle e imporsele come una croce, un patibolo sul quale si espia ogni passata colpa per andare giustificati a Dio, e dal quale si ottiene ogni grazia, vera, potente, santa grazia di Dio per coloro che noi Amiamo.


l'amore espia- AT : Lev 17, 11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Perciò vi ho concesso di porlo sull'altare in espiazione per le vostre vite; perché il sangue espia, in quanto è la vita. Prov 16, 6  Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa Sir 3,3 Chi onora il padre espia i peccati  Sir 3, 30  L'acqua spegne il fuoco che divampa, l'elemosina espia i peccati.

Chi non porta la sua croce e non viene dietro a Me, chi non sa fare questo, non può essere mio discepolo. 281.7 Pensateci dunque molto, molto, voi che dite: “Siamo venuti perché vogliamo unirci ai tuoi discepoli”. Non è vergogna ma sapienza pesarsi, giudicarsi e confessare, a se stessi e agli altri: “Io non ho stoffa di discepolo”.

E che? I pagani hanno a base di un loro insegnamento la necessità di “conoscere se stessi”; e voi israeliti, per conquistare il Cielo, non lo sapreste fare? Perché, ricordatevelo sempre, beati quelli che verranno a Me. Ma piuttosto che venire per poi tradire Me e Colui che mi ha mandato, meglio è non venire affatto e rimanere i figli della Legge come fin qui foste. Guai a coloro che, avendo detto: “Vengo”, portano poi danno al Cristo essendo i traditori dell’idea cristiana, gli scandalizzatori dei piccoli, dei buoni! Guai a loro!

Eppure vi saranno, e sempre vi saranno! Imitate perciò colui che vuole edificare una torre. Prima calcola attentamente la spesa necessaria e fa i conti del suo denaro per vedere se ha di che portarla a termine, perché, terminate le fondamenta, non debba sospendere i lavori non avendo più denaro. In questo caso perderebbe anche quanto aveva prima, rimanendo senza torre e senza talenti, e in cambio si attirerebbe le beffe del popolo che direbbe: “Costui ha cominciato a fabbricare senza poter finire. Ora può empirsi lo stomaco delle rovine della sua incompiuta fabbrica”.

Imitate ancora i re della Terra, facendo servire i poveri avvenimenti del mondo a insegnamento soprannaturale. Costoro, quando vogliono muovere guerra ad un altro re, esaminano con calma e attenzione ogni cosa, il pro e il contro, meditano se l’utile della conquista valga il sacrificio delle vite dei sudditi, studiano se è possibile conquistare quel luogo, se le loro milizie, inferiori della metà a quelle del rivale, anche se più combattive, possono vincere; e giustamente pensando che è improbabile che diecimila vincano ventimila, prima che avvenga lo scontro mandano incontro al rivale una ambasceria con ricchi doni e, ammansendo il rivale, già insospettito dalle mosse militari dell’altro, lo disarmano con prove di amicizia, ne annullano i sospetti e fanno con esso trattato di pace, in verità sempre più vantaggioso, tanto umanamente che spiritualmente, di una guerra.

Così dovete fare voi prima di iniziare la nuova vita e di schierarvi contro il mondo. Perché questo è essere miei discepoli: andare contro la turbinosa e violenta corrente del mondo, della carne, di Satana. E, se non sentite in voi il coraggio di rinunciare a tutto per amor mio, non venite a Me perché non potete essere miei discepoli».

Gesù , Maestro in Israele Gli scribi erano uomini, sia laici che sacerdoti, il cui compito principale era l'interpretazione e l'insegnamento della Legge, cioè la Bibbia Ebraica interpretata dalla tradizione dei Padri. Lo scriba nasce in epoca ellenistica (circa il 180 a.C.) come reazione al diffondersi della cultura greca per preservare le tradizioni giudaiche da una possibile scomparsa. Si diventava scribi non per nascita, ma in seguito allo studio in scuole tenute dai grandi maestri della Legge . Ad essi la gente si rivolgeva con il titolo di Rabbino mio signore»). Nel giudaismo dell’epoca, intorno agli scribi si raccoglievano volontariamente discepoli i quali stabilivano con loro un rapporto personale e una comunione pratica di vita . Lo scriba era spesso circondato da un’alta venerazione per la sua pietà e osservanza rigorosa della Legge. Ognuno si faceva discepolo e sceglieva il proprio scriba ( o rabbino o maestro ) e alla fine del discepolato diventava egli stesso uno scriba. I maestri erano specializzati nella trascrizione dei testi sacri ; dotti conoscitori di regole e dottrine , avevano il compito di custodire la Legge di Dio racchiusa nelle Scritture ( Torah ) e, a partire dall'esilio , ebbero anche l'incarico di leggerla, tradurla e interpretarla per il popolo.

Ai tempi di Gesù i maestri o Rabbini si consideravano i continuatori dei profeti che da lungo tempo non sorgevano più in Israele . Insieme ai sacerdoti erano di fatto le " guide", i "pastori" del popolo. Il Battista li chiamava "vipere" , cioè animali che dànno la morte .

Mt 3,7 ( Giovanni) Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente (// la riprovazione divina per il vostro operato) ?

Ed anche Gesù :
Mt 12,34 ( Gesù ) Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda .
// Mt 23,33 Serpenti, razza di vipere, come potrete sfuggire alla condanna della Geènna ( una sentenza di riprovazione divina inappellabile) ?


L'insegnamento di scribi e farisei di quel tempo erano considerati da Gesù "veleno" cioè "parole che danno la morte".

Mt 23, 13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti,  che  chiudete il regno  dei cieli davanti alla gente; di fatto  non entrate  voi, e non lasciate entrare  nemmeno quelli che vogliono entrare.

Mt 23,[ 14] 15Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, " Guai" era l'incipit dei lamenti funebri : " guai = la morte è in voi : voi trasmettete morte. che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Le  dottrine religiose  di scribi e farisei erano incompatibili con l'insegnamento di Gesù : considerate  velenose   chiudevano all'uomo la possibilità di accedere alla VITA ,  impedivano di entrare nel Regno , a loro stessi e a chi poneva FEDE in esse.

Le dottrine religiose ( anche quelle giudaiche, della " religione di Dio, l'unica in quel tempo) davano " morte" mentre la Parola di Gesù dava VITA eterna.
TILC- Mt 23, 32Continuate! State portando a termine quel che i vostri padri hanno cominciato! 33«Serpenti, razza di vipere! Come potrete evitare i castighi dell’inferno? 34Perciò, ascoltate: io manderò in mezzo a voi profeti, uomini sapienti e veri maestri della legge di Dio. E voi, alcuni li ucciderete, altri li metterete in croce, altri li frusterete nelle vostre  sinagoghe e li perseguiterete in tutte le città. 35Così ricadrà su di voi il sangue di tutti i delitti compiuti contro persone innocenti dall’uccisione di Abele il giusto fino all’uccisione di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi avete assassinato tra il *santuario e l’ altare. 36Vi assicuro che tutto ciò avverrà durante questa generazione».
I giudei cercavano con ogni mezzo o di fare sempre più proseliti e in questo modo inoculavano nelle persone le loro dottrine religiose che rendevano chi le accoglieva dei morti viventi . Le dottrine religiose erano l'ostacolo  che impediva a se stessi ed ai loro proseliti di aprirsi alla Parola e rispondervi con FEDE per ricevere la VITA.1 Cor 1, 20Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dov'è il sottile ragionatore di questo mondo?  Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? 21Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione (del Vangelo) La VITA cristiana rivelò da subito, storicamente, che ogni sapienza umana -compresa quella religiosa- di fronte alla predicazione di Gesù - Parola che dà VITA- è  una pericolosa stoltezza che dà morte . Gli ebrei avevano il compito affidato loro da Dio di annunciare ai popoli la Torah ( l'insegnamento) di Dio : gli scribi ed i farisei andavano tra i popoli per fare " proseliti" cioè per convertire i non ebrei alla loro religione.

Di fatto - secondo Gesù - li conducevano alla morte invece che alla VITA ( la Torah era considerata datrice di VITA) .
Le dottrine dei maestri avevano preso il posto della Parola di Dio : il popolo non veniva più orientato al " Dio VIVENTE" ( // che ha e dà VITA) ma ad una Legge fatta di commenti nella forma della casistica morale che soffocava la vita del popolo ( dava MORTE)Come poteva Gesù dare VITA al suo popolo?Mt 23, 37Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! 38 Ecco, la vostra casa è lasciata a voi deserta!

Gesù profetizza che invierà ai giudei  i suoi discepoli che saranno per loro "profeti, sapienti e scribi"   : loro li perseguiteranno ne uccideranno alcuni così che la "casa di Israele" , l'istituzione giudaica, sarà lasciata deserta , che non significa solo " vuota" ma "incapace di dare VITA".

Mt 23,39Vi dico infatti che non mi vedrete più , fino a quando non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore! ».


" Benedetto colui che viene nel nome del Signore! " riferito a Gesù è il riconoscimento che Lui è l'"inviato di Dio" ; è una espressione di fede in Lui e di accoglienza , cosa che permetteva a Gesù di comunicare loro VITA.

Mt 21, 9La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! ( figlio di Davide : lo credevano il messia atteso dal giudaismo ) Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!». 10Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». 11E la folla rispondeva: « Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».
" Uno   ... ti manca" !
La VITA si è storicamente rivelata in Gesù ed é donata all'uomo per la FEDE nelle Sue Parole//Promesse . PROMESSA

Gv 8,12 Gesù parlò loro e disse: « Io sono la LUCE del mondo; chi segue me , non camminerà nelle tenebre, anzi avrà la LUCE che dà VITA (TILC)».

CREDI TU QUESTO?

Mc 10,19a ( // Lc 18,18) «Maestro insigne, che cosa devo FARE per AVERE IN EREDITA'  ( cioè gratis)   la VITA eterna ?».
Mc 10,19b Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre».

Si tratta della Regola d'argento parte della Legge Morale Naturale .

Mc 10,20Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».


Nel confronto con la Legge l'interlocutore si " vede" osservante, " giusto fin dalla giovinezza" quindi - secondo la mentalità giudaica " meritevole di ereditare la vita definitiva nel Regno di Dio atteso, in questo mondo, in Israele.

Mc 10,21 Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo Amò e gli disse:
« Uno  ti manca  : va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo ... e vieni! SEGUIMI!  ». La FEDE cristiana è FEDE nelle Parole di Gesù : liberati da ogni impedimento  e... "vieni , e seguimi !"
L' uomo non può raggiungere la pienezza del suo essere per natura, nè pensando di poter osservare pienamente la Legge morale naturale : Gesù annuncia che l' uomo può essere " perfetto" // compiuto , "solo" seguendo Lui.

Nessun uomo o donna ha in se stesso  un merito  per " ereditare la VITA" ovvero " partecipare del Regno di Dio " ; anzi, tutti hanno impedimenti che li incoraggiano a desistere.
Compiersi nella perfezione ( cioè "essere felici" ) corrisponde ad " entrare nel Regno di Dio" : tutto ciò che distoglie l'essere umano // dall' entrare subito nel Regno di Dio, cioè seguire Gesù per compiere in pienezza la propria umanità, deve essere lasciato. Mc mette in guardia il lettore: Mc 10,29 Io vi assicuro che se qualcuno ha abbandonato casa, fratelli, sorelle, madre, padre, figli, campi… per me e per il messaggio del  Vangelo, 30riceverà già in questa vita — insieme a persecuzioni — cento volte di più. . Riceverà case, fratelli, sorelle, madri, figli e campi, e la VITA eterna nel mondo futuro . (lett.: il mondo che verrà- olam ha ba: è il Mondo Nuovo dell'UOMO COMPIUTO) Gesù Parla, fa promesse e sempre risuona la Sua la domanda : CREDI TU QUESTO?

La FEDE è il PONTE che introduce nel Regno di Dio, fede che si esprime come sequela ... per l'evangelizzazione del mondo .
Mc 10,31 Tuttavia, molti di quelli che ora sono primi ( i giudei che conoscono la Legge) alla fine diventeranno ultimi; e molti di quelli che ora sono ultimi ( i pagani ed i giudei che sono pastori, analfabeti, pubblicani, prostitute etc.) saranno primi.
Seguire Gesù significa rinunciare in questo mondo  a tutte le prospettive di felicità che vengono dalle cose di questo mondo ed entrare in un "altro mondo", il Regno di Dio . 1 Giovanni 2, 15 Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui;

( il non-detto : amato il mondo di Dio, il SUO Regno]
 " Questo mondo" è il mondo antico dominato dalla morte , mondo che non sarà eterno; il "Mondo Futuro" è il Nuovo Mondo che è già nella storia , mondo dominato dalla VITA, che sarà eterno, il Regno di Dio.I ricchi erano naturalmente quelli che sentivano l'appello di Gesù come un colpo mortale a tutte le loro attività e prospettive di felicità alla maniera di questo mondo ma Gesù li incoraggia a decidersi per il Regno:
Mc 10,27 Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio». L' "entrata" nel Regno della VITA // Regno di Dio non è automatica neppure per Israele ma non è mai impossibile perchè è Dio che la rende possibile  (persino per i ricchi) .L'Opera cristianaCon la sua morte-risurrezione Gesù ha portato in una dimensione nuova e definitiva tutta la Creazione, visibile ed invisibile , che ricapitola in Sè : la dimensione della VITA definitiva, immortale .

Non più "materia corruttibile" ricapitolata nell' uomo da un lato e " VITA incorruttibile, Spirito " dall'altro, ma il NUOVO : l'uomoSPIRITO, materiaSPIRITO , l'UOMO COMPIUTO e immortale.

La  materiaSpirito ( materia che ha VITA eterna ..nell'UOMO Gesù ed in ogni UOMO  e DONNA che lo segue)   è il compimento della creazione, l'immortalità.

Gesù , l'uomoDIO e la sua  OPERA cosmica ( dare VITA) ne è la rivelazione .
La sua Chiesa , UOMINI e DONNE, continua l'OPERA di Gesù per mezzo del   Memoriale di Lui  : Parola e Sacramenti danno ad ogni uomo che accoglie Gesù la VITA così che diventa UOMO e nella Chiesa giunge al suo compimento //  perfezione umana definitiva . L'OPERA  propriamente cristiana è l'evangelizzazione :  portare tutti gli uomini ad
- incontrare la Parola ed accogliere la VITA ( Gesù : "Io sono la VITA"  Gv14,6 )
- ri-nascere da Essa come UOMINI e DONNE ( che hanno VITA e superano la morte)
- seguire Gesù
- compiersi come UOMINI e DONNE (nella perfezione, mossi dallo SPIRITO di CARITA' )
- passare dalla morte ( risorgere) UOMINI e DONNE definitivi.
L'incontro con Gesù e l'accoglienza della VITA (zoe), chiama UOMINI e DONNE alla vita attiva, (psichè) come un " CAMMINO con Gesù verso Gerusalemme (cioè verso la morte") per compiersi nella pienezza UMANA e superare la morte risorgendo UOMINI e DONNE COMPIUTI, DEFINITIVI.
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