Piccolo Corso Biblico

VANGELI

L'evangelizzazione Matteo 5, 17 Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti ; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento
Lc 24, 44  bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi  e per questo :
 Io ho scelto voi (Gv 15,16 ) Per fare cosa?
Matteo 4, 19 ( Marco 1, 17)  "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini"I pescatori del mondo pescano i pesci ingannandoli con esche, poi li tolgono vivi dall'acqua con ami e reti e questi muoiono
I pescatori di Gesù pescano uomini  dal mondo : li trovano che sono morti , li tolgono dal mondo e li immergono in Acqua VIVA ( lo Spirito Divino) , poi li reimmettono nel mondo  e questi si scoprono UOMINI e DONNE NUOVI, SPIRITUALI,  VIVI di una VITA eterna
Gesù ed i suoi discepoli non ingannanno gli uomini con esche , annunciano e donano loro la Verità e questa non li uccide, ma li salva dalla morte perchè è  VITA che supera la morte
A Pietro Gesù dirà: Lc   5,10 .. d'ora in poi, tu, uomini " catturerai " Gioco di parole perchè il verbo greco zógreó significa letteralmente " catturare vivo"  cioè catturare per preservare, non per uccidere , ma significa anche rianimare, ristorare, . Il verbo era anche usato metaforicamente nel contesto dell'evangelizzazione, dove gli individui vengono "catturati" o "presi in consegna" per introdurli nel regno di Dio, il che implica una trasformazione: dalla morte spirituale alla VITA spirituale che supera la morte.

Così
Mc 1, 18 .. subito lasciarono le reti e lo seguirono Mc 1, 18 19Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. 20E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui Lungo la sua attività pubblica Gesù pescherà molti uomini e donne : alcuni diventeranno suoi discepoli e lo seguiranno . Tra questi quelli scelti da Lui sono 12 : numero simbolico delle tribù di Israele.

Dai 12  discepoli scelti ed inviati al mondo si formerà un NUOVO POPOLO di DIO che è SALVATO dalla morte : il Regno del Messia o Regno Messianico. Questo POPOLO potrà passare dalla morte per la VITA DEFINITIVA , il Regno di DIO
I dodici Mt 10,2 I nomi dei dodici apostoli sono:
Simone, chiamato Pietro,
e Andrea suo fratello;
Giacomo, figlio di Zebedeo,
e Giovanni suo fratello;
3Filippo
e Bartolomeo;
Tommaso
e Matteo il pubblicano;
Giacomo, figlio di Alfeo,
e Taddeo;
4Simone il Cananeo
e Giuda l'Iscariota, colui che poi lo tradì.
Cafarnao era al centro di una zona ittica, che esportava il pesce in un’area estesa per diverse decine di chilometri e ne garantiva la conservazione secondo le due principali tecniche dell’epoca: la salatura e l’essiccazione. Inoltre, nel 1986 venne ritrovata una barca del I secolo perfettamente conservata, nella quale sono stati rinvenuti 10 diversi tipi di legno. Ciò di cui si ha sempre più consapevolezza, ed è confermato anche dalla battaglia navale di Vespasiano nel 69[2], è che questa zona era un’area di intensa attività commerciale, con una grande flotta, e che i pescatori «imprenditori» lavoravano ed esportavano il pesce. Pertanto, i primi apostoli sono persone che provengono dal mondo artigiano semi-industriale, non dalle categorie più modeste della popolazione dell’epoca. Gesù non sceglie gli apostoli tra i braccianti analfabeti : Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che vivono in questo contesto, sono artigiani del pescato, uomini che ovviamente non fanno parte della cerchia di Erode, ma che sono persone di responsabilità, piccoli imprenditori. Questa loro condizione corrisponde a uno status sociale nel villaggio e a uno status religioso nella sinagoga. Sono persone relativamente istruite, che hanno una buona cultura religiosa. Lo zoccolo duro dei discepoli di Gesù sono i pescatori. Essi sono uomini importanti, non persone che avrebbero ottenuto il loro status sociale grazie a Gesù.

A quel tempo, il mondo ebraico era ellenistico, e lo stesso mondo aramaico era fortemente ellenizzato. In questo ambiente ci sono «scuole», che sono luoghi di insegnamento, ma anche di apprendimento di un certo modo di vivere. Lo studioso afferma, in modo un po’ schematico ma suggestivo, che «la scuola di Gesù si radica nella scuola del Battista, è strutturata alla maniera della scuola farisea e ha un modo di vivere vicino a quello della scuola essena» Non si può capire Gesù senza Giovanni Battista: è un dato fondamentale. E Gesù condivide questo elemento con Simone, Giacomo e Giovanni. Gesù frequenta la casa di Simone a Cafarnao; insegna ovunque, come pure prega ovunque; e va nella sinagoga per lo Shabbat. Costituisce il suo movimento alla maniera dei farisei e, al tempo stesso, gli conferisce elementi caratteristici anche degli esseni. Gesù, fino alla fine della sua vita, è rimasto fedele a Giovanni ( Battista). Lo stesso si può dire di Simone che, prima di iniziare il suo cammino spirituale con Gesù, era già animato dal desiderio della venuta di Dio con potenza per salvare Israele. E questo era un elemento fondamentale del movimento del Battista per prepararsi all’avvento di Dio, qui e ora, in Israele. «La scuola» di Gesù deriva dunque da quella del Battista, dalla quale proviene anche Simone.

Secondo il Vangelo di Giovanni, Gesù si è recato più volte a Gerusalemme per le festività. Ciò spiega perché Gesù abbia potuto avere discepoli gerosolimitani. Così si giustifica, per esempio, la presenza di Cleofa, che abita non lontano da Gerusalemme; oppure il ruolo di Maria, madre di Marco, la cui casa è a Gerusalemme (cfr At 12,12). Questo è importante anche per la questione di «Giovanni l’anziano», che sarebbe l’antenato della tradizione giovannea e del quale tutto lascia intendere che è di Gerusalemme, conosce la famiglia del sommo sacerdote ecc. Quindi, oltre che in Galilea, Gesù ha potuto avere discepoli anche a Betania e a Gerusalemme, e questa corrente gerosolimitana diventerà importante dopo la sua morte e risurrezione. Simone è un uomo che ha ricevuto un nome nuovo, che corrisponde a una missione. È un nome strano, che dovrebbe sorprenderci. «Cefa», infatti, non significa la pietra, ma la «roccia», che è un Nome di Dio. La costituzione del nuovo Stato d’Israele da parte di Ben-Gurion nel 1948 fu proclamata nel nome della «roccia d’Israele», come frutto di un compromesso con gli ebrei ortodossi : si tratta di un’espressione metaforica che, per la religione ebraica, designa chiaramente Dio.

Come si può dare a un uomo un Nome che è riservato a Dio? Ciò è sorprendente in due sensi. Innanzitutto, in una religiosità monoteista, non si attribuisce un Nome di Dio a un uomo. Questo non lo si fa neppure in una prospettiva cristiana, se si tiene presente chi è Gesù, l’autorità che possiede e la radicalità che esige nel seguirlo («un solo maestro, un solo insegnamento, una sola autorità»: cfr Mt 23,8-10). Mentre nelle scuole dei rabbini ci sono tanti maestri e diversità di idee, nella scuola di Gesù c’è un solo maestro autorevole. Pertanto Gesù è la «roccia». È quindi sorprendente dare a un’altra persona questo nome. Gesù ha dato un Nome Nuovo a Simone e, a quanto pare, ha fatto ciò solo per lui. È vero che a Giacomo e Giovanni è stato dato il soprannome di Boanèrghes, «i figli del tuono» (cfr Mc 3,17), ma questa espressione viene indicata una sola volta nei Vangeli e senza essere associata a una missione. Quel che è certo è che il passaggio dal nome Simone a quello di Cefa diventa una realtà e viene riconosciuto nella Chiesa, anche da Paolo. Pertanto Simone ha chiaramente una propria autorità. Riceve un nome nuovo aramaico, il che non esclude, tra l’altro, che Gesù, come la maggior parte degli ebrei colti di allora, abbia avuto una qualche conoscenza del greco.

Simone passerà alla storia con questo duplice nome: Simon Pietro. Perché Gesù l’ha chiamato così? Alla base di questo suo gesto c’è la convinzione che tutti gli uomini sono «figli di Dio», fin dalla creazione. Gesù ha una visione antropologica «ottimista»: l’uomo è capace di imitare Dio, in quanto è stato creato da Lui. «Abba», «padre», lo possono dire tutti. Gesù si presenta come «Figlio dell’uomo», e questo nome è sorprendente. In Mt 16 egli chiede ai discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?» (Mt 16,13). Che cosa significa «Figlio dell’uomo»?  Gesù ha pensato ed elaborato questa idea del «Figlio dell’uomo»? Egli afferma in sostanza: «Si possono dare agli uomini nomi riservati a Dio, perché lo dice lui stesso: “Voi siete dèi” (cfr Gv 10,34)». L’espressione «Figlio dell’uomo» può designare chiunque – qualsiasi essere umano – o, come in Daniele, qualcuno a cui sarà dato il trono e cavalcherà sulle nubi del cielo (cfr Dn 7,13-14). Se uno cavalca sulle nubi del cielo, ha uno status quasi divino. Quindi, «Figlio dell’uomo» può essere, da una parte, una persona qualunque e, dall’altra, una persona che possiede uno status quasi divino.
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Dopo averli evangelizzati insegnando loro tutte le Parole udite dal Padre  , battezzati nello Spirito Santo, dato loro da mangiare il Pane disceso dal Cielo ... diede loro il comandamento :
Mt 28,18  "A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine[ del mondo] di questa epoca ". Gesù è l'Inviato ( apostolo) di DIO

Gesù , l'inviato, l'APOSTOLO di DIO all'umanità, ha NOME  "SALVATORE".
Gesù è l'adattamento italiano del nome aramaico יֵשׁוּעַ (Yeshu'a), passato in greco biblico come ησοῦς (hēsoûs) e in latino biblico come Iesus ; si tratta di una tarda traduzione aramaica del nome ebraico יְהוֹשֻׁעַ (Yehoshu'a) , ovvero Giosuè, che ha il significato di "Yahweh è salvezza"
Salvatore è il nome-COMPITO di Colui che chiamiamo Gesù : la MISSIONE che deve portare a termine è quella di salvare dalla morte - cioè condurre a perfezione - la Creazione divina ... ricapitolata in ogni uomo-microcosmo.

Gesù ha il compito di far ri- nascere dallo Spirito Santo ( Gv 3), la VITA divina, eterna, ogni essere umano come " UOMO SPIRITUALE " ricapitolando in lui anche quella invisibile ( angeli e serafini che possiedono per natura la VITA eterna)

Il Progetto creativo di DIO si COMPIE, raggiunge la pienezza, la perfezione, nell'UOMO SPIRITUALE, ri-nato dallo Spirito Santo  ( Gv 3,1 ss) , libero dal peccato e dalla morte : immortale

All'inizio della Sua attività ...
Mt 9,36 Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore .
L'umanità // le folle ,   sono stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore , un  vero Pastore che le guidi ad un pascolo che dia loro una VITA definitiva, eterna
Così .. Mt 9, 35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il Vangelo ( la BUONA NOTIZIA) del Regno di DIO e guarendo ogni malattia e ogni infermità.E' l'inizio della "EVANGELIZZAZIONE" del mondo : la ri-nascita dallo Spirito Santo dell'umanità peccatrice e mortale.
Gesù non fa tutto da solo ed improvvisamente come i giudei si aspettavano dal Re ( il Messia ) che attendevano

Gesù chiama l'umanità a credere nelle Sue Parole-promesse ed a seguirLo  per  ricevere da Lui lo Spirito Santo che trasforma in UMANITA' SPIRITUALE in vista della MISSIONE divina della SALVEZZA universale ( l'evangelizzazione del mondo ) cioè il COMPIMENTO della creazione nell'UOMO SPIRITUALE COMPIUTO Nel " campo di lavoro" di Gesù 
- c'è un GREGGE che vaga senza pastore rischiando di disperdersi e perire e che bisogna raccogliere in un OVILE ;
- c'è una MESSE che richiede SEMINA, CURA per la crescita e la maturazione, la MIETITURA e poi la PULIZIA finale;
- ha una VIGNA che richiede POTATURA , RACCOLTA e poi la SPREMITURA finale.

Il " lavoro" della evangelizzazione del mondo , la MISSIONE, è iniziata e deve produrre FRUTTO : un ovile planetario, un raccolto stra-abbondante, una vite   stra-rigogliosa, Vitale e ricca di Frutti, Frutti e che rimangano (VIVI e Vitali) in eterno!
Il FRUTTO dell'opera divina di evangelizzazione del mondo sono UOMINI e DONNE SPIRITUALI , immortali, COMPIUTI, DEFINITIVI, CELESTI , simili a Gesù risorto da morte
Sono necessari molti operai per questo "LAVORO" perchè il CAMPO è il mondo, il GREGGE è l'intera umanità e la VIGNA sono  tutti i discepoli che formeranno la Sua Chiesa. Per questa MISSIONE gli operai sono sempre pochi : Mt 9,37 disse ai suoi discepoli: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli OPERAI! 38 Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi OPERAI nella sua messe!"
Mc 1, 16 Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori...
La liberazione  dei discepoli I discepoli che seguiranno Gesù nell' 'opera di evangelizzazione  del mondo sarano UOMINI e DONNE SPIRITUALI, figli e figlie di DIO, mossi interiormente dallo Spirito Santo , LIBERI da ogni potere( terrestre o celeste) diverso da DIO TRINITA'
La promessa :
Giovanni 8, 32  conoscerete la VERITA' e la VERITA' vi farà liberi". Gesù è la VERITA'. Di DIO, dell' UOMO, del MONDO Giovanni 18, 38  ( a Gesù) dice Pilato: "Che cos'è la VERITA'?" La testimonianza di Gesù :
Giovanni 18, 37 Rispose Gesù: Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla VERITA'. Chiunque è dalla VERITA', ascolta la mia Voce". E la testimonianza degli apostoli:
Giovanni 1, 14  E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di Grazia e di VERITA'....17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la Grazia e la VERITA' vennero per mezzo di Gesù Cristo .
Gesù è venuto nel mondo per dare testimonianza alla VERITA' e dice : Giovanni 14, 6 "Io sono la VERITA' .." Gesù è la VERITA' che si rivela al mondo , la VERITA' è VITA  eterna ed è VIA che conduce al Padre
La VIA della VITA eterna non è più la" religione di DIO " nè una nuova religione, ma è Gesù , l'uomoDIO
Diceva :
Giovanni 10, 10 io sono venuto perché abbiano la VITA ( eterna) e l'abbiano in modo strabordante e Gv 14, 6. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me Gesù è venuto nel mondo per dare  se stesso all'umanità peccatrice e mortale :
- donare la VITA ( eterna) , lo Spirito divino, con la SUA Parola : Giovanni 6, 63 Le Parole che vi ho dato sono Spirito e sono VITA
- donare la VERITA' con la testimonianza di ciò che ha udito dal Padre :
Giovanni 15, tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi
- donare la VIA per andare al Padre  ( nei Vangeli significa passare dalla morte e sorgere "in Cielo" ) :
1 Giovanni 3, 2  Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

Tutta l'umanità è chiamata a diventare " simile a Lui " : Atti degli Apostoli 11, 18 anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la VITA ( eterna)

In che modo Gesù elargisce questi doni all'umanità? Diceva :
Giovanni 17, 17  ( Padre) Consacrali ( i discepoli) nella VERITA'. La tua Parola è VERITA' .. 19a loro favore io consacro me stesso, perché siano anch'essi "consacrati nella VERITA' " La Parola divina è VERITA' : 1Gv 5,6 lo Spirito  ( della Parola) è VERITA' .
Questa Parola si è fatta UOMO ed è venuta ad abitare in mezzo agli uomini. ( Gv 1,14)

La Parola - VERITA' incarnata - che è Gesù - è VITA eterna che si comunica all'umanità per farla " simile a Lui  

L'umanità che ha VITA eterna può superare la morte ed entrare definitivamente nella VITA divina  come UMANITA' SPIRITUALE, PERFETTA, COMPIUTA : Giovanni 6, 40 Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la VITA eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno" ... 44Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno

Gesù è Verità, Spirito Santo, VITA eterna che si dona all'umanità per renderla simile a Lui:  Giovanni 6, 54 Chi mangia ( assimila) la mia carne e beve il mio sangue ha la VITA eterna ( diventa simile a Me) e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

La promessa:
Giovanni 15, 26  Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della VERITA' che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me;
Giovanni 16, 13 Quando verrà lui, lo Spirito della VERITA', vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future
Giovanni 14, 17  lo Spirito della VERITA', che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
2 Giovanni 1, 2  la VERITA' rimane in noi e sarà con noi in eterno Giovanni 4, 24Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in Spirito e VERITA' ... 23  viene l'ora - ed è questa - in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e VERITA': così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Giacomo 1, 18 Per SUA volontà EGLI ci ha generati per mezzo della parola di VERITA', per essere una primizia delle sue creature.
Efesini 1, 13 In Lui anche voi, dopo avere ascoltato la Parola della VERITA', il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso

1 Giovanni 4, 6  Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo Spirito dellaVERITA' e lo spirito dell'errore. Efesini 4, 21 se davvero gli avete dato ascolto e se in Lui siete stati istruiti, secondo la VERITA' che è in Gesù ..
Efesini 4, 15 agendo secondo VERITA' nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a Lui, che è il capo, Cristo.
2 Tessalonicesi 2, 13  dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella VERITA'
1 Timòteo 3, 15 la casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della VERITA'
2 Pietro 1, 12 siate stabili nella VERITA' che possedete.
1 Timòteo 4, 3Verrà giorno, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, 4rifiutando di dare ascolto alla VERITA' per perdersi dietro alle favole. 1Gv 5,5Questo è il messaggio che abbiamo udito da Lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna. 6Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la VERITA'. 7Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. 8Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la VERITA' non è in noi. 9Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
1 Giovanni 2, 21  Non vi ho scritto perché non conoscete la VERITA', ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla VERITA'
1 Giovanni 3, 18  Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella VERITA' 19In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, 20qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. 21Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, 22e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito. 23Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. 24Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
... lo Spirito della VERITA'

Dunque :

1 Timòteo 2, 4 DIO vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della VERITA'.
Giovanni 8, 32 conoscerete la VERITA' e la VERITA' vi farà liberi" ... e ... 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
Sarete liberi davvero di Albero Maggi

« Dio-Patria-Famiglia : Quel che accomuna questi tre valori è il potere :
- quello esercitato da Dio, attraverso l’istituzione religiosa sulle coscienze dei credenti,
- quello dello Stato, sulla vita delle persone
- e infine il potere indiscusso del capo famiglia sulla moglie e sui figli.

Poi è venuto Gesù, e ha smascherato questi valori sacri rivelandoli come ostili al disegno del Padre sull’umanità »

Il Cristo, per il quale l’unico valore sacro è il bene dell’uomo, denuncerà che quel che era considerato apparentemente a favore del­l’uomo era in realtà il principale ostacolo alla realizzazione del progetto del Creatore: che ogni uomo diventi suo figlio raggiungendo la pienezza della condizione divina.


Ed è proprio questo quel che allarma la società: che l’uomo raggiunga la condizione divina, diventi esso stesso Signore e, in quanto tale, pienamente libero. Infatti, ogni potere, da quello meno appariscente ma non meno mici diale della famiglia, a quello civile e a quello sacrale vuole impedire la pienezza umana proposta da Gesù.
Per questo Gesù avvisa i suoi che faranno la stessa fine del loro maestro, condannato a morte come bestemmiatore in nome di Dio da parte dei rappresentanti della religione, ritenuto un pericoloso sovversivo da parte del potere civile e abbandonato dalla famiglia che lo riteneva un demente.

I nemici o gli ostacoli alla realizzazione del progetto divino, Gesù li individua, infatti, proprio
- nella famiglia, dove il marito era l’indiscusso padrone della moglie e dei figli (“sarete traditi perfino dai genitori, Lc 21,16-17),
- nella nazione, dove chi deteneva il comando, spadroneggiava sui sudditi (“sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia…”, Mt 10,18)
- e nella religione, dove il dominio veniva esercitato in nome di Dio e giungeva dove gli altri poteri si fermavano: la coscienza della persona (“vi consegneranno ai sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe…”, Mt 10,17); “viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio”, Gv 16,3).

A questi falsi valori che impediscono la crescita e la maturazione dell’uomo Gesù opporrà i veri valori, quelli che, comunicando agli uomini energia divina, saranno fattore di crescita, consentendo a ogni uomo di realizzare in lui il progetto divino (Gv 1,12; Ef 1,4).

Per questo,
- a Dio, nome comune di ogni religione, Gesù preferirà il Padre, nome specifico del messaggio cristiano, e all’obbedienza a Dio, Gesù contrapporrà l’assomiglianza al Padre: se in nome di Dio si può togliere la vita, in nome del Padre si può solo donarla.

- Alla Patria, ambito delimitato da confini e barriere edificate sulle paure, sull’ignoranza e sugli egoismi, Gesù contrapporrà il Regno di Dio, spazio d’amore dove tutti sono accolti, amati e rispettati nella loro diversità. Gesù non è venuto ad innalzare muri contro gli altri popoli, ma ad abbatterli (Ef 2,14), perché l’amore del Signore si estende a tutte le nazioni. Mentre la patria sacralizza se stessa (il sacro suolo), ponendo come valore sacro quelli che in realtà sono i suoi interessi, nel Regno l’unico sacro è l’uomo.

- Gesù ha ampliato anche l’angusto orizzonte della fami glia vincolata dagli obblighi familiari, e l’estende a ogni uomo, senza distinzione di popoli e razza. L’unità viene realizzata dall’accoglienza dello stesso Spirito e non dall’avere lo stesso sangue: “Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre” (Mc 3,35).


La sequela a Gesù richiede la piena libertà dell’individuo, che deve rendersi indipendente da tutto quel che gli impedisce piena libertà di movimento, compresi quei rapporti familiari che proprio per la loro costrizione vengono chiamati “vincoli” o “legami”: “Chi vuol bene al padre o la madre più di me non è degno di me; chi vuol bene al figlio o la figlia più di me non è degno di me” (Mt 10,37). Gesù non viene a distruggere la famiglia, ma a liberarla da quei ricatti affettivi che impediscono ai suoi componenti di crescere, accedendo a quella pienezza di VITA alla quale ogni individuo viene da Dio chiamato. »
I segni della salvezza Gv 2, 23 Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa,molti, vedendo i segni che Egli compiva credettero nel suo Nome  segni - miracoli e prodigi nei vangeli sono sempre attribuiti ad altri personaggi , quelli di Gesù sono " segni " : indicano , rimandano a qualcosa o qualcuno , sono segni del "mistero del Regno di Dio".
credettero  nel Suo Nome che è " Salvatore" Il sentimento religioso di molti giudei era inculturato nella ideologia messianica giudaica di quei tempi e fraintendeva i segni messianici di Gesù.
L'adesione di molti giudei a Gesù che i segni avevano suscitato non era FEDE nelle Sue Parole ma il frutto di un fraintendimento : secondo loro i segni rivelavano Gesù come il messia   delle loro attese religiose , conservatrici e nazionaliste E' una costante nella storia tribolata degli uomini , ansiosi della venuta di  "santi salvatori" , personaggi risolutori della storia che una volta per tutte fondino o rifondino una religione  efficace secondo le attese umane: il loro sentimento religioso , cerca continuamente segni del sacro ;   miracoli e prodigi .

L'adesione di molti   al Vangelo di Gesù era determinata soprattutto dal segno operato al tempio, la cacciata dei mercanti e cambiavalute che essi interpretarono con il filtro delle loro attese religiose : un segno messianico che attestava Gesù come l' atteso riformatore della istituzione religiosa giudaica , quello che avrebbe agito con il  " flagello del Messia": (cf.: Zc 14,21b In quel giorno non vi sarà neppure un mercante nella casa del Signore degli eserciti". )

Dicevani a Gesù i giudei :

Giovanni 2, 18  " Quale segno ci mostri per fare queste cose?". Giovanni 6, 30    " Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai?Giovanni 2, 24
Lui non si fidava di loro, Gesù sapeva che non avevano FEDE nelle Sue Parole ma che volevano fsegni  che li confermassero nelle loro messianiche
perché li conosceva tutti   li conosceva tutti ma non attraverso informazioni che aveva acquisito su di loro...
25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza su ( chi sia ) l'uomo. Egli infatti conosceva quello che c'è nell'uomo.Gesù conosce gli uomini , non ha bisogno che nessuno lo informi su questo : essi sono religiosi , cercano il sacro, il potere che fa miracoli, ne fanno una religione , cercano la perfezione religiosa per garantirsi  altri miracoli , e questo dà loro "potere".

Ogni guida religiosa è sempre benvenuta e se si manifesta come riformatrice in senso conservatore e tradizionalista , la  "seguono" e le concedono ogni " potere" .

Molti credettero ai segni che Gesù compiva , credettero al potere che i segni manifestavano ma pochissimi credettero alle Sue PAROLE perchè non le comprendevano
Matteo 241 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2Egli disse loro: "Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta". 3Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: "Di' a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine di questa epoca ?  " 4Gesù rispose loro: "Badate che nessuno vi inganni! 5Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Messia ", e trarranno molti in inganno.

Per questo - dice l'evangelista che

Non chiunque aderiva al suo Nome e lo seguiva  veniva accettato come discepolo evangelizzatore: era Lui stesso a sceglierli ed inviarli : Luca 10, 1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.... 17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: "Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome".
Gesù sceglie i suoi discepoli Nel giudaismo dell’epoca ognuno si sceglieva il proprio scriba preferito che stabiliva con tutti i suoi discepoli una comunione di vita e un rapporto personale ; alla fine del discepolato diventava egli stesso uno scriba , Gesù invece è Lui stesso a scegliere e chiamare i suoi discepoli.

Mt 4,18Mentre camminava lungo il mare di Galilea,il Signore vide due fratelli, Pietro e Andrea, e disse loro:
« Seguitemi e vi farò pescatori di uomini»Le reti dei pescatori tolgono i pesci dal loro ambiente vitale per introdurli   in un cesto, dove muoiono. I discepoli pescheranno uomini con una I rete che li toglierà dalla loro condizione mortale per introdurli nel Regno della VITA immortale.
Mt 9,9 Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse:.«Seguimi» Ed egli si alzò e lo seguì. Gv 1,43 trovò Filippo e gli disse: « Seguimi!» Mt 8,19 Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada».
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I chiamati  non dovevano seguirlo per acquisire nuove competenze religiose , diventare maestri e poi insegnare una Legge Religiosa e rifondare la Religione "di Dio" : la comunità messianica che Gesù chiamava da Israele non era un nuova istituzione religiosa ( potere) ma una COMUNITA' DI FEDE (nel Suo Vangelo ) da Lui CHIAMATA ad evangelizzare il mondo ( servizio) I 12 discepoli chiamati da Gesù a " seguirlo" costituiscono il Nuovo Israele ( 12 tribù) che evangelizzerà il mondo per raccogliere il Nuovo Popolo di DIO da tutte le nazioni ( Mt 28,18)  UNO solo è il MaestroI giudei- lo chiamavano " Rabbì" o " Maestro"

Mt 22,36 «Maestro, nella Legge qual è il grande comandamento?».
Mc 12,32 Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro..
Mt 8,19 Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada».
Mt 9,11 i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Mt 12,38 Allora alcuni scribi e farisei gli dissero: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».
Mt 17,24 quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?»
Lc 3,12 Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?»
Lc 11,45 Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Lc 12,13 Uno della folla gli disse: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità».


( ed anche i discepoli da Lui chiamati )

Lc 5,5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
Mc 4,38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che siamo perduti?».
Lc 7,40 Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di' pure, maestro».
Lc 8,45 Gesù disse: «Chi mi ha toccato?». Tutti negavano. Pietro allora disse: «Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia»
Mc 9,38 Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Mc 10,35 Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo».
Mc 11,21 Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l'albero di fichi che hai maledetto è seccato».
Mc 13,1 Mentre usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!».

I discepoli di Gesù non saranno maestri  ( della Legge e giudaica e custodi della Tradizione ) : solo Gesù è "il" Maestro della Legge divina, Lui solo può darne autentica interpretazione  confermando o smentendo la Tradizione giudaica Mt 23, 31 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli 2dicendo: « Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi ( maestri  della Legge )e i farisei ( i puri osservanti) . 3Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno 4a Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito...
4b Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: 5allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, 7dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati «rabbì» dalla gente.  Diceva il profeta :
Isaia 3, 12 Popolo mio, le tue guide ti traviano, distruggono la strada che tu percorri.
Ger 25, 34Urlate, pastori, gridate, rotolatevi nella polvere, capi del gregge! Perché sono giunti i giorni del vostro macello; stramazzerete come vaso prezioso. 35Non ci sarà rifugio per i pastori né scampo per i capi del gregge. 36Voci e grida dei pastori, urla delle guide del gregge, perché il Signore distrugge il loro pascolo.
Daniele 13, "L'iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo".


Gesù dirà delle guide , i pastori e maestri   giudei:
Matteo 15, 14  Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!"
Matteo 23, 16  Guai a voi, guide cieche, etc.


Gesù aveva annunciato l'esigenza di cambiare mentalità : abbandonare la mentalità religiosa ( potere) per aderire alla nuova "mentalità , quella del Regno di Dio" ( il Nuovo Servizio a DIO)
Il Regno di Dio sono UOMINI e DONNE SPIRITUALI, rinati dallo Spirito: i pensieri di DIO e le SUE VIE diventano i loro pensieri e le loro vie. Solo con questa conversione  gli uomini potranno scorgere , vedere ed entrare nel Regno di Dio. 
I discepoli  sono scelti da Lui per una Nuova Umanità che  
-  VIVE quello che annuncia , il Regno di Dio o Regno dello Spirito
-
LO  dona gratuitamente con l'evangelizzazione
- non  fa nulla per essere ammirata dalla gente
- non  si siede sulla cattedra di Mosè dettando " Leggi"
- nessuno diventa " guida" del popolo
- nessuno si fa chiamare  " maestro" o " padre" o " pastore , o  "monsignore "..
... perchè  UNO solo è il Padre e il Maestro e il Pastore : DIO 
- Ef 4, 11 Egli ha dato ad alcuni di essere apostoli , inviati ad evangelizzare il mondo per " fare discepoli di Gesù tutti i popoli";
- ad altri di essere profeti
// che parlano in Nome di Dio ;
- ad altri ancora di essere evangelisti // custodi e trasmissori delle PAROLE di Gesù;
-   ad altri di essere pastori e maestri // che come Pietro sono chiamati a  "  pascere le pecorelle - discepoli di Gesù "  e ad  " insegnare loro tutto ciò che Lui ha comandato "
E' solo Gesù che chiama a questi ministeri ed è Lui che li prepara a compiere il Ministero ( l'evangelizzazione del mondo) allo scopo di edificare il Corpo di Cristo , edificare la Sua Chiesa che cammina nella storia per evangelizzare il mondo. .. 13finché arrivino tutti all'UNITA' DELLA FEDE ( la FEDE nelle Sue PAROLE crea un solo CORPO , un solo SPIRITO .. evangelizzatore)   e // ( nell'unità ) della CONOSCENZA del Figlio di Dio.. ( che è la VITA intima di comunione di Spirito con Lui )
13b fino all'UOMO PERFETTO
( l ' UOMO PERFETTO la cui misura non è una LEGGE   ma la Pienezza ( umanoDIVINA) di Gesù risorto : saremo simili a Lui  ( 1Gv 3,2) : UOMINI e DONNE SPIRITUALI, COMPIUTI, COMPLETI, DEFINITIVI, CELESTI.
14Così non saranno più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore.
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