Piccolo Corso Biblico

VANGELI

La CARITA'  fraternaLa Carità è AMORE soprannaturale :  dare grazia su grazia cioè evangelizzare per la salvezza , per // portare a compimento l'uomo come UOMO DEFINITIVO. σπλάγχνα- splagfna
sentimento interno
Nel greco del NT quando si parla di amore come sentimento viene utilizzata la parola σπλάγχνα, che indica le membra interne del corpo, le viscere ( cuore, fegato, polmoni, etc) in cui gli antichi collocavano i sentimenti e le emozioni.

Fil 2,1 se ci sono sentimenti di amore ( σπλάγχνα, affezione) e di compassione (οἰκτιρμοί )...
φιλέω - filèo
affezione tra persone
Il verbo φιλέω - filèo invece indicava l'amore come affezione tra amici , tra genitori e figli , tra persone in genere

Gv 11, 35( Lazzaro era morto) Gesù scoppiò in pianto. 36Dissero allora i Giudei: «Guarda  come lo amava (ἐφίλει)   !».
Mt 10,37 Chi ama ( φιλῶν)  padre o madre più di Me, non è degno di me; chi ama ( φιλῶν) figlio o figlia più di me, non è degno di me;

agapáō - agapeio
amore di preferenza morale
ἀγάπη - agapi nel greco antico era -propriamente- l'amore che si esprime nelle preferenze morali, infatti il verbo da cui deriva , agapáō nei testi antichi significava " preferire"  .
Quando si parla di AMORE che viene da Dio , che è la VITA, lo SPIRITO che si è rivelato in Gesù e che Lui ha donato ai discepoli e che questi sperimentano ed ATTUANO vicendevolmente nella loro VITA , allora viene utilizzato il termine ἀγάπη .

1Gv 4, 8 (//16) Dio  è AMORE  ( ὁ θεὸς ἀγάπη ἐστίν)
DIO ci ha Amati : ci ha "preferiti".
1Gv 2,15 Non AMATE ( // preferite ) il mondo, né le cose del mondo!
Se uno AMA ( // preferisce ) il mondo ( a DIO) , l'AMORE DEL PADRE non è in lui;
Nella bibbia LXX agape traduce l'ebraico אַהֲבָה ( ahvah) che designa l'amore in ogni senso. ( Ger 2,2- Qo 9,1 etc.). Nel NT agápi ( 116 volte) si riferisce - tipicamente- all' AMORE che viene da Dio , da Gesù , dallo Spirito e dai discepoli,  coloro che hanno in sè lo Spirito, la VITA. agape esprime  l'AMORE DIVINO che è soprannaturale , che non è nella natura umana  ma solo nella NATURA DIVINA ed è lo Spirito, la VITA divina rivelata in Gesù  e da Lui donata ai discepoli. Nessuno potrebbe comandare ad un uomo di AMARE -neppure Dio- perchè non ne sarebbe capace. Lo è invece chi è diventato UOMO, avendo ricevuto la VITA , lo Spirito, l'AMORE di Dio :

Rm 5,5 l'AMORE DI DIO  è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo  che ci è stato dato.
Chi segue Gesù non come " folla" religiosa ma come discepolo  sperimenta Dio come Amore : Gesù lo ha rivelato ed i suoi inviati ne sono testimoni :  Giovanni 1, 16 Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. 17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

La Legge religiosa non dava nessuna grazia ( dono di natura divina) e non era la Verità , cioè la pienezza della rivelazione divina come invece è Gesù  ( Giovanni 14, 6)- Gv 1, 14E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di GRAZIA e di Verità
L' amore ( philos) è la capacità umana di dare, dare la vita ( come vitalità) a favore degli altri. E' alla portata di tutti gli uomini anche dei più peccatori.
L' AMORE ( agape) è la capacità divina di DARE VITA e questo è alla portata solo di UOMINI e DONNE che hanno VITA, i discepoli di Gesù che Lo seguono nella Sua Opera di evangelizzazione del mondo. Agape in latino diventa Caritas ed in italiano diventa CARITA'
Χάριτες - harites in greco è plurale di χάρη - hari e indica una pluralità di Grazie : "grazia su grazia" , i doni di Gesù ai discepoli ( Gv 1,16).


Gv 14,11 Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
Gv 17, 23 Io in loro e tu ( Padre) in me , perché siano perfetti nell'UNO  ( ἕν) e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai Amati come hai Amato me.

Come il Padre e Gesù sono UNO così anche i discepoli sono UNO con Gesù e il Padre e così  attuano lo stesso AMORE incorruttibile verso tutti .   Ef 6,24 La grazia sia con tutti quelli che  ἀγαπώντων AMANO il Signore nostro Gesù Cristo nell' incorruttibilità.  L'AMORE che viene da Dio ( Spirito VITA, Grazia) è incorruttibile e rende i discepoli-UOMINI capaci di AMARE  nell' incorruttibilità della VITA immortale , come il Padre.1Ts 4,9 Riguardo all'AMORE fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva;  voi stessi infatti avete imparato da Dio ad AMARVI  gli uni gli altri,
Gv 1, 17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,  la grazia e la lealtà  vennero per mezzo di Gesù Cristo.
L' Amore di Dio che i discepoli di Gesù hanno sperimentato come Carità ( grazia su grazia) non è l' azione esterna di un Dio separato dall'uomo, un "totalmente altro//trascendente", ma  è una realtà che VIVE IN LORO e li FA Suoi FIGLI. 1Gv 4,16 E  noi abbiamo conosciuto  e //  creduto  l'Amore che Dio ha IN noi.  Dio è Amore ;  chi rimane nell'Amore  ( verso tutto, come Dio)  rimane in Dio  e Dio rimane in lui .
Figli sono coloro che assomigliano al Padre : sono e fanno come LUI , DANNO continuamente grazie // CARITA') : evangelizzano, salvano // portano a compimento l'uomo come UOMO DEFINITIVO.Essi sperimentano in loro stessi l'Amore di Dio, lo hanno creduto e lo hanno messo in ATTO , lo hanno DATO , irradiato come  evangelizzazione : Parola , Sacramenti, Gioia, Creazione del Mondo Nuovo ; il Regno di Dio.Gv 13,35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli : se avete  Carità    gli uni per gli altri » Come IO ho carità per voi : siate UNO con Me.
Rimanere nell'AMOREGv17, 1 Questa  in verità  è VITA eterna !
infatti i discepoli tetimoniano che ..
1Gv 3,6 Chiunque rimane in Lui non pecca e  chiunque pecca non LO ha visto né LO ha conosciuto. 

Il discepolo che AMA non esclude nessuno dall'orizzonte del suo Amore, non pecca  e non può peccare perchè è proteso ad AMARE tutti : evangelizza , salva // porta a compimento l'uomo come UOMO DEFINITIVO. I discepoli che invece non comunicano Carità fedele e leale a tutti // non evangelizzano, peccano , dimostrando così di non avere in se stessi l'AMORE di Dio , di non averLo accolto quindi di  non averLo " nè visto nè conosciuto" (  . AMARE , evangelizzare il mondo, è  conoscere DIO  1Gv 4,8  Chi non ama non ha conosciuto Dio , perché Dio è Amore  Mt 5:48  Siate voi dunque perfetti ( compiuti e integri nell'AMARE)    come è perfetto ( compiuto e integro nell'AMARE) il Padre vostro celeste.
ovvero
Lc 6:36  siate misericordiosi   come è misericordioso il Padre vostro.Dio è UNO, non è soggetto a cambiamenti, eternamente " DA' ( // è AMORE ) , dà grazia su grazia ( CARITA')

La condizione del discepolo, l' UOMO figlio di Dio generato dallo Spirito è quella di essere PERFETTO e INTEGRO :  UNO , ( non essere più soggetto a cambiamenti ) come LUI . DARE  "senza misura"Il dono gratuito ( Grazia) di DIO non è il SUO sacro donato "una tantum" per operare un favore , miracolo o prodigio ( ciò che cerca la persona religiosa) ma il dono di una NATURA NUOVA e l'iniziazione ad una esistenza NUOVA : da uomo mosso dalla carne - la natura umana- a UOMO mosso dallo Spirito , la Natura umanodivina di Gesù.
Il dono della VITA agisce in coloro che la accolgono con una dinamica nuova , quella dello Spirito :
Lc 6,38 DATE e  vi sarà DATO: buna misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, chi riceve da Gesù lo Spirito e lo irradia nella storia ( la Carità ) continua a riceverne da Lui " in abbondanza":
perché con la misura con la quale misurate (il vostro DARE) il misurino che riempirete, quello che DATE agli altri 
sarà misurato a voi in cambio». tanto di Carità date tanto di Carità riceverete da Dio...ma sempre in misura sovrabbondante,
La promessa di Gesù : DATE senza misurarvi perchè Dio vi " ricaricherà" continuamente di Spirito, senza misura cioè in abbondanza

La vita umana : dare , ma secondo le proprie convenienze
La VITA umanodivina : DARE Carità, gratis su gratis, senza misura.
Il discepolo fa fatica a vivere la VITA di CARITA' e deve continuamente dire :
Padre...rimetti a noi i nostri debiti ....così come noi ( amministratori disonesti del TUO Amore ) li rimettiamo ai nostri debitori   .Escludere dall'AMORE un fratello , è omicidio2Cor5, 14 L' AMORE del Cristo .. ci possiede;..16 cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana ( ma alla maniera umanoDIVINA di Gesù: con Carità)Nessuno è fuori dall'orizzonte della Carità , lo SPIRITO che " abita" e " muove" Dio e Gesù .. abita e muove tutti i Suoi Figli .
Mt 5,22 ... chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
Chi prova ira ( ὀργιζόμενος ) verso un fratello , lo esclude dall'orizzonte del suo Amore ...

Orgē - ira, deriva dal verbo oragō che significa 'gonfiarsi e strabordare' implicando che non si tratta di uno sfogo improvviso ma di una atteggiamento costitutivo dell'uomo. Per esempio quando si riferisce a Dio indica  un sentimento permanente e controllato di avversione al peccato. . Una " sistematica indignazione" ( Hendriksen; D. E. Hiebert, in1 Tess 1:10 l'"ira che viene"). L' e-mozione è un trampolino di lancio all'azione , ne fornisce l'energia psichica.

Quando l'emozione " si  lancia" in una " sistematica indignazione" ( tendenza che c'è in ogni uomo ) verso il fratello che l'ha provocata allora è "ira" e l'azione che ne consegue è l' esclusione del fratello dall'orizzonte della Carità
Se questo è sempre presente nella storia del mondo antico allora bisogna comprendere che non è dell' uomo la capacità di " controllare l'ira" attraverso precetti religiosi e leggi civili.
Ciò che è naturale per l' uomo non lo è più per l'UOMO NUOVO che possiede una NUOVA NATURA , quella di Gesù , l' uomoDIO , che è il NUOVO: carneSPIRITO, materiaSPIRITO, materiaVITA , etcIndignarsi di fronte al male ( emozione necessaria per agire contro di esso) va bene, ma lanciarsi  in una ira morale verso il fratello che l'ha commesso non è dell'UOMO. ( un'ira considerata giusta : la Legge religiosa ebraica prevedeva come precetto la separazione del colpevole dal popolo che poteva essere temporanea o permanente, con la morte )

Nel Nuovo Mondo della VITA, l'UOMO che  prova indignazione verso il male commesso da un fratello è capace di non seguire più la sua naturale inclinazione all'ira ma di seguire l'Ispirazione , lo Spirito di Carità.

Escludere un fratello dal proprio orizzonte di Carità - per qualsiasi ragione - significa -" ucciderlo nel proprio CUORE" : chi si slancia nell'ira, diventa un omicida .

1Gv 2,9 Chi dice di essere nella luce
e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. ...11 Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.
chi odia suo fratello - espressione polare di " chi Ama suo fratello". perciò equivale a " chi non AMA suo fratello" .
La Carità, l'AMORE umanoDIVINO  tra FRATELLI  e SORELLE è l'espressione storica della VITA che l'UOMO ha ricevuto da Gesù. Decidere di non-AMARE il fratello (polarmente : " odiarlo" perchè questi ha provocato l'indignazione ) equivale a sopprimere in se stessi la VITA nella  sua  espressione storica  che è la Carità.1Gv 4,20 Se uno dice: «Io AMO Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non AMA il proprio fratello che vede, non può AMARE Dio che non vede.
Chiudersi alla VITA è // ricadere nella non-VITA  cioè nel mondo antico dominato dalla morte.essere sottoposto al giudizio - linguaggio giuridico : ha commesso un reato e merita un giudizio ed una sentenza.
1Gv 5,12 Chi ha il Figlio, ha VITA; chi non ha il Figlio di Dio, ( //non ha VITA). Questo il giudizio . E la sentenza è :
 1Gv 3,15 Chiunque odia  ( non AMA come atteggiamento stabile) il proprio fratello è omicida  , e voi sapete che   nessun omicida ha più la VITA eterna che dimora in lui . La sentenza per chi non AMA il fratello  è   quella di  non avere più VITA immortale : nessun omicida ha più la VITA eterna che dimora in lui .

Chi rifiuta di dare Carità  rifiuta la VITA

L'UOMO che uccide il fratello nel suo CUORE cancellandolo dall'orizzonte della Carità uccide anche se stesso e , senza VITA, torna a camminare verso la morte.
Il non-AMARE , nella pericope, è una progressione :
1- l 'indignazione verso un fratello che lo esclude dal proprio Amore.. è un "omicidio" che merita un giudizio nel tribunale locale (composto di 23 persone che in ogni città giudicava in maniera inappellabile solo le piccole cause ) .
2- Il disprezzo l 'indignazione verso un fratello che lo definisce stupido è  un "omicidio" che merita un giudizio nel tribunale supremo, il Sinedrio al quale si ricorreva per le cause più gravi e la cui sentenza era definitiva ).

5,22b Chi poi dice al fratello: «Stupido » , dovrà essere sottoposto al Sinedrio; Stupido : Raka è un Hapax nel NT. Il termine Ῥακά ( raka ) viene forse dall'aramaico rōq (vuoto) e propriamente sta per "testa vuota".

Stupido qui esprime disprezzo: è un senza cervello , una testa vuota.
Chi definisce per disprezzo il fratello contro cui è indignato come un "senza cervello", un buono a nulla che agisce presuntuosamente e sconsideratamente , nell'analogia giuridica narrata da Gesù , quello è un omicida.Tale comportamento è tanto grave da meritare un giudizio nel tribunale supremo , il Sinedrio , dove la sentenza -in mancanza di attenuanti- era la morte . Una sentenza definitiva , cioè la morte senza appello.
3- l 'indignazione verso un fratello che lo sentenzia "escluso per sempre"e chi gli dice: «Pazzo », sarà destinato al fuoco della Geènna. Il termine mωρέ significava in Israele  "rinnegato"  e veniva usato per le persone con le quali non si voleva avere più alcuna relazione : le si escludeva dal proprio accampamento, scomunicati per sempre.
Considerare " rinnegato" un fratello con un atteggiamento che lo cancella da ogni relazione è un "omicidio " di 1°grado, talmente grave che - secondo Gesù- colloca chi agisce così in una condizione di separazione definitiva dalla VITA. La rottura della relazione con un peccatore in quel contesto giudaico richiamava sempre in qualche modo la "legge di Purità" del popolo.

Nm 5,2 ( ..tu Mosè) «Ordina agli Israeliti che espellano dall'accampamento ogni lebbroso, chiunque soffre di gonorrea e ogni impuro a causa di un morto.
Nm 5,3 Allontanerete sia i maschi sia le femmine; li allontanerete dall' accampamento, così non renderanno impuro il loro accampamento , dove Io ( Dio) abito tra di loro».


In Dt 32, 3 ss Israele è un popolo stolto (na-kam) e // pazzo (privo di saggezza) na-bal, perchè rifiuta Dio per seguire ciò che gli dice la sua testa vuota.
Nei vangeli la stoltezza (pazzo , privo di saggezza)   è una caratteristica di chi rifiuta di praticare  la VITA ricevuta da Gesù , la Carità, per costruire la sua vita sulla sabbia ( le cose del mondo destinate a scomparire) e fallire // morire in modo definitivo. Per questo, "  AMARE il fratello " ( l'AMORE -secondo Gv 1 - è quello che ha rivelato Gesù : " fare grazia su grazia  " a tutti ) è " VITALE" per chi segue Gesù , pena " perdere la VITA" , tornare uomini e donne mortali 2 Tessalonicesi 2, 16  E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha AMATI e //ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza
( ci ha fatti UOMINI e DONNE e ci porta al Compimento definitivo)
1 Giovanni 4, 11  Carissimi, seDio ci ha AMATI così,
( dandoci gli uni gli altri la Sua VITA, lo Spirito che ci ha fatti UOMINI e DONNE)
anche noi dobbiamo AMARCI gli uni gli altri..
19Noi AMIAMO perché Egli ci ha  AMATI per primo.Se Dio non avesse AMATO l'umanità , cioè non le avesse donato in sposo il suo Spirito, la Sua VITA nessuno  sarebbe stato in grado di AMARE gli altri "come è stato AMATO da Lui".

Il "precetto" di Gesù - l'AMORE FRATERNO - non è un precetto etico che prescrive un amore umano ( Lv 19,18 amerai il tuo prossimo come te stesso, la Legge Morale Naturale ) ma un DONO permanente dello Spirito per chi è diventato UOMO o DONNA affinchè questi si COMPIA insieme agli altri suoi fratelli condividendo questo DONO come Carità ( fare grazie su grazie) senza eccezioni.
Estirpare   Gesù chiama l'UOMO ad esprimersi sempre come Carità e lo mette in guardia dal non farlo:

1Gv 5,16a -Se uno vede il proprio fratello commettere  un peccato che non conduce alla morte , preghi, e Dio gli darà la VITA: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. 16b C'è infatti   un peccato che conduce alla morte   ; non dico di pregare riguardo a questo peccato.
Mc 3, 28 In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». 30Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».


Una persona giudicata come un " posseduto da uno spirito impuro" ( così alcuni giudei consideravano a Gesù ) implicava nel giudaismo che quella persona , era impedita per condizione irreversibile di essere in relazione con Dio. Era necessario espellerla dall'"accampamento umano" perchè il popolo fosse purificato.

Si può riflettere sull'atteggiamento di una parte della Chiesa nei secoli bui e fino ad oggi, verso le persone omosessuali, i separati , i divorziati, gli spretati, gli atei, etc.
Chi esclude un fratello dall'orizzonte dalla Carità additandolo come un peccatore  che va escluso da ogni relazione in verità commette "il peccato che conduce irreversibilmente alla morte".

L'omicidio dell'Amore è omicidio della VITA : chi lo compie si separa dalla VITA e si pone in una condizione pericolosissima , mortale, come uno che si autocondanna a rimanere nella morte in modo inappellabile, definitivo .
Geenna era la valle di Gerusalemme dove un fuoco permanente inceneriva la spazzatura. Gesù usava spesso l'espressione per indicare una condizione estremamente pericolosa per l'UOMO, dove si era collocati per una distruzione definitiva dell'essere, irreversibile.
1Gv 3,14 Noi ( cristiani) sappiamo che siamo passati dalla morte alla VITA, perché AMIAMO i fratelli.  Chi non AMA rimane nella morte. Venendo a mancare l'espressione della VITA, l'AMORE fraterno, la Carità, l'UOMO , muore." Ascoltare e non mettere in pratica" cioè non VIVERE come Carità la VITA ricevuta , // trattenere la VITA dall'esprimersi come Amore fraterno, è per il cristiano degradarsi da UOMO che ha VITA a uomo destinato a rimanere nella morte , "camminare lelle tenebre e nell'ombra della morte", è condannarsi alla non-VITA , morire per rimanere nella morte.

Le sentenze di Gesù non sono da considerarsi minacce ma avvertimenti per le comunità cristiane quanto alla Carità fraterna come espressione  della VITA che hanno ricevuto gratis da Gesù e che li porta, UOMINI e DONNE, al compimento, alla perfezione, alla risurrezione o VITA definitiva.
Luca 12, 32 «Non aver paura, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha voluto darvi il suo Regno.
Mt 6, 10 quando pregate dite : che il tuo regno si estenda , // che la tua volontà si compia anche in terra come in cielo .

Luca 9, 2  Poi li mandò ad annunziare il  regno di Dio // e a guarire i malati.
Matteo 10, 7 Lungo il cammino, annunziate che il Regno di Dio è vicino.
Luca 10, 9  Guarite i malati che trovate e dite loro: Il regno di Dio ora è vicino a voi!.

Ricordatevi :
Mt 28,18 «A me è stato dato ogni potere in cielo e in terra. ( // senza di me non potete far nulla) 19 andate, fate che tutti diventino miei discepoli; battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello  Spirito Santo; 20 insegnate loro a ubbidire a tutto ciò che io vi ho comandato .E sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine di questa epoca». Matteo 24, 14« il messaggio del  regno di Dio sarà annunziato in tutto il mondo; tutti i popoli dovranno sentirlo. E ( solo) allora verrà la fine »
(sarà chiusa l' epoca della evangelizzazione)
Gesù prevede che- qualora non venga subito disinnescato il meccanismo dell' ira , ci sarà una graduale escalation: -   chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.

Per Gesù, se non si blocca quest'ira sul nascere, questa tende a trasformarsi in  insulto : - chi dice al fratello: stupidosarà sottoposto al sinedrio

L''insulto poi  - arriverà ad  escludere ( // estirpare) il fratello dal proprio orizzonte:  - chi gli dice "rinnegato"sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
L'ideale a cui Gesù rimanda è sempre " siate "perfetti come il Padre" //  Luca 6, 36 36Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

  ( teleios significa " finalizzati, completi " cioè  " siate UOMINI e DONNE COMPIUTI, perfetti " ... nella misericordia, // nell'AMORE)

E' un invito ad essere simili al Padre il cui Amore è sempre pieno, integro, completo, compiuto cioè perfetto , non conosce eccezioni e non subisce condizionamenti. "
La "correzione fraterna".

Mt 18, 15Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo;
- fargli prendere coscienza del suo errore - se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.
- Una disputa era risolta con almeno due testimoni - 17Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; - dove c'era un vescovo ed un consiglio di presbiteri ( anziani nella fede) - e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano
- cioè : rinnova il tuo AMORE per lui, evangelizzandolo di nuovo.- Chi  rimane nella Parola di Gesù , Ama tutti , compresi nemici e peccatori, senza eccezioni : non si mette a "far loro la morale" ma ad   evangelizzarli o rievangelizzarli affinchè lo Spirito ( cioè Gesù con la Sua Parola e non la morale) gli ridoni VITA e continui a farli crescere fino al compimento definitivo .La persona religiosa non ha fede in questa Parola di Gesù, ritiene di doversi separare dal colpevole , allontanarlo da sè come peccatore, a meno che " si converta" ... alla religione!.

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