La caduta di
Adamo La
creazione 1Tim 6,15 Dio, il beato e unico
Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, 16 il
solo che possiede l'immortalità ... Sap 2, 23 EGLI
ha creato l'UOMO ( Adamo) per l'incorruttibilità ..
"lo ha fatto a immagine della propria
Natura ( immortale ) La
caduta ADAMO ha rifiutato la VITA ed è MORTO
La salvezza Dio ha creato l'UOMO
ADAMO in vista di Gesù , colui che lo SALVA cioè lo porta a COMPIMENTO
// PERFEZIONE donadogli la VITA e trasformandolo fino a diventare
SIMILE a Lui , un figlio ( adottivo) di DIO, un UOMO COMPIUTO
, DEFINITIVO, immortale.
DIO ha creato il cosmo e
non abbandona a se stessa la SUA creazione.
CREAZIONE e SALVEZZA sono una stessa Opera Divina
che si svolge nella storia : TUTTO principia da Dio, è
Opera del SUO SPIRITO e TUTTO raggiunge la perfezione, la
pienezza, il COMPIMENTO, cioè la SALVEZZA , per Opera del SUO SPIRITO". Nella
storia
Sap 14, 1 Anche chi si dispone a navigare
e a solcare onde selvagge invoca un legno più fragile dell'imbarcazione
che lo porta. 2Questa infatti fu inventata dal desiderio di guadagni
e fu costruita da una saggezza artigiana; 3ma la TUA Provvidenza,
o Padre, la pilota, perché tu tracciasti un cammino anche nel mare
e un sentiero sicuro anche fra le onde, 4mostrando che puoi salvare
da tutto, sì che uno possa imbarcarsi anche senza esperienza. 5Tu
non vuoi che le opere della tua sapienza siano inutili;per questo
gli uomini affidano la loro vita anche a un minuscolo legno e, avendo
attraversato i flutti su una zattera, furono salvati. DIO ha rivelato di aver cura di Israele : LUI,
il Signore del cosmo gli ha donato " la Terra" e la
SUA protezione e la SUA Provvidenza lo guidava verso la salvezza.
Nel mito Gn
2, 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente,
e vi collocò l'UOMO che aveva plasmato. 9a Il Signore Dio fece
germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista
e buoni da mangiare, Per
l'UOMO , DIO ha creato un Giardino, allusione
alla Palestina nella quale ha collocato il suo popolo
:
Esodo 3, 8 Sono sceso per liberarlo dal
potere dell'Egitto e per farlo salire da questa terra verso
una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte
e miele.
Nel Giardino germoglia la
vita : " alberi graditi alla vista
e buoni da mangiare"- E' l'esperienza di Israele
che vive immerso in una natura piena di bellezza e di offerta
edibile. Gli alberi del Giardino sono per il sostentamento
materiale dell'UOMO SPIRITUALE .
Gn 2, 15 Il Signore Dio prese l'uomo
e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. CUCC
378 Il segno della familiarità dell'uomo
con Dio è il fatto che Dio lo colloca nel giardino, [Cf
Gen 2,8 ] dove egli vive “ per coltivarlo e custodirlo ” ( Gen
2,15 ): il lavoro non è una fatica penosa, [Cf Gen 3,17-19 ]
ma la collaborazione dell'uomo e della donna
con Dio nel portare a perfezione la creazione visibile. Gn
2,9b ... e l'albero della VITA in mezzo al giardinoL'uomo
dell'Eden deve nutrirsi di latte e miele (
i buoni e desiderabili frutti
della terra che sostentano la vita biologica nell'UOMO) ma
nutrirsi anche della VITA di DIO , VITA che è nei frutti del SUO
Insegnamento .
La Torah , I'insegnamento, la Parola di DIO - era condiderata l'albero
della VITA:
Mt 4,4"Sta scritto ( Cf.: Dt 8,3 LVXX) : Non
di solo pane VIVRA' ( ζήσεται) l' UOMO, ma di ogni Parola che esce
dalla bocca di Dio".
Non è
il pane (
la vita biologica) che lungo la storia VIVIFICA l'UOMO ma
ogni PAROLA che esce dalla bocca di DIO : questa dà
lo Spirito // la VITA
, l'immortalità.
Gn
2,9c ... e l'albero della conoscenza del bene e del male. In
mezzo al Giardino accanto all'Albero della VITA c'è un altro
albero i cui frutti sono
" la conoscenza
del bene e del male". ,16Il
Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare
di tutti gli alberi del giardino, 17ma dell'albero della conoscenza
del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in
cui tu ne mangerai, certamente dovrai MORIRE".L'uomo
che vuole conoscere cioè sperimentare sia il bene che il male
nagia i frutti di un albero velenoso che dà la morte.
Nella
Parola di DIO data come Istruzione (
Deuteronomio )
c'era una proibizione : l'UOMO non poteva "nutrirsi
di bene e di male "perchè certamente sarebbe MORTO. Il
testo di Genesi ha un parallelo in :
Dt
30, 15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la VITA (LVXX : ζωὴν)
e il bene, la MORTE ( la separazione da DIO, dalla VITA) e il
male.Qui sono
definite ( teologicamente ) VITA e
MORTE dell'UOMO SPIRITUALE : la
VITA
(LVXX : Zoe) viene da DIO ed è
il Principio per il quale si è VIVENTI come l' ADAMO primordiale
, in opposizione alla non-VITA, l'essere non-VIVENTI
perchè separati da DIO, non-SALVATI ovvero definitivamente
MORTI. VITA e MORTE
dell'UOMO SPIRITUALE non sono concetti biologici , ma teologici :
non indicano la sua vita biologica e attiva e
la sua morte biologica bensì indicano la comunione di
VITA con DIO o la separazione da Essa , la non-VITA,
la non-Salvezza, il fallimento dell'Essere . La
VITA di DIO è eterna, immortale e Adamo nell'EDEN è
un essere immortale perchè in piena comunione di VITA con
DIO , ma lo è in modo condizionato da un precetto divino: mangiare, dell'albero
della conoscenza del bene e del male è per lui la MORTE. Il rifiuto della comunione
di VITA con DIO .. per sperimentare
sia il bene che il male nella cultura giudaica è chiamato PECCATO . CUCC
311
Gli angeli e gli uomini, creature intelligenti e libere, devono camminare
verso il loro destino ultimo per una libera scelta e un amore
di preferenza. Essi possono, quindi, deviare. In realtà, hanno
peccato. E' così che nel mondo è entrato il male morale, incommensurabilmente
più grave del male fisico . Dio non è in alcun
modo, né direttamente né indirettamente, la causa
del male morale [Cf Sant'Agostino, De libero arbitrio, 1, 1,
1: PL 32, 1221-1223; San Tommaso d'Aquino, Summa teologiae, I-II,
79, 1]. Dotato , poichè creato a somiglianza di
DIO, di libertà e // autodeterminazione l'UOMO primordiale avrebbe
potuto liberamente conservare o rifiutare la sua
condizione di essere umanoSPIRITUALE.La
condizione di alleanza dell'UOMO ADAMO con DIO ( comunione
di VITA) regolata dalla Parola-Torah divina, lo pone di fatto
nella " prova ":
è la prova della FEDE in Essa. L'
evidenza che
i sapienti ebrei trovano nella loro contemplazione della storia
di Israele è sconcertante :
Con la Terra , Dio aveva donato all'uomo-Israele la libertà e
il SUO Insegnamento (Torah) lo guidava nella storia. La Sapienza
Divina nelle Scritture insegnava :
Dt 5, 33 camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore,
vostro Dio, vi ha prescritto, perché viviate e siate felici e rimaniate
a lungo nella terra di cui avrete il possesso.
L'uomo-Israele , in Palestina, avendo " camminato
sempre sulla via che Dio aveva prescritto" avrebbe raggiunto
la sua Pienezza umana , la Perfezione,
il COMPIMENTO DEL SUO ESSERE , la felicità della "vita
piena e definitiva insieme a Dio" ( la
pace-shalom definitiva
) .
Ma Israele ( nè nessun altro popolo) aveva sempre .." camminato
sulla strada che DIO aveva prescritto"
Sal 143,2 Non entrare in giudizio con il tuo
servo: davanti a te nessun vivente è giusto.
Mi. 7,2 L'uomo pio è scomparso dalla terra, non c'è più un giusto
fra gli uomini
Sal. 12, 2 "Aiutami, Signore! Non
c'è più uomo fedele , è scomparsa la fedeltà tra i figli
dell'uomo" -
La storia di Israele è una storia di
salvezza da parte di Dio ed una storia di trasgressione
( di peccato) da parte del popolo Questo paradigma risultava
evidente ai sapienti ebrei che erano in esilio a Babilonia ed
essi lo narrano nel "mito del peccato dei
progenitori" . L'evidenza
storica è quella di un Adamo che ha sempre peccato de-creandosi ad
essere umano privo di VITA, spiritualmente MORTO.
L'UOMO SPIRITUALE si è decreato a uomo mortale : il microcosmo
vivente di VITA immortale si è decreato a microcosmo vivente di vita mortale ed
ha trascinato in questa catastrofe anche la sua relazione con il
macrocosmo. La catastrofe Gn 3, 19 Con il sudore del tuo volto
mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché
da essa sei stato tratto: polvere ( terra ) tu sei e in
polvere ( terra ) ritornerai!. La
separazione dalla VITA immortale è corruzione, dis-gregazione,
dis-integrazione , de-creazione : il " fatto di terra"(hadam)
tornerà ad essere solo " terra". Adamo
ed Eva dell'EDEN erano una umanità destinata all'immortalità
per partecipazione dello Spirito-VITA di DIO che si sarebbe
COMPIUTA lungo la storia ubbidendo alla Parola di DIO, un
precetto
alimentare :
dovevano nutrire la VITA alimentandosi con i frutti dell'" Albero
della VITA" e
non dovevano mai alimentarsi con i frutti dell "
Albero
del la conoscenza del bene e del male".
I Progenitori fallirono la
sequela della Parola di
DIO e mangiarono il frutto proibito: persero la partecipazione
alla VITA immortale e non poterono più alimentarsi con i frutti
dell'Albero della VITA : si decrearono ad esseri mortali senza
più alcuna possibilità di nutrirsi di VITA e giungere alla
pienezza definitiva del loro essere.
Paolo :
Ef 1, 4b ( ci ha creati) per essere
santi e immacolati di fronte a LUI nella Carità, Il
progetto creativo di DIO è , fin dalle origini, quello di portare
a COMPIMENTO l'umanità come UMANITA' santa che nel linguaggio
di Paolo significa "rinata dallo Spirito", "UMANITA'
SPIRITUALE "5
predestinandoci a essere per LUI Figli adottivi mediante Gesù
Cristo, secondo il disegno d'Amore della sua volontà Il
primo, l'
Adam
Qadmon
, l’uomo anteriore , cioè il modello
ancestrale, celeste, metafisico da
cui avrà poi origine l'UMANITA' della dimensione
terrena ...è la prima ipostasi del divino a
manifestarsi nel vuoto e corrisponde
all’’Albero della VITA .
Adamo era un CORPO DI LUCE che ricapitolava ( in sé) ‘ i sei giorni
della creazione’ ... [ cf.: INIZIAZIONE
ALLA PRATICA DELLA TEOLOGIA - DOGMATICA II- Cosmologia-
Queriniana- Brescia.]
Partecipando della
VITA DIVINA come gli angeli e i serafini
- Adamo ricapitolava in sè anche la creazione
invisibile .
Giovanni 17, 5 Padre, ( ora che vengo a Te) glorificami
davanti a TE con quella GLORIA che io avevo presso
di TE prima
che il mondo fosse.
L'umanità è stata creata da DIO " in
Gesù" prima che il mondo fosse . " In Gesù" significa
che l'UOMO ADAMO era PERFETTO , COMPIUTO già prima della creazione
divina , "in Gesù ". Nel mito biblico delle origini l'UOMO vive insieme alla DONNA
in intima comunione ( di VITA) con Dio,
in Gan
Eden.
Costitutivamente è un essere
materialeSpirituale :
un essere
mortale che
riceve VITA dall'Albero-Sapienza così che la morte per lui
è il
naturale
passaggio alla VITA definitiva .
Prima che questa
destinazione naturale
si compisse i progenitori
(nel mito) rompono
l'alleanza. Peccano.
La
teologia della storia
elaborata dalla
sapienza di Israele
aveva compreso che la storia era minata da
una condizione
umana permanente che legava l'essere umano alla morte e
allo
Sheol
:
il peccato ,
la
trasgressione degli insegnamenti della Sapienza divina condensata
nella
Torah
che Dio gli aveva rivelato come popolo eletto.
Il mito
fotografa la condizione dell'
uomo storico (
Israele): l'uomo
che ricapitola in sè la creazione visibile
si è separato dalla Sapienza , la VITA che Dio
gli comunicava:
Gen 3,24 (
Dio ) Scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino di Eden i
Cherubini e la fiamma della spada guizzante, per
custodire la VIA all'albero della VITA.
A causa della
scelta disobbediente la condizione
UMANA delle origini cambia : l'
uomo non ha più
VITA e non può più riaverla( l'accesso alla VITA è interdetto
e custodito dalla spada del FUOCO DIVINO dei
guardiani celesti
, i Cherubini) . La sua esistenza si
corrompe ,
si "
decrea" e
con lui
la materia che ricapitola in sè e il risultato
finale è la
morte, che diventa la
destinazione finale della
sua condizione creaturale.
Essere senza VITA è "essere MORTO SPIRITUALMENTE " anche
se si è vivi e vitali .
Se si è MORTI spiritualmente quando si muore ... allora
si "rimane nella morte". La SEPARAZIONE
dalla VITA si rivela come un ABISSO invalicabile sia per l'
uomo decaduto sia
per la creazione (
materia ) che egli ricapitola in sè
stesso.
Israele si esprime con pietà : il morto è un' "
ombra " (
// spettro, fantasma) depositata nello
Sheol
, il regno dei morti ( in linea con la percezione di tutte
le culture del mondo antico : Ade, Inferi, etc. .
Dopo la catastrofe
Gn 3,23 Il Signore
Dio lo scacciò giardino di Eden, perché lavorasse il suolo
da cui era stato tratto. 24Scacciò l'uomo e pose a oriente
del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada
guizzante, per custodire la via all'albero della VITA.E'
l'esilio dalla " Terra " della VITA
dell'UOMO insieme a DIO. Gn3,21
Il Signore Dio fece all'uomo e a sua moglie tuniche di pelli
e li vestì.Inizia il cammino
dell'umanità separata dalla VITA immortale , ma
non separata da DIO : non va inteso come un cammino che
si conclude nella morte ma un cammino nel quale interviene
continuamente la Provvidenza divina che orienta verso una salvezza cioè
il COMPIMENTO dell' uomo come UOMO DEFINITIVO
La storia rivela
l'attuale condizione umana sia come "
umanità
peccatrice" sia come "
umanità
che anela all'immortalità" : questo
anelito infatti
, così come il
peccato, è un dato universale che si manifesta
universalmente nella
religiosità
di ogni essere umano .
ADAMO
decaduto rimane
pur sempre un essere "
creato per
l'immortalità "
.
Separato dalla VITA ogni Adamo rimane sempre
ed ancora (per natura) animato da un anelito
al sacro, da un " senso
religioso" o "bisogno di rivelazione" e
questo lo muove ancora e continuamente verso la
ricerca della salvezza, del compimento del suo essere La
salvezza di AdamoIl Progetto
di DIO : portare Adamo ( l'umanità) a compimento, perfezione,
definitività, dandogli immortalità attraverso l'infusione in
lui della VITA divina, lo Spirito-Respiro di DIO stesso era
fallito?
Durante
l'esilio a Babilonia i
sapienti ( scribi e sacerdoti)
scrutano la storia risalendo fin alle origini alla ricerca
di una
promessa ( una
benedizione ) che impegnasse
DIO ad intervenire per salvare il suo popolo . E' lo
stesso periodo e ambiente di vita dell'esilio quello in cui
sono stati elaborati i racconti dell' Opera Creativa di
DIO narrata nel
Genesi . In quello stesso periodo
i profeti Geremia ed Ezechiele oracolano
ed annunciano il compimento dell' Opera salvifica
DIO è creatore e Salvatore, non abbandona la
SUA creazione lungo la storia e "al momento opportuno" interviene
per SALVARLA : durante la catastrofe dell' esiilio babilonese ( mezzo
millennio prima di Gesù) i profeti dell'esilio annunciano l' intervento
salvifico di DIO : Ezechiele 11,
19 Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di
loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore
di carne...
Ezechiele 36, 27 Porrò il MIO SPIRITO ( la VITA) dentro di voi
e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere
in pratica le mie norme. .. così
compirò la MIA Creazione: "in voi" . DIO
ha creato l'umanità " il sesto giorno" della Creazione ma
la SUA opera non l'ha COMPIUTA in quel giorno : ha lasciato che
l'uomo sperimentasse la sua libertà ed anche che cadesse nell'errore
( peccato) senza mai abbandonare il SUO Progetto di portarlo a
COMPIMENTO, a
perfezione, immutabilità,
immortalità .
Ne sono convinti i sapienti ebrei in Egitto
:
Sap
2, 23 Sì, Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità, lo ha
fatto immagine della propria natura (incorruttibile). .... 24
Ma per l'invidia del diavolo la MORTE è
entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono
( gli empi) . I sapienti collocano
l'uomo Israele al centro dell' Opera Creativa di
DIO ed i profeti dell'esilio lo collocano al
centro dell' Opera Salvifica :
la POTENZA di DIO che crea e salva l'uomo ( lo porta
a definitività, COMPIMENTO ) è il SUO Spirito, la SUA VITA eterna. Questa
SALVEZZA si compirà con l'avvento di Gesù Dirà
Paolo :
Romani 3, 23 tutti hanno
peccato e sono privi della gloria di Dio. Evidenza
: lungo la storia l'uomo-Israele ( e come lui tutti gli uomini)
hanno
deviato dalla via indicata da DIO , si sono
incamminati
su una via fallimentare dove non incontrano nessuna
salvezza :
la morte biologica è la loro
destinazione finale (
Il
regno dei morti , ebraico :
sheol
)
Romani 5, 12 .. come a causa di un solo
UOMO il peccato è entrato nel mondo e, con
il peccato, la MORTE, e così in tutti gli uomini si è
propagata la MORTE, poiché tutti hanno peccato.
Tutti hanno peccato ma tutti sono destinati da
DIO ad una salvezza un compimento : questa è la Buona Notizia.
A questo punto però una nuova e definitiva separazione dalla
VITA di DIO sarà una "MORTE seconda", il disastro
definitivo
Apocalisse 20, 14 Poi la morte e il regno dei
morti furono gettati nello stagno di fuoco. Questa
è la seconda morte, lo stagno di fuoco
.
immagine di una disintegrazione -
decreazione- dell'essere
Apocalisse 2, 11 Chi ha orecchi, scolti
ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non
sarà colpito dalla seconda morte".
Il vincitore è colui che resta in comunione di VITA con
DIO fino alla prima morte .
Apocalisse 20, 6 Beati e santi quelli
che prendono parte alla prima risurrezione. Su
di loro non ha potere la seconda morte.
Coloro che hanno VITA
immortale ( come Gesù) quando muoiono, passano indenni
dalla morte ( risorgono) e non muoiono più : Su
di loro non ha potere la seconda morte.
Luca
20, 36 infatti non possono più morire, perché
sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della
risurrezione, sono figli di Dio.
Gli
angeli sono creature che condividono la
VITA di DIO .
La
teologia del PECCATO ORIGINALE I
teologi della chiesa antica, fra cui soprattutto Agostino
d'Ippona, elaborarono la dottrina
del
peccato originale
sulla base del racconto del peccato
di Adamo e della contrapposizione fra Adamo e Gesù
nella Lettera ai Romani di Paolo
di Tarso. L' essere umano che Gesù trova quando
entra nella storia è un essere che vaga
nelle tenebre e nell'ombra della morte ( Lc 1,79) ,
come schiavo del peccato (
Gv8,34; Rm 7,14. 23 etc) che decrea il mondo
e se stesso . Dimostra così di non essere " mosso
dalla VITA" ( Mt 22,43) come Gesù , dal Soffio
VItale di Dio, ma di essere depotenziato ,
senza VITA , dominato dalla morte, che lo incatena
in una condizione irreversibile.
La Parola di Dio che agli inizi crea il mondo (Gen
1,3) e che infonde la VITA in Adamo non ha più effetto sul
primogenito di Eva, Caino, che si alzò contro
il fratello Abele e lo uccise» (Gen 4,8). I racconti biblici
sul passato antico ci rendono un mondo dominato
da una violenza senza limiti tanto che tutti
i popoli hanno ritenuto indispensabile stabilire un limite con la
legge detta
" del taglione "
La dottrina del peccato originale fu influenzata
anche dalla traduzione latina probabilmente erronea del versetto
della lettera di Paolo Rm,12 ss e diede
adito alla controversia col pelagianesimo.
In verità ..
Il libro Genesi parla della perdita di uno
stato soprannaturale goduto da Adamo, non della
colpa di un progenitore che ricade indiscriminatamente su tutti i
discendenti. Paolo :
Rm5, 12 .. .come a causa di un solo
uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la
morte, e così in tutti gli uomini si è propagata la morte,
poiché tutti hanno peccato... 13Fino
alla Legge infatti c'era il peccato nel mondo e, anche se
il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, 14
la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che
non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di
Adamo, il quale è figura di
colui che doveva venire. 15Ma il dono di grazia non è come
la caduta: se infatti per
la caduta di uno solo tutti morirono, molto
di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia del
solo uomo Gesù Cristo ( il
Dono è la VITA immortale che sconfigge la morte ) si
sono riversati in abbondanza su tutti La
Chiesa cattolica ritiene storico l'episodio del peccato
originale – commesso da Adamo insieme a Eva – anche
se le modalità esecutive del peccato possono essere
state diverse da quelle illustrate con un "linguaggio
d'immagini" nel libro Genesi
cap.3 Il Catechismo cattolico ( CUCC) , parla
di un "linguaggio d'immagini", cioè non obbliga
a interpretare letteralmente il racconto di Gen 3, un testo "legittimamente
celebre per la finezza psicologica di cui dà prova l'autore
nell'analisi della tentazione e dei suoi vari momenti".
Un « fatto storico», dunque, nonostante
le ricerche abbiano restituito a quel racconto il suo
carattere mitico
. Il Genesi parla della perdita di uno stato
soprannaturale goduto da Adamo, non della
colpa di un progenitore che ricade indiscriminatamente su tutti
i discendenti.
Il cristianesimo primitivo “..
nella visione cristiana la natura [nell’uomo] è una realtà
nuova, vera, dinamica, ANIMATA da una
FORZA LUMINOSA, SPERMATIKA [ σπέρμα =
Germe ] , che Dio ha introdotto in essa come TENSIONE
VERSO LA TRASCENDENZA “
(
Gregorio di Nissa
in Hex.um, 1,77p, PG 44/72-73 .)
Sal
63,2
O
Dio,
tu
sei
il
mio
Dio,
dall'aurora
io
ti
cerco,
ha
sete
di
te
l'anima
mia,
desidera
te
la
mia
carne
Sal 42,2 Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia
anela a te, o Dio.
Sal 84,3 L'anima mia anela e desidera gli atri del Signore. Il
mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
Sal 119,131 Apro anelante la mia bocca, perché ho sete dei tuoi
comandi.
Is 26,9 Di notte anela a te l'anima mia, al mattino dentro di
me //il mio spirito ti cerca
Sal 25,1 A te, Signore, innalzo l'anima mia,.. etc.
Una forza interiore
muove
l'uomo
verso
la
Trascendenza
(
il
sacro
in
generale
)
Luminosa è
l'
aspetto
metamateriale ovvero
spirituale come
di
un
Germe
(
qualcosa di
piccolissimo)
che
DIO
ma
messo nell' uomo e
che
lo
rende affine
allo Spirito
e
lo
orienta
ad
Esso.
Questo elemento
spirituale
costitutivo
di
ogni
uomo si
manifesta
universalmente
come anelito
alla
trascendenza,
//
al
sacro
: è
proprio
della
famiglia
umana
e
di
nessun
altro
essere
terrestre, l'uomo è
l'unico
essere
che
si
rivela "interessato" anche
al
Sacro. Dice
la scienza
:
" Se Dio esiste, il cervello dell' uomo
è lo specchio ideale per rifletterlo." " Nei
credenti come nei non credenti, la questione
dell' esistenza di un aldilà impegna aree della corteccia cerebrale
molto evolute che sono - così come la facoltà di credere
in una divinità - assenti nelle specie diverse dall uomo."
(
Giovanna Zamboni
, ricercatrice italiana all'università di Oxford )Il "senso
del sacro o senso
dello spirituale" o
senso religioso
o sentimento religioso) fa dell' uomo un
essere distinto dagli animali .
Ogni
uomo è capace di relazione, di comunicazione
e unione ( comunione ) con il Sacro. L'uomo decaduto è
senza VITA ma è rimasto un essere materiale-spirituale :
è "anima ", per questo è
sempre orientato
allo Spirito , cerca la pienezza, la definitività,
cerca la VITA, l'immortalità. Dalla
separazione dalla VITA alla fusione con ESSA CUCC
N° 388 Bisogna
conoscere Cristo come
sorgente della grazia per
conoscere Adamo come sorgente del peccato. La
conoscenza della Persona di Gesù
permette anche la conoscenza
del mistero di Adamo , UOMO e peccatore.
1
Giovanni 3, 9 Chiunque è stato generato da Dio ( l'UOMO che
ha VITA ) non commette peccato, perché un
GERME ( σπέρμα) di LUI ( DIO) rimane in lui .
// TILC 3,9 Chi è diventato figlio di Dio non
vive più nel peccato, perché ha ricevuto
la VITA di Dio ( in GERME). Non può continuare a peccare,
perché è diventato figlio di Dio.
Chi è stato generato da Dio è
Gesù e tramite Lui lo sono tutti coloro -
UOMINI e DONNE
- che ne ricevono lo Spirito // il
GERME di DIO che è VITA immortale
.
La tradizione patristica coglie teologicamente la capacità
dell'uomo
decaduto di orientarsi a Dio per unirsi
a LUI ed avere immortalità come qualcosa che
è stato introdotto in lui da Dio stesso - fin
dalla creazione- per renderlo capace di
accogliere in sè il SUO GERME DIVINO .L'avvento
di
Gesù
nella
storia
rivela
un uomo separato
dalla
VITA
e
//
dalla
Sapienza divina
.
L'uomo
decaduto
si
autodetermina
secondo
una
propria legge
di
vita
:
lui
stesso
decide
cosa fare per
se
stesso
(ciò
che
chiama bene )
e
cosa
evitare
(ciò
che
chiama male) e
questa
prassi morale lo
porta
a fare ,
quindi conoscere ,
sia
il
bene
che
il
male.L'
ADAMO
PRIMORDIALE
si
nutriva
dell'Albero
della
VITA
,
la
Sapienza
divina
ed
era
destinato
da
DIO
a
fare
l'esperienza
della
morte
come
un passaggio
ad
una
condizione definitiva del
suo
essere
:
"UOMO
SPIRITUALE DEFINITIVO " ma
questo
passaggio era
condizionto
al possesso della
VITA
immortale
Sap
2,24
..
per
l'invidia
del
diavolo
la
MORTE ( la separazione
dalla VITA immortale) è
entrata
nel
mondo
e
ne
fanno
esperienza
coloro
che
le
appartengono. La VITA crea e compie l'essere, la MORTE lo
decrea, lo corrompe, lo distrugge.
L' ADAMO che ha mangiato i
frutti della esperienza del bene e del male si
è separato dalla VITA // da DIO e
questo è stata una catastrofe :
la morte biologica è diventata la sua destinazione
finale . La
storia dei discendenti della
umanità dell'EDEN decaduta
è molto dolorosa : Il
peccato permanente
dell'umanità è
narrato nella bibbia ebraica come
storia di violenza e disumanità.
La cacciata
dall'EDEN fu una catastrofe umana : l' umanità
ha mostrato comportamenti peggiori di quelli delle bestie : ingiustizia,
oppressione e violenza che che ancora oggi si manifesta nel
mondo nelle guerre di tutti i tempi .
La " caduta" ha
sconvolto sia il microcosmo "UOMO" che la storia, ma
non solo : questo sconvolgimento - secondo la cultura antica-
si ripercuote , per simpatia , sul macrocosmo stesso. La catastrofe
umana è anche una catastrofe cosmica :
lo sconvolgimento del microcosmo " uomo" è anche sconvolgimento
del macrocosmo. Cacciata
dall'EDEN, l'umanità decaduta ha
dovuto camminare nella storia con la forza del sentimento
religioso per
potersi elevare a DIO ed invocare "salvezza" . Secondo
i testi apocrifi giudaici, ripresi
nella " Lettera
di Pietro"
( 2 Pietro
2, 4 Dio infatti non risparmiò gli angeli che
avevano peccato, ma li precipitò in abissi tenebrosi,
tenendoli prigionieri per il giudizio.)
anche
gli angeli sono passati da una " prova" (
siamo nella teologia : cf.:
Gn 6,1-4; 7,13; 8,18; 19,16-17;
Sap 10,4.6-8; Sir 16,7-8)
CUCC
311 Gli angeli e gli uomini,
creature intelligenti e libere, devono camminare verso il
loro destino ultimo per una libera scelta e un Amore
di preferenzala La
loro
destinazione
ultima è
il compimento definitivo
nella perfezione del
loro Essere ma il raggiungimento
è condizionato dalla
loro libera scelta di
Amore della VITA //
cioè di DIO, come
preferenza,
come assoluto.
Essi
possono, quindi, deviare.
La capacità
di scegliere
liberamente
, l'autodeterminazione in un contesto
nel quale è
possibile sia
il bene sia
il
il male, implica
il
rischio dell'errore
In realtà, hanno peccato.
E'
così che nel mondo è entrato il male morale, incommensurabilmente
più grave del male fisico .Il
male morale, il peccato
porta alla MORTE
come
separazione
dalla VITA
,
perdita dell'immortalità.
Dio non è in alcun modo, né direttamente
né indirettamente, la causa del male morale [Cf Sant'Agostino,
De libero arbitrio, 1, 1, 1: PL 32, 1221-1223; San Tommaso
d'Aquino, Summa teologiae, I-II, 79, 1]. Da Abramo fino
a Gesù la storia di
Israele
fu
ancora
segnata dalla violenza, dalla guerra
e
dalla
occupazione
straniera : questi fatti venivano
letti
come
segni
molto preoccupanti di tradimento della Alleanza sia
del popolo che delle sue autorità
La
sapienza ed i profeti di Israele erano certi : Dio
aveva creato l'uomo per l"immortalità e
questa solo da LUI che la possiede può essere donata
all'uomo.
Il Regno di Dio promesso ad
Israele doveva essere una Nuova
Creazione , un microcosmo "UOMO NUOVO" , l'UOMO
che ha lo SPIRITO DI DIO. Profeti e
Sapienti avevano fatto le giuste "proiezioni" teologiche
per cui quando Gesù
entra nella storia
c'erano tutti gli oracoli
profetici per poterlo
riconoscere come UOMO NUOVO :Gv
1, 9Veniva nel mondo
la LUCE vera, quella che illumina ogni uomo.
10Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo
di Lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
11Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
top