Piccolo Corso Biblico

VANGELI

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Creazione e storia Le scienze formulano le loro ipotesi sulla realtà elaborando i dati delle osservazioni empiriche mentre la teologia - che è una scienza con un proprio status epistemologico - formula le sue ipotesi elaborando (anche) i "dati della Rivelazione Divina", la cui Pienezza è la persona di Gesù. La teologia procede ... ( Lumen Fidei n°24]

[" in forza della prima verità, presentata a noi dalla Sacra Scrittura bene interpretata secondo l’insegnamento della Chiesa. Perciò chi abbandona codesto “medium”, è privo totalmente di fede»] Summa Theologiae, II-II, q.5, a. 3, ad.2)."

L’uomo ha bisogno di conoscenza, ha bisogno di verità, perché senza di essa non si sostiene, non va avanti. La fede, senza verità, non salva, non rende sicuri i nostri passi. Resta una bella fiaba, la proiezione dei nostri desideri di felicità, qualcosa che ci accontenta solo nella misura in cui vogliamo illuderci. Oppure si riduce a un bel sentimento, che consola e riscalda, ma resta soggetto al mutarsi del nostro animo, alla variabilità dei tempi, incapace di sorreggere un cammino costante nella vita."

La creazione divina Dice il libro Genesi nella bibbia ebraica :

Gen 1,1 In principio Dio creò il cielo e la terracielo terra , cioè tutto E' necessario ricordare  che i libri della bibbia ebraica e di quella cristiana sono sempre  teologia  : gli autori del libro Genesi non sono scienziati della fisica o della biologia ma sapienti-teologi che contemplano la storia alla Luce della rivelazione (storica) di DIO .

Illuminandola con questa Luce cercano risposte alle domande fondamentali e universali dell'umanità . Risposte che vengono poi comunicate con i linguaggi propri della teologia  che non vanno confusi con quelli di altre scienze.
Il racconto del Genesi, più che rispondere alla domanda: «Che cosa è accaduto alle origini del cosmo e come si è formato l'uomo? », vuole rispondere all'interrogativo: 

«Qual è la verità profonda, il senso del cosmo e dell'uomo come realtà creata da DIO? ».

Cat. Univ. Chiesa Catt.( CUCC)
 289 Tra tutte le parole della Sacra Scrittura sulla creazione, occupano un posto singolarissimo i primi tre capitoli della Genesi.

Dal punto di vista letterario questi testi possono avere diverse fonti. Gli autori ispirati li hanno collocati all'iniziodella Scrittura in modo che esprimano, con il loro linguaggio solenne, le verità della creazione, della sua origine e del suo fine in Dio, del suo ordine e della sua bontà, della vocazione dell'uomo, infine del dramma del peccato e della speranza della salvezza.

Lette alla luce di Cristo, nell'unità della Sacra Scrittura e della Tradizione vivente della Chiesa, queste parole restano la fonte principale per la catechesi dei misteri delle “origini”: creazione, caduta, promessa della salvezza.
Nella storia di Israele c'è un evento che l'AT considera rivelatore di DIO come il creatore di tutto : il passaggio del mar Rosso.Sal 134,5 Io so che grande è il Signore, il nostro Dio sopra tutti gli dèi. 6 Tutto ciò che vuole il Signore, egli lo compie in cielo e sulla terra, nei mari e in tutti gli abissi.
Infatti, nell'evento dell' esodo dall'Egitto :
7 Fa salire le nubi dall'estremità della terra, produce le folgori per la pioggia, dalle sue riserve libera i venti.
DIO si è rivelato Creatore di tutto .. e... Salvatore del suo popolo dalla estinzione ( // la morte ).
8 Egli percosse i primogeniti d'Egitto, dagli uomini fino al bestiame.9 Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, contro il faraone e tutti i suoi ministri. 10 Colpì numerose nazioni e uccise re potenti:11 Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, e tutti i regni di Cànaan.
Per salvare il suo popolo e vivere insieme ad esso in Palestina Dio ha dimostrato di essere il padrone, // il Signore , del cosmo e della storia Creazione e salvezza ( il cammino del popolo di DIO verso la sua pienezza umana) sono una stessa Opera di DIO. CUCC 338 Non esiste nulla che non debba la propria esistenza a Dio Creatore. Il mondo ha avuto inizio quando è stato tratto dal nulla dalla Parola di Dio; tutti gli esseri esistenti, tutta la natura, tutta la storia umana si radicano in questo evento primordiale: è la genesi della formazione del mondo e dell'inizio del tempo [Cf Sant'Agostino, De Genesi contra Manichaeos, 1, 2, 4: PL 35, 175]. L'UOMO è creato da DIO
 ( Sap 2, 23) ... per l' immortalità
L'UOMO primordialeGn 2, 4b Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo 5nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c'era uomo che lavorasse il suolo, 6ma una polla d'acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo. Il testo contempla una terra dove non ci sono forme di vita ( biologica) ma solo terra e acqua . Siamo in un contesto di sterilità. : i due racconti della creazione dell'uomo (Gn 1, 26 ss e Gn2,4 ss ) ricalcano i racconti del concepimento di Isacco . Tutta l'opera divina, la Creazione, è stata fatta da Dio in vista del Suo popolo, Israele :
" DIO ha creato tutto e poi Adamo .. per creare e salvare  Isacco , cioè Israele" .
CUCC 376  
Siamo nel mito e nella teologia. La Rivelazione annuncia il Progetto creativo-salvifico divino , non le modalità storiche.
 Gn 2, 7Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un Alito di VITA ( nella Bibbia ebraica in greco Alito è Pneuma ( Spirito) e VITA è Zoe, termine che indica la VITA immortale)
e l'uomo divenne un ESSERE VIVENTE (divenne un Essere animato dallo SPIRITO, la VITA immortale di DIO: un CORPO o UOMO SPIRITUALE)

Il testo ebraico ha "חַיָּֽה לְנֶ֥פֶשׁ " : un essere nephesh che significa "un corpo animato dalla vita " , vivente  e vitale , non un corpo-cadavere
.
L' "essere vivente"  manifesta vitalità (  greco : psiche nella bibbia ebraica in greco, la LVXX): gli " esseri viventi "sono quelli animati da vita biologica che manifestano vitalità ( mondo animale e umano).

Il testo greco della LVXX ha " l'uomo divenne " εἰς ψυχὴν ζῶσαν " : un corpo vivente ( vitale ) animato da VITA immortale " L'uomo condivide la nephesh (   psiche , vitalità ) con tutte le creature viventi , ma l'atto VITALE che comunica VITA immortale ( Zoe) è eseguito da Dio solo sull' uomo  e questo atto lo rende un ESSERE VIVENTE non solo della vita-psiche ( la vitalità ) ma anche della VITA immortale ( Zoe ) .

Il Primo UOMO è creato da DIO e infuso del SUO SPIRITO VITALE : è UOMO SPIRITUALE, ha VITA immortale.

DIO impasta terra e acqua e plasma l'essere umano , ( come il vasaio) VIVIFICANDOLO con il SUO SPIRITO ( pneuma, soffio, Spirito, che è divino, eterno) : gli viene insufflata la VITA.

Egli è il VIVENTE in quanto animato da una VITA che non è creata ( come la vita biologica che si manifesta come vitalità) ma che è increata, viene da DIO.
La sapienza ebraica ha visto l'uomo come un essere creato da DIO e destinato all'immortalità , un UOMO animato dalla VITA divina: questo rimane ancoraa un dogma nella cultura giudaica . Sap 2,23 Sì, Dio ha creato l'UOMO per l'incorruttibilità, // lo ha fatto immagine della propria NATURA ( che è incorruttibile, eterna ) Nel cristianesimo Per comprendere chi fosse Adamo bisogna guardare a Gesù : Lui infatti è l'UOMO COMPIUTO secondo Dio, l'UOMO perfetto per natura che è passato dalla morte ed è diventato UOMO DEFINITIVO. Paolo dirà :
TILC- 1Cor 15,45 Così dice la Bibbia: Il primo uomo, Adamo, è stato fatto (da Dio )  un CORPO PSICHICO   VIVENTECORPO nella bibba indica l'essere vivo, vitale, distinto dal cadavere.
PSICHICO significa che è animato da ψυχὴ psichè  cioè dalla vita  attiva : è vitale .
VIVENTE (ζῶσαν da Zoè) significa che Adamo è anche animato da VITA immortale
e ancora :
1Cor1 15,44 Si seppellisce un CORPO PSICHICO ( ψυχικόν) ( vivente di vita biologica  che si manifesta come vitalità ( psiche) , un corpo vivo ma mortale ma risusciterà un CORPO PNEUMATICO (πνευματικόν)  ( un CORPO pneumatico è un CORPO che ha ricevuto da DIO il PNEUMA, lo SPIRITO che DIO ha infuso nell'ADAMO primordiale: è VIVENTE dello Spirito cioè della VITA immortale di DIO) 

Paolo chiama  l' "uomo vitale che ha VITA immortale"   : "CORPO PNEUMATICO o SPIRITUALE" o " UOMO SPIRITUALE ". L'  " uomo (mortale) animato dalla VITA immortale" cioè l' UOMO rinato dallo Spirito " , o UOMO SPIRITUALE è - dal punto di vista del  suo " composto" - nella stessa condizione dell' ADAMO primordiale di Genesi : è un CORPO ψυχὴν ζῶσαν , un CORPO PSICHICO VITALIZZATOanimato, dalla VITA immortale, il SOFFIO VITALE di DIO. Il testo latino ( La Bibbia Nova Vulgata)  rende  Gn 2,7 con :  et factus est homo in Animam (ψυχὴν ) Viventem (ζῶσαν) che significa : 
l'uomo fu fatto un essere animato da vitalità 
( ANIMA)
e animato dalla VITA  divina
(VIVENTEM)

Il primo cristianesimo per esprimere il FATTO che il cristiano è un UOMO NUOVO, un uomo che ha ricevuto da Gesù la VITA divina, immortale (cioè un essere  vitale , ANIMATO dalla VITA immortale) , mutuò dalla cultura ellenistica del tempo il concetto di ANIMA IMMORTALE.

Il Magistero cattolico rende :  l'uomo divenne "un'Anima (ψυχὴν )Spirituale, immortale (ζῶσαν)"  che significa : "un ESSERE  Animato dalla vita, cioè un' ANIMA , SPIRITUALE ( pneumatico, cioè Animato dallo SPIRITO , la VITA immortale".
Nelle scritture cristiane non esiste il concetto greco di anima immortale  che per natura supera la morte : l'  'anima  nel cristianesimo è il concetto di " mozione al sacro " , mozione religiosa, sentimento religioso, etc. che è legato al corpo e che alla morte sparisce insieme al corpo.

L'espressione  cristiana "ANIMA IMMORTALE" indica "uomo vivente animato da VITA IMMORTALE"  cioè il discepolo di Gesù che è rinato dallo Spirito ( Gv 3) è diventato UOMO SPIRITUALE.
L'espressione cristiana "salvare l'ANIMA" si riferisce al percorso di VITA cristiana del discepolo o discepola di Gesù che Lo segue nella evangelizzazione del mondo mediante il quale raggiunge il   suo compimento, la perfezione  di  UOMO o DONNA SPIRITUALE  che è SALVEZZA dalla morte.

Il discepolo /a (  "ANIMA IMMORTALE" ,  UOMO / DONNA SPIRITUALE ) passando dalla morte diventa DEFINITIVO  e questa è la SALVEZZA defintiva dalla morte : L' "ANIMA IMMORTALE"  (ovvero l'UOMO / DONNA SPIRITUALE ) è "SALVATA ".
" DIO ha creato tutto e poi Adamo .. per creare e salvare l'umanità" . ADAMO "L'ebraico hadam ( radice 'dm ) significa uomo o, come nome proprio Adamo; nella maggioranza dei casi ha valore collettivo e indica la specie umana, come il latino homo, può quindi essere tradotto umanità, gli uomini, ma può anche indicare un singolo individuo." wikipedia

Sulla immagine e somiglianza  con DIO, il midrash Vayiqrà (Levitico) rabbà narra la storia di Hillel il Vecchio ( Maestro illustre, Rabbino) il quale si incammina verso le terme , un luogo tipico della civiltà grecoromana verso cui i rabbini in genere avevano un atteggiamento sospettoso o di rifiuto  . I discepoli gli chiedono dove stia andando e il maestro risponde: «A compiere una mitzvà» ( un precetto) . I discepoli: «Quale mitzvà?». Hillel: «Fare il bagno alle terme». I discepoli: «Davvero questa è una mitzvà?» Hillel: «Sì. Come le statue dei re esposte nei teatri e nei circhi vengono lavate e pulite da un addetto responsabile ... così a maggior ragione faccio io, che sono stato creato a immagine e somiglianza di Dio come è scritto nella Torà».

ADAMO è stato creato da DIO come "un essere vitale VIVENTE "  cioè animato da vitalità  e da VITA divina  ( Zoe) :  partecipare della VITA divina significa essere a "somiglianza ed immagine" della Natura di DIO   che è incorruttibile, immortale, eterna.Immagine : chi vede l'UOMO , l' ADAMO dell'EDEN, vede DIO; la " statua" in terra di DIO è l'UOMO"

Somiglianza : " alcuni comportamenti dell'UOMO rivelatisi nella storia di Israele , come libertà , autodeterminazione alla bontà ,  alla bellezza, alla giustizia, al bene, alla verità, .. "assomigliano"   ai "comportamenti  di DIO" che si sono rivelati nella creazione-storia .
Durante l'esilio a Babilonia i sapienti ( scribi e sacerdoti) scrutano la storia risalendo fin alle origini alla ricerca di una promessa ( una benedizione ) che impegnasse DIO ad intervenire per salvare il suo popolo . Incidentalmente nello stesso periodo e ambiente di vita dell'esilio in cui sono stati elaborati i racconti dell' Opera Creativa nel Genesi i profeti  Geremia ed Ezechiele oracolano ed annunciano un' Opera salvifica da parte di DIO :

Ez 36, 26vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. 27 Porrò il MIO Spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. I sapienti collocano l'uomo - Israele al centro dell' Opera Creativa di DIO mentre i profeti lo collocano al centro dell' Opera Salvifica : la POTENZA di DIO che crea e salva  l'uomo ( lo porta a definitività, COMPIMENTO ) è  il SUO Spirito, la SUA VITA eterna ( Zoe). Il Progetto divino rivelato nella storia è l''UOMO SPIRITUALE" COMPIUTO e DEFINITIVO.

L' UOMO infatti è stato creato come un essere vitale,vivente, animato dalla VITA divina, eterna, .. per essere salvato - cioè portato a COMPIMENTO, // a perfezione, immutabilità, immortalità come UOMO COMPIUTO e DEFINITIVO .
Il Giardino - Orto -Paradiso #3- CUCC 280 - La creazione è il fondamento di “ tutti i progetti salvifici di Dio ” . CREAZIONE e SALVEZZA sono una stessa Opera Divina che si svolge nella storia :   TUTTO principia da Dio, è Opera del SUO SPIRITO e TUTTO raggiunge la perfezione, la pienezza, il COMPIMENTO, cioè la SALVEZZA , per Opera del SUO SPIRITO".

DIO ha creato il cosmo e l' UOMO e in vista della sua perfezione-salvezza , non abbandona a se stessa la SUA creazione :
 Gn 2, 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'UOMO che aveva plasmato. 9a Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, Nella storia DIO ha rivelato di aver cura di Israele : LUI, il Signore del cosmo gli ha donato " la Terra" e la SUA protezione , la SUA Provvidenza lo guidava verso la salvezza. Sap 14, 1 Anche chi si dispone a navigare e a solcare onde selvagge invoca un legno più fragile dell'imbarcazione che lo porta. 2Questa infatti fu inventata dal desiderio di guadagni e fu costruita da una saggezza artigiana; 3ma la tua provvidenza, o Padre, la pilota, perché tu tracciasti un cammino anche nel mare e un sentiero sicuro anche fra le onde, 4mostrando che puoi salvare da tutto, sì che uno possa imbarcarsi anche senza esperienza. 5Tu non vuoi che le opere della tua sapienza siano inutili; per questo gli uomini affidano la loro vita anche a un minuscolo legno e, avendo attraversato i flutti su una zattera, furono salvati. VITA e MORTE dell'UOMO  Per l'UOMO DIO ha creato un Giardino, allusione alla Palestina nella quale ha collocato il suo popolo :

Esodo 3, 8 Sono sceso per liberarlo dal potere dell'Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele.

Nel Giardino  germoglia la vita biologica : "  alberi graditi alla vista e buoni da mangiare"- E' l'esperienza di Israele che vive immerso in una natura piena di bellezza e di offerta edibile. Gli alberi del Giardino sono per il sostentamento dell'UOMO.

 Gn 2, 15 Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. CUCC 378 Il segno della familiarità dell'uomo con Dio è il fatto che Dio lo colloca nel giardino, [Cf Gen 2,8 ] dove egli vive “ per coltivarlo e custodirlo ” ( Gen 2,15 ): il lavoro non è una fatica penosa, [Cf Gen 3,17-19 ] ma la collaborazione dell'uomo e della donna con Dio nel portare a perfezione la creazione visibile. Gn 2,9b ... e l'albero della VITA in mezzo al giardinoL'uomo dell'Eden deve nutrirsi di  latte e miele ( i  buoni   e desiderabili   frutti della terra che sostentano la vita biologica nell'UOMO) ma nutrirsi anche della VITA di DIO che dànno i frutti del il SUO Insegnamento.

La Torah , Insegnamenteo, Parola di DIO - era condiderata l'albero della VITA:   Mt 4,4"Sta scritto  ( Cf.: Dt 8,3  LVXX) Non di solo pane VIVRA' ( ζήσεται) l' UOMO, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio".  
Non è il pane ( la vita biologica) che lungo la storia VIVIFICA l'UOMO per l'immortalità ma ogni PAROLA che esce dalla bocca di DIO : questa  dà lo Spirito // la VITA, l'immortalità. Gn 2,9c ... e l'albero della conoscenza del bene e del male. In mezzo al Giardino accanto all'Albero della VITA c'è un altro albero i cui frutti sono  " la conoscenza del bene e del male"

16Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai MORIRE".Nella Parola di DIO data come Istruzione ( torah) c'era una proibizione  : l'UOMO non poteva "nutrirsi di bene e di male "perchè certamente  sarebbe MORTO. Il testo è // con :Dt 30, 15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la VITA (LVXX : ζωὴν) e il bene, la MORTE ( la separazione da DIO, dalla VITA) e il male.Qui sono definite  ( teologicamente ) VITA e MORTE :   la VITA viene da DIO ed è il Principio per il quale si è VIVENTI , come ADAMO (LVXX : Zoe), in opposizione alla non-VITA, l'essere non-VIVENTI perchè separati da DIO, MORTI.  VITA e MORTE dell'UOMO non sono concetti biologici , ma teologici : non indicano la sua vita biologica e attiva e la sua morte biologica bensì indicano la comunione di VITA con DIO o la separazione da Essa , la non-VITA, la non-Salvezza, il fallimento dell'Essere "UOMO". La VITA di DIO è eterna, immortale : Adamo  nell'EDEN è un essere immortale perchè in piena comunione di VITA con LUI ,
ma lo è in modo condizionato da un precetto divino:  mangiare, dell'albero della conoscenza del bene e del male  è per lui la MORTE
Il rifiuto della comunione di VITA con DIO .. per sperimentare sia il bene che il male nella cultura giudaica è chiamato  PECCATO .CUCC  375 La Chiesa, interpretando autenticamente il simbolismo del linguaggio biblico alla luce del Nuovo Testamento e della Tradizione, insegna che i nostri progenitori Adamo ed Eva sono stati costituiti in uno stato “di santità e di giustizia originali” [Concilio di Trento: Denz. -Schönm., 1511].

La grazia della santità originale era una “partecipazione alla VITA divina” [ Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 2].

 376 Tutte le dimensioni della vita dell'uomo erano potenziate dall'irradiamento di questa grazia.

 377 Il “dominio” del mondo che Dio, fin dagli inizi, aveva concesso all'uomo, si realizzava innanzi tutto nell'uomo stesso come padronanza di sé. L'uomo era integro e ordinato in tutto il suo essere, perché libero dalla triplice concupiscenza [Cf 1Gv 2,16 ] che lo rende schiavo dei piaceri dei sensi, della cupidigia dei beni terreni e dell'affermazione di sé contro gli imperativi della ragione.
La caduta o peccato dell'UOMOSap 2, 23 Sì, Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura (incorruttibile). 24 Ma per l'invidia del diavolo la MORTE
il Peccato , la separazione da DIO, dalla VITA,
è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.
L' Adamo dell'Eden VIVE della VITA divina in modo condizionato all'ubbidienza alla Torah divina : se liberamente la rifiuta , perde la VITA  ed entra nella non-VITA ( o MORTE) ... dove regna la morte biologica. Nella storia

Con la Terra Dio aveva donato all'uomo-Israele la libertà e il SUO Insegnamento (ebr. Torah) lo guidava nella storia. La Sapienza Divina nelle Scritture insegnava : 

Dt 5, 33  camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore, vostro Dio, vi ha prescritto, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo nella terra di cui avrete il possesso.


L'uomo-Israele , in Palestina, avendo " camminato sempre sulla via che Dio aveva prescritto" avrebbe raggiunto la sua Pienezza umana , la Perfezione, il COMPIMENTO DEL SUO ESSERE , la felicità della "vita piena e definitiva insieme a Dio" ( la pace-shalom definitiva

Ma nè Israele ( nè nessun popolo) aveva sempre .." camminato sulla strada che DIO aveva prescritto" :
Sal 143,2 Non entrare in giudizio con il tuo servo:  davanti a te nessun vivente è giusto. 
Mi. 7,2 L'uomo pio è scomparso dalla terra,  non c'è più un giusto fra gli uomini  
Sal. 12, 2 "Aiutami, Signore!  Non c'è più uomo fedele , è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo"  - 
Dirà Paolo :  Romani 3, 23  tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.
Evidenza : lungo la storia l'uomo-Israele ( e come lui tutti gli uomini) hanno deviato dalla via indicata da DIO , si sono incamminati su una via fallimentare dove non incontrano nessuna salvezza : la morte biologica è la loro destinazione finale ( Il regno dei morti , ebraico : sheol   )  Nel mito

La MORTE dell'UOMO è descritta come una catastrofe:

Gn 3, 19Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere ( terra ) tu sei e in polvere ( terra ) ritornerai!. La separazione dalla VITA è de-creazione, corruzione, dis-gregazione, dis-integrazione : morte . L' Adamo dell 'Eden è l'essere umano creato da DIO "animato dalla VITA immortale", è l' "UOMO": mentre l' Adamo peccatore espulso dall'EDEN e privato della VITA immortale, è l'  " uomo" animato dalla vita biopsichica, mortale e da un " anelito al sacro" il senso religioso.
Espressioni giudaiche come "figlio dell'uomo o figlio d' uomo" significano " semplicemente un uomo mortale."

Chi vedeva l'UOMO dell'EDEN in qualche modo vedeva l'immagine e somiglianza con DIO e Gesù  afferma : Gv 14, 9 Chi ha visto me, ha visto il Padre. Chi vede Gesù, vede il Padre, cioè vede DIO stesso perchè in Gesù l'immagine e la somiglianza sono perfetti.
Gv 6, 46  Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ( cioè Io) ha visto il Padre.
Avendo Gesù visto il Padre solo Lui può dire di essere COME il Padre.

Gesù identificava se stesso come Figlio d'UOMO ed essendo uomoDIO  si identificava come l 'UOMO PERFETTO, immortale che possiede per natura la VITA divina.
Infatti è " passato dalla morte e sorto UOMO COMPIUTO e DEFINITIVO.

La MORTE seconda .

Romani 5, 12 .. come a causa di un solo UOMO il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la MORTE, e così in tutti gli uomini si è propagata la MORTE, poiché tutti hanno peccato.
I testi cristiani parlano  della separazione definitiva dalla VITA di DIO come  "MORTE seconda".Apocalisse 20, 14  Poi la morte e il regno dei morti furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. immagine di una disintegrazione - decreazione- dell'essere
Apocalisse 2, 11 Chi ha orecchi, scolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte". Il vincitore è colui che resta in comunione di VITA con DIO fino alla prima morte .

Apocalisse 20, 6  Beati e santi quelli che prendono parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte.La prima risurrezione è il passaggio dalla morte biologica dell'UOMO che ha VITA  immortale : coloro che hanno   VITA immortale ( come Gesù) quando muoiono, passano indenni dalla morte e non moriranno più :  Su di loro non ha potere la seconda morte.Luca 20, 36 infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Gli angeli sono le creature che condividono la VITA con DIO sempre .

Torniamo all'EDEN.
Gn 3,23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto. 24Scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all'albero della VITA.E' l'esilio dalla " Terra " della VITA  dell'UOMO insieme a DIO. Ma - annunciavano i profeti dell'esilio, Ezechiele e Geremia: DIO ha promesso che salverà questa umanità infedele a DIO, // la porterà a   COMPIMENTO, PIENEZZA, PERFEZIONE ( re-) insufflando in essa il SUO SPIRITO , la SUA VITA. Gn3,21 Il Signore Dio fece all'uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.Inizia il cammino dell'umanità separata dalla VITA immortale , ma non separata da DIO .

Il cammino storico dell'umanità non va inteso come un cammino che si conclude nella morte ma un cammino nel quale interviene continuamente la Provvidenza divina che lo orienta verso una salvezza, il COMPIMENTO dell' uomo come UOMO DEFINITIVO.
LUI lo ha promesso ad Israele e la SUA Parola è fedele , sempre:

Os6,61 "Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà. 2 letter. : ci guarirà dopo due giorni, il terzo giorno risorgeremo e VIVREMO ( ζησόμεθα - Zesometha, da "Zoe" , VITA immortale) davanti a LUI3Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l'aurora. Verrà a noi come la pioggia d'autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra".

L'antropologia dell'UOMO creato da DIOPaoloEf 1, 4 In Lui ( in Gesù) DIO ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a LUI nella carità, 5 predestinandoci a essere per LUI figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, 6 a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
L'umanità è stata creata da DIO " in Gesù" prima che il mondo fosse .

In Gesù significa che l'UOMO PERFETTO che ha VITA immortale c'era già prima del cosmo ed era Gesù:  Giovanni 17, 5 Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di TE prima che il mondo fosse.

Gesù ha dato se stesso a DIO per la creazione dell'uomo e LUI non ha creato un uomo (mortale) ma un UOMO ( immortale, dotato della SUA VITA)
Paolo, rileggendo Genesi  :

1Cor 15,44b
- Se c'è un CORPO ANIMALE ( σῶμα ψυχικόν , CORPO PSICHICO) ,
- vi è anche un CORPO SPIRITUALE ( σῶμα πνευματικόν  CORPO PNEUMATICO).
CORPO indica l'essere fisico, vivente ( mai il cadavere) . Siamo nel campo della teologia .  1Cor 15,44c Sta scritto infatti che 45 il primo uomo, Adamo, ( Gn 2,7) "divenne un ESSERE VIVENTE" (εἰς ψυχὴν ζῶσαν ) .. VIVENTE DELLA VITA DI DIO! Dio non ha insufflato il SUO Spirito//VITA  negli animali ma solo nell'UOMO:
- c'è un CORPO ANIMALE cioè animato dalla vitalità biologica
- ma c'è anche un CORPO PNEUMATICO che ha il Pneuma, lo Spirito Vivificante come quello di ADAMO, ovvero un CORPO SPIRITUALE, un "UOMO" che ha VITA immortale.
L' Adamo dell' Eden è un essere "Animato dalla VITA immortale" ovvero un "CORPO SPIRITUALE"  o "UOMO SPIRITUALE", ovvero un "UOMO". Il magistero cattolico CUCC 382 L'uomo è “unità di anima e di corpo” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 14]. La dottrina della fede afferma che l'anima spirituale e immortale è creata direttamente da Dio. La credenza in un' anima immortale è una caratteristica comune di molte religioni e tradizioni spirituali antiche e contemporanee.. 
Platone parla di un'anima immortale  che esiste prima della nascita del corpo. Essa sarebbe divisa in tre parti: l'anima razionale, l'anima emotiva e l'anima appetitiva.
Aristotele parla dell''anima come forma del corpo che non potesse esistere senza il corpo. Sarebbe composta da due parti: l'anima vegetativa, responsabile delle funzioni fondamentali della vita, e l'anima sensibile, responsabile della sensazione e del movimento.
Etc.Il Catechismo  Cattolico 
DIO ha creato Adamo come una "realtà spirituale" ( che cioè non è fisica) : un' "Anima SPIRITUALE e IMMORTALE".
Anima è un termine latino che oggi è diventato equivoco : nelle scritture cristiane traduce il greco psichè che indica la vitalità di un corpo, la vita attiva . C'è una psichè-vitalità o anima che è mortale ed una VITALITÀ o ANIMA che è immortale : la prima è la vita- psiche , la seconda è la VITA-Zoe.

L'UOMO primordiale non fu creato "mezzo corpo e mezzo Anima" ma come un essere unitario, "corpo ANIMA" ": 
- una realtà psicofisica ( corpo) " animato dallo SPIRITO divino" (ANIMA) ,
- ovvero un' ANIMA ( // un essere animato...) SPIRITUALE ( // animato dallo Spirito divino che è ...) IMMORTALE"L'UOMO , creato da DIO, è
corpoANIMA
corpoSPIRITO
materiaSPIRITO o
umanoSPIRITUALE
mortaleIMMORTALE
etc.  

L'UOMO creato da DIO è un ESSERE  unitario , unità di CORPO e ANIMA , unità di MATERIA e VITA immortale che la " anima". C'è un legame tra Corpo e ANIMA nell'UOMO Adamo : è un legame " in prova", non è permanente e indissolubile , l'UOMO può romperlo.
La natura umana conosciuta dalla cultura giudaica è mortale, è CORPO ANIMALE  e non ha nessuna possibilità in se stessa di "passare dalla morte", di giungere all'immortalità :  Giovanni 6, 63  È lo Spirito che dà la VITA ( Zoe, immortale) , la carne ( la natura umana, corpo psichico o animale )  non giova a nulla.

E' lo Spirito Vivificante nel CORPO SPIRITUALE  che  fa " passare dalla morte" l'UOMO:  TILC 1Pt 3,18 Egli ( Gesù) è stato ucciso nel corpo, ma lo  Spirito di Dio ( in Lui) lo ha fatto risorgere.
Adamo nell'Eden avrebbe vissuto la sua vita  terrena   crescendo in età, sapienza e grazia fino al suo  COMPIMENTO , la pienezza dell'essere UOMO.

Il  suo CORPO  materia corruttibile, sarebbe biologicamente morto mentre ma la sua realtà spirituale immortale ( o ANIMA )  infusa di  Pneuma divino, lo Spirito // di VITA immortale VIVIFICANTE ovvero il CORPO SPIRITUALE ( secondo Paolo) sarebbe "passato dalla morte"  ( " risorto da morte" ) come un Essere DEFINITIVO , compiuto e definitivamente incorruttibile, immortale.
Gioco di specchi CUCC  396 Dio ha creato l'uomo a sua immagine ...
CUCC 370 Dio non è a immagine dell'uomo. Egli non è né uomo né donna. Dio è puro Spirito, e in LUI, perciò, non c'è spazio per le differenze di sesso. Ma le “perfezioni” dell'uomo e della donna riflettono qualche cosa dell'infinita perfezione di Dio : quelle di una madre [Cf Is 49,14-15; Is 66,13; Sal 131,2-3 ] e quelle di un padre e di uno sposo [Cf Os 11,1-4; 370 Ger 3,4-19 ].
L'ANIMA dell'UOMO (Adamo e poi Eva) riceve dal CORPO una "immagine" e - come un prisma, la rifrange a DIO. DIO si specchia nell'ANIMA di ADAMO .


L'immagine di Sè che DIO " vede" nell'UOMO  è quella che il CORPO rifrange nell'ANIMA, che è spirituale , perfetta, non soggetta a mutamenti, cioè l'immagine dell'UOMO come " CREATURA SPIRITUALE" (COMPIUTA ma non DEFINITIVA)
.. DIO  l'ha costituito nella sua amicizia... Creatura Spirituale, l'uomo non può vivere questa amicizia che come libera sottomissione a Dio. L' uomo storicoLa condizione di alleanza dell'UOMO con DIO regolata dalla Parola-Torah divina lo pone di fatto nella prova. L'evidenza che i sapienti trovano nella loro contemplazione della soria di Israele è sconcertante :


La storia di Israele è una storia di salvezza da parte di Dio ed una storia di trasgressione (di peccato,) da parte dell'uomo-Israele.Questo paradigma della storia della salvezza risultava evidente ( la prime parte ) ai sapienti ebrei che erano in esilio a Babilonia ed essi lo narrarono con il "mito  del peccato dei progenitori" .

Un precetto divino alimentare , simbolo dellinsegnamento divino dato all'UOMO (Torah) era la Legge che la coppia delle origini era chiamata ad osservare in Eden : la coppia ha disobbedito, ha peccato.
311 Gli angeli e gli uomini, creature intelligenti e libere, devono camminare verso il loro destino ultimo per una libera scelta e un amore di preferenza. Essi possono, quindi, deviare. In realtà, hanno peccato. E' così che nel mondo è entrato il male morale, incommensurabilmente più grave del male fisico . Dio non è in alcun modo, né direttamente né indirettamente, la causa del male morale [Cf Sant'Agostino, De libero arbitrio, 1, 1, 1: PL 32, 1221-1223; San Tommaso d'Aquino, Summa teologiae, I-II, 79, 1]. Dotato , poichè creato a somiglianza di DIO,  di libertà e // autodeterminazione l'UOMO primordiale avrebbe potuto  liberamente conservare o rifiutare la sua condizione di essere umanoSPIRITUALE: l'evidenza storica è quella di un Adamo che ha peccato e si è de-creato ad essere umano privo di VITA, spiritualmente MORTO. L' uomo separato dalla VITA é un corpo animato dalla vita biopsichica, mortale, ma rimane animato da un anelito al sacro, da  un " senso religioso" o "bisogno di rivelazione" ( chiamato dai cristiani "bisogno di DIO").Adamo nel cristianesimo Nonostante non pochi teologi lo ritengano inessenziale alla fede, la predicazione ufficiale della Chiesa cattolica tuttora presenta Adamo come un personaggio realmente vissuto e, con Eva, progenitore di tutta l'umanità (monogenismo). Questo viene ribadito nel Catechismo della Chiesa Cattolica (Compendio del 2005, quesiti: 7[51], 75[52] e 76[53]) ed è stato, tra gli altri, sottolineato nell'enciclica di papa Pio XII Humani Generis del 1950: «I fedeli non possono abbracciare quell'opinione i cui assertori insegnano che dopo Adamo sono esistiti qui sulla terra veri uomini che non hanno avuto origine , per generazione naturale, dal medesimo come da progenitore di tutti gli uomini, oppure che Adamo rappresenta l’insieme di molti progenitori.» I teologi della chiesa antica, fra cui soprattutto Agostino d'Ippona, elaborarono la dottrina del  peccato originale  sulla base del racconto del peccato di Adamo e della contrapposizione fra Adamo e Gesù nella  Lettera ai Romani di Paolo di Tarso. La dottrina era influenzata anche dalla traduzione latina probabilmente erronea del versetto Rm 5,12 della lettera di Paolo [  5,12 Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, e così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato...] e diede adito alla controversia col  pelagianesimo.  La Chiesa cattolica ritiene storico anche l'episodio del peccato originale – commesso da Adamo insieme a Eva – anche se le modalità esecutive del peccato possono essere state tutte diverse da quelle illustrate con un "linguaggio d'immagini" nel libro   Genesi cap.3 Un « fatto storico», dunque, nonostante le ricerche abbiano restituito a quel racconto il suo carattere mitico .

Il Genesi parla della perdita di uno stato soprannaturale goduto da Adamo, non della colpa di un progenitore che ricade indiscriminatamente su tutti i discendenti. Il Catechismo cattolico ( CUCC) , parla di un "linguaggio d'immagini", cioè non obbliga a interpretare letteralmente il racconto di Gen 3, un testo "legittimamente celebre per la finezza psicologica di cui dà prova l'autore nell'analisi della tentazione e dei suoi vari momenti".
Adamo è venerato dalla Chiesa cattolica come santo, con ricorrenza il 24 dicembre. Nell'islam L'islam riserva ad Adamo una posizione del tutto privilegiata, essendo considerato il primo profeta dell'islam e il primo musulmano, cioè il primo uomo sottomesso alla volontà di Dio. Nel Corano, è con queste parole che Dio annuncia agli angeli la creazione dell'uomo: Il giorno che {Allah} decise di crearlo {l'essere umano}, comunicò questa Sua decisione agli angeli. Essi dissero: “Vuoi forse creare chi porterà la corruzione e spargerà il sangue sulla terra?”. {Allah} disse: “In verità, Io so ciò che voi non sapete” (Sūra al-Baqara/ La Giovenca, 2:30). Per dimostrare agli angeli che nell'uomo c'è molto più di quanto loro credano, Dio insegna ad Adamo i nomi di tutte le cose, mostrando così loro le sue grandi capacità intellettive: Insegnò ad Adamo tutti i nomi {tutte le realtà}. Quindi chiese agli angeli: “Ditemi ora i loro nomi”. Dissero: “Non v'è sapere in noi all'infuori di ciò che Tu Stesso ci hai insegnato {non possiamo imparare ciò che tu stesso non ci hai insegnato}”. Egli disse ad Adamo: “O Adamo, informali dei nomi di queste {cose}”; quando {Adamo} li mise al corrente dei nomi di quelle {cose}, Allah disse agli angeli: “Non vi avevo forse detto che Io conosco l'arcano dei cieli e della terra {conosco ciò che sicuramente non conoscete}, ciò che voi manifestate e ciò che tenevate nascosto?” (Sūra al-Baqara, La Giovenca 2:31-33). Secondo un commentario di Muhammad ibn Jarir al-Tabari, Adamo è stato plasmato con la terra (fango di argilla) fatta raccogliere da Dio dagli angeli nel luogo della attuale Mecca, precisamente dove c'è la Kaʿba.

Allah mandò per primo l'arcangelo Gabriele (Jibrīl), ma la terra parlò e giurò in nome di Allah che non le si sarebbe presa della materia, poi andò l'angelo Michele (Mikail), ma non ne prese perché nuovamente la terra giurò nel nome di Allah. Infine l'angelo della Morte (ʿAzrāʾīl) andò e, fedele al comando di Allah, non rispettò il giuramento della terra, prese 40 cubiti di essa e li condusse a Dio per plasmare Adamo.

Quindi, una volta plasmato, Adamo restò sulla terra per lungo tempo, come una statua di terracotta, con il suo corpo che risuonava al tocco di Iblis (il diavolo), finché Dio gli mandò il SUO Soffio dandogli VITA.

Nel Corano, il processo di creazione dell'uomo e la sua natura duale, cioè materiale e spirituale, è così descritta: “È colui che ha perfezionato ogni cosa creata e dall'argilla ha dato inizio alla creazione dell'uomo, quindi ha tratto la sua discendenza da una goccia d'acqua insignificante, quindi gli ha dato forma e ha insufflato in lui del Suo Spirito” (Sūra as-Sajdah, 32:7-9). L'UOMO PRIMORDIALE , sintesi tra Spirito e Materiacredits : MACROCOSMISMI E MICROCOSMISMI - la TEOLOGIA UNIROMA- Facoltà di Lettere e Filosofia Dipartimento di Storia Culture Religioni Dottorato di ricerca in Storia Antropologia Religioni Giuseppe M. Cùscito

" Il racconto biblico della creazione, avendo fini narrativi, non si sofferma in speculazioni sul significato e le possibili implicazioni di questa sintesi fra Spirito e materia, che saranno oggetto di commenti a partire dall’epoca del Secondo Tempio in poi.
La costituzione dell’uomo come un composto fra Spirito divino e terra, quindi  una sintesi fra mondo Spirituale  ( CIELO) e mondo materiale ( TERRA) , è ciò che costituirà in seguito il punto di partenza per interpretazioni, soprattutto in chiave neoplatonica, dell’essere umano come microcosmo. PlatoneAristotele : uomo e cosmo sono in corrispondenza analogia psicofisica e sono mossi e governati dalle stesse leggi .

Ebraismo : L'uomo primordiale creato da Dio è composto argilla, terra inerte e di Spirito di Dio ( Ruah, Pneuma, Soffio di VITA) .

Padri Cappadoci
:  l’uomo si intende creato per ultimo e se cosmo ed essere umano condividono la stessa struttura, è perché il secondo (l'uomo) riassume in sé il primo ( il cosmo)  .

Massimo il Confessore
: l’essere umano condivide con il cosmo anche la struttura. In quest’ottica, l’uomo, tramite l’introspezione e la conoscenza di sé, può giungere alla conoscenza dell’universo stesso. 

Gregorio Magno (VI - VII sec.): l’uomo come una creatura situata a metà fra l’angelo e il mulo, che del primo possiede l’immortalità dello Spirito e del secondo la mortalità della carne.

Joseph ibn Tzaddik
: proprio in quanto il mondo è simile alla sua Causa, cioè a Dio, l’uomo, conoscendo se stesso, non solo conosce l’universo, ma anche Dio .

Tra cielo e terra In epoca ellenistica, anche nell’ebraismo, così come in altri contesti, si fece lentamente strada  l’idea, di matrice platonica, dell’esistenza di una corrispondenza, o sympatheia, fra ciò che è in Cielo e ciò che è in Terra.  Il  Giudaismo del Secondo Tempio  fu caratterizzato, fra l’altro, da speculazioni, sorte in ambienti non farisaici, sui rapporti di corrispondenza fra il Tempio e il Tabernacolo, da un lato, e il macrocosmo, dall’altro.

I diversi modi di intendere questa correlazione possono essere raggruppati in due categorie principali. La prima è quella che prevede una sorta di spiritualizzazione del Tempio e dei suoi riti, con l’introduzione di idee quali l’esistenza di un Tempio celeste, nonché dei relativi riti officiati da creature angeliche : a questa categoria appartengono, ad esempio, il primo libro di Enoch (1 Enoch) e il testo qumranico Canti del sacrificio del Sabato, entrambi già menzionati.

Nel primo libro , il protagonista eponimo è condotto da circostanze sovrannaturali alla visita al Tempio celeste, mentre nel secondo è descritta la liturgia dei canti che gli angeli dedicavano a YHWH mentre officiavano il culto celeste. Nel Secondo,  il testo   Enoc II :

Nel primo cielo ci sono le acque inferiori, le riserve della neve e delle piogge, con gli Angeli degli Elementi; ci sono inoltre le stelle con gli angeli che ne regolano l’andamento.
Nel secondo cielo ci sono gli angeli decaduti dal quinto.
Nel terzo cielo ci sono il paradiso dei giusti e lo She’òl dei cattivi.
Nel quarto cielo c’è il sole e la luna, con gli angeli preposti al loro corso.
Nel quinto cielo ci sono gli Angeli Vigilanti.
Nel sesto cielo gli Angeli superiori: i 7 Arcangeli e i 7 Cherubini e le 7 Fenici.
Nel settimo cielo c’è il trono di Dio.
" Questa scala cosmica di sette cieli, eminentemente giudeo-cristiana, viene contaminata, durante il secondo secolo, con le dottrine gnostico-ellenistiche delle sette sfere planetarie o dei Kosmokràtores cattivi ed in seguito dalla dottrina dei dieci cieli.

Oltre alla spiritualizzazione del Tempio e del culto,  l’altra tendenza è invece quella che traccia delle corrispondenze fra la struttura dell’edificio sacro e del Tabernacolo, nonché dei loro arredi, da un lato, e gli elementi cosmici, dall’altro.  
Questa analogia si ritrova, ad esempio, nell’opera di Giuseppe Flavio, lo storico ebreo, poi divenuto cittadino romano, che visse nel I secolo.

Flavio continua la descrizione del Tempio e di ciò che vi si trovava all’interno, vale a dire: tre opere d’arte massimamente ammirate e famose fra tutti gli uomini,  un candelabro,  una tavola e un altare per gli incensi.

 Le sette fiamme , poiché tale era il numero dei bracci del candelabro, rappresentavano i pianeti; i dodici pani sulla tavola simboleggiavano il ciclo dello zodiaco e l’anno . La stessa simbologia è ripresa ed ampliata nelle sue Antiquitates Judaicæ. Riferendosi alla struttura del Tempio, ai suoi arredi e agli abiti sacerdotali, egli, infatti, scrive: …ognuno di questi oggetti ha la funzione di ricordare e rappresentare l’universo; […] Così la tenda lunga trenta cubiti, dividendola in tre parti e lasciandone due accessibili ai sacerdoti e aperte a tutti, rappresenta la terra e il mare, l’una e l’altro aperti a chi vuole, mentre la terza è riservata soltanto a Dio, perché il cielo è inaccessibile agli uomini.

E, ancora, i dodici pani posti sulla tavola significano che l’anno è diviso in altrettanti mesi;
il candelabro, composto di settanta pezzi, allude alle dieci stanze dei pianeti, e  le sette lucerne sovrapposte alludono al corso dei pianeti , tale appunto è il loro numero. Le tende, intessute di quattro tessuti a quattro colori, alludono agli elementi naturali: il bisso si riferisce alla terra che dal suo grembo fa spuntare il lino; la porpora, il mare che si tinge di rosso col sangue di una conchiglia; l’aria deve essere indicata dal giacinto; lo scarlatto può essere simbolo del fuoco.
[...]

Filone d'Alessandria fa riferimento all’altare, inteso come simbolo di cielo e terra, nonché alla menorah, cioè il candelabro, spiegando che  ognuno dei suoi sette bracci rappresenta uno dei cinque pianeti, più i due luminari, specificando che quello centrale rappresenta il Sole 1 Secondo il Midraš Tadše ..nel capitolo 11, ai sette bracci del candelabro sono fatti corrispondere,  oltre ai sette pianeti, come già accennato, anche i sette giorni della settimana , e le sette aperture del capo, cioè i due occhi, le due orecchie, le due narici e la bocca, pur non specificando, tuttavia, una per una le esatte corrispondenze fra gli elementi del corpo umano e quelli cosmici.La tradizione mistica ebraica : Adam Qadmon Adamo compare in molti scritti apocrifi sia di origine ebraica come Vita di Adamo ed Eva e Apocalisse di Mosè .  La Cabala, l' insieme degli insegnamenti esoterici nell'ebraismo rabbinico ( XII-XII sec.) contempla un ADAM QADMON : uomo delle originio antico infatti ha qadmoni significa delle origini ma anche primordiale .

Il termine "Adam Qadmon" indica un "Uomo supremo" inteso non come "uomo" in senso fisico ma come UOMO CELESTE - il modello ancestrale, metafisico da cui avrà poi origine l'umanità della dimensione terrena.Secondo l'esegesi cabalistica l' uomo, in quanto ultima creatura creata  ( il 6° giorno) , è la più perfetta e completa del Creato e, come tale, racchiude ontologicamente tutti gli elementi spirituali e materiali di quelle precedenti; per la propria completezza è la creatura più fedele alla totalità della sapienza divina. " l'Adam Qadmon è l'archetipo della totalità creativa precedente al completamento della Creazione nonché suggello della stessa, anche per il suo ordine e per le opere di Dio per mantenerne l'esistenza e le cause e gli effetti "
(138 Aperture di Saggezza, Chaim Luzzatto);




Secondo questa teologia l'uomo è l'essenza della totalità, espressione del Mondo Superiore e del Mondo Inferiore: è quindi possibile conoscere ogni aspetto della realtà  conoscendo  "Adam Qadmon", l'UOMO CELESTE" .
Il cristianesimo e l' UOMO PRIMORDIALE , microcosmo Nei primi secoli dell’èra cristiana, ... si fecero strada due principali tendenze cosmologiche:  
- una di stampo alessandrino , che sosteneva il modello aristotelico-tolemaico con la Terra al centro e le orbite-sfere celesti che le ruotano attorno a differenti velocità, 
- e l’altra di matrice antiochena che, al fine di una maggiore aderenza al testo biblico, descriveva il cosmo di forma di parallelepipedo, con la volta celeste di forma convessa, come il coperchio dell’Arca dell’Alleanza.

Nel corso del medioevo, quest’interpretazione scomparve virtualmente dall’Occidente latino, per diversi secoli, mentre la sua persistenza nell’Impero bizantino e nel califfato fatimide fu pressoché costante.


La presenza o meno di questa complessa interpretazione dell’idea dell’UOMO come microcosmo rispecchia in un certo senso le condizioni culturali degli ambienti in cui si trova: è infatti solo con la rinascenza del XII secolo, quindi con la traduzione dei classici greci in latino e con la ripresa degli scambi commerciali e culturali, che essa ricompare in Europa occidentale, dove resisterà stabilmente fino all’età moderna, quando sarà soppiantata dalla visione meccanicistica del corpo umano e dell’universo "

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