Piccolo Corso Biblico

Apocalisse di Gesù.
--INDICE


LE 7 CHIESE
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Le lettere alle 7 chiese 2,1-3,22[ Bibliografia : Ricardo Perez Marquez, L'apocalisse dlla Chiesa, lettere alla comunità, Cittadella editrice.]

Ap 1, 3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.


87
" .. Nella prima parte del libro si descrive la realtà delle comunità cristiane nella storia, come esse hanno assimilato e aderito al disegno di Dio e come alla luce di questo disegno possono leggere la storia, dando una valutazione giusta e corretta degli eventi.

Se prima non si capisce la realtà esistenziale della comunità non è possibile una tale valutazione.

L’autore presenta la situazione di alcune Chiese del suo tempo.

Il fatto che ne elenchi 7, a partire da Efeso, sulla costa dell’Asia minore, significa che erano da lui conosciute, ma non erano le uniche.

Nelle lettere di Paolo si ricordano altre comunità in quella stessa regione come Colossi e Iconio.

Il numero 7 significa che quello che qui viene detto alle comunità serve per la Chiesa in generale, per la chiesa di tutti i tempi. Il 7 come totalità, applicato alle Chiese, vuol dire che il messaggio ad esse rivolto è universale .."


(***)

I cristiani già vivono nel tempo del compimento. Per loro , tutto ciò che contrasta con la felicità dell'Uomo non è praticabile . Sono nel mondo ma non sono del mondo, sono della Gerusalemme celeste.

A differenza del Libro di Daniele l' Apocalisse non invita a staccarsi da questo mondo per puntare tutto sul Nuovo Mondo ma invita a rimanere coinvolti nel mondo praticando la Vita della Gerusalemme celeste, la Vita dell'eterno.

In questo modo i cristiani, come gli angeli, custodiscono la testimonianza di Gesù : vanno incontro al mondo , come Gesù, per portarvi la Gerusalemme celeste , il Regno di Dio.

Le lettere fanno conoscere le tensioni, le paure, i problemi delle comunità cristiane e fanno da prologo alle visioni introduttive.

Sono anche la conclusione delle visioni perchè mostrano l'applicazione pratica delle categorie teologiche di Giovanni che interpreta la storia come storia di salvezza.

Nelle lettere infatti vengono descritti i contesti socio-culturali e religiosi che sono in conflitto con la testimonianza scritta di Giovanni , testimonianza a favore della scelta cristiana.

efeso".. L ’autore fa riferimento, parlando di quelle comunità, a delle situazioni particolari che lui ben conosceva, ma allo stesso tempo con il linguaggio simbolico rende quella lettera o quel messaggio attuale, rivolto alle comunità di oggi. Possiamo anche rileggerlo nella nostra situazione odierna e quello che è stato scritto 2000 anni fa conserva la sua attualità e serve anche per la Chiesa di oggi.

Il valore di queste lettere è fondamentale, non si può comprendere la seconda parte del libro, la lettura profetica della storia che esso presenta, se prima non si conosce la propria realtà esistenziale come comunità dei credenti.

Il discorso è ovvio: è inutile voler capire la situazione circostante, quali siano le cose da affrontare, da evitare, da sostenere etc. se non si conosce la propria realtà di comunità di credenti; bisogna fare prima questo percorso. .."

(***)


Il giudizio sulle comunità

Sulla linea profetica-apocalittica l'autore fa precipitare sulle chiese il giudizio divino, con emissione di sentenza. Le sentenze sono sempre condizionali : ravvediti.

Ap 3, 19 Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo.

Gesù ama tutte le chiese e le invita alla conversione ed alla perseveranza.

Paradigma delle lettere

8All'angelo della chiesa di...- Nella cultura giudaica alcuni angeli sono custodi di popoli e comunità ( tribù etc.) e sono responsbili presso Dio delle azioni dei loro membri.

Così parla Colui che...- Sono lettere autorevoli , rivelazione profetica di Gesù.

Conosco le tue opere...- è l'esame di coscienza che va fatto confrontandosi con il disegno salvifico di Dio e l'opera messianica richiesta da Gesù . Il Vangelo è una spada a doppio taglio che penetra e porta alla luce anche ciò che gli uomini nascondono inconsciamente.

Ti consiglio di..- è la chiamata alla conversione e alla perseveranza o parola di consolazione .

Chi ha orecchi..- le chiese devono leggere il libro di Giovanni per acquisire la sapienza che fa comprendere le parole di giudizio Gesù.

Al vincitore ... - conversione e perseveranza non sono meriti religiosi ma la condizione perchè nella storia si realizzi in pienezza (= vittoria ) il Regno .

la tribolazione

".. Dalla lettura di queste lettere si scopre che si parla di persecuzione solo in riferimento alla chiesa di Smirne, e in un’altra (Pergamo) si dice che uno dei suoi membri è stato ucciso in maniera violenta, nelle altre lettere non si accenna a questo fatto.

Il problema non è tanto la persecuzione quanto il fatto che le comunità si stanno adagiando a quello che è l’ambiente circostante e che stanno ripetendo al loro interno le stesse dinamiche del sistema dominante, quelle dinamiche contrarie alla proposta di Gesù: cioè ambizione di potere, prestigio e denaro. .."
(***)


Le chiese sono sottoposte a tentazioni, tribolazioni e prove (il peirasmos), questa è la storia . Si tratta di
1- persecuzione operata da sedicenti giudei ( i servi del trono di satana ) e dai pagani-romani .
2- seduttori con dottrine false spacciate per apostoliche o profetiche
3- perdita della carità iniziale / Spirito

Come legge il presente l'autore ?

Le prove-persecuzioni vengono dal mondo in cui agiscono molti poteri oppressivi.

Le 7 lettere svolgono un ruolo di rito penitenziale che rende la comunità cristiana capace di ascoltare e comprendere il grande messaggio del risorto rivolto alla creazione-storia.

a-Efeso -----(chiesa che rischia di sparire )
   
            b---Smirne ( è testimone dello Spirito )
                                
c----Pergamo --è una chiesa morta nella fede
-----------------------------------------                Tiatira -è viva ma rischia di morire
                                c'-----Sardi -----è una chiesa morta nella fede
   
            b'---Filadelfia -(è fedele alla Parola)
a'-Laodicea - (chiesa che rischia di sparire)

Chi vede Gesù vittorioso venire continuamente nella storia considera ogni tribolazione come opportunità per rinforzare la propria fede :
- con l'esame di coscienza di fronte al Vangelo (il programma delle beatitudini ne è il centro )
- la conversione ad esso nella vita comunitaria
- la perseveranza della carità per le beatitudini fino dare la propria vita.

Efeso e Laodicea chiese che
integrate nel mondo,
rischiano la sparizione.
Efeso

Efeso è un centro imperiale, culturale e religioso ; veniva chiamata Neocoros , Custode del Tempio , il grande tempio dedicato alla divinità Artemide. Intorno al 54 Paolo vi fonda una comunità cristiana.

efesoAt 19:1 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, 2 ai quali disse: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». 3 Egli disse loro: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». 4 Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù». 5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; 6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. 7 Erano in tutto circa dodici uomini.8 Poi entrò nella sinagoga, e qui parlò con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio. 9 Ma siccome alcuni si ostinavano e rifiutavano di credere dicendo male della nuova Via davanti alla folla, egli, ritiratosi da loro, separò i discepoli e insegnava ogni giorno nella scuola di Tiranno. 10 Questo durò due anni. Così tutti coloro che abitavano nell'Asia, Giudei e Greci, udirono la Parola del Signore. 11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo; 12 al punto che si mettevano sopra i malati dei fazzoletti e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano.

La lettera di Paolo ai Colossesi :
Col 2, 4 nessuno vi inganni con parole seducenti;....8 Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo nel quale abita la pienezza della divinità.

la prima a Timoteo
1Tim 1,20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; 21 alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede.
e quella agli efesini stessi
Ef5,6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli. 7 Non siate dunque loro compagni; 8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore.
e poi quelle di Ignazio e Ireneo alle chiese dell'Asia minore lasciano intendere che

circolavano nelle comunità filosofi e falsi profeti che avevano un certo seguito.

".. Efeso era una città importantissima all’epoca; capoluogo della provincia romana dell’Asia, una città fiorente dal punto di vista economico, aveva un porto che facilitava gli affari commerciali. Era anche una città culturalmente evoluta, c’erano delle scuole filosofiche, un imponente teatro, la biblioteca…



TEMPIO DI ARTEMIDE

Era molto importante anche dal punto di vista religioso, perché ad Efeso si innalzava uno dei santuari più importante del vicino oriente antico: quello dedicato alla dea Artemide, la grande Artemide degli efesini, dea della fecondità, rappresentata con tante mammelle nel corpo o addirittura testicoli di toro, per indicare la forza della sua fecondità.

Efeso accoglieva un’importante comunità giudaica, e anche qui verrà fondata da Paolo una comunità cristiana. La proposta cristiana andava controcorrente e in un ambiente molto agevolato dal punto di vista culturale ed economico era facile adagiarsi.

Inoltre il culto all’imperatore, uno degli aspetti che più permettevano la coesione dell’impero. I romani erano abbastanza liberi nel lasciare che ogni gruppo avesse la sua identità religiosa, bastava che tutti dessero adesione all’imperatore. Questo culto serviva come fattore d’unità fra le province.

E’ importante l’aspetto religioso perché Paolo, nel libro degli Atti, attaccherà con forza il commercio legato a tale pratiche religiose (oggetti ricordo del santuario della dea Artemide). Gli argentieri, che facevano delle edicole del tempietto in argento, molto richiesto dai pellegrini, se la presero malamente con Paolo.

Cioè, della dea Artemide forse gli interessava poco, ma del business dei tempietti moltissimo e non si poteva tollerare che gli nessuno attentasse ai loro affari; ci fu un sollevamento ad Efeso e Paolo rischiò la pelle. "
(***)


1) Presentazione di Cristo:

Ap 2,1 All'angelo della Chiesa di Efeso scrivi: Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro: Ciascuna di queste lettere comincia con l’indirizzo “all’angelo della chiesa di…” L’autore, nel primo capitolo, ha già presentato gli angeli delle chiese, quando descrive la visione del Figlio dell’Uomo, dice che le stelle che Egli mantiene nella sua mano destra sono “gli angeli delle Chiese”. 

( *** )


Gesù tiene nella sua destra le sue chiese mentre cammina nella storia in mezzo ad esse.

E' una immagine/richiamo alla chiesa di Efeso perchè guardi a Lui per la sua azione nella storia.

2) Valutazione della Chiesa : lo zelo per l'ortodossia dottrinale l'ha allontanata dalla sua identità di comunione nella carità per le beatitudini.

2 Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. 3 Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. 4 Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore." ..Il problema più serio era riconoscere che in un uomo chiamato Gesù si fosse manifestato il massimo del divino, questo non lo accettava facilmente, soprattutto per quei cristiani che provenivano dal mondo del giudaismo, ma anche per quelli provenienti dal paganesimo.

Dire che Gesù è un profeta può andar bene, ma dire che questo Gesù è il Dio in persona in mezzo a noi, questo suona a bestemmia.

Allora facilmente potevano presentarsi alla comunità di Efeso dei falsi predicatori dicendo; guardate Gesù è stato un bravo uomo, ma non dite che egli è Dio perché Dio non può manifestarsi in una carne umana, che era lo stesso problema che ponevano i pagani,… la divinità non si poteva macchiare, quindi l’incarnazione era qualcosa di impensabile.

Mentre lo spirito è visto come positivo, la materia era negativa. La distanza tra Dio e l’uomo restava sempre, insuperabile.

Ad Efeso certe dottrine negavano il cardine della fede cristiana, che è l’incarnazione. Non si accettava che il divino si fosse umanizzato, un Dio che diventa uomo.

Per quelli di estrazione ellenistica dire che un uomo poteva accedere al divino era più facile da accettare, c’erano gli eroi, personaggi mitici a dimostrarlo, cosa che per il mondo giudaico era sempre una bestemmia. Ma dire che un Dio potesse umanizzarsi prendendo fatture umane, era inaccettabile.

Gesù dice di conoscere la situazione di questa chiesa, una conoscenza che si desume da un approccio molto profondo nei confronti di questa comunità. E quali sono le opere?

Prima di tutto si dice la fatica della Chiesa, quindi uno sforzo continuo che la comunità deve fare e questa fatica viene dalla perseveranza, la costanza di fronte a quelli che sono i falsi apostoli, cioè non si sono lasciati sedurre da quelle dottrine ma ha messo alla prova i falsi apostoli. Si applica il criterio del Cristo: se i frutti sono buoni, questo viene dallo Spirito.

La Chiesa li ha messi alla prova vedendo che c’era una contraddizione tra quello che si predicava e tra quello che poi questi predicatori vivevano. Poi si aggiunge “hai sopportato per il mio nome”, ossia mantenere sempre integra quella che è l’identità del Cristo e la sua proposta… e non ti sei affaticata.

C'è qualcosa che affatica la comunità ed è lo smascherare i falsi apostoli e non sopportarli, e c’è qualcosa che non la affatica che è sopportare per il nome di Gesù, sopportare sulla propria pelle quello che gli altri possono dire per contrariarli o per cercare di dissuaderli della sua posizione.

“ma ho contro di te che hai lasciato il tuo primo amore”.

Il tono della lettera cambia e viene allo scoperto la crisi di questa comunità.Il “primo amore” non è il primo di una lista lunga di amori, ma il primo in quanto priorità, quell’amore che per la sua qualità doveva caratterizzare la vita della comunità. Però la comunità l’ha lasciato, perché ha ritenuto prioritario fare altre cose, in questo caso combattere i falsi apostoli.

Tanto zelo nel difendere la dottrina non permette poi di dedicarsi a quello che veramente conta: la comunione nell’amore, la comunicazione dell' amore.
(***)


3) Invito alla conversione

5 Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima. Se invece non ti convertirai, verrò da te e toglierò il tuo candelabro dal suo posto. Se invece non ti convertirai- La minaccia è chiara : sparire ( toglierò il tuo candelabro dal suo posto. ).

La conversione nel cristianesimo non è il ritorno all'osservanza minuziosa delle leggi e delle pratiche religiose ma il cambiamento di mentalità , di visione del mondo, dell'uomo e di Dio , operato dall'accoglienza della Parola del Vangelo , Gesù.

"..Dopo che viene messo il dito nella piaga, la comunità è invitata a cambiare comportamento.

Il fatto di questo continuo appello alla conversione, per primo alle comunità, ma dopo anche per quelli che sono agenti di morte (seconda parte del libro) significa che nulla è deciso in partenza, ma che tutto si decide nel percorso [ della storia ] .

E’ lì che si deve dimostrare la propria adesione a quanto viene proposto; il termine che adopera l’autore per parlare di conversione è quello tipico dei vangeli, che significa cambiamento di mentalità.

Al v. 5: ricorda da dove sei caduta.. (quindi guarda il salto di qualità: sei stata una Chiesa che hai vissuto in questo amore, adesso questo amore non si sente più.) ..convertiti e fai le opere di prima, se però no, verrò a te e rimuoverò il tua candelabro dal suo luogo.

E’ possibile che a questa richiesta di conversione / cambiamento la Chiesa mostri il suo rifiuto. La conseguenza sarà l’allontanamento definitivo dalla presenza del Signore.
Ecco : la conversione, è un aspetto che ritorna spesso nel libro dell’Apocalisse e questo evita una lettura del testo, come succedeva negli altri scritti apocalittici, di tipo determinista, nel senso che tutto è stato già deciso, per cui già ci sono i salvati e già ci sono i dannati.

Cosa c’entra la conversione con la comunità di Efeso, i cui componenti sono così zelanti?
Non è che prima essi non frequentassero la chiesa o magari trascuravano la preghiera… no, no, non è quello il problema . La conversione è necessaria perché è stato abbandonato, per interesse, il primo amore, e si comportano di conseguenza, cioè trascurando quello che veramente conta.

La conversione è un cambiare mentalità, orientare la propria vita secondo il criterio dell’amore come priorità nella vita della comunità. Per questo il Cristo dice alla Chiesa: fai le opere di prima.

La comunità fa già tante opere… però quelle più importanti sono le opere del primo amore. Se questa comunità non si aprirà alla conversione rischia di essere allontana dal Signore : rimuoverò il tuo candelabro dal suo luogo.

Questa è una delle espressioni più dure di tutte quelle rivolte alle 7 Chiese. La Chiesa più importante, che è Efeso riceve queste dure parole, così come l’ultima delle Chiese, quella di Laodicea, la Chiesa più ricca, riceve ugualmente parole dure (“sto per vomitarti dalla mia bocca”).

Alla prima Chiesa, la più importante dal punto di vista dell’ortodossia, e all’ultima, la più importante dal punto di vista dei soldi, vengono rivolte le parole più dure di tutte le sette lettere. Non è una questione di ortodossia, ma di praticare quello che veramente comunica vita agli altri. [ la carità]

“Rimuoverò il candelabro” non è una azione banale, ma significa che questa Chiesa rischia di spegnersi. Vuol dire che questa chiesa non sta manifestando quella luce che la rende veramente testimone del Signore e il rischio che corre è quello di scomparire.

Essere allontanata dall’ambito vitale dove Gesù cammina significa non ricevere più la sua energia. Sono parole molto dure perché questa Chiesa neanche per sogno poteva immaginare ricevere una minaccia tale, perché si sentono i difensori dell’ortodossia. Si, ma come? Trascurando la cosa più importante: il primo amore, l’amore come priorità nella vita.

E questa storia di rimuovere il candelabro… è un’espressione che l’autore costruisce usando delle allusioni all’Antico Testamento; tante volte Dio è intervenuto “nella storia” per rimuovere gli ostacoli che gli impedivano di comunicare con il popolo, che erano un male per la sua crescita. I tiranni, ad esempio, vengono rimossi dal Signore.

La Chiesa di Efeso viene presentata addirittura come un ostacolo su questo cammino che il Signore vuole libero nella comunione con i suoi. Questo è interessante perché la Chiesa di Efeso fa parte di un contesto dal punto di vista culturale molto ricco.

C’è anche un’altra lettera agli Efesini che scrive Ignazio d’Antiochia, più o meno contemporanea, dove dice: “è meglio essere cristiano senza dirlo, che dirlo senza esserlo”.

Già nel primo secolo del cristianesimo si trova il problema della coerenza di vita per ciò che riguarda la testimonianza di fede. Ignazio aggiungeva ancora: “è bello l’insegnamento se chi parla lo pratica su di sé.. la fede è l’inizio, ma la carità è il compimento”.

E’ l’amore quello che corona tutto e che porta a compimento l'Uomo. .."
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6 Tuttavia hai questo di buono: tu detesti le opere dei nicolaìti, che anch’io detesto. " ..La Chiesa di Efeso rischia di essere allontanata dalla presenza del Signore ma , al v. 6: ma questo hai -di buono- (bisogna cancellare dal testo “di buono”, perché non c’entra nulla con il greco originale) che detesti le opere dei nicolaiti che anch’io detesto.

Nicolaiti . Setta gnostica cristiana sorta nel I° sec. La dottrina nicolaita non ammetteva la divinità di Cristo e, pertanto, mancando di pratiche pubbliche, conduceva ad un'interiorizzazione della fede come religione intimista . Ireneo, Tertulliano e Agostino le attribuirono tendenze immorali e di carattere prettamente gnostico accusandola di idolatria e libertinismo. Secondo Clemente Alessandrino, i nicolaiti avrebbero erroneamente interpretato la frase del diacono Nicola "bisogna trascurare la carne" e sarebbero erroneamente considerati suoi seguaci.

".. Il gruppo dei Nicolaiti è un argomento complesso da spiegare, costoro volevano in qualunque modo imporsi all’interno delle comunità, dominando con le loro dottrine, che falsavano la novità del Cristo a beneficio di un loro interesse personale. Il Signore afferma che le loro opere non vanno accettate, però coloro che le fanno sono da rispettare… e vanno amati ugualmente.

Per due volte ritorna il verbo “detestare”… la chiesa di Efeso detesta i Nicolaiti e le loro opere, ma dimentica di fare le sue opere proprie, quelle del primo amore. Questa è la cosa grave. Si avverte in questa Chiesa uno spirito di crociata che può distruggere anche lei. Non accettare nulla che possa svuotare la ricchezza del messaggio evangelico non significa tagliare la testa a quelli che hanno tali intenzioni.

L’identità cristiana deve essere sempre messa al riparo, ma rispettando l’integrità dell’altro. Nella storia della Chiesa si trovano pagine nere per non aver tenuto conto di questo messaggio. Si è creduto che era più importante la difesa dell’ortodossia anche a scapito del bene dell’altro… l’errore letale è stato che per difendere una verità si deva tagliare la testa all’avversario, o sottoporlo a tortura.

Per questo Gesù ha parlato delle Chiese come lampade che illuminano, la luce non reca mai del male a nessuno, ma solo comunica vita .

Alla Chiesa viene chiesto pertanto di splendere, attraverso una vita che produce frutto abbondante e che lascia da parte tutto ciò che non nutre questa vita. Le verità di fede hanno valore se sono sostenute dall’amore, altrimenti anche queste verità sono lettera morta.

(***)

4) Esortazione

2,7 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.


5) Promessa del premio per la perseveranza

Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio "... La lettera finisce con la promessa di un regalo, un dono che il Signore fa alla Chiesa: Al vincitore darò da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio. C’è una situazione positiva in cui la comunità può trovare ulteriore impulso per andare avanti. Quelli che accettano l’invito alla conversione sono già come dei vincitori e fanno esperienza della generosità del Signore, che offre loro poter mangiare dall’albero della vita che sta nel giardino di Dio.

La figura dell’albero della vita verrà di nuovo ripresa alla fine dell’Apocalisse: “beati coloro che lavano le loro vesti, avranno parte all’albero della vita…” E’ un’immagine presa dalla Genesi, nell’episodio di Adamo ed Eva, quando dopo aver mangiato dall’albero della conoscenza del bene e del male, sul quale Dio aveva messo il divieto, viene loro impedito di poter stendere la mano e mangiare dell’albero della vita.

La Scrittura comincia con la narrazione del paradiso e dell’albero della vita, i cui frutti non saranno accessibili, e finisce, nell’Apocalisse, con la stessa immagine dell’albero della vita, i cui frutti tutti possono mangiare. Ecco allora il compimento della Scrittura. Il libro dell’Apocalisse porta a fare una rilettura di quanto la Scrittura conteneva, per dare il significato pieno al suo messaggio. Per cui quello che si legge nel libro della Genesi non è una storia conclusa, ma soltanto agli inizi.

La storia del paradiso, con gli alberi famosi e il mangiare o meno da essi, non è altro che l’inizio di un cammino il cui traguardo finale lo descrive l’autore dell’Apocalisse, quando dichiara che non pesa più quel divieto sull’albero della vita, ma tutti ne possono mangiare.

Per i cristiani l’albero della vita sarà rappresentato dalla croce di Gesù: questo è l’albero da dove scaturisce la linfa vitale che non si estingue mai.

E’ interessante vedere come l’albero non è più qualcosa di proibito, bensì di proponibile perché tutti possiamo inserirci in questa linfa vitale che viene rappresentata attraverso la figura dell’albero. Perché l’autore conclude con questa immagine dell’albero della vita? Perché è il problema che ha la chiesa di Efeso, non può mangiare di quello che le dà vita perché si ciba di quello che gliela toglie.

Quando Adamo ed Eva hanno mangiato dell’albero della conoscenza del bene e del male… cosa aveva detto il serpente? Sarete come dei, cioè potrete decidere che cosa è il bene e che cosa è il male. Questo soltanto Dio lo poteva fare, l’uomo non può essere norma di comportamento, né può diventare giudice dell’altro. Mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male non significa mangiare un frutto, ma significa “mangiarsi l’altro”, poter decidere della vita dell’altro, dominarlo e se vuoi anche distruggerlo. Nessuno può essere giudice degli altri. L’unico modello di comportamento è quello del Cristo, che non si è mai presentato in veste di giudice, ma come Signore della vita. Il punto di riferimento chiaro è la parola di Gesù.

Alla luce di questa parola ci si confronta e nessuno si può sostituire ad essa. L’insegnamento di Gesù offre proposte di vita, poi come ciascuno le applicherà nella propria vita sarà una sua scelta personale. Se i frutti sono buoni vuol dire che lì c’è lo Spirito. Se i frutti sono cattivi, anche se si è stati molto ortodossi, il tutto non vale niente.

Il problema della comunità di Efeso è quello di essere zelanti difensori dell’ortodossia, a costa di eliminare anche gli avversari. Questa sarà purtroppo una storia che si ripresenterà nella vita della Chiesa, una storia dolorosa, perché è vero che io devo difendere e conservare sempre la mia identità, ma senza mai cercare di distruggere chi ritengo un nemico. Questo pericolo di sconfiggere l’avversario accade quando si mangia dall’albero della conoscenza del bene e del male… sentendomi come giudice posso decidere che sia buono eliminare il nemico. Solo chi rinuncia a questa tentazione può entrare in quell’altra realtà positiva che è mangiare dell’albero della vita, che garantisce la piena maturazione della persona.

La Chiesa di Efeso ricorda alle comunità di ogni tempo quel regalo da parte del Signore di una vita indistruttibile, prendere e cibarsi del frutto che viene dalla sua linfa vitale… basta mettere al primo posto le opere dell’amore, cioè dare la priorità a quello che comunica sempre vita. "
(***)

Laodicea

Sulla strada che collegava Efeso alla Persia nella valle di Licos sorgeva Laodicea . Città ricca e benestante. La comunità cristiana era collegata con quella di Colossi

Col 4,15 Salutate i fratelli che sono a Laodicea, Ninfa e la chiesa che è in casa sua. 16 Quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che sia letta anche nella chiesa dei Laodicesi, e leggete anche voi quella che vi sarà mandata da Laodicea.


1) Presentazione di Cristo:

3,14 All'angelo della Chiesa di Laodicèa scrivi: Così parla l'Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di DioL' amen, Il Principio della creazione di Dio . Il testimone fedele e verace. Titoli di Gesù che non si trovano nei vangeli.

Gesù è l'Amen ( cf . Is 65,16 e// ), il Dio-Verità, stabile e fedele. Egli compie con certezza la Verità/volontà del padre , la creazione nell'Uomo definitivo.

Gesù è il Principio della creazione di Dio , il modello esemplare , l'Uomodio ricco di grazia/carità e Verità.

Gesù è il testimone fedele e verace ( e perciò l'unico ) della Verità/volontà di Dio nella storia : l'Uomo vero, fedele, risorto come Uomo definitivo.

Questi titoli richiamano la chiesa di Laodicea a guardare a Lui per orientare la propria azione nella storia.

2) Valutazione della Chiesa : chiesa della superbia e della tiepidezza cristiana.

15 Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! 16 Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo sto per vomitarti dalla mia bocca. 17 Tu dici: «Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla», ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Come Efeso anche Lodicea riceve un giudizio molto duro : indecisa , insipida, superba e miserabile : sto per vomitarti dalla mia bocca ( = mi dai la nausea).

Il rimprovero sottende l'esortazione a decidersi di essere calda : a Laodicea si andava per le acque termali che erano calde ed avevano prorprietà beneficanti.

La minaccia che incombe su Laodicea è parallela a quella di Efeso: sparire ( togliere il candelabro // vomitare . )

Laodicea è una chiesa ricca e rischia il destino della grande Babilonia, simbolo di ogni potere:

Ap 18,2 «È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata covo di demòni, rifugio di ogni spirito impuro, rifugio di ogni uccello impuro e rifugio di ogni bestia impura e orrenda. 3Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato».

3) Invito alla conversione


18 Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista.19 Mostrati dunque zelante e ravvediti. E' una comunità che si vanta del suo benessere ed autosufficienza : c'è un sottile richiamo al comportamento di Israele, chiuso nelle sue certezze e istituzioni religiose. Si tratta del pericolo della giudaizzazione della comunità, il ritorno alla " religione".

Gesù la invita a procurarsi da Lui il vero benessere/ricchezza : accogliere la grazia divina come dono e compito storico.

Per far questo deve recuperare la visione della propria realtà miserevole con una ritrovata coscienza ( l'unzione con il collirio ) della propria totale dipendenza da questa grazia , che è :
-la Vita divina che introduce nella giusta relazione con il Padre( oro)
-e la partecipazione eterna a questa Vita che supera la morte e risorge l'Uomo definitivo ( veste bianca) .

4) Esortazione

20 Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.
Gesù non minaccia nè impone la sua salvezza , bussa e aspetta come un innamorato aspetta la sua innamorata fuori dalla porta di casa.

Anche qui allusione a Israele che non gli ha aperto la porta , anzi, per questo è stato vomitato dalla bocca di Dio.

Gesù ama i suoi e li corregge ed esorta, li invita ad accogliere la Sua parola e la sua Vita per non chiudersi in una religione dove anche la ricchezza materiale trova sempre posto ma per aprirsi ai bisogni dell'uomo.

5) Promessa del dono per la perseveranza

3,21 Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono. 22 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Come la comunità partecipa delle sofferenze ( peirasmos) e persevera nella Vita , così partecipa della vittoria di Gesù , già ora e per sempre.




Smirne e Filadelfia chiese
perserveranti nella fede.
Le due chiese

"..Ricevono solo valutazioni positive, esse hanno un avversario comune: la sinagoga di Satana (Ap 2,9; 3,9): un gruppo che pretendono essere giudei ma non lo sono e non tollerano che i giudeo-cristiani possano avere le prerogative di cui godevano i giudei nell’impero romano.
(***)

Smirne

Città di mare a nord di Efeso . Nel testo Il martirio di Policarpo si parla di violenze sui cristiani da parte della fiorente comunità giudaica.

1) Presentazione di Cristo:

Ap 2, 8 All'angelo della Chiesa di Smirne scrivi: Così parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita: La vittoria di Gesù sulla morte è posta a fondamento della riflessione.

Gesù è tutto nella creazione-storia: causa prima , inizio, compimento . L'Uomo risorto, definitivo che dona continuamente se stesso, alle sue chiese.

2) Valutazione della Chiesa

9 Conosco la tua tribolazione, la tua povertà - tuttavia sei ricco - e la calunnia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana. Comunità povera che nasconde una ricchezza : sopporta una persecuzione giudaica con fede. Non temere : soffrirai, c'è una tribolazione , guarda me : ho vinto e sono con te.

La menzione della povertà non è sociologica [ povera, nel linguaggio dell'epoca significava che i fedeli erano gente che doveva lavorare per vivere; i ricchi non lavoravano] ma teologica : praticano la libera condivisione dei beni. In quell'epoca era una pratica non in uso nella società civile ( oggi lo è molto poco nelle stesse chiese cristiane ).

sinagoga di satana ( Nm 16,3 - 20,4 -26,9- 31,16 ) sono giudei che nei fatti si oppongono a Jhwh. Perseguitano la chiesa di Smirne con calunnie , accusano con falsità la comunità cristiana ( in Giustino, Dialoghi : 16,4 // 47,5 // 96,2 si dice che venivano fatte maledizioni rituali contro i cristiani ) L'accusa advanti a Dio è nella bibbia funzione che è riservata al satana appunto ( Gb 1-2; Gv 8, 42; Ap 12,9ss : colui che accusa i fratelli davanti a Dio giorno e notte) .

10 Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni. Profetizza una nuova persecuzione.
10 gg. : un tempo limitato.
La persecuzione è sempre una prova : la sofferenza tenta il cristiano all'apostasia, ma è anche l'ooportunità per evangelizzare con la propria testimonianza di fede.

3) Invito alla perseveranza

Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.Non c'è un invito alla conversione ma alla perseveranza.
Forse molti moriranno a causa di questa persecuzione ma non devono temere l'azione satanica della falsa sinagoga: l'esodo finale sarà una Pasqua di resurrezione ( la corona della vittoria della Vita che supera la morte ) .

4) Esortazione

11 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese:


5) Promessa del dono per la perseveranza

Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte.La morte seconda nella cultura giudaica era "la morte di cui muoiono i malvagi nel mondo futuro" ( Targum di Dt 33,6 ) e nell'Ap diventa il fallimento definitivo del proprio essere . Gesù invece promette Vita eterna a chi è fedele.

Filadelfia

Città minore a 40 Km da Sardi

1) Presentazione di Cristo:

3,7 All'angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi: Così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre.il santo : attributo riservato a Jhwh ora applicato a Gesù; il verace : termine giovanneo per " colui che rivela Dio" ( Gv 1) ; colui che ha la chiave di Davide : " colui ha il potere messianico assoluto ed universale" .

Is 22,22 22 Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide; egli aprirà, e nessuno chiuderà; egli chiuderà, e nessuno aprirà.
Gb 12,13 «In Dio stanno la saggezza e la potenza, a lui appartengono il consiglio e l'intelligenza. 14 Egli abbatte, e nessuno può ricostruire. Chiude un uomo in prigione, e non c'è chi gli apra
.

2) Valutazione della Chiesa

8 Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9 Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana - di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono -: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. Un giudizio positivo. La porta che Gesù ha aperto a Filadelfia è spazio di evangelizzazione per la comunità ( 1 Cor 6,8 Rimarrò a Efeso fino alla Pentecoste, 9 perché qui una larga porta mi si è aperta a un lavoro efficace, e vi sono molti avversari- Col 4,2Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. 3Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della Parola per annunciare il mistero di Cristo.).

Nonostante la sua debolezza la comunità evangelizzerà la sinagoga della città ; l'oracolo di Isaia contro i nemici di Israele ricadrà sulla sinagoga ( Is 60, 14 I figli di quelli che ti avranno oppressa verranno da te, abbassandosi; tutti quelli che ti avranno disprezzata si prostreranno fino alla pianta dei tuoi piedi) .

Una sinagoga che entra nella chiesa è segno escatologico, gli ultimi tempi, tempi di evangelizzazione del mondo , danno frutto quando la comunità cristiana persevera nella comunione di vita con Gesù.

3) Invito alla perseveranza

10 Poiché hai osservato con costanza la mia parola, anch'io ti preserverò nell'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. Come per la chiesa di Smirne non c'è un invito alla conversione ma alla perseveranza.

E' in arrivo una intensificazione del peirasmòs e la fedeltà della comunità nella comunione con Gesù sarà un grande riparo contro ogni confusione e tentazione di apostasia.

4) Esortazione

3, 13 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.


5) Promessa del dono per la perseveranza

3, 11 Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. 12 Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo.
verrò presto- stereotipo per " sono sempre qui per voi".
La chiesa è già vittoriosa ( ha la corona ) si tratta di perseverare.

I cristiani fedeli sono posti come colonne del Santuario : le colonne del Santuario del Tempio di Gerusalemme erano nominate con termini che richiamavano la Forza di Jhwh e la stabilità di Jhwh ( 1 Re 7) ; ora sono i cristiani fedeli e perseveranti nella testimonianza storica ad essere colonna/richiamo della Forza e Stabilità di Dio sul portale del suo Nuovo Santuario che è la chiesa stessa.

Pergamo e Sardi :
chiese vivaci ma
morte nella fede
" ..Sono al terzo e quinto posto, con elementi affini come il tema della morte per la fede (Ap 2,13) e la morte della fede ( 3,2).

Si tratta del gruppo dei cristiani che scendono a compromessi con il mondo politico e culturale circostante, pur mantenendo la propria identità. Questo gruppo compare dietro i nomi simbolici di Balaam (Ap 2,14) e di Gezabele. (Ap 2,20) .."

(***).


Pergamo

 

Capitale della provincia romana d'Asia. Centro del culto all'imperatore. Potere pagano ostile ai cristiani.

1) Presentazione di Cristo:

2,12 All'angelo della Chiesa di Pèrgamo scrivi: Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli: Colui che ha la spada affilata : è la parola divina che penetra fin nelle giunture delle ossa ( cf Mt 10, 34 Eb 4,12 Ap19,15 etc. ). Potere divino ora attribuito a Gesù.

Le chiese -come il cristiano di ogni epoca- sono chiamate a scegliere continuamente la loro posizione nella storia confrontandosi con la Parola di Gesù , unico criterio di autogiudizio .

Parola che - come una spada a doppio taglio che penetra nella carne - è in grado di mettere in chiaro tutte le contraddizioni e ideologie/spiriti della mente umana.

2) Valutazione della Chiesa

13 So che abiti dove satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di satana. Il trono di satana: è il potere del momento, l'impero romano. La comunità è rimasta fedele ma alcuni sono caduti nella trappola del sincretismo , dell'apostasia e dell'eresia ( nicolaiti).

Un giudizio positivo : la fedeltà nella persecuzione.
Antìpa, il mio fedele testimone : il mio discepolo modello.

14 Ma ho da rimproverarti alcune cose: hai presso di te seguaci della dottrina di Balaàm, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d'Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione. 15 Così pure hai di quelli che seguono la dottrina dei Nicolaìti. Il rimprovero : mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione . Il linguaggio è profetico : la chiesa mangia/condivide il culto agli idoli del potere costituito che è pagano. Questa è la fornicazione.

Gli idoli di cui si deprivano i cristiani sono quelli del denaro , del potere, del prestigio e del privilegio.

Farli rientrare in qualche modo nella vita della comunità significa fornicare con l'anticristo.

Questa fornicazione , il compromesso con i poteri di questo mondo per averne dei vantaggi è stata ed è in ogni tempo la rovina della chiesa.

Il compromesso con il potere è incompatibile con il Vangelo e - quando c'è - sempre c'è una dottrina religiosa che lo giustifica e lo sostiene.

In questo caso si trattava della dottrina dei nicolaiti già menzionata alla chiesa di Efeso che giustificava una integrazione della comunità cristiana nella cultura pagana.
Viene citato Balaam perchè nell'At è il prototipo del falso maestro e profeta.( Nm 25 e 31)

3) Invito alla conversione

16 Ravvediti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca. Gesù con la sua parola porta la comunità al discernimento degli spiriti che la animano ed alla espulsione di coloro che non la praticano ( combatterò).

4) Esortazione

17 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese:


5) Promessa del dono per la perseveranza

Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi la riceve. Sono i doni messianici per il popolo dell'esodo finale.

2Macc 2,4 parla di una manna nascosta nei cieli fin dalla creazione del mondo che la tradizione giudaica indica come premio agli eletti che alla fine dei tempi entreranno nei Nuovi Cieli e Nuova Terra. ( Targum di Gerusalemme , Es 16, 4 e Talmud Berakot R. 19 ). Si tratta del Pane di Vita , Gesù , Parola ed Eucarestia.


La pietruzza bianca- indica la Nuova Vita che supera la morte e che è pietra ( roccia stabile = defintiva ) e bianca ( resurrezione).

il nome nuovo- è l'identità della Vita definitiva , quella dei risorti , gli Uomini compiuti, perfetti, definitivi.

Il compimento della creazione nell'Uomo perfetto e definitivo ( risorto ) non passa mai dal compromesso con i poteri/idoli di questo mondo .

Il cristianesimo come fede non è fatto per integrarsi con questo mondo . Questo mondo, negli scritti cristiani ha sempre una connotazione negativa.

Gv 16,33 Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

1Gv 5,4
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo;
e questa è
la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.

Quando la Vita di fede diventa dottrina e religione -invece- ogni compromesso è possibile, come la storia insegna.

Sardi

Città , antica metropoli dell'Asia Minore.

1) Presentazione di Cristo:

Ap 3,1 All'angelo della Chiesa di Sardi scrivi:Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle - Gesù è la pienezza dello Spirito divino e lo comunica a tutte ( 7) le sue chiese.

Lo Spirito è la Vita che supera la morte e che compie l'Uomo definitivo. La chiesa di Sardi è viva?

2) Valutazione della Chiesa

2 Conosco le tue opere; ti si crede vivo e invece sei morto. Una chiesa morta non manifesta la Vita, lo Spirito che riceve da Gesù.

E' - come la chiesa di Pergamo, dedita all'idolatria, compromessa con il potere , vittima di sincretismo o eresia.

Quando nella comunità cristiana c'è una testimonianza attiva ma vuota di Spirito , cioè solo testimonianza religiosa ma non di fede, la comunità sembra viva perchè è vivace ma in realtà è morta cioè non testimonia il vangelo per la fede e non produce frutto.

Ecco allora che :

Gv 15,2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, (il Padre ) lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.

Gv 12,24 In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo [ secca ] ; se invece muore, produce molto frutto.

4 tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi mi scorteranno in vesti bianche, perché ne sono degni.Un resto della comunità sono rimasti fedeli e sono vivi e risorgeranno Uomini definitivi : per questo resto Gesù combatterà per la Vita della comunità .

Ogni chiesa è chiamata da Gesù a camminare con Lui in vesti bianche , uomini che camminano nella storia partecipando già della Sua resurrezione/ Vita definitiva.

3) Invito alla conversione

2 Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. 3 Ricorda dunque come hai accolto la parola, osservala e ravvediti, Svegliati- lett. sii vigile!
Mt 24,42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.
Mt 25,13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. Mt 26,38 E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me».

Mt 26,41
Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
Mc 13,33 Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento.
Mc 13,35 Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino;
Mc 13,37 Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Ap 16, 15Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e custodisce le sue vesti per non andare nudo e lasciar vedere le sue vergogne. 

La chiesa vigile è quella che prega cioè si sintonizza continuamente con il Progetto del Padre ed il Programma di Gesù , attraverso la Sua Parola, per collaborarvi rinvigorita dalla Sua Vita .

Chi è vigilante custodisce la Vita ( vesti= identità) che lo compie come Uomo e lo risorge definitivo ( veste bianca) .

rinvigorisci ciò che rancora imane di vivo, // ricorda, osserva la parola, ravvediti .
Altrimenti muori.

Il vigore/vivacità di ogni chiesa è lo Spirito/Vita che si manifesta nella comunione di carità per le beatitudini.

perché se non sarai vigilante, verrò come un ladro senza che tu sappia in quale ora io verrò da te. Gesù ama tutte le chiese : le corregge, le esorta, le sostiene con la sua Vita .

Chi non vigila rischia di perdere la Vita e poichè la morte può intervenire in ogni momento sarà senza veste, cioè si vedranno le sue vergogne, "chi" è diventato : un uomo fallito.

L'autogiudizio nelle chiese deve essere permanente. Questo è " vigilare".

4) Esortazione

6 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.


5) Promessa del dono per la perseveranza

5 Il vincitore sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. vesti bianche - risorto Uomo definitivo.

Coloro che nell'autogiudizio si ravvedono/convertono alla Parola e alla Vita scortano Gesù in vesti bianche : camminano già da risorti .

Come il resto della chiesa di Sardi rimasto fedele.

Tiatìra, chiesa al servizio dell'ambizione mondana
rischia di morire
Tiatira , capoluogo della Lidia centro commerciale ed artigiano.

Quella di Tiatira, la lettera più lunga, sta al centro del settenario (Ap 2,18-19), il problema che emerge è quello della profezia, non al servizio del Regno ma in funzione dell’ambizione personale.

1) Presentazione di Cristo:

2,18 All'angelo della Chiesa di Tiàtira scrivi: Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente. Gesù interpretato con immagini AT in Dn 10,6ss che rimandano ad Ez 1.

il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente. - La pienezza del Figlio dell'UOMO nella sua condizione di risorto.

2) Valutazione della Chiesa

19 Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle prime.
le tue opere- Gesù viene presentato qui da Giovanni come il giudice universale che scruta gli animi e che retribuisce ciascuno secondo le sue opere . Dottrina ben attestata nell'At.

Ger 32:19 Tu sei grande nei pensieri e potente nelle opere, tu, i cui occhi sono aperti su tutte le vie degli uomini, per dare a ciascuno secondo la sua condotta e il merito delle sue azioni.

E' necessario reinterpretarla nel nuovo contesto cristiano.

Dio non retribuisce le opere degli uomini, comprese quelle religiose , secondo meriti : ogni essere dotato di libertà è responsabile di "chi" diventa con le opere che fa, quale "Uomo" o quale uomo realizza.

20 Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli. 21 Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere dalla sua dissolutezza. 22 Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato. 23 Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere.Iezabèle-Jezabel - è una falsa profetessa che mette in pericolo la Vita della chiesa.

Prostituta ( in senso religioso) nicolaita. Gezabele è stata una regina dell'antico Israele, la cui storia è narrata in 1 Re. Principessa fenicia, figlia del re Ithobaal I di Tiro, sposò il re Acab e convinse il marito a fare apostasia per dedicarsi alla venerazione di Baal .

lasci fare -La sua azione nella chiesa non viene contestata
darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli - anche qui c'è una integrazione con il mondo pagano, che nessuno contesta.

io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere -Giovanni narra il giudizio della chiesa di Tiatira sulla filigrana del racconto At di Jezabel introducendo così un paradigma della storia della salvezza.

Sincretismo, eresia ed apostasia saranno retribuite da Dio con giustizia , cioè nel linguaggio contemporaneo , non saranno senza conseguenze quanto al divenire "Uomo".

21 Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere- vedi 1Re 21,25 . La cosa va avanti da tempo e nessuno nella chiesa l'ha fermata.
22 io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione - dolore e tribolazione sono prove per la fede e chi è debole -come i nicolaiti- farà apostasia e fallirà la sua vita.
23Colpirò a morte i suoi figli
- i seguaci di questa dottrina falliranno il compimento del loro essere e sarà per loro ( come sempre nelle scritture) " pianto e stridor di denti". ( vedi 2 Re 10,1 ss)

3) Invito alla perseveranza

24 A voi di Tiàtira invece che non seguite questa dottrina, che non avete conosciuto le profondità di satana - come le chiamano - non imporrò altri pesi; 25 ma quello che possedete tenetelo saldo fino al mio ritorno. Chi non ha conosciuto le profondità di satana, non ha fatto sincretismo o apostasia , perseveri nella fede e nella carità.
fino al mio ritorno- Gesù non se ne è mai andato : il suo venire è continuo, nella Parola che chiama all'autogiudizio e nella Vita che trasforma l'uomo in Uomo definitivo. Per cui :

4) Esortazione

29 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.


5) Promessa del dono per la perseveranza

26 Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; 27 le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di terracotta, 28 con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino. Chi persevera nelle opere della fede e della carità parteciperà come Uomo definitivo dei titoli regali del messia, della sua dignità divina. Vedi LXX Sal 2,8ss.

con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino.- La stella del mattino ( anatolè) è semitismo biblico di re :

Mentre l'autorità tipo-Jezabel è culto alla personalità del falso profeta e porta alla rovina, l'autorità che viene da Dio è Spirito/Carità condiviso dal Padre in Gesù e nelle sue chiese , è una autorità comunionale che sarà eterna nella Vita definitiva.

Peccato è tutto ciò che va contro la comunione di Spirito/Vita/carità della chiesa ( CUCC 817 e 953) . E porta alla seconda morte.

( *** ) testi scelti da conferenze di Ricardo Pérez Márquez - www.studibiblici.it

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