Piccolo Corso Biblico

  

INDICE


PARTE II

I   SEZIONE   4,1-5,14
visioni introduttive
II  SEZIONE 6,1-7,17
 i sette sigilli
III SEZIONE 8,1-11,14
le sette trombe
IV SEZIONE  11,15-16,16  
i tre segni - la donna e il drago - le sette coppe
V SEZIONE 16,17-22,5
il compimento della creazione
EPILOGO   22,6-fine

.
Apocalisse di Gesù


Pag. 3 
PROLOGO - LA MISSIONE PROFETICA DI GIOVANNI
1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   
   


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Il LIBRO
Apocalisse (rivelazione) di Gesù.
BIBLIOGRAFIA MINIMA
MAGGIONI, B., L’Apocalisse, Assisi: Cittadella, 1981.
VANNI, U., -L’Apocalisse, ermeneutica, esegesi, teologia, Bologna: EDB, 1991.
BIGUZZI, G., I settenari nella struttura dell’Apocalisse. Analisi, storia della ricerca, interpretazione, Bologna: EDB, 1996.
CORSANI, B., L’Apocalisse e l’apocalittica del NT, Bologna 1997.
PIKAZA IBARONDO, X., Apocalisse, Roma: Borla 2001.
RICARDO PÉREZ MÁRQUEZ, L'APOCALISSE DELLA CHIESA Lettere alle comunità, Cittadella editrice.
. Il libro " Rivelazione " è collocato da Ireneo ( Smirne, 130 d.C.– Lione, 202) d.C.) vescovo di Lione , alla fine del regno di Domiziano (81-96). Secondo Ireneo l'autore è l'apostolo Giovanni che visse fino al tempo di Traiano ( 98-117). Eusebio , storico, colloca il teto nel 14° anno di Domiziano ( 94-95).

L'ambiente vitale del pensiero di Giovanni resta quello della comunità di Efeso. I critici non sono certi che l'apostolo Giovanni sia l'autore del Libro dell'Apocalisse ma la tradizione della chiesa vede in lui l'autore.

Giovanni presiede la chiesa di Efeso, centro di altre chiese della Turchia. Perseguitato dal potere romano si trova , nel 95-98 , al confino sull'isola di Patmos ( bagno penale secondo Plinio il Vecchio in Historia Naturalis IV,12,23).

efeso

Efeso Biblioteca di Celsio


Dopo la croce venne la beatitudine della risurrezione e della Pentecoste, l'inaugurazione del regno messianico con prima comunità cristiana di Gerusalemme, le persecuzioni giudaiche, la diaspora del 70 d. C. , la costituzione delle chiese , la persecuzione romana , l' invasione dei Parti, guerre civili, carestie, peste, etc. Il quadro storico di riflessione di Giovanni doveva ben essere tragico e molto simile a quello dell'autore del libro "Daniele"
L'apocalisse di Luca.
.IL PROLOGO ( 1,1-3)Ap 1,1 Rivelazione di Gesù Cristo I libri della bibbia prendono il nome dalle prime parole del testo : Ἀποκάλυψις Ἰησοῦ Χριστοῦ.
Ἀποκάλυψις , da apokaliptô : togliere il velo  .

Il Libro  Apocalisse è "rivelazione di Gesù Cristo"... nella storia

Che cos' è rivelazione ? Concilio Vat. II Dei Verbum I
2. Piacque a DIO nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). Con questa Rivelazione infatti DIO invisibile (cfr. Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé. Questa economia della Rivelazione comprende eventi e parole intimamente connessi , in modo che le opere, compiute da DIO nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il mistero in esse contenuto. La fede in DIO è fede nella sua rivelazione  che è storica ed è narrata//interpretata   nelle scritture . Le opere , i fatti di DIO insieme con le parole dei testimoni oculari, dei profeti e dei sapienti che ne disvelano il significato , costituiscono la rivelazione. Fatti e parole sono inscindibili : senza le parole dei testimoni-profeti-interpreti, i fatti, le opere di DIO, sarebbero per noi prive di senso e le parole che interpretano i fatti , senza i fatti, sarebbero fantasia.

" .. Il termine « rivelazione pubblica » designa l'azione rivelativa di DIO destinata a tutta quanta l'umanità, che ha trovato la sua espressione letteraria nelle due parti della Bibbia: l'Antico ed il Nuovo Testamento. Si chiama « rivelazione », perché in essa DIO si è dato a conoscere progressivamente agli uomini, fino al punto di divenire egli stesso uomo, per attirare a sé e a sé riunire tutto quanto il mondo per mezzo del Figlio incarnato Gesù Cristo.

Non si tratta quindi di comunicazioni intellettuali, ma di un processo vitale, nel quale DIO si avvicina all'uomo; in questo processo poi naturalmente si manifestano anche contenuti che interessano l'intelletto e la comprensione del mistero di DIO. Il processo riguarda l'uomo tutto intero e così anche la ragione, ma non solo essa.

Poiché DIO è uno solo, anche la storia, che egli vive con l'umanità, è unica, vale per tutti i tempi ed ha trovato il suo compimento con la vita, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. In Cristo DIO ha detto tutto, cioè se stesso, e pertanto la rivelazione si è conclusa con la realizzazione del mistero di Cristo, che ha trovato espressione nel Nuovo Testamento."

[Joseph Card. Ratzinger Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede .Commento al III° segreto di Fatima ]
La piena rivelazione di DIO nella storia è Gesù, il Verbo di DIO fattosi UOMO, l'uomoDIO, il Figlio di DIO unigenito.
La FEDE in DIO non può essere  che la FEDE in Gesù, la Sua Persona, le Sue Parole, le Sue Opere predicate dai Suoi discepoli inviati al mondo ( apostoli) e narrate nell Scritture Cristiane raccolte nella bibbia " NUOVO TESTAMENTO"
La bibbia " TANAK" o " ANTICO TESTAMENTO" è rivelazione di DIO  solo se interpretata secondo le Parole di Gesù. Gesù è la Parola stessa di DIO e là dove nell'AT c'è contraddizione con Gesù, non può essere oggetto della FEDE cristiana.
L'esodo ,pradigma della storia della salvezza.

DIO è affidabile, cioè degno di fede , perchè si è rivelato nei fatti della storia come il DIO che sempre salva l'uomo dal male e gli dona felicità rivelando qual è il SUO obiettivo creativo: portare l'umanità che ha creato a compimento  definitivo ( salvezza) nonostante questa umanità - nei fatti - GLI si opponga . Se questo DIO, rivelatosi potente nel salvare  il SUO popolo dominando pienamente  le forze cosmiche , le potenze angeliche e le potenze umane della storia ( paradigmaticamente nell'esodo dall'Egitto ), se il Signore della creazione-storia interviene sempre a favore dell'uomo per salvarlo dalle forze malvage della storia allora si può essere certi  ( FEDE) che realizzerà indubitabilmente il compimento , la salvezza definitiva dell'umanità , come ha fatto in Gesù , risorgendolo da morte . L'autore del libro Apocalisse si domanda " in che modo" Gesù risorto continuerà ad intervenire ( rivelarsi) nella storia a favore del Suo popolo, il Nuovo popolo di DIO tratto da tutte le nazioni ?

Tornando continuamente alla storia della salvezza narrata nell'AT e nelle Parole di Gesù narrate nel NT , l'autore  scopre quali sono le modalità storiche paradigmatiche con cui DIO è intervenuto nella storia per SALVARE il SUO popolo e insegna alle Chiese di Gesù come applicarle nel nuovo eone della evangelizzazione del mondo per " discernere i segni dei tempi " ed essere "vigli, pronte a collaborare con LUI".
In Gesù , DIO compie tutta la sua promessa salvifica : Gesù è uomo e come tale subisce la morte, ma il suo essere è DIVINO in quanto unico figlio generato da DIO , così  sorge da morte come uomoDIO definitivo nel Regno del Padre Gesù risorto è il compimento del progetto di DIO , il compimento della creazione. Infatti " in Lui essa è tutta ricapitolata, la creazione visibile e quella invisibile, ed ha VITA eterna.

Gesù , l'UOMO COMPIUTO, PERFETTO, DEFINITIVO è la piena rivelazione del PROGETTO CREATIVO-SALVIFICO del Padre.
La storia però continua , cosa farà ancora DIO?
Nella rivelazione divina narrata dalle scritture il cammino salvifico paradigmatico del popolo d DIO è l'esodo .

es

Dio farà un Nuovo Esodo e Paolo lo annuncia al mondo :
1 Corinzi 15, 20 Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Gesù è solo la primizia di coloro che risorgono dai morti : DIO vuole donare la condizione di SALVEZZA rivelatasi in Gesù a tutto il SUO POPOLO per mezzo di Gesù , facendo di ESSO nella storia un Regno di sacerdoti e re . Apocalisse 5, 10  ( tu Gesù) hai fatto di loro, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti, e regneranno sopra la terra". La storia dei discepoli di Gesù la Sua Chiesa, lo testimonia : 1Gv 5,9 la testimonianza di DIO è quella che EGLI ha reso al Figlio SUO.
1Gv 5,10 Chi crede nel Figlio di DIO ha questa testimonianza in sé; 11 E la testimonianza è questa:
DIO ci ha dato la Vita eterna, e questa Vita è nel Figlio SUO 12 Chi ha il Figlio ha la Vita; chi non ha il Figlio di DIO, non ha la Vita e chi non crede a DIO, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che DIO ha resa al proprio Figlio.
Gesù rende partecipi della Sua VITA divina chiunque crede in Lui, alle sue Parole-promesse   e Lo accoglie nella sua esistenza storica  seguendoLo nella Sua Opera di evangelizzazione del mondo. Nella iniziazione cristiana : battesimo-cresima-comunione Gesù dona la Sua Vita e nei cristiani si compie l'esodo finale :
- riscatto, liberazione dalla schiavitù del peccato ( battesimo)
- pentecoste , unzione dello Spirito di Gesù ( cresima) ,doni soprannaturali
- partecipazione della natura divina di Gesù ( comunione) e adozione a figli di DIO.
Il MONDO ANTICO è finito nel 70 d.C. con la fine della Istituzione giudaica e il MONDO NUOVO è altro rispetto ad esso.  La Comunità-Chiesa cristiana è il MONDO NUOVO in cui agisce storicamente la VITA, lo SPIRITO di DIO  evangelizzare il mondo cioè portarlo a salvezza definitiva.


Il gran Giorno di Gesù, il giorno della Sua morte-risurrezione segna la fine del Mondo Antico e l'inizio del Mondo Nuovo : morte-isurrezione di Gesù sono fuori del tempo, nell'eterno, e da lì Gesù dona perennemente il Suo Spirito, la Sua Vita all'umanità per compierla come UMANITA' PERFETTA E DEFINITIVA. Questo processo storico del NUOVO MONDO, il cammino della Chiesa Universale di Gesù nella storia , il NUOVO EONE, è l'esodo salvifico finale .
L' esodo salvifico finale dell'umanità , è una NUOVA EPOCA O EONE che avrà una fine . La " fine di questo eone" è stato  erroneamente tradotto in molte bibbie cristiane con " fine del mondo" falsando il significato e la funzione del libro "Rivelazion"e e inducendo nei lettori la percezione sbagliata che sia un libro sulla fine del mondo e che questa avverrà per mezzo di eventi catastrofici .



Gesù infonde la Vita di Gesù che supera la morte , inserisce nella comunione di Spirito che costruisce /estende la comunità  della carità  per le beatitudini , Regno di DIO in terra, corpo misterioso di Gesù che continua la sua presenza salvifica nella storia. 1Gv 1,1 Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della Parola della VITA2 (poiché la VITA è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la VITA eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), 3 quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. 4 Queste cose vi scriviamo perché la nostra GIOIA sia completa. Polo :
Col 3:1 Se dunque siete [ già ] risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di DIO; Gesù :

Gv 5,37 voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, ( del Padre )
Gv 6,46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da DIO ha visto il Padre.
Gv 8,38 Io dico quello che ho visto presso il Padre
Gv 1,18 DIO nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.
Gv 14,9 Chi ha visto me ha visto il Padre.

DIO è come Gesù. Chi conosce Gesù ( la piena rivelazione di DIO, a partire dalle scritture ) conosce DIO. E conosce il suo progetto "Uomo", per ogni uomo. Chi conosce Gesù conosce lo Spirito con cui Egli agisce nella storia per realizzare l' " Uomo" , il suo programma . Questa è la sapienza cristiana.

Ap 1,1 Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, 2il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. 3Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino.
( Gv 1,18 DIO, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è DIO ed è nel seno del Padre, è Lui che lo ha rivelato. )

Il messaggio , che Giovanni si accinge a scrivere alle Chiese, ha la sua origine in Dio ed ha come successivi mediatori Gesù Cristo, gli angeli e Giovanni stesso, e conclude il suo cammino nell’assemblea liturgica, allorché lo “scritto” viene letto ad alta voce da un lettore e ascoltato con fede dall’intera assemblea. le cose che dovranno accadere .

«Rivelazione di Gesù Cristo» (Ap 1,1) accenna all’origine del messaggio e alla sua autorevolezza, ponendolo in stretto rapporto con l’annuncio della buona novella del Regno di DIO; pertanto tutto quello che Giovanni riporta e descrive nel suo scritto deve essere considerato alla luce di tale annuncio .

Nel prologo si dichiara che tutte le parole scritte in essa sono «parole di profezia» (Ap 1,3), ossia hanno un valore fondamentale per la comunità cristiana, in quanto contengono un appello radicale a leggere e interpretare le vicende storiche dalla prospettiva divina.

Queste parole sono oggetto della prima beatitudine che l’autore rivolge al lettore e agli ascoltatori: «Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia» (Ap 1,3) La prima delle sette beatitudini che costellano l’opera (cf. Ap 1,3; 14,13; 16,15; 19,9; 20,6; 22,7.14) L’accento è infatti messo sull’ascolto, atteggiamento che distingue la fede del credente e che ricorda come il messaggio dell’Apocalisse non sia destinato alla lettura privata ma comunitaria. Per sette volte nella prima parte del libro torna l’invito all’ascolto dello Spirito: Ap 2,6.11.17.29; 3.6.13.22 5 .

(***)
DIO si rivela nella storia chiamando gli uomini ad essere suo popolo per camminare col Lui verso una dimensione definitiva di VITA nello Spirito, il Regno di DIO.

Pensare cristianamente alla storia ed al suo significato è accogliere questa rivelazione divina , cioè fondare la propria vita-storia su questa chiamata -promessa.


Giovanni aveva già scritto la sua narrazione evangelica. Perchè un altro libro su Gesù-rivelazione divina? Giovanni si colloca nella tradizione profetica, e partendo dal vangelo ed utilizzando il linguaggio profetico/apocalittico reinterpreta la storia introducendo nuove categorie teologiche applicabili ad ogni contingenza del nuovo eone.

L'autore del libro di Daniele cercava di colmare una esigenza del popolo di Jhwh : non c'erano più profeti da decenni, come fare per orientarsi nella storia? Bisognava comprendere lo spirito di Jhwh attraverso i testi profetici e fissarlo in una sapienza che guidassei il popolo nella storia che continuava e che si presentava come una perenne tribolazione.

Giovanni è l'ultimo discepolo-testimone di Gesù , le chiese devono orientarsi nell'eone nuovo fino alla seconda venuta di Gesù ; bisogna fissare in un libro lo spirito di Gesù che domina la storia come una sapienza cristiana che orienti le comunità nei periodi più bui della storia. Così ha visto il libro la chiesa primitiva che lo ha collocato alla fine del canone cristiano, analogamente al libro di Daniele nel canone ebraico.

Come il libro di Daniele contiene la sapienza per vivere nella storia -in assenza di profeti- con fedeltà all'alleanza mosaica , così il libro della Apocalisse contiene la sapienza per vivere fedelmente da cristiani nella storia in assenza di testimoni-apostoli di Gesù.  Un angelo nel Libro di Giovanni annuncia un vangelo eterno : Ap 14,7 Egli gridava a gran voce: «Temete DIO e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio.

Questo eone è l'ora del giudizio universale .
Sostenere la fede e perseverare fino alla fine è il ritornello del Libro , perchè Gesù è già  vittorioso.
PROLOGO
indirizzo e saluto 1,4-8


Giovanni presenta il suo Libro come una lettera indirizzata alle 7 chiese dell'Asia minore ; in realtà esse sono simbolo di tutte le chiese di tutti i tempi. ( sette = la totalità ) Liturgia.

4 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.



grazia e pace. Ad esse si rivolge con un tipico saluto cristiano ( Rm 1 Cor 1 Gal 1 ) che diventerà con S. Francesco : pace e bene.

colui che era , che è e che viene . Espressione liturgica derivata dal giudaismo ( Targum palestinese : colui che era , che è e che verrà , cioè Jhwh ) ma che nel cristianesimo indica la venuta di Gesù il Salvatore nella creazione-storia , ( viene , cioè è una venuta continua, invece di verrà ) .

Il Libro termina con l'invocazione liturgica " maranatha " ( Vieni Signore!) .
La Liturgia quotidiana delle Ore inizia sempre con " Vieni a salvarmi o DIO, vieni presto in nostro aiuto".

i 7 spiriti  indica una totalità : lo Spirito di DIO.

Gesù Cristo testimone fedele è il testimone di DIO e del suo progetto di salvezza , fedele ovvero degno di fede in quanto primo risorto da morte e re dei re della terra : accolto come Uomo compiuto e definitivo nel Cielo dove troneggia come Signore del mondo e della storia .

A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del DIO e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

Dossologia :

lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue
- è l'evento salvifico centrale e risolutivo della storia .

Amen -L'assemblea di Patmos risponde riconoscendo la salvezza ricevuta come dono d' amore che compie la promessa del Padre Suo : Es 19,6 Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa».




Ap 1,7 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen.

Visione - Anticipazione.

Ecco
( ecco in greco equivale a guarda! )

Gesù è colui che è venuto viene e verrà sempre a salvare con onnipotenza divina.

Gesù, il risorto, è colui che ha testimoniato fedelmente ( fin sulla croce ) il disegno salvifico di DIO ed ora è il Re dei re : malgrado le apparenze, la storia umana è animata da DIO con la potenza di vita che scaturisce dalla vittoria di Gesù sulla morte. La comunità è chiamata a guardare continuamente al Cielo , da lì viene continuamente la salvezza ( Gesù ,l'Uomo compiuto che si dona all'umanit  come un seme che avr  il suo frutto ) , lì si può comprendere il senso della creazione e della storia.

Tutti possono ricevere la stessa condizione umanodivina di Gesù, essere come quell’Uomo che splende come DIO stesso.Con le nuvole ( come in Dn 7,13 , il figlio d'uomo misterioso ) : le nuvole sono simbolo dell' aldilà, della trascendenza, della dimensione divina.
lo vedranno ( siamo nella teologia , è un vedere della fede )
quelli che lo trafissero-i giudei e i gentili ( i non-ebrei) che non lo conoscono, lo vedranno e lo piangeranno . ( Zc 12 )

Oracolo profetico .

1,8 Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore DIO, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!

Io sono ( Es 3,14) espressione che indica l'identità divina.
alfa-omega : una espressione polare che significa dall'inizio alla fine compreso tutto ciò che ci sta dentro cioè tutta la creazione-storia. Colui che è, che era e che viene - che viene continuamente nella storia ad offrire salvezza all'umanità.
Onnipotente : si è rivelato come colui che domina le forze della creazione e della storia secondo un progetto di salvezza universale. Tutta la storia è salvifica ed è apocalisse-rivelazione di Gesù , Colui-che-salva . Il libro è un lieto messaggio per coloro che sono nella tribolazione, i crocifissi dalla storia , ma non lo è per i crocifissori. I popoli si ribellano a DIO ma la creazione sar  sottomessa al Re dei re e loro spariranno.

".,. Poiché i cristiani in generale erano tentati di riconoscere l’ordine imposto da Roma, l’autore scrive la sua opera come una sfida rivolta a quanti vogliono annunciare il Vangelo mediante le dinamiche del potere ricordando che non si possono mescolare i valori del Regno (condivisione, uguaglianza, servizio) con i principi dei sistemi terrestri (denaro, prestigio, potere), che sono quelli offerti dal Satana. Infatti Giovanni è in esilio , nella tribolazione, ..a causa della parola di DIO e della testimonianza resa a Gesù. Chi legge e ascolta le parole contenute nell’Apocalisse non può rimanere neutrale: o si accetta l’ideologia del potere, sottomettendosi alle sue dinamiche di morte, o si dà adesione alla proposta di DIO, accogliendone lo Spirito, la Vitalità del suo amore. (***)



Il tempo è compiuto
Diceva Gesù prima della sua morte/risurrezione :

Mc 1,15 «Il tempo è compiuto e il regno di DIO è vicino; convertitevi e credete al vangelo»

Il tempo è compiuto , il vecchio eone - di Isarele- è finito , c'è stato un giudizio del popolo ed una svolta della storia.

" .. Il tempo del nuovo eone non è il kronos che scorre ma il kairos : è il tempo di qualità, non della fuga né dello scoraggiamento ma dell’entusiasmo e della creatività. Questa visione del nuovo eone che emerge dal contenuto del messaggio serve di chiave di lettura per la comprensione di tutto il libro. Giovanni si chiede : che fine hanno fatto gli impegni a favore dell’annuncio evangelico, che fine ha fatto l’adesione alla proposta del Cristo... vivendo in mezzo a un sistema che propone altri tipi di comportamento ? La tendenza era quella di annacquare la radicalità del messaggio del Cristo e di adagiarsi allo stile di vita del sistema .
(***)


Ora il Regno è instaurato in terra, la comunità delle beatitudini , ma non è definitivo, c'è ancora uno sviluppo storico :

2 Pt 3,8 Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. 9 Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento. 10 Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate.



Il messaggio da comunicare è la signoria universale di DIO che si attua continuamente nella storia e si manifesterà con certezza come compimento del suo disegno di pienezza di Vita offerta a tutti gli uomini. Il Vangelo , la rivelazione di Gesù (= l'apocalisse di Gesù ) , si scontra nella storia con tutte le potenze del cosmo e della terra: alla fine vincerà , sottomettendole tutte a DIO.

Ma non sarà una cosa tranquilla. Questo eone sarà ancora una tribolazione ( peirasmos) ma bisogna leggerlo nello Spirito come un tempo di beatitudini.

Le visioni introduttive L’autore dell’Apocalisse guarda la storia con gli occhi di DIO e comunica la sua sapienza profetica perché anche la comunità possa acquisirla per agire con lo Spirito.

ap " ..Per guidare la lettura e la comprensione del messaggio dell’Apocalisse, Giovanni colloca, all’inizio di ciascuna delle due parti in cui si divide l’opera, due visioni fondamentali centrate sulla persona del Cristo: -- nella prima parte, quella del Figlio d’uomo, che riguarda il Cristo vincitore sulla morte e modello di umanità (cf. Ap 1,12-20),
-- e nella seconda quella dell’ Agnello sgozzato, dove il simbolo dell’agnello indica una potenza di vita che si manifesta mediante il dono di se stesso (cf. Ap 5,6-12). Leggendo l’Apocalisse, guidati da queste due visioni «programmatiche », si può accedere alla ricchezza del suo messaggio e valutarlo correttamente. Con il suo scritto Giovanni non intende profetizzare nulla di nuovo, né vuole descrivere la storia come una concatenazione di fatti che si dovranno avverare, ma, adoperando il linguaggio dei simboli, individua delle costanti all’interno delle vicende storiche per aiutare la comunità dei credenti a comprendere meglio la realtà storica in cui si vive, e a testimoniare l’adesione alla parola di Cristo. L’uso dei simboli ha lo scopo letterario e teologico di creare un universo simbolico in cui il lettore e gli ascoltatori possono immergersi pienamente, tanto da esserne influenzati e da modificare il loro modo di percepire il mondo.
(***)



NOTE
(**) MAGGIONI, B., L’Apocalisse, Assisi: Cittadella, 1981.
( *** ) testi scelti da conferenze di Ricardo Pérez Márquez - www.studibiblici.it

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