Il LIBRO
Apocalisse
(rivelazione)
di Gesù. BIBLIOGRAFIA
MINIMA
MAGGIONI, B., L’Apocalisse, Assisi: Cittadella, 1981.
VANNI, U., -L’Apocalisse, ermeneutica, esegesi, teologia, Bologna:
EDB, 1991.
BIGUZZI, G., I settenari nella struttura dell’Apocalisse. Analisi, storia
della ricerca, interpretazione, Bologna: EDB, 1996.
CORSANI, B., L’Apocalisse e l’apocalittica del NT, Bologna 1997.
PIKAZA IBARONDO, X., Apocalisse, Roma: Borla 2001.
RICARDO PÉREZ MÁRQUEZ, L'APOCALISSE DELLA CHIESALettere
alle comunità, Cittadella editrice.
. Il libro " Rivelazione " è collocato da Ireneo ( Smirne, 130 d.C.– Lione,
202) d.C.) vescovo di Lione , alla fine del regno di Domiziano (81-96). Secondo
Ireneo l'autore è l'apostolo Giovanni che visse fino al tempo di Traiano
( 98-117). Eusebio , storico, colloca il teto nel 14° anno di Domiziano
( 94-95).
L'ambiente vitale del pensiero di Giovanni resta quello della comunità di
Efeso.
I critici non sono certi che l'apostolo Giovanni sia l'autore del Libro dell'Apocalisse ma
la tradizione della chiesa vede in lui l'autore.
Giovanni presiede la chiesa di Efeso, centro di altre chiese della Turchia. Perseguitato
dal potere romano si trova , nel 95-98 , al confino sull'isola di Patmos ( bagno
penale secondo Plinio il Vecchio in Historia Naturalis IV,12,23).
Efeso Biblioteca di Celsio
Dopo la croce venne la
beatitudine della risurrezione e della Pentecoste, l'inaugurazione del regno
messianico con prima comunità cristiana di Gerusalemme, le persecuzioni giudaiche,
la diaspora del 70 d. C. , la costituzione delle chiese , la persecuzione romana , l'
invasione dei Parti, guerre civili, carestie, peste, etc.
Il quadro storico di
riflessione di Giovanni doveva ben essere tragico e molto simile a quello dell'autore
del
libro "Daniele"
L'apocalisse di Luca.
.IL
PROLOGO ( 1,1-3)Ap 1,1
Rivelazione di Gesù Cristo I
libri della bibbia
prendono il nome dalle prime parole del testo : Ἀποκάλυψις
Ἰησοῦ Χριστοῦ.
Ἀποκάλυψις , da apokaliptô : togliere il velo .
Il
Libro Apocalisse è "rivelazione di Gesù
Cristo"... nella storia Che cos' è rivelazione ? Concilio Vat. II Dei Verbum I 2. Piacque a DIO nella
sua bontà e sapienza
rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr.
Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo
fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono
resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4).
Con questa Rivelazione infatti DIO invisibile (cfr. Col 1,15;
1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici
(cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr.
Bar 3,38), per invitarli e ammetterli
alla comunione con sé. Questa economia della
Rivelazione comprende
eventi e parole intimamente connessi , in modo che le opere,
compiute da DIO nella storia della salvezza, manifestano e
rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle
parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il
mistero in esse contenuto.
La fede in DIO è fede nella sua rivelazione che
è storica ed è narrata//interpretata nelle
scritture . Le opere , i fatti di DIO insieme con
le parole dei testimoni oculari, dei profeti e dei
sapienti che ne disvelano il significato , costituiscono la
rivelazione.
Fatti e parole sono inscindibili :
senza le parole dei testimoni-profeti-interpreti, i fatti, le
opere di DIO, sarebbero per noi prive di senso e le parole
che interpretano i fatti , senza i fatti, sarebbero fantasia.
" .. Il termine « rivelazione pubblica » designa
l'azione rivelativa di DIO destinata a tutta quanta l'umanità,
che ha trovato la sua espressione letteraria nelle due parti della
Bibbia: l'Antico ed il Nuovo Testamento. Si chiama « rivelazione »,
perché in essa DIO si è dato a conoscere progressivamente
agli uomini, fino al punto di divenire egli stesso uomo, per attirare
a sé e a sé riunire tutto quanto il mondo per mezzo
del Figlio incarnato Gesù Cristo.
Non si tratta quindi di comunicazioni intellettuali, ma di un processo
vitale, nel quale DIO si avvicina all'uomo; in questo processo poi
naturalmente si manifestano anche contenuti che interessano l'intelletto
e la comprensione del mistero di DIO. Il processo riguarda l'uomo
tutto intero e così anche la ragione, ma non solo essa.
Poiché DIO è uno solo, anche la storia, che egli vive
con l'umanità, è unica, vale per tutti i tempi ed ha
trovato il suo compimento con la vita, la morte e la risurrezione
di Gesù Cristo. In Cristo DIO ha detto tutto, cioè se
stesso, e pertanto la rivelazione si è conclusa con la realizzazione
del mistero di Cristo, che ha trovato espressione nel Nuovo Testamento." [Joseph Card. Ratzinger Prefetto della
Congregazione per la Dottrina della Fede .Commento al
III° segreto di Fatima ] La piena rivelazione
di DIO nella storia è Gesù, il Verbo di DIO fattosi UOMO,
l'uomoDIO, il Figlio di DIO unigenito.
La FEDE in DIO non può
essere che la FEDE in Gesù, la Sua Persona, le Sue Parole,
le Sue Opere predicate dai Suoi discepoli inviati al mondo
( apostoli) e narrate nell Scritture Cristiane raccolte nella
bibbia " NUOVO TESTAMENTO"
La bibbia " TANAK" o " ANTICO TESTAMENTO" è rivelazione di
DIO solo se interpretata
secondo
le
Parole
di
Gesù. Gesù è la Parola stessa di DIO e là dove nell'AT c'è
contraddizione con Gesù, non può essere oggetto della FEDE
cristiana. L'esodo
,pradigma della storia della
salvezza.
DIO è affidabile,
cioè degno
di fede , perchè si è rivelatonei
fatti della storia come il DIO che sempre salva l'uomo
dal male e gli dona felicità rivelando qual è il SUO
obiettivo creativo: portare l'umanità che ha creato a compimentodefinitivo (
salvezza) nonostante questa umanità - nei
fatti - GLI si opponga . Se
questo DIO, rivelatosi potente nel salvare il
SUO popolo dominando pienamente le forze cosmiche , le
potenze angeliche e le potenze umane della storia ( paradigmaticamente
nell'esodo dall'Egitto ), se
il Signore
della creazione-storia interviene sempre a favore
dell'uomo per salvarlo dalle forze malvage della storia
allora si può essere certi ( FEDE) che realizzerà
indubitabilmente il compimento , la salvezza definitiva dell'umanità
, come ha fatto in Gesù , risorgendolo da morte . L'autore
del libro Apocalisse si domanda " in che modo" Gesù
risorto continuerà ad intervenire ( rivelarsi) nella storia
a favore del Suo popolo, il Nuovo popolo di DIO tratto da tutte
le nazioni ?
Tornando continuamente alla storia della salvezza narrata nell'AT
e nelle Parole di Gesù narrate nel NT , l'autore scopre
quali sono le modalità storiche paradigmatiche con cui DIO è
intervenuto nella storia per SALVARE il SUO popolo e insegna
alle Chiese di Gesù come applicarle nel nuovo eone della evangelizzazione
del mondo per " discernere
i segni dei tempi " ed essere "vigli, pronte a collaborare
con LUI". In
Gesù , DIO compie
tutta la sua promessa
salvifica : Gesù è uomo e come tale subisce la
morte, ma il suo essere è DIVINO in quanto unico figlio generato
da DIO , così sorge da morte come uomoDIO
definitivonel Regno del Padre Gesù
risorto è il compimento del progetto di DIO , il compimento
della creazione. Infatti " in Lui essa è tutta ricapitolata,
la creazione visibile e quella invisibile, ed ha VITA eterna.
Gesù ,
l'UOMO
COMPIUTO, PERFETTO, DEFINITIVO è la piena rivelazione del PROGETTO
CREATIVO-SALVIFICO
del Padre.
La storia però continua , cosa farà ancora DIO?
Nella rivelazione divina narrata dalle scritture il cammino
salvifico paradigmatico del popolo d DIO è
l'esodo .
Dio farà un Nuovo Esodo e
Paolo
lo annuncia al mondo : 1 Corinzi 15, 20 Cristo è risorto dai
morti, primizia di coloro che sono morti. Gesù
è solo la primizia di coloro che risorgono
dai morti : DIO
vuole donare la condizione di SALVEZZA rivelatasi in Gesù a
tutto il SUO POPOLO per mezzo di Gesù , facendo di ESSO nella
storia un
Regno di sacerdoti e re . Apocalisse
5, 10
( tu Gesù) hai fatto di loro, per il nostro Dio, un regno e
sacerdoti, e regneranno sopra la terra". La
storia dei discepoli di Gesù la Sua Chiesa, lo testimonia : 1Gv
5,9 la testimonianza di DIO è quella
che EGLI ha reso al Figlio SUO.
1Gv 5,10 Chi crede nel Figlio di DIO ha questa testimonianza in sé;
11 E la testimonianza è questa:
DIO ci ha dato la Vita eterna, e questa Vita è nel Figlio SUO
12 Chi ha il Figlio ha la Vita; chi non ha il Figlio di DIO, non
ha la Vita
e chi non crede a DIO, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza
che DIO ha resa al proprio Figlio. Gesù rende partecipi della Sua VITA divina
chiunque crede in Lui, alle sue Parole-promesse e Lo
accoglie nella sua esistenza storica seguendoLo nella
Sua Opera di evangelizzazione del mondo. Nella
iniziazione cristiana
: battesimo-cresima-comunione Gesù dona la Sua Vita
e nei cristiani si compie l'esodo finale :
- riscatto, liberazione dalla schiavitù del peccato ( battesimo)
- pentecoste , unzione dello Spirito di Gesù ( cresima) ,doni soprannaturali
- partecipazione della natura divina di Gesù ( comunione) e adozione
a figli di DIO.
Il MONDO ANTICO è finito
nel 70 d.C. con la fine della Istituzione giudaica e il MONDO
NUOVO è altro rispetto ad esso. La Comunità-Chiesa cristiana
è il MONDO NUOVO in cui agisce storicamente la VITA, lo SPIRITO
di DIO evangelizzare il mondo cioè portarlo a salvezza definitiva.
Il
gran
Giorno
di
Gesù,
il
giorno
della
Sua
morte-risurrezione
segna
la
fine
del
Mondo
Antico
e
l'inizio
del
Mondo
Nuovo
:
morte-isurrezione
di
Gesù
sono
fuori
del
tempo,
nell'eterno,
e
da
lì
Gesù
dona
perennemente
il
Suo
Spirito,
la
Sua
Vita
all'umanità
per
compierla
come
UMANITA'
PERFETTA
E
DEFINITIVA.
Questo
processo
storico
del
NUOVO
MONDO,
il
cammino
della
Chiesa
Universale
di
Gesù
nella
storia
,
il
NUOVO
EONE,
è
l'esodo
salvifico
finale
. L' esodo salvifico finale dell'umanità ,
è una NUOVA EPOCA O EONE che avrà una fine . La " fine
di questo eone" è stato erroneamente tradotto in molte
bibbie cristiane con " fine del mondo" falsando il
significato e la funzione del libro "Rivelazion"e e inducendo
nei lettori la percezione sbagliata che sia un libro
sulla fine del mondo e che questa avverrà per mezzo di eventi
catastrofici .
Gesù infonde la Vita di Gesù che supera
la morte , inserisce nella
comunione di Spirito
che costruisce /estende
la comunità della carità per le beatitudini
, Regno di DIO in terra, corpo misterioso di Gesù che continua
la sua presenza salvifica nella storia. 1Gv
1,1 Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel
che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato
e che le nostre mani hanno toccato della Parola della VITA2
(poiché la VITA è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne
rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la VITA eterna che era
presso il Padre e che ci fu manifestata), 3 quel che abbiamo
visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure
siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre
e con il Figlio suo, Gesù Cristo. 4 Queste cose vi scriviamo
perché la nostra GIOIA sia completa. Polo : Col 3:1 Se dunque siete [ già ] risorti
con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso
alla destra di DIO; Gesù :
Gv 5,37 voi non avete mai udito la sua voce, né avete
visto il suo volto, ( del Padre )
Gv 6,46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da DIO ha
visto il Padre.
Gv 8,38 Io dico quello che ho visto presso il Padre
Gv 1,18 DIO nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel
seno del Padre, lui lo ha rivelato.
Gv 14,9 Chi ha visto me ha visto il Padre.
DIO è come Gesù. Chi conosce
Gesù ( la piena rivelazione di DIO, a partire dalle scritture ) conosce
DIO. E conosce il suo progetto"Uomo", per ogni uomo. Chi conosce Gesù conosce lo Spirito con cui Egli agisce nella storia per realizzare l' " Uomo" , il suo
programma
. Questa
è la sapienza cristiana.
Ap 1,1 Rivelazione di Gesù Cristo, al quale
Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno
accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo
del suo angelo al suo servo Giovanni, 2il quale attesta la parola
di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha
visto. 3Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole
di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte:
il tempo infatti è vicino. (
Gv 1,18
DIO, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è
DIO ed è nel seno del Padre, è Lui che lo ha rivelato. )
Il messaggio , che Giovanni si accinge a scrivere alle Chiese, ha
la sua origine in Dio ed ha come successivi mediatori Gesù Cristo,
gli angeli e Giovanni stesso, e conclude il suo cammino nell’assemblea
liturgica, allorché lo “scritto” viene letto ad alta voce da un lettore
e ascoltato con fede dall’intera assemblea. le cose che dovranno
accadere .
«Rivelazione
di Gesù Cristo» (Ap 1,1) accenna all’origine del messaggio
e alla sua autorevolezza, ponendolo in stretto rapporto con l’annuncio
della buona novella del Regno di DIO; pertanto tutto quello che Giovanni
riporta e descrive nel suo scritto deve essere considerato alla luce di tale
annuncio .
Nel prologo si dichiara che tutte le parole scritte in essa sono «parole
di profezia» (Ap 1,3), ossia hanno un valore fondamentale
per la comunità cristiana, in quanto contengono un appello radicale a
leggere e interpretare le vicende storiche dalla prospettiva divina.
Queste parole sono oggetto della prima beatitudine che l’autore
rivolge al lettore e agli ascoltatori: «Beato
chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa
profezia» (Ap 1,3) La
prima delle sette beatitudini che costellano l’opera (cf. Ap 1,3; 14,13;
16,15; 19,9; 20,6; 22,7.14)
L’accento è infatti messo sull’ascolto, atteggiamento
che distingue la fede del credente e che ricorda come il messaggio dell’Apocalisse
non sia destinato alla lettura privata ma comunitaria. Per sette
volte nella prima parte del libro torna l’invito all’ascolto
dello Spirito: Ap 2,6.11.17.29; 3.6.13.22 5 .
(***) DIO si rivela nella storia chiamando gli
uomini ad essere suo popolo per camminare col Lui verso una dimensione
definitiva di VITA nello Spirito, il Regno di DIO.
Pensare cristianamente
alla storia ed al suo significato è accogliere
questa rivelazione divina , cioè fondare la propria
vita-storia su questa chiamata -promessa.
Giovanni aveva già scritto la sua narrazione
evangelica. Perchè un altro libro su Gesù-rivelazione
divina? Giovanni si colloca nella tradizione profetica,
e partendo dal vangelo ed utilizzando il linguaggio profetico/apocalittico reinterpreta
la storia introducendo nuove categorie teologiche applicabili
ad ogni contingenza del nuovo eone.
L'autore del libro di Daniele cercava di colmare una esigenza
del popolo di Jhwh : non c'erano più profeti da decenni,
come fare per orientarsi nella storia? Bisognava comprendere lo spirito di Jhwh attraverso i testi profetici
e fissarlo in una sapienza che guidassei il popolo nella storia che
continuava e che si presentava come una perenne tribolazione.
Giovanni è l'ultimo discepolo-testimone di Gesù , le chiese devono
orientarsi nell'eone nuovo fino alla seconda venuta di Gesù ;
bisogna fissare in un libro lo spirito di Gesù che domina la storia come
una sapienza cristiana che orienti le comunità nei periodi più bui
della storia. Così ha visto il libro la chiesa primitiva
che lo ha collocato alla fine del canone cristiano, analogamente
al libro di Daniele nel canone ebraico.
Come il libro di Daniele contiene la sapienza per vivere
nella storia -in assenza di profeti- con fedeltà all'alleanza
mosaica , così il
libro della Apocalisse contiene la sapienza per vivere
fedelmente da cristiani nella storia in assenza di testimoni-apostoli di
Gesù.
Un angelo nel Libro di Giovanni annuncia un vangelo eterno : Ap 14,7 Egli gridava a gran voce: «Temete DIO e dategli gloria,
perché è giunta l'ora del suo giudizio. Questo eone è l'ora del
giudizio universale
.
Sostenere la fede e perseverare fino allafine è
il ritornello del Libro , perchè Gesù è già vittorioso.
PROLOGO
indirizzo e saluto 1,4-8
Giovanni presenta il suo Libro come una lettera indirizzata
alle 7 chiese dell'Asia minore ; in realtà esse sono simbolodi
tutte le chiese di tutti i tempi. (
sette
= la totalità )
Liturgia.
4 Giovanni, alle sette chiese che sono in
Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era
e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono
5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito
dei morti e il principe dei re della terra.
grazia
e pace. Ad
esse si rivolge con un tipico saluto
cristiano ( Rm 1
Cor 1 Gal 1 ) che diventerà con
S. Francesco : pace e bene.
colui che era , che è e che viene .
Espressione liturgica
derivata dal giudaismo ( Targum palestinese : colui
che era , che è e che verrà , cioè Jhwh
) ma che nel cristianesimo
indica la venuta di Gesù il Salvatore
nella creazione-storia ,
( viene , cioè è una venuta continua,
invece di verrà )
.
Il
Libro termina con l'invocazione
liturgica " maranatha " (
Vieni
Signore!) .
La Liturgia quotidiana
delle Ore inizia
sempre con " Vieni
a salvarmi o DIO, vieni
presto in nostro aiuto".
i
7 spiriti indica
una totalità :
lo Spirito
di DIO.
Gesù Cristo testimone fedele è il
testimone di
DIO e del suo progetto di salvezza , fedele ovvero degno
di
fede in quanto primo risorto da mortee re
dei re della terra : accolto come Uomo compiuto e definitivo nel
Cielo dove troneggia come Signore del mondo e della
storia.
A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati
con il suo sangue, 6 che
ha fatto di noi un regno
e dei sacerdoti del DIO e
Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.
Amen.
Dossologia :
lui che
ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue - è l'evento
salvifico centrale e risolutivo della storia .
Amen -L'assemblea di Patmos risponde riconoscendo
la salvezza ricevuta come dono d' amore che
compie la promessa del Padre Suo : Es
19,6 Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una
nazione santa».
Ap 1,7 Ecco, egli viene con
le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo
trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui.
Sì, amen.
Visione - Anticipazione.
Ecco ( ecco in greco
equivale a guarda! )
Gesù è colui che è venuto
viene e verrà sempre a salvare con
onnipotenza divina.
Gesù, il risorto, è colui
che ha testimoniato fedelmente ( fin sulla
croce ) il disegno salvifico di DIO ed ora è il Re
dei re : malgrado le apparenze, la storia
umana è animata da DIO con la potenza
di vita che scaturisce dalla vittoria
di Gesù sulla morte. La comunità è chiamata
a guardare continuamente al Cielo ,
da lì viene continuamente la
salvezza ( Gesù ,l'Uomo
compiuto che si dona all'umanit come un
seme che avr il suo frutto )
,
lì si
può comprendere il senso
della
creazione e della
storia.
Tutti possono
ricevere la stessa condizione
umanodivina di Gesù, essere come
quell’Uomo che
splende
come DIO stesso.Con le nuvole ( come in Dn 7,13 , il figlio
d'uomo misterioso ) : le nuvole sono simbolo
dell' aldilà, della trascendenza, della
dimensione divina. lo vedranno ( siamo nella teologia , è un vedere
della fede ) quelli che lo trafissero-i giudei e i gentili (
i non-ebrei) che non lo conoscono, lo vedranno e lo
piangeranno .
( Zc 12 )
Oracolo profetico .
1,8
Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore DIO,
Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!
Io sono ( Es 3,14) espressione che indica
l'identità divina. alfa-omega : una espressione polare che
significa dall'inizio alla fine compreso
tutto ciò che ci sta dentro cioè tutta
la creazione-storia. Colui che è, che
era e che viene - che viene continuamente
nella storia ad offrire salvezza all'umanità. Onnipotente : si è rivelato
come colui che domina le forze della creazione
e della storia secondo un progetto di salvezza
universale.
Tutta la storia è salvifica
ed è apocalisse-rivelazione di Gesù ,
Colui-che-salva . Il libro è un lieto messaggio per coloro
che sono nella tribolazione,
i crocifissi dalla storia , ma non
lo è per i crocifissori.
I
popoli si ribellano a DIO ma la creazione sar
sottomessa al Re dei re e loro spariranno.
".,. Poiché i cristiani in generale
erano tentati di riconoscere l’ordine imposto da Roma, l’autore
scrive la sua opera come una sfida rivolta
a quanti vogliono annunciare
il Vangelo mediante le dinamiche del
potere ricordando che non
si possono mescolare i valori del Regno
(condivisione, uguaglianza, servizio)
con i principi dei sistemi terrestri
(denaro, prestigio, potere), che sono
quelli offerti dal Satana. Infatti Giovanni è in
esilio , nella tribolazione, ..a causa della parola di DIO e della
testimonianza resa a Gesù.
Chi legge e ascolta le parole contenute nell’Apocalisse
non può rimanere neutrale: o si accetta l’ideologia
del potere, sottomettendosi alle sue
dinamiche di morte, o si dà adesione
alla proposta di DIO, accogliendone lo
Spirito, la Vitalità del
suo amore. (***)
Il tempo è compiuto
Diceva
Gesù prima della sua morte/risurrezione :
Mc 1,15 «Il tempo è compiuto e il regno di
DIO è vicino; convertitevi e credete al vangelo»
Il
tempo è compiuto ,
il vecchio eone - di Isarele- è finito ,
c'è stato
un giudizio del popolo ed
una
svolta
della storia.
" .. Il tempo del nuovo eone
non è il kronos che scorre
ma il
kairos
: è il tempo
di qualità, non della fuga
né dello scoraggiamento ma dell’entusiasmo
e della creatività.
Questa visione
del nuovo eone che emerge dal contenuto
del messaggio serve di chiave di lettura
per la comprensione di tutto il libro.
Giovanni si chiede :
che fine
hanno fatto gli impegni a favore dell’annuncio
evangelico, che fine ha fatto l’adesione
alla proposta del Cristo... vivendo
in mezzo a un sistema che propone
altri tipi di comportamento ?
La
tendenza era quella di annacquare
la radicalità del
messaggio del Cristo e di adagiarsi
allo stile di vita del sistema
.
(***)
Ora
il Regno è instaurato in terra, la
comunità delle
beatitudini , ma non è definitivo,
c'è ancora uno sviluppo storico :
2 Pt 3,8 Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore
un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. 9 Il Signore
non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente
verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.
10 Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno
stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che
sono in essa saranno bruciate.
Il
messaggio da comunicare è la
signoria universale di DIO che si attua continuamente nella storia
e si manifesterà con
certezza come compimento del suo disegno di pienezza
di Vita offerta a tutti gli uomini.
Il Vangelo , la rivelazione di Gesù (= l'apocalisse di
Gesù ) , si scontra nella storia con tutte le potenze
del cosmo e della terra: alla fine vincerà , sottomettendole
tutte a DIO.
Ma non sarà una
cosa tranquilla. Questo eone sarà ancora una tribolazione (
peirasmos) ma bisogna leggerlonello Spirito come
un tempo
di beatitudini.
Le visioni introduttive L’autore
dell’Apocalisse guarda la storia con gli occhi di DIO e comunica
la sua sapienza profetica perché anche la comunità possa acquisirla per agire con lo Spirito.
" ..Per
guidare la lettura e la comprensione del messaggio dell’Apocalisse,
Giovanni colloca, all’inizio di ciascuna delle due parti in cui si
divide l’opera, due visioni fondamentali centrate sulla persona
del Cristo:
-- nella prima parte, quella del Figlio d’uomo, che riguarda il
Cristo vincitore sulla morte e modello di umanità (cf.
Ap 1,12-20),
-- e nella seconda quella dell’ Agnello sgozzato, dove il
simbolo dell’agnello indica una potenza di vita che si manifesta
mediante il dono di se stesso (cf. Ap 5,6-12).
Leggendo l’Apocalisse, guidati da queste due visioni «programmatiche »,
si può accedere alla ricchezza del suo messaggio e valutarlo
correttamente.
Con il suo scritto Giovanni
non intende profetizzare nulla di nuovo,
né vuole descrivere
la storia come una concatenazione di
fatti che si dovranno avverare, ma, adoperando il linguaggio
dei simboli, individua delle costanti
all’interno delle vicende
storiche per aiutare la comunità dei credenti
a comprendere meglio la realtà storica in cui si vive, e a testimoniare
l’adesione alla parola di Cristo.
L’uso dei simboli ha lo scopo letterario e teologico
di creare un universo simbolico in cui
il lettore e gli ascoltatori possono immergersi
pienamente, tanto da esserne influenzati e da
modificare il loro modo di percepire il mondo.
(***)
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